Battaglie medievali

Aldo A. Settia

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    Battaglie medievali

    25.00

    Aldo A. Settia

    Uscimmo contro di loro nel luogo detto Sant’Ansano a Dòfana, con la nostra potentissima cavalleria, nella cui probità per esperienza confidiamo. Qui, esaminato diligentemente il rischio del momento con il consiglio degli esperti, ordinammo a battaglia con somma cura le schiere dei nostri. Mentre i nemici si avvicinavano spiegammo le bandiere di combattimento del re, e quando essi le scorsero, forse credendo di sconfiggerci con la sola voce, subito sollevarono un immenso clamore: «Pija! Pija!» gridavano tutti insieme. Da una relazione sulla battaglia di Montaperti inviata da fuorusciti fiorentini al re di Sicilia Manfredi (1260) Come si combatteva nel Medioevo? Il libro ci offre un panorama vivido delle battaglie medievali nelle loro diverse fasi: prima la mobilitazione delle forze, i preparativi logistici e le speculazioni astrologiche, la marcia verso il nemico, le liturgie sacre e profane, l’organizzazione delle schiere di combattimento, l’allocuzione del comandante, persino il ricorso a eccitanti. Poi, arrivati al nemico, il comportamento dei combattenti: la paura e il coraggio, la vergogna della fuga, i condizionamenti dell’ambiente tra fiumi, foreste e paludi. Quindi il cuore della battaglia: le tecniche di combattimento di cavalieri e fanti, la stanchezza fisica e il peso della corazza, l’ecatombe dei cavalli, l’influenza degli elementi naturali e il paesaggio sonoro, il ruolo delle insegne, i carri sul campo

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    Comuni in guerra – Armi ed eserciti nell’Italia delle città

    24.00

    Alla non calcolabile importanza che ebbe la guerra in età medievale non corrisponde, nella ricerca medievalistica italiana, un posto adeguato, specialmente per il periodo comunale che, rimane uno dei più ricchi, originali ed interessanti della nostra storia. La storiografia in merito, non ha mai raggiunto lo sviluppo di altri paesi europei e ha quindi tuttora bisogno di attingere direttamente alle fonti. I 14 saggi raccolti nel presente testo, analizzano temi che vanno dall’armamento all’addestramento e alla mentalità dei combattenti; dai rapporti di collaborazione, non sempre facili, tra fanti e cavalieri, all’impiego dei carri sul campo di battaglia; dall’ingegneria militare alle tecniche d’assedio sviluppatesi, dall’XI secolo in poi, tra Oriente e Occidente.

    Brossura 15,5 x 21,5 cm. pag. 352

    Stampato nel 1993 da Clueb

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    De re militari

    28.00

    Sarebbe un grave errore pensare che, nel corso dei secoli medievali, il modo di combattere sia rimasto sempre eguale a se stesso. Benché gli elementi naturali e le limitate disponibilità tecniche non cessassero di condizionarne lo sviluppo, mezzi e procedimenti di azione furono oggetto di continue innovazioni alle quali non fu estranea la costante influenza dei modelli antichi. In quale misura la conoscenza dei trattatisti latini pesò sugli ordinamenti militari medievali? Essa fu indubbiamente precoce e duratura e, dopo la fondamentale esperienza dell’età comunale, trovò in Italia una prima sintesi negli Insegnamenti di Teodoro I di Monferrato. Tanto l’esperienza pratica quanto la tradizione teorica concorsero, in misura non facile da stabilire, alla formazione del sapere militare corrente. Le influenze antiche ripresero la loro preminenza in età umanistica con la composizione di nuovi trattati come i De re militari di Roberto Valturio e di Antonio Cornazzano, opere che, ispirate alla riscoperta dell’antichità e alla «guerra come opera d’arte» dei condottieri italiani, contribuirono, insieme con i modelli umanistici, ad estendere la loro influenza a tutto l’Occidente.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 334

    Stampato nel 2008 da Viella

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    Rapine, assedi, battaglie

    9.50

    Pochi periodi storici hanno avuto un rapporto così quotidiano con la guerra come il Medioevo. Guerra di saccheggio, in cui distruggere e depredare il nemico era in cima ai pensieri di ogni soldato. Aldo Angelo Settia conduce il lettore sui campi di battaglia e ricostruisce la mentalità del soldato medioevale, la sua vita fatta di privazioni, di fame, di terrore della morte e delle mutilazioni. Un’indagine sugli aspetti più distintivi della guerra medievale che offre al lettore un contatto diretto con le fonti utilizzate, soprattutto quelle cronachistiche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 358

    Stampato nel 2006 da Laterza

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    Tecniche e spazi della guerra medievale

    28.00

    Viene qui proposta una serie di temi e problemi di storia militare medievale che toccano l’intero Occidente: origine e supremazia del cavaliere dall’età tardo­antica, ripresa dell’iniziativa sul mare, la grande avventura della Crociata e la trattatistica di argomento bellico nella quale l’opera degli italiani ebbe un rilievo europeo. Più specificamente italiano il tema delle città comunali organizzate per la guerra e, più tardi, dominate da uomini che giunsero al potere appunto come maestri di guerra: i loro eserciti erano nondimeno fragili e soggetti alle necessità stagionali, ciò che non impedì, anzi stimolò, il continuo variare delle tattiche e delle tecniche di impiego di cui si offrono alcuni esempi.

    Brossura pag. 336

    Stampato nel 2006 da Viella

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