Camp Arena – L’Afghanistan, il terrorismo internazionale e la prima missione a Herat dei reparti logistici dell’Aeronautica Militare Italiana

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Questo libro racconta una storia. E’ la storia della costruzione di una base aerea, nel decennale del suo avvio. Ci sono tre protagonisti principali. Prima di tutto i militari del Reparto Mobile di Supporto dell’Aeronautica Militare Italiana, che nel 2005 ebbero la responsabilità di realizzare in poche settimane la base aerea avanzata ad Herat, in Afghanistan. L’ONU aveva deciso due anni prima di estendere a tutto il territorio afghano la competenza territoriale dell’operazione di peace-keeping denominata ISAF ed autorizzata dal Consiglio di Sicurezza nel dicembre 2001 per la sola capitale Kabul. Nello stesso anno 2003 l’ONU aveva affidato alla NATO la responsabilità del comando di tutta la missione ISAF. La base aerea di Herat aveva la funzione di garantire il supporto operativo e logistico al comando NATO della regione Ovest dell’Afghanistan, che sarebbe stato affidato all’Italia. I secondi protagonisti sono i parlamentari italiani, deputati e senatori che dal settembre 2001 hanno discusso nelle aule di Camera e Senato le due operazioni militari internazionali (Enduring Freedom e ISAF) operanti in Afghanistan dopo gli attentati terroristici a New York e a Washington, e alle quali hanno partecipato anche contingenti militari italiani. Le loro analisi, i loro giudizi e pregiudizi, e le loro decisioni sono stati oggetto di una ricerca che compare in Appendice al libro. I terzi protagonisti sono gli afghani, uno dei popoli della terra più vessati degli ultimi decenni.

Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 234 con numerose foto a colori

Stampato nel 2016 da Gianni Sartori Editore

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Francesco Butini

Questo libro racconta una storia. E’ la storia della costruzione di una base aerea, nel decennale del suo avvio. Ci sono tre protagonisti principali. Prima di tutto i militari del Reparto Mobile di Supporto dell’Aeronautica Militare Italiana, che nel 2005 ebbero la responsabilità di realizzare in poche settimane la base aerea avanzata ad Herat, in Afghanistan. L’ONU aveva deciso due anni prima di estendere a tutto il territorio afghano la competenza territoriale dell’operazione di peace-keeping denominata ISAF ed autorizzata dal Consiglio di Sicurezza nel dicembre 2001 per la sola capitale Kabul. Nello stesso anno 2003 l’ONU aveva affidato alla NATO la responsabilità del comando di tutta la missione ISAF. La base aerea di Herat aveva la funzione di garantire il supporto operativo e logistico al comando NATO della regione Ovest dell’Afghanistan, che sarebbe stato affidato all’Italia. I secondi protagonisti sono i parlamentari italiani, deputati e senatori che dal settembre 2001 hanno discusso nelle aule di Camera e Senato le due operazioni militari internazionali (Enduring Freedom e ISAF) operanti in Afghanistan dopo gli attentati terroristici a New York e a Washington, e alle quali hanno partecipato anche contingenti militari italiani. Le loro analisi, i loro giudizi e pregiudizi, e le loro decisioni sono stati oggetto di una ricerca che compare in Appendice al libro. I terzi protagonisti sono gli afghani, uno dei popoli della terra più vessati degli ultimi decenni.

Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 234 con numerose foto a colori

Stampato nel 2016 da Gianni Sartori Editore

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