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Pavia 1525 – Al culmine delle Guerre d’Italia
€20.00Gli Stati dell’Italia rinascimentale erano già da tempo politicamente in difficoltà quando, dopo Carlo VIII, Luigi XII e la Guerra delia Lega di Cambrai, la Francia di Francesco I mirò ancora una volta alla conquista del ducato di Milano, trovando alleati o oppositori nei singoli Stati italiani o nelle loro coalizioni. Tutte le parti in causa ricorsero al servizio di mercenari svizzeri, tedeschi o italiani. I più fieri avversari di Parigi in queste campagne furono gli spagnoli, e l’unione dei troni di Spagna e Austria, avvenuta nel 1519, ebbe profonde ripercussioni sulle Guerre d’Italia. Una narrazione completa e particolareggiata dello scontro titanico che ebbe luogo a Pavia il 24 febbraio 1525, quando l’esercito francese fu distrutto da quello del Sacro Romano Impero, il re Francesco I catturato e la crema della nobiltà transalpina massacrata sul campo di battaglia.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 149 con illustrazioni b/n e tavole a colori
Stampato nel 2016 da Goriziana
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Pirati e corsari – Uomini e navi 1660-1830
€28.00Questo libro è un’accurata ricostruzione delle attività dei pirati attivi nei Caraibi e lungo le coste atlantiche del continente americano nel “periodo d’oro” della pirateria, tra il 1660 e il 1730, e dei corsari attivi nelle medesime zone – come pure in Atlantico – sino ai primi decenni del secolo XVI, descrivendo il loro abbigliamento, le armi, le navi che utilizzavano e le consuetudini su cui basavano la propria attività. Considerati, a seconda dei casi, criminali o vittime della società, i pirati costituirono una grave minaccia per la navigazione e i commerci nell’Atlantico occidentale per più di settant’anni. Una volta conclusosi il “periodo d’oro” della pirateria all’inizio del secolo XVIII, molti comandanti di nave, si trasformarono in corsari, dando avvio a un’attività che, sotto certi aspetti, era nè più nè meno una nuova forma di pirateria, questa volta condotta con il beneplacito di questa o quella nazione. Il mondo dei corsari e degli ultimi pirati rivive attraverso questo volume ricco di dettagliate descrizioni delle navi, dei loro equipaggi, dei porti e delle principali tattiche di combattimento dell’epoca.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 296 con circa 125 illustrazioni b/n, 4 cartine e 25 tavole a colori
Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana
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Salerno 1943 – Gli alleati invadono l’Italia meridionale
€18.00Verso la metà del mese di settembre del 1943, come mossa d’apertura della campagna d’Italia, una forza d’invasione anglo-americana sbarcò sulle spiagge del golfo di Salerno, una ventina di chilometri a sud di Napoli. L’Italia aveva appena capitolato e i soldati stipati nei mezzi da sbarco speravano di non trovare resistenza. Non sarebbe stato così. I tedeschi avevano preso il controllo delle difese costiere costruite dagli italiani ed erano pronti e in attesa. La battaglia che infuriò per dieci giorni intorno a Salerno fu alla fine decisa dall’effetto combinato dell’arrivo di rinforzi e di sbarchi secondari a supporto della testa di ponte stretta d’assedio. Sulla base di documenti d’archivio, diari e testimonianze di combattenti di entrambe le parti, Angus Konstam ricostruisce quegli eventi giorno per giorno, ora per ora. Il suo resoconto, puntualmente documentato, propone una visione innovativa di una battaglia decisiva che è stata in larga misura trascurata dai più recenti studi degli storici britannici e statunitensi.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 161 con circa 61 foto b/n, 8 cartine, 4 foto a colori e 3 tavole a colori
Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana
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Taranto 1940 – La Pearl Harbor italiana
€20.00L’attacco della Royal Navy alla base navale italiana di Taranto nel 1940 segnò l’inizio di una nuova era nella guerra sul mare. Fu un passaggio cruciale della lotta per la supremazia nel Mediterraneo, in cui le marine britannica e italiana si scontravano per mantenere aperte le rotte marittime attraverso le quali passavano i rifornimenti per i propri eserciti nell’Africa settentrionale. Mentre le enormi esigenze di un conflitto su scala globale cominciavano a farsi sentire, le navi da battaglia britanniche si trovavano in uno stato di inferiorità numerica nel confronti della possente Marina italiana, che aveva la propria base nel porto di Taranto. Per vincere lo scontro sui mari la Royal Navy doveva eliminare la minaccia rappresentata dalle corazzate della Regia Marina. Questo risultato fu conseguito per mezzo di uno stratagemma rivoluzionario e in buona parte mai messo in atto prima d’allora: un attacco sferrato da velivoli decollati da una portaerei. Questa è la storia di uno dei più devastanti raid della Seconda guerra mondiale, che racconta come un pugno di superati biplani Fairey Swordfish attaccò e affondò tre navi da battaglia italiane: la metà della squadra navale. In un sol colpo, la Fleet Air Arm, l’aviazione navale britannica, ristabilì l’equilibrio delle forze in gioco nel Mediterraneo. L’attacco contro Taranto dimostrò quanto fosse diventato efficace il potere aeronavale: una lezione che l’anno seguente sarebbe stato compreso ancora meglio a Pearl Harbor.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 168 illustrato con foto b/n, cartine e tavole a colori
Stampato nel 2016 da Goriziana