Descrizione
Giulio Meotti
Secondo la vulgata pseudoprogressista l’immigrazione è sempre un bene e le frontiere esistono soltanto per essere valicate, l’Occidente deve espiare la sua stessa esistenza, il genere è separato dal sesso ed esiste in infinite varianti, la famiglia naturale è male, il cristianesimo è un relitto da cancellare, la vita umana non inizia mai e finisce quando lo decidiamo noi, il transumanesimo è l’orizzonte dell’uomo contemporaneo… Perché la «diversità» è sì la nuova bandiera, ma non vale se a essere diverse sono le opinioni. Come si può continuare nella difesa di una civiltà di cui non ci permettiamo di vedere la straordinaria e mostruosa trasformazione? Qualche anno fa si è a lungo parlato di «scontro di civiltà» Ma oggi forse non esistono neppure più civiltà che potrebbero scontrarsi, tutte sono scomparse a favore di una «cultura» standardizzata.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 124
Stampato nel 2023 da Lindau