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Con l’intelligence militare italiana in Albania e nei Balcani (1929-1944)
€20.00Il volume si basa in gran parte sul contenuto di un Diario redatto dal padre dell’autore all’epoca dei fatti narrati e che costituisce la base della relazione che egli, direttore della Banca Nazionale di Argirocastro, consegnò alla sua direzione di Tirana, dopo essere, alla fine del 1943, sfuggito miracolosamente ad una condanna a morte del Tribunale comunista del popolo. Il Diario narra le fasi del processo, la situazione di Argirocastro dopo l’8 settembre 1943 e si conclude con la descrizione dell’operazione di distruzione dei fondi straordinari – ultima operazione di “intelligence” compiuta in Albania – effettuata dai pochi funzionari italiani rimasti confinati in città. Il diario indica fra l’altro con precisione nominativi e ruoli avuti nelle varie vicende dai funzionari italiani ed albanesi della filiale della Banca e dei capi delle formazioni partigiane delle varie fazioni.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni e foto b/n
stampato nel 2017 da Macchione
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Il ponte di Klisura – I carristi italiani in Albania 1940-1941
€17.00Rinaldo Panetta, comandante di un reparto delle forze corazzate in Albania nel 1940-41, narra le drammatiche esperienze dei carristi italiani costretti ad affrontare le artiglierie avversarie che li aspettavano dovunque con i pezzi puntati. Nel settore di Klisura si verificano violenti combattimenti sotto un diluvio di cannonate, l’arrampicata degli M. 13/40 tra centinaia di cadaveri su quota 731 e l’avvampare dei carri incendiati sul Prrhoni That in un’imboscata mortale.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 291 + 20 pagine fuori testo con 36 foto b/n e 4 cartine
Stampato nel 2010 da Mursia
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Il Regio Esercito nella bufera della rivolta albanese (Maggio – Agosto 1920)
€20.00Il Regio Esercito italiano sbarcò per la prima volta in Albania il 26 ottobre 1914, per una missione umanitaria: il soccorso alla popolazione civile, colpita da un’epidemia di colera, e ai 25.000 profughi provenienti dall’Epiro che cercavano scampo ai massacri perpetrati dai greci. Negli anni seguenti la presenza italiana andò rafforzandosi, in ragione soprattutto dell’importanza che, durante la Grande Guerra, il fronte albanese venne ad assumere quale baluardo al predominio austriaco sull’Adriatico. In particolare, nell’estate del 1918 ebbero luogo violenti combattimenti, nei quali rifulse il valore della cavalleria italiana: non furono solo 2 reggimenti, il 22° Cavalleggeri di Catania e il 30° Cavalleggeri di Palermo, ad essere decorati al valor militare, ma anche – caso unico nella storia dell’Arma – un singolo squadrone, lo Squadrone Sardo. Finita la guerra, l’incertezza della politica estera italiana e il nascente nazionalismo albanese posero le condizioni da cui scaturì una rivolta che nulla ebbe ad invidiare, quanto a violenza ed estensione, alla sollevazione delle tribù libiche del 1915. In particolare, tra il maggio e l’agosto del 1920 il Regio Esercitò dovette affrontare la ribellione di migliaia di armati. Nonostante il valore dimostrato dalle poche forze presenti nel paese, la situazione si fece ben presto disperata perché il Governo italiano, incapace di fornire un’adeguata risposta politica.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 158 con oltre 120 foto b/n
Stampato nel 2008 da Marvia
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In guerra con gli Alpini del Battaglione INTRA – Grecia – Albania – Jugoslavia 1940 – 1943
€25.00Il Battaglione Alpini “Intra” ha rappresentato una realta ben conosciuta dalle popolazioni locali e il suo era un nome familiare nei territori dell’alto novarese, ma anche sulle sponde piemontesi e lombarde del Verbano e nelle valli dell’Ossola, dove attingeva gran parte dei suoi effettivi e in cui svolgeva parte della propria attivita addestrativa. Il volume racconta le vicende che hanno contraddistinto la storia del Battaglione nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. Diari di guerra ritrovati e materiale fotografico inedito, hanno permesso di ricostruire la quotidianita della vita di trincea, fatta di piccoli gesti quotidiani ma anche di eventi drammatici, quali rappresaglie e fucilazioni
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 236
Stampato nel 2016 da Macchione
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L’epoca delle Rivoluzioni Nazionali in Europa (1919-1945) Vol. IV – Albania e Kosovo
€14.00Il volume ripercorre organicamente la storia del paese schipetaro dal 1912, prima guerra balcanica, fino al 1945, con le brutali repressioni contro le insurrezioni nazionaliste, prendendo in considerazione non solo la “Piccola” Albania, ma anche il Kosovo, la Macedonia occidentale e gli altri territori della “Grande Albania”. Interessante è anche la ricostruzione di alcune pagine interessanti della diplomazia italiana per il singolare rapporto che ha sempre legato l’Albania all’Italia.
Brossura, pag. 154 + 28 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2002 da Settimo Sigillo
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L’esercito italiano e la controguerriglia in Albania nel 1942-1943
€29.00Filippo Cappellano
Il volume tratta l’occupazione italiana dell’Albania ed in particolare le operazioni di controguerriglia condotte dall’Esercito Italiano contro i partigiani locali nel periodo 1941-1943. È una narrazione perlopiù inedita basata essenzialmente sulla consultazione della vasta documentazione conservata all’archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Il testo è corredato da una ricca appendice documentale e fotografica.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 180 con varie foto e cartine b/n
Stampato nel 2024 da L’Armadillo editore
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Le unità albanesi della Seconda Guerra Mondiale
€19.90Luigi Manes
Il 16 aprile 1939, presso il Quirinale, Vittorio Emanuele III ricevette la Corona d’Albania. Le sorti del “Paese delle Aquile” furono così unite a quelle d’Italia. Alle trasformazioni istituzionali si accompagnò l’incorporazione delle forze armate albanesi in quelle italiane. L’Albania riuscì a ricreare un autonomo ma piccolo esercito solo dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943. A partire da tale data i tedeschi, massimamente interessati al controllo del territorio e alla salvaguardia della neutralità dello Stato balcanico, si avvalsero del supporto di milizie locali in funzione antipartigiana e procedettero all’arruolamento di alcune migliaia di albanesi, tra i quali molti kosovari, in unità da montagna delle Waffen-SS. Sul fronte opposto la Resistenza schipetara, che annoverava nelle proprie file anche formazioni costituite da soldati del Regio Esercito, andò progressivamente rafforzandosi.
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Occupazione italiana dell’Albania – L’Anschluss italiano
€19.90Daniele Notaro
L’occupazione italiana dell’Albania, avvenuta nell’Aprile 1939, è un tema poco trattato dalla maggior parte dei testi inerenti alla storia delle nostre forze armate e spesso viene citato in poche righe o descritto come un’azione di poca importanza e senza difficoltà. Nella realtà, l’invasione del Regno d’Albania fu un campanello d’allarme e mostrò tutta l’inefficienza delle regie forze armate italiane in una guerra moderna. Quella che doveva essere una ‘passeggiata di salute’ in realtà costò il sangue dei soldati e marinai italiani, soprattutto nella zona di Durazzo, e solo la debolezza dell’apparato militare del piccolo stato balcanico non farà pagare caro agli italiani la mal organizzazione dell’operazione e i problemi logistici.