Visualizzazione di 15 risultati
-
Austrian Army During the Napoleonic Wars 1813-1818
€32.00Nel libro, dopo una prefazione che illustra chiaramente la storia della nascita ed evoluzione sino all’ottocento della Kaiserlich-Konigliche Armee, sono presentate le bellissime uniformi di quei soldati dell’era romantica viennese e napoleonica. L’artista che le raffigurò al meglio fu Joseph dei fratelli Trentsensky, attivo nel primo quarantennio del diciannovesimo secolo. Ammiriamo qui cinquantuno sue tavole, seguite da diciannove tavole di Knotel. Gerash e altri.
Brossura, 20 x 25 cm. pag. 101 con 74 illustrazioni e tavole a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2018 da Soldiershop
-
Bloody Vienna. The Soviet Offensive Operations in Western Hungary and Austria, March-May 1945
€39.00Kamen Nevenkin
L’operazione per la conquista della città di Vienna iniziò il 16 marzo 1945 quando le Armate d’assalto del 2° e 3° Fronte ucraino riuscirono a penetrare nella difesa tedesca (e ungherese) tra Esztergom e il Lago Balaton. Terminò meno di un mese dopo, il 13 aprile 1945, quando tutti i suoi obiettivi furono raggiunti e Vienna fu conquistata. La sconfitta di Vienna inflisse un colpo mortale all’economia germanica: il Terzo Reich perse le sue importanti regioni economiche in Ungheria e nell’Austria orientale che erano ancora in gran parte non toccate dalla guerra. Infine, la vittoria di Vienna permise a Stalin di consolidare la sua presenza nell’Europa centrale e orientale e di legittimare il suo dominio assoluto sulla regione. Gli alleati occidentali e i piccoli paesi democratici dell’Europa occidentale furono costretti a rendersi conto che l’Armata Rossa non sarebbe tornata indietro e non sarebbe tornata in patria, ma avrebbe eretto una cortina di ferro dietro la quale si sarebbero installati i regimi comunisti. Così, l’impero sovietico si espanse a ovest e l’Europa fu divisa per i successivi 45 anni. Scritto da un importante ricercatore bulgaro, il libro fornisce un’analisi dettagliata di questa battaglia. È stato consultato un numero considerevole di documenti di guerra tedeschi e sovietici, e questo ha permesso all’autore di raccontare la storia dalla prospettiva di entrambe le parti. Il volume contiene anche molte fotografie mai pubblicate prima.
-
Dietro le linee austriache – La controguerriglia dell’imperialregio esercito nei Balcani
€18.00La dottrina attuale di controguerriglia trova sicuramente fonte di ispirazione dalle passate esperienze dell’esercito imperiale asburgico, impegnato operativamente sul fronte sud dell’Impero (Balcani), tra la fine dell’800 e la Prima Guerra Mondiale; guerra che, è bene ricordare, è considerata come il più grande conflitto di posizione. Invece, proprio in una guerra ritenuta statica, fu elaborata una vera e propria dottrina di impiego per contrastare la guerriglia. Il presente studio si conclude con quello che rimane dell’esperienza austriaca oggi: quali sono state le idee guida da allora e come si sono sviluppate.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 86 con 3 cartine + 32 pagine fuori testo con 47 foto b/n
Stampato nel 2009 da Itinera
-
Instrument of War. The Austrian Army in the Seven Years War Vol. 1
€59.00Christopher Duffy
Come funzionava un esercito del XVIII secolo? Questo libro rappresenta il lavoro più completo mai realizzato, sul funzionamento di un’esercito del 1700. Maria Teresa aveva visto la sua eredità quasi persa a causa degli attacchi, non provocati, dei suoi vicini. Il suo esercito era stato al suo fianco nella difficile lotta, e ora stava cercando disperatamente di migliorare la preparazione, poiché doveva affrontare Federico il Grande, il maestro soldato dell’epoca. Ma lei ei suoi ministri seppero affrontare il dilemma di come combattere una guerra senza sacrificare ciò per cui stavano combattendo. Vengono prese in considerazione la struttura dell’esercito, la vita dei suoi soldati, i punti di forza e di debolezza, le personalità che hanno conferito un carattere così unico all’esercito. Non solo viene esaminato l’esercito di maria Teresa l’Austria di Maria Teresa, ma vengono posti degli interessanti sguardi sugli eserciti avversari: prussiano, francese, svedese e russo. L’esercito e le sue necessità influirono enormemente sulla società austriaca. La coscrizione, la tassazione, il cambiamento costituzionale, la burocrazia, la logistica… Per la maggior parte degli abitanti dell’Europa centrale l’esercito rappresentava lo stato e le loro vite non possono essere comprese senza considerarlo. La coscrizione ci dice molto sull’origine dei soldati: le lingue che parlavano, le professioni che svolgevano, la loro disponibilità a servire quello che per molti era un monarca “alieno”. L’esercito fornisce un’importante visione della Boemia del XVIII secolo, dell’Ungheria, della Croazia, della Lombardia, del Belgio e dell’Austria. Anche i lontani irlandesi hanno svolto un ruolo importante in questo esercito. Il XVIII secolo prende vita non solo dalle parole di Christopher Duffy, ma anche dal diplomatico Kaunitz, generali esperti come Daun e Loudon, spie prussiane e addetti stranieri, un cinico principe belga e un giovane ufficiale italiano, e molti altri . I loro resoconti di prima mano spiegano i successi e i fallimenti dell’Austria in guerra. Le battaglie e le campagne della Guerra dei Sette Anni non possono essere comprese senza la conoscenza degli strumenti necessari per condurre la guerra stessa. Un lavoro di eccezzionale ampiezza.
-
L’epoca delle Rivoluzioni Nazionali in Europa (1919-1945) Vol I – Austria – Cecoslovacchia – Ungheria
€13.00Da un sussulto spontaneo di difesa della vecchia Europa contro l’anti-Europa (America) nascevano, a partire dal 1919, le Rivoluzioni Nazionali – se si preferisce i fascismi – da parte di chi si riconosceva nella Tradizione. Ma questi fascismi non erano reazionari, piuttosto rivoluzionari, e si caratterizzavano come movimenti innovatori, pur rivalutando alcuni valori propri della società tradizionale. Ogni paese è preso in considerazione singolarmente e la descrizione è caratterizzata da un’accurata cronologia.
Brossura, pag. 192 +32 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 1987 da Settimo Sigillo
-
La grande strategia dell’impero asburgico
€24.00L’impero asburgico fu la potenza europea che più di tutte si trovò a fronteggiare nemici pericolosi durante la propria esistenza, contando su ben pochi dei vantaggi che solitamente si trovano alla base degli imperi vittoriosi. I suoi eserciti non erano rinomati per le capacità offensive, le sue finanze erano spesso ridotte e la sua popolazione era frammentata in oltre dodici etnie. Eppure l’Austria sopravvisse agli ottomani, ai Russi, a Federico il Grande e a Napoleone. Ad essere descritta e analizzata in queste pagine è proprio la grande strategia dell’impero asburgico, dalla Guerra di successione spagnola del primo Settecento fino alla sconfitta per mano prussiana nel 1866. Ne emerge un percorso in cui rispetto alla potenza militare prevale la capacità di manipolare il fattore temporale nelle competizioni geopolitiche, attraverso lo sviluppo di un “grande gioco” che condusse nel lungo termine a una benevola egemonia nelle turbolente terre dell’Europa centrale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 475
Stampato nel 2024 da Goriziana
-
Le cause della nostra disfatta
€21.00“Le cause della nostra disfatta” del Gen. Alfred Krauss non è una delle tante memorie belliche, sia pure di una delle più importanti autorità militari austro-ungariche, responsabile per due anni della guerra in Italia e vincitore del IV C.d.A italiano a Plezzo. Esso costituisce un autentico bilancio dell’intera guerra mondiale, vista con gli occhi di chi fece di tutto per vincerla ed indagò, con spietata sincerità di parte, sulle ragioni politiche e militari che portarono le potenze centrali alla completa disfatta.
Brossura, pag. 224 illustrato con circa 24 foto e 5 cartine
Stampato nel 2014 da Itinera
-
Mannlicher Military Rifles – Straight Pull and Turn Bolt Designs
€49.00Questo libro presenta l’opera del più prolifico progettista di armi militari della storia, a cui sono stati attribuiti più di 150 brevetti. Si pensi che negli anni di lavoro presso Steyr questi produssero più fucili militari di ogni altro fabbricante al mondo. Il volume, abbondantemente illustrato con fotografie, disegni e diagrammi, inoltre riporta tutte le informazioni che possono essere utili su: le specifiche di ogni modello, il risultato di moderne prove di fuoco, dettagli delle munizioni, notizie sulle imitazion. Il libro, per l’accuratezza delle ricerche è indirizzato a storici e collezionisti.
Rilegato, 21 x 28 cm. pag. 168 con circa 280 foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2004 da Mowbray
-
Per l’Austria libera
€15.00La storia dell’opposizione cattolica al nazionalsocialismo nell’Europa centrale è ancora in buona parte da scrivere. In modo particolare, le esigenze della Guerra Fredda e la serrata propaganda comunista dopo il 1945 hanno seppellito nel silenzio la tragica storia dell’ultimo Cancelliere dell’Austria libre, prima dell’invasione nazionalsocialista: Engelbert Dollfus, politico cattolico di grande vaglia, Fondatore del “Fronte Patriottico” austriaco, teorico di uno “stato corporativo” che faceva proprie le preoccupazioni dei Papi del tempo nei confronti della doppia minaccia del comunismo da un lato, e dell”imperialismo del denaro” dall’altro, che fu ucciso da una congiura nazionalsocialista nel 1934. Una pagina di storia singolarmente trascurata, che illumina di nuova luce anche la politica estera dell’Italia fascista negli anni ’30.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 128 con alcune foto b/n
Stampato nel 2012 da Il Cerchio
-
Prussian and Austrian army uniforms in 1742-1770
Il prezzo originale era: €35.00.€21.00Il prezzo attuale è: €21.00.Luca Stefano Cristini Prezzo di listino 35.00 (sconto 40%)
Il volume presenta una vasta selezione dall’opera del Generale e scrittore Ferdinand Friedrich von Nicolai (1730-1814), libro che l’autore presentò con il titolo “Uniforme des Trouppe” ed oggi conservato nella Wurttembegische Landesbibliothek di Stoccarda. Il lavoro mostra un gran numero di uniformi ed equipaggiamenti dell’esercito Prussiano ed Austriaco della seconda metà del XVIII secolo: infanteria, cavalleria, artiglieria ed altri corpi sono raffigurati con tavole a colori, figurini e interessanti tavole sulle giubbe usate all’epoca, con precisi ragguagli sui colori. Il lavoro, che esibisce anche taluni abbigliamenti dell’esercito Sassone, testimonia la passione e la scientifica precisione uniformologica del Generale, che partecipò anche alla Guerra dei Sette Anni, ottenne incarichi di tutto rilievo e fu ambasciatore alla Corte di San Pietroburgo: notevole personalità di intellettuale e militare in prestigiosa carriera nel secolo di Federico il Grande.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 illustrato completamente a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2016 da Soldiershop
-
The Austrian army 1805-1809 vol. 1 – The infantry. Kaiserliche-Konigliche Herr
€29.00Il 1809 per l’Esercito dell’Impero Austriaco avrebbe potuto essere l’inizio di una Grande Riforma Militare, il trionfo del Generalissimo Arciduca Carlo: invece divenne uno dei peggiori incubi della storia degli Asburgo.Dopo una serie di sfortunati eventi e cattiva condotta militare, l’Austria sparì dalla scena europea, perdendo essenziali possedimenti territoriali ed i suoi formidabili eserciti. Enrico Acerbi racconta quel periodo, esaminando dettagliatamente, in tre volumi, l’organizzazione militare dell’esercito austriaco di quegli anni, dal reclutamento fino ai particolari delle varie unità, con grande esposizione di tabelle, cartine, e figurini uniformologici e illustrazioni, senza venir meno ad una formidabile chiarezza espositiva. I 600.000 militari austriaci costituivano la più impressionante forza del periodo napoleonico: ma i tre eserciti di Vienna, più il Landweher (i volontari), nulla poterono contro il Bonaparte.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 118 con numerose illustrazioni a colori e b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2018 da Soldiershop
-
The Austrian army 1805-1809 vol. 2 – Grenzer Landwehr and Elite Forces
€29.00Il 1809 per l’Esercito dell’Impero Austriaco avrebbe potuto essere l’inizio di una Grande Riforma Militare, il trionfo del Generalissimo Arciduca Carlo: invece divenne uno dei peggiori incubi della storia degli Asburgo.Dopo una serie di sfortunati eventi e cattiva condotta militare, l’Austria sparì dalla scena europea, perdendo essenziali possedimenti territoriali ed i suoi formidabili eserciti. Enrico Acerbi racconta quel periodo, esaminando dettagliatamente, in tre volumi, l’organizzazione militare dell’esercito austriaco di quegli anni, dal reclutamento fino ai particolari delle varie unità, con grande esposizione di tabelle, cartine, e figurini uniformologici e illustrazioni, senza venir meno ad una formidabile chiarezza espositiva. I 600.000 militari austriaci costituivano la più impressionante forza del periodo napoleonico: ma i tre eserciti di Vienna, più il Landweher (i volontari), nulla poterono contro il Bonaparte.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 116 con numerose illustrazioni b/n e colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2018 da Soldiershop
-
The Austrian army 1805-1809 vol. 3 – Cavalery Artillery and Other Forces
€29.00Il 1809 per l’Esercito dell’Impero Austriaco avrebbe potuto essere l’inizio di una Grande Riforma Militare, il trionfo del Generalissimo Arciduca Carlo: invece divenne uno dei peggiori incubi della storia degli Asburgo.Dopo una serie di sfortunati eventi e cattiva condotta militare, l’Austria sparì dalla scena europea, perdendo essenziali possedimenti territoriali ed i suoi formidabili eserciti. Enrico Acerbi racconta quel periodo, esaminando dettagliatamente, in tre volumi, l’organizzazione militare dell’esercito austriaco di quegli anni, dal reclutamento fino ai particolari delle varie unità, con grande esposizione di tabelle, cartine, e figurini uniformologici e illustrazioni, senza venir meno ad una formidabile chiarezza espositiva. I 600.000 militari austriaci costituivano la più impressionante forza del periodo napoleonico: ma i tre eserciti di Vienna, più il Landweher (i volontari), nulla poterono contro il Bonaparte.
Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 98 con numerose illustrazioni a colori e b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2018 da Soldiershop
-
Uniforms of Swiss Regiments in foreign service – Austria Spain Holland Great Britain
€29.00Lavoro dedicato alle uniformi del reggimenti svizzeri al servizio straniero: Francese, eserciti italiani (Napoli, Pontifici, Savoia ecc.) e altri al servizio di Spagna, Olanda, gran Bretagna ecc. Tratto dall’opera di un famoso disegnatore svizzero dell’ottocento, il capitano Albert Von escher. In particolare, questo volume è dedicato alle uniformi degli Svizzeri al servizio in alcuni stati europei: Austria, Spagna, Olanda e Gran Bretagna.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 completamente illustrato con tavole a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2020 da Soldiershop
-
Velletri 1744 – La mancata riconquista austriaca delle Due Sicilie
€36.00Virgilio Ilari è Presidente della Società Italiana di Storia Militare. Gian Carlo Boeri è specialista di storia militare del Settecento. L’Italia fu coinvolta nella guerra di successione austriaca (1740-1748) dal tentativo spagnolo di riconquistare i Ducati lombardi perduti nel 1708. La spedizione spagnola di Montemar (1742-43) fu respinta sul Panaro dagli austriaci grazie all’intervento dell’esercito piemontese, e l’Austria ne approfittò per tentare a sua volta di riprendere il Regno di Napoli, che dieci anni prima era stato conquistato da Carlo di Borbone, figlio dei Reali di Spagna. L’inseguimento austriaco dell’abile ritirata spagnola, si arenò nell’estate 1744 davanti al campo trincerato creato a Velletri dalle armate spagnola e napoletana comandate dal re Carlo di Borbone. Poiché nessuno voleva rischiare una battaglia campale, seguì un lungo stallo, duramente pagato dalla popolazione, con vari retroscena diplomatici e tentativi austriaci, in parte appoggiati da navi inglesi e dai reazionari ostili al riformismo di Re Carlo, di vincere in modo indiretto (prima con un raid in Abruzzo, poi con un colpo di mano contro Velletri allo scopo, fallito per un soffio, di catturare il re). La campagna si chiuse con la ritirata austriaca a Rimini e il solenne ingresso di re Carlo a Roma, festeggiato dal papa. Basata su una imponente bibliografia, l’opera ricostruisce in modo nuovo il contesto e i dettagli della campagna, analizzando la strategia temporeggiatrice (cunctatio) tesa a logorare l’avversario con la manovra e i suoi elementi (seapower, logistica, propaganda, intelligence, diplomazia, trattamento dei civili). Molto interessanti la ricostruzione degli itinerari e degli eventi tra il Po e il Liri-Garigliano e tra l’Adriatico e il Tirreno, delle relazioni tra militari e civili, la composizione degli stati maggiori, il reclutamento, l’ordinamento, l’armamento e le uniformi e bandiere dei tre eserciti (austriaco, spagnolo e napoletano). L’opera è riccamente illustrata