Descrizione
J. Glenn Gray
A quindici anni circa dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, J. Glenn Gray, filosofo del Colorado College, rilegge il diario che lo accompagnò durante quella fatale vicenda personale e collettiva. Dal semplice pretesto autobiografico scaturiscono riflessioni di portata più generale, che lasciano affiorare dimensioni e aspetti inespressi di quella terribile circostanza. Tali riflessioni, che vanno oltre la “banale” finalità rievocativa e aprono scenari di spessore filosofico sull’individuo nella congiuntura-limite della guerra, consentono all’autore di mettere a fuoco anche le tante, inquietanti implicazioni del conflitto armato, per investire i dilemmi tragici della condizione del guerriero: la solitudine e il cameratismo, la libertà di scelta, il rapporto con la morte, l’eros e l’amore, l’enigma del nemico, il difficile rapporto con i civili. Un volume che dalle memorie e dalla formazione personali attinge interrogazioni globali sulla condizione umana.
Brossura, 11,5 x 19,5 cm. pag. 291
Stampato nel 2013 da Fondazione Museo Storico Trentino
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