Fascismo al femminile – La donna fra focolare e mobilitazione

Armando Editore

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    Fascismo al femminile – La donna fra focolare e mobilitazione

    15.00

    Secondo il paradigma antifascista-resistenziale, tutto il Ventennio è stato un periodo di profonda involuzione, non solo sul piano politico, ma anche su quello dei costumi. Ne deriva che la letteratura – peraltro scarsa e di esclusiva origine femminista – sulla condizione femminile in tale periodo si sia adagiata sul cliché della donna sottomessa dal patriarcato fascista, alla quale era precluso il lavoro come mezzo di emancipazione, buona solo come riproduttrice di figli da mandare a combattere o da essere immessi sul mercato del lavoro come manodopera a basso prezzo. Il libro analizza in chiave critica questi assunti dimostrando piuttosto il contrario, cioè che è proprio nel periodo fascista che la figura della donna, sia pure tra luci e ombre, tra colpi di freno e di acceleratore, nelle inevitabili contraddizioni di un Paese sulla via della modernizzazione, acquisisce una posizione inedita. In tale processo un ruolo chiave viene giocato dalla mobilitazione politica di massa, che coinvolge milioni di donne, precondizione necessaria, anche se non ancora sufficiente, per la nuova collocazione della donna nella società post-bellica. Un capitolo a parte è dedicato alle ausiliarie della RSI e al grande femminicidio di cui furono vittime. Pur non facendo parte di reparti combattenti, esse costituirono, di fatto, la quintessenza della donna fascista e pagarono un prezzo altissimo in termini di sangue a conflitto ormai concluso.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 159

    Stampato nel 2019 da Armando Editore

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    I blu e i grigi. Reminescenze e immagini della guerra civile americana

    19.00

    Giorgio Seccia

    È la storia della Guerra Civile Americana, la lotta tra i blu e i grigi, raccontata attraverso reminiscenze di quel lontano e dimenticato conflitto, divertenti e spiritose, toccanti e patetiche, singolari e sorprendenti. Oltre ai personaggi di spicco, politici e militari, animano il racconto i combattenti, innanzitutto, e poi le donne, gli schiavi, i nativi e il loro ruolo non marginale nella guerra. Disegni e litografie accompagnano il lettore nella memorizzazione delle persone, dei luoghi, degli eventi.

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    Junger e Schmitt. Dialogo sulla modernità

    12.00

    Ernst Jünger e Carl Schmitt, pur avendo fatto parte di quella grande corrente di pensiero anti-moderno che fu la Rivoluzione Conservatrice, hanno avuto come tratto comune quello di aver anticipato le trasformazioni e le pulsioni del nuovo secolo. Questi due grandi pensatori tedeschi si sono lasciati alle spalle, almeno dal punto di vista dell’elaborazione teorica, ‘esperienza traumatica dei conflitti mondiali e dei totalitarismi e, sin dal primo dopoguerra, hanno intercettato le degenerazioni e le fughe in avanti della modernità. Lo hanno fatto con stili e vocazioni diversi, pur percorrendo per larghi tratti sentieri paralleli.

    Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2009 da Armando

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