Descrizione
Yann Moncomble
Il segreto del mondialismo (1980) è il più importante testo di Yann Moncomble (1954-1990), giornalista e saggista francese, autore di molti libri che alcuni potrebbero definire complottisti, considerato da Maurizio Blondet «degno erede della grande scuola francese dei Virion, de Poncins, Fay, Coston». Dalla biografia di Moncomble emerge la sua morte prematura, a soli 36 anni, ufficialmente per un attacco di cuore; tale morte è giudicata da Blondet perlomeno «strana» e di morti strane Blondet se ne intende (vedi il suo libro La strage dei genetisti). Il segreto del mondialismo, anche se apparentemente datato (come lo sarebbero, alla stessa stregua, tutte le opere dei grandi studiosi sopra citati) è invece un contributo fondamentale per individuare la natura del fenomeno mondialista. Ma nessuno, meglio del grande Henry Coston, può descivere l’importanza de Il segreto del mondialismo: «Eccovi un libro che arriva al momento giusto! A parte qualche rarissimo caso di giornalisti indipendenti, di destra e di sinistra, che con coraggio hanno smascherato gruppi come i Bilderberg e la Trilateral, uno studio d’insieme su queste misteriose società, le loro filiali ed i loro manutengoli od emuli era veramente atteso dai più lucidi ed attenti dei nostri contemporanei. Il grande merito del mio amico Moncomble non è quello di essere praticamente il primo a sollevare il velo che ricopre le azioni di questi potenti e tenebrosi gruppi internazionali (Bordiot e Virion lo avevano già fatto nel corso di questi ultimi anni, in alcuni libri davvero di spicco; io stesso mi sto impegnando in questo campo) ma è stato sicuramente quello di aver descritto con minuzia la struttura e gli adepti di ognuno di essi. Grazie a lui ora sappiamo fino a dove si estendono i tentacoli di questo mostro. I documenti che sono serviti a Moncomble per portare a buon fine il compito intrapreso non si trovano in alcuna biblioteca pubblica, tranne qualche rara eccezione. Il modo di agire di queste società segrete è quello di omettere sistematicamente di procedere al deposito legale di qualsiasi pubblicazione destinata ai loro membri, e ciò contrariamente a quanto prescritto da qualsiasi tipo di legge che riguardi bollettini, libri o annuari. L’autore si è dovuto impegnare in lunghe ricerche e, talvolta, servirsi di complicità inattese per arrivare a scoprire ciò che solitamente è riservato solo agli addetti ai lavori. … in questo grande dossier e negli annessi che lo accompagnano possiamo diradare il segreto che avvolge gli aderenti a questa serie di inquietanti Sinarchie. Quando Moncomble mi ha fatto leggere il manoscritto non ho avuto difficoltà a dirgli che difficilmente avrebbe trovato un editore disposto a pubblicarglielo. Nel mondo editoriale non si fa della filantropia, gli ho subito detto con franchezza; un libro di questo genere non sarebbe mai stato un best-seller semplicemente perché non avrebbe avuto quell’abituale appoggio mediatico che viene messo a disposizione delle persone al servizio del sistema: senza questi supporti il grande pubblico avrebbe ignorato il libro. Ad eccezione di qualche rara pubblicazione indipendente, svincolata dall’abbraccio mortale delle catene dorate della grande finanza, nessuno avrebbe rotto la consegna del silenzio. Il mutismo sarebbe stato quasi totale. ‘Ebbene sarò io l’editore di me stesso!’, rispose coraggiosamente. Naturalmente gli promisi di dargli una mano, che avrei raccomandato la lettura della sua opera a miei amici e che l’avrei fatta conoscere a chi mi legge con assiduità. Dite a tutti che aiutando la diffusione di questo libro ‘inconsueto’ è a voi stessi, oltre che a chi vi sta a cuore, che andate in aiuto!». Moncomble ha ora trovato un editore in Italia, sicuramente «… svincolato dall’abbraccio mortale delle catene dorate della grande finanza»; i lettori che contribuiranno alla diffusione di questo testo oltre che sostenere noi, consentendoci di proseguire nella nostra opera formativa ed informativa, parafrasando Coston aiuteranno loro stessi e chi sta loro a cuore.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 358
Stampato nel 2011 da Effedieffe
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