Descrizione
Gisella Longo
Merito dell’Autrice, allieva di Renzio de Felice, è stato quello di aver voluto affrontare il problema del rapporto fra cultura e fascismo, non muovendo dai singoli intellettuali, o dai loro soecifici percorsi, per mostrarne la maggiore o minore vicinanza con il regime, ma affrontando decisamente la questione dell’organizzazione della cultura voluta dal regime e dal suo capo. Ciò non tanto per dimostrare che il fascismo era fatto di cervelli oltre che di bicipiti – secondo una nota espressione mussoliniana – ma piuttosto per sottolineare la funzione tutta politica che la cultura ebbe nel regime, dal manifesto gentiliano degli intellettuali fascisti del 1925 fino al 1943.
Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 320
Stampato nel 2000 da Pellicani Editore
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni
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