Flight Plan Africa – Portuguese Airpower in Counterinsurgency 1961-1974

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Dopo il 1952 la riorganizzazione delle forze armate portoghesi, andò di pari passo con i nuovi impegni nella NATO. Il paese lusitano sviluppò quasi da zero una forza aerea basata sui jet a reazione, ma lo scoppio del conflitto nelle colonie africane nel 1961 e, la successiva lotta contro-insurrezionale, costrinse lo stato maggiore portoghese a costituire una forza aerea destinata ad operare esclusuivamente nei possedimenti africani, la cui vocazione primaria era la lotta contro le forze insurrezionali. Il volume racconta, dettagliatamente, come leadership portoghese seppe affrontare, tecnicamente e tatticamente questa minaccia, partendo quasi da zero, utilizzando velivoli che in origine erano destinati ad altro compito, creando (sul campo) le nuove tattiche contro-insurrezionali, in cui l’appoggio aereo, e in particolar modo gli elicotteri, avevano un ruolo primario, considerando anche la vastità dei teatri d’operazione. Tutto dovette essere adattato al particolare teatro d’operazione, mezzsi da trasporto, armi, carburanti, oltre alle tecniche operative, la guerra psicologica, ecc. La dottrina finalizzata alle esigenze portoghesi è di estrema attualità ancora oggi, visto che le guerre asimmetriche, costituiscono la quasi totalità dei conflitti contemporanei.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. 477 con oltre 50 foto b/n

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2015 da Helion

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Descrizione

John P. Cann

Dopo il 1952 la riorganizzazione delle forze armate portoghesi, andò di pari passo con i nuovi impegni nella NATO. Il paese lusitano sviluppò quasi da zero una forza aerea basata sui jet a reazione, ma lo scoppio del conflitto nelle colonie africane nel 1961 e, la successiva lotta contro-insurrezionale, costrinse lo stato maggiore portoghese a costituire una forza aerea destinata ad operare esclusuivamente nei possedimenti africani, la cui vocazione primaria era la lotta contro le forze insurrezionali. Il volume racconta, dettagliatamente, come leadership portoghese seppe affrontare, tecnicamente e tatticamente questa minaccia, partendo quasi da zero, utilizzando velivoli che in origine erano destinati ad altro compito, creando (sul campo) le nuove tattiche contro-insurrezionali, in cui l’appoggio aereo, e in particolar modo gli elicotteri, avevano un ruolo primario, considerando anche la vastità dei teatri d’operazione. Tutto dovette essere adattato al particolare teatro d’operazione, mezzsi da trasporto, armi, carburanti, oltre alle tecniche operative, la guerra psicologica, ecc. La dottrina finalizzata alle esigenze portoghesi è di estrema attualità ancora oggi, visto che le guerre asimmetriche, costituiscono la quasi totalità dei conflitti contemporanei.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. 477 con oltre 50 foto b/n

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2015 da Helion

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