I Reparti Arabi e Indiani dell’Esercito Italiano nella Seconda Guerra Mondiale (“Le Frecce Rosse”)

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Nell’anno 1942, il Comando Supremo Italiano decise di creare, di sana pianta, e quasi sul modello del britannico “Long Range Desert Group”, alcune unità del tutto innovative nella storia militare italiana, reparti di volontari guastatori arabi, italo-tunisini e indiani, da impiegare ai confini tra la Cirenaica e l’Egitto per azioni di ricognizione, di propaganda, sabotaggio e informatori. Il volume delinea, nei suoi aspetti diplomatici, politici e militari la formazione, l’addestramento, l’impiego di queste forze, le cui attività si conclusero tragicamente nel maggio 1943, nella resa di Capo Bon. Un volume davvero interessantte dove si rivive, con emozione, il clima creatosi attorno a coloro che credevano nella bontà di un’iniziativa che avrebbe potuto dare, se sviluppata coerentemente e per tempo, buoni frutti per la politica dell’Asse e dell’Italia. Una ricerca che studiosi e appassionati di storia militare attendevano e leggeranno, quindi, con grande interesse anche perché i popoli di cui parla e le vicende di cui tratta sembrano davvero di incredibile attualità. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

Brossura, 17,4 x 24 cm. pag. 273 con circa 33 foto b/n e alcune tabelle

Stampato nel 2007 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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Descrizione

Rainero H. Romain

Nell’anno 1942, il Comando Supremo Italiano decise di creare, di sana pianta, e quasi sul modello del britannico “Long Range Desert Group”, alcune unità del tutto innovative nella storia militare italiana, reparti di volontari guastatori arabi, italo-tunisini e indiani, da impiegare ai confini tra la Cirenaica e l’Egitto per azioni di ricognizione, di propaganda, sabotaggio e informatori. Il volume delinea, nei suoi aspetti diplomatici, politici e militari la formazione, l’addestramento, l’impiego di queste forze, le cui attività si conclusero tragicamente nel maggio 1943, nella resa di Capo Bon. Un volume davvero interessantte dove si rivive, con emozione, il clima creatosi attorno a coloro che credevano nella bontà di un’iniziativa che avrebbe potuto dare, se sviluppata coerentemente e per tempo, buoni frutti per la politica dell’Asse e dell’Italia. Una ricerca che studiosi e appassionati di storia militare attendevano e leggeranno, quindi, con grande interesse anche perché i popoli di cui parla e le vicende di cui tratta sembrano davvero di incredibile attualità. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

Brossura, 17,4 x 24 cm. pag. 273 con circa 33 foto b/n e alcune tabelle

Stampato nel 2007 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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