Dove osarono i Briganti

16.00

Essendo finalmente gli Archivi di Stato accessibili alle ricerche, l’autore in questo saggio risponde a molti interrogativi sui briganti negli Abruzzi. I briganti Zeppetella, Colaiuda e Viola affascinarono molto più dei loro antagonisti, perché sicuramente non furono solo alla testa di facinorosi e feroci masnade, ma furono piuttosto dei riottosi agli invasori e agli sfruttatori. Il libro porta alla luce i fatti sconosciuti di una grande storia, quella della ribellione politico-sociale del mondo dei contadini negli Abruzzi, considerati dai fratelli “liberatori” esseri inferiori, culturalmente impreparati, socialmente pericolosi. L’opera è completata dalla riproduzione di alcune immagini.

Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 267 + 16 di immagini b/n e colori

Stampato nel 2004 da Controcorrente

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Descrizione

Pasquale Di Prospero

Essendo finalmente gli Archivi di Stato accessibili alle ricerche, l’autore in questo saggio risponde a molti interrogativi sui briganti negli Abruzzi. I briganti Zeppetella, Colaiuda e Viola affascinarono molto più dei loro antagonisti, perché sicuramente non furono solo alla testa di facinorosi e feroci masnade, ma furono piuttosto dei riottosi agli invasori e agli sfruttatori. Il libro porta alla luce i fatti sconosciuti di una grande storia, quella della ribellione politico-sociale del mondo dei contadini negli Abruzzi, considerati dai fratelli “liberatori” esseri inferiori, culturalmente impreparati, socialmente pericolosi. L’opera è completata dalla riproduzione di alcune immagini.

Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 267 + 16 di immagini b/n e colori

Stampato nel 2004 da Controcorrente

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