Aviazione – Il radar. La guerra aerea attacco – difesa Vol. 2

48.00

Il volume di Nino Arena, fa parte di una famosa trilogia, stampata dall’editore Stem-Mucchi alla fine degli anni settanta, dedicata all’utilizzo del radar durante la Seconda Guerra Mondiale. Le prime sperimentazioni operative di questo importante strumento furono effetuate all’inizio degli anni trenta. La stessa marina italiana, nel 1933, sperimento due modelli di costruzione nazionale, ma i vertici della marina…. lo ritennero di scarso interesse!!!!!. Gli stessi vertici della nostra marina, giustificarono poi i loro insucessi, proprio a causa della mancanza del radar. In ambito europeo, i tedeschi e gli inglesi, furono quelli che sperimentarono e costruirono il maggior numero di modelli. In Germania il radar venne utilizzato abbondantemente nella caccia notturna e nella difesa aerea in generale, come d’altronde fecero gli inglesi, a poartire dalla battaglia d’Inghilterra. Nel Pacifico, gli americani equipaggiarono le loro navi con il radar, strumento di cui erano privi i giapponesi, ai quali non mancarono comunque i successi. I volumi sono abbondantemente illustarti e sono molto curati. Una vera opera di riferimento anche a distanza di tanti anni. Il presente volume in particolare analizza l’utilizzo del radar nella guerra aerea.

Brossura, 21 x 27 cm. pag. 260 con numerose foto b/n

Stampato nel 1977 da Mucchi

Condizioni del libro: usato in orrime condizioni

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COD: SF00803 Categoria:

Descrizione

Nino Arena

Il volume di Nino Arena, fa parte di una famosa trilogia, stampata dall’editore Stem-Mucchi alla fine degli anni settanta, dedicata all’utilizzo del radar durante la Seconda Guerra Mondiale. Le prime sperimentazioni operative di questo importante strumento furono effetuate all’inizio degli anni trenta. La stessa marina italiana, nel 1933, sperimento due modelli di costruzione nazionale, ma i vertici della marina…. lo ritennero di scarso interesse!!!!!. Gli stessi vertici della nostra marina, giustificarono poi i loro insucessi, proprio a causa della mancanza del radar. In ambito europeo, i tedeschi e gli inglesi, furono quelli che sperimentarono e costruirono il maggior numero di modelli. In Germania il radar venne utilizzato abbondantemente nella caccia notturna e nella difesa aerea in generale, come d’altronde fecero gli inglesi, a poartire dalla battaglia d’Inghilterra. Nel Pacifico, gli americani equipaggiarono le loro navi con il radar, strumento di cui erano privi i giapponesi, ai quali non mancarono comunque i successi. I volumi sono abbondantemente illustarti e sono molto curati. Una vera opera di riferimento anche a distanza di tanti anni. Il presente volume in particolare analizza l’utilizzo del radar nella guerra aerea.

Brossura, 21 x 27 cm. pag. 260 con numerose foto b/n

Stampato nel 1977 da Mucchi

Condizioni del libro: usato in orrime condizioni

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