Descrizione
Marco Mantini – Silvo Stok
Fin dai primi giorni di guerra Monfalcone – la nascente città dei cantieri– subì le pesanti trasformazioni impostale dal conflitto. I reticolati e lo sfruttamento della complessa orografia carsica da parte austro-ungarica e italiana trasformarono le alture alle spalle di Monfalcone in un vasto campo trincerato conforme ai criteri della guerra d’assedio. Anche i luoghi simbolo della modernizzazione cittadina quali il Cantiere navale, la fabbrica di soda dell’Adriafino al complesso delle Terme Romanevennero inglobati nel sistema difensivo dei due schieramenti.Questi tracciati sono il teatro di azioni militari nei furibondi scontri della Terza, Sesta e Decima Battaglia dell’Isonzo, e di episodi di valore noti da tempo alla storiografia legati ai nomi del futurista comasco Antonio Sant’Elia, del bersagliere romano Enrico Toti, del “Lupo di Toscana” Giovanni Randaccio e del grande Gabriele D’Annunzio. Il lettore può così seguire le varie fasi delle battaglie individuando precisamente i luoghi delle azioni, avvalendosi di una documentazione d’archivio inedita, che illustra l’evoluzione dei tracciati e dell’organizzazione del terreno dall’estate del 1915 fino all’autunno 1917 permettendo una maggiore comprensione delle memorie materiali recuperate all’interno del Parco tematico della Grande Guerra e di quelle ancora poco visibili che tuttavia connotano profondamente questo campo di battaglia.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 118 interamente illustrato con circa 11 foto b/n e 64 cartine a colori e b/n
Stampato nel 2009 da Gaspari
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