Descrizione
Hans Heinz Rehfeldt
Un resoconto viscerale di un soldato tedesco sul fronte orientale che si avvicinava spesso alla morte ma, in qualche modo sopravviveva sempre. Seguendo il suo Abitur (livello A) nel 1940, Rehfeldt si arruolò volontario nei corazzati, ma fu addestrato per l’utilizzo dei mortai pesanti e della mitragliatrice, nell’ambito della divisione “Grossdeutschland”. Combattè, in condizioni terrificanti con la temperatura a -52 gradi, presso la città di Tula, a sud di Mosca, utilizzando, come i suoi camerati, il vestiario pesante sottratto ai caduti sovietici. Nel 1942, combattendo vicino a Oriel il suo battaglione subì pesanti perdite e fu sciolto. Rehfeldt fu curato in ospedale per un principio di congelamento e, una volta dimesso, fu rispedito al Fronte. Dopo varie battaglie (Werch, Bolchov) il suo battaglione subì di nuovo gravi perdite. Venne nuovamente ricoverato per congelamento agli arti inferiori e, stupì il suo chirurgo quando tornò a camminare. Fu promosso nel 1942 e l’anno segunte, il 1943 fu insignito di numerosi riconoscimenti tra cui il Distintivo di ferito e il Distintivo di assaltatore di fanteria. Il 3 maggio 1945 fu catturato dalle forze americane e tenuto come PoW per un mese in un campo a Waschow prima di essere internato in Holstein, da dove fu rilasciato nel luglio 1945 dopo aver accettato di lavorare come agricoltore. Nel dicembre del 1945 inizia a studiare medicina veterinaria, in quello che sarebbe diventato il suo lavoro per il resto della vita.
Rilegato, 15,6 x 23,5 cm. pag. 352 con circa 100 foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2019 da Greenhill Books
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