L’Italia di Salò 1943-1945

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Quando cadde il regime mussoliniano e l’Italia si divise in due, quanti aderirono alla neonata Repubblica Sociale e presero le armi? E quali erano le loro motivazioni e i loro sentimenti? Resoconti di polizia, corrispondenze intercettate dalla censura, diari, memorie e documenti editi e inediti consentono di ricostruire la storia dei fascisti di Salò: i volontari, i coscritti, gli internati in Germania che “optarono” per la RSI, i prigionieri degli Alleati che rifiutarono di collaborare, le seimila ausiliarie e i fascisti che operarono nelle zone già liberate. In tutto oltre mezzo milione di aderenti (altre fonti parlano di circa un milione), volontari o coscritti, che vissero i venti mesi della guerra civile, da quella che i vincitori definirono: “la parte sbagliata”.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. 489

Stampato nel 2017 da Il Mulino

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Descrizione

Mario Avagliano – Marco Palmieri

Quando cadde il regime mussoliniano e l’Italia si divise in due, quanti aderirono alla neonata Repubblica Sociale e presero le armi? E quali erano le loro motivazioni e i loro sentimenti? Resoconti di polizia, corrispondenze intercettate dalla censura, diari, memorie e documenti editi e inediti consentono di ricostruire la storia dei fascisti di Salò: i volontari, i coscritti, gli internati in Germania che “optarono” per la RSI, i prigionieri degli Alleati che rifiutarono di collaborare, le seimila ausiliarie e i fascisti che operarono nelle zone già liberate. In tutto oltre mezzo milione di aderenti (altre fonti parlano di circa un milione), volontari o coscritti, che vissero i venti mesi della guerra civile, da quella che i vincitori definirono: “la parte sbagliata”.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. 489

Stampato nel 2017 da Il Mulino

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