Descrizione
Emilio Gentile
Non si comprende il Fasismo, e tutto quello che ha significato in Italia, in Europa e nel ventesimo secolo, se non si comprende il mito fascista della Romanità e dell’Impero. La nuova civiltà del Duce, che aveva la pretesa di essere universale quanto quella romana nel mondo antico, ha lasciato la sua impronta, vistosa e indelebile, nelle strade e nelle piazze. La monumentalità del regime rappresentava la visione fascista del passato, del presente e soprattutto del futuro. Consacrare nella pietra un esperimento totalitario per trasformare gli Italiani nei Romani della modernità. Non fu la Roma antica a romanizzare il Fascismo, quanto il Fascismo a fascistizzare la Roma antica e la sua storia. Rimodellando la pietra, il Duce manipolava l’esistenza e l’identità di una città e di un Popolo.
Brossura 13,50 x 21 cm. pag. X + 274 con 113 foto b/n e colori
Stampato nel 2007 da Laterza
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