Quando la nouvelle vague era fascista

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Nel 1960, Parvulesco pubblica in Spagna un’inchiesta sulla nuova scuola cinematografica francese: la nouvelle vague. L’inchiesta ha una sorprendente particolarità: la nouvelle vague viene presentata come un movimento generazionale di ribellione, testimonianza delle convulsioni della gioventù europea e una violenta protesta contro l’esistenzialismo. Ma c’è di più. Nella corrente interpretazione pubblicistica e storiografica la Nouvelle Vague è incasellata nel cinema d’autore, espressione della cultura di sinistra. Parvulesco nel 1960 era di altro avviso: la nuovelle vague doveva ritenersi di destra, essendo marcata da forti assonanze con il fascismo.

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 236

Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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Claudio Siniscalchi

Nel 1960, Parvulesco pubblica in Spagna un’inchiesta sulla nuova scuola cinematografica francese: la nouvelle vague. L’inchiesta ha una sorprendente particolarità: la nouvelle vague viene presentata come un movimento generazionale di ribellione, testimonianza delle convulsioni della gioventù europea e una violenta protesta contro l’esistenzialismo. Ma c’è di più. Nella corrente interpretazione pubblicistica e storiografica la Nouvelle Vague è incasellata nel cinema d’autore, espressione della cultura di sinistra. Parvulesco nel 1960 era di altro avviso: la nuovelle vague doveva ritenersi di destra, essendo marcata da forti assonanze con il fascismo.

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 236

Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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