Descrizione
Rinaldo Capomolla – Marco Mulazzani – Rosalia Vittorini
L’Opera nazionale balilla, il “più gigantesco esperimento di educazione di Stato che la storia ricordi”, ha ricoperto un ruolo assai importante, come promotore e committente, nella vicenda dell’architettura “moderna” italiana fra le due guerre. Per lo svolgimento delle attività di educazione fisica, morale e premilitare delle nuove generazioni, furono costruite centinaia di case del balilla, disseminate in molte città d’Italia; grandi complessi e edifici minimi, ma con lo stesso linguaggio: la funzione sociale dell’architettura. Questo volume, con le sue numerose e suggestive immagini, oltre a mettere in luce le connessioni fra architettura e fascismo, mette in evidenza che queste erano soggette a molteplici condizionamenti, con conseguenti mutamenti di stile, di cui il più evidente è la maggiore rigidità formale dopo il 1936.
Rilegato, 26 x 28,5 cm. pag. 264 interamente illustrato con circa 510 foto e disegni b/n
Stampato nel 2008 da Electa
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