Descrizione
Marie Moutier (a cura di)
La selezione di lettere scritte dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale conservate nel Museo della Comunicazione di Berlino ha uno straordinario valore storico, perché rappresenta una testimonianza immediata del conflitto da parte di chi l’ha quotidianamente vissuto, su tutti i fronti, dall’invasione della Polonia fino alla caduta di Berlino. Se le lettere scritte durante la campagna di Francia del 1940 o all’inizio dell’operazione Barbarossa sono in genere piene di speranza nei confronti della nuova Grande Germania incarnata nel Terzo Reich, quelle successive, scritte durante l’assedio di Stalingrado e lo sbarco alleato in Normandia, si fanno via via più pessimiste. Una pagina dopo l’altra, il lettore assiste alle disillusioni dei soldati, alla stanchezza di fronte alla brutalità della guerra, al degrado delle condizioni fisiche e psichiche. Ma poiché questi uomini sono gli alfieri del nazionalsocialismo in guerra, leggiamo anche la fede esaltata nei confronti della Germania hitleriana. Attraverso lettere scritte ai famigliari, comprendiamo cosa veramente pensavano e credevano i soldati dell’esercito tedesco.
Rilegato, 14,5 x 21 cm. pag. 350
Stampato nel 2015 da Corbaccio
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.