L’agenzia spaziale italiana – Tra Stato innovatore e dimensione europea

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Basandosi su fonti archivistiche, Matteo Landoni ricostruisce la storia delle istituzioni italiane nel settore spaziale, dagli esordi pioneristici fino alla creazione dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il libro offre dunque una panoramica completa sulle origini della politica spaziale del nostro paese, dalle motivazioni industriali fino ai risvolti internazionali, fondati sull’accesso ai programmi di collaborazione scientifica e tecnologica e sulla cooperazione con partner europei e americani. Fra i temi affrontati, la trasformazione della società industriale che fa da sfondo alla corsa allo spazio, gli strumenti di sostegno al settore, le scelte politiche che hanno condotto alla creazione dell’ASI – i cui primi vent’anni di attività sono confrontati con l’operato dei partner europei -, ponendone in rilievo il ruolo di strumento politico per inserire i’Italia e le sue imprese nella rete di scambio tecnologico internazionale. È inoltre sottolineata la mutazione dei rapporti tra politica e industria, rendendo esplicito il passaggio problematico tra declino del sistema delle partecipazioni statali e nuove forme di intervento fondate sugli intermediari dell’innovazione, in favore di obiettivi di interesse nazionale.

Brossura, 13 x 21 cm. pag. 210

Stampato nel 2018 da Il Mulino

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Matteo Landoni

Basandosi su fonti archivistiche, Matteo Landoni ricostruisce la storia delle istituzioni italiane nel settore spaziale, dagli esordi pioneristici fino alla creazione dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il libro offre dunque una panoramica completa sulle origini della politica spaziale del nostro paese, dalle motivazioni industriali fino ai risvolti internazionali, fondati sull’accesso ai programmi di collaborazione scientifica e tecnologica e sulla cooperazione con partner europei e americani. Fra i temi affrontati, la trasformazione della società industriale che fa da sfondo alla corsa allo spazio, gli strumenti di sostegno al settore, le scelte politiche che hanno condotto alla creazione dell’ASI – i cui primi vent’anni di attività sono confrontati con l’operato dei partner europei -, ponendone in rilievo il ruolo di strumento politico per inserire i’Italia e le sue imprese nella rete di scambio tecnologico internazionale. È inoltre sottolineata la mutazione dei rapporti tra politica e industria, rendendo esplicito il passaggio problematico tra declino del sistema delle partecipazioni statali e nuove forme di intervento fondate sugli intermediari dell’innovazione, in favore di obiettivi di interesse nazionale.

Brossura, 13 x 21 cm. pag. 210

Stampato nel 2018 da Il Mulino

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