Abbiamo vinto l’Austria-Ungheria – La grande guerra dei legionari slavi sul fronte italiano

Austria-Ungheria

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    Abbiamo vinto l’Austria-Ungheria – La grande guerra dei legionari slavi sul fronte italiano

    35.00

    Il 18 settembre 1917, vcino a Carzano, in Valsugana, si svolse l’operazione di un gruppo di soldati di nazionalità slovena e cecoslovacca, appartenenti all’esercito austroungarico, che avrebbe dovuto aprire una breccia nella linea del Tirolo e condurre l’Italia a Trento e Bolzano. Protagonista di questo progetto temerario fu il capitano sloveno Pivko, autore di questo libro scritto nell’immediato dopoguerra. Questa corposa opera rappresenta una pietra miliare nella memorialistica militare del primo conflitto mondiale, almeno per quanto riguarda il fronte italiano. Al di là dello stile in cui è stato scritto, che risente sia del clima dell’epoca che dell’impegno patriottico dell’autore, questa testimonianza è una fonte di primaria importanza per conoscere e comprendere i complicatissimi retroscena dell’irredentismo antiasburgico all’interno dell’Impero austroungarico, del panslavismo e del troppo poco analizzato fenomeno delle “legioni slave”, che combatterono a fianco dell’intesa e che, alla fine della guerra, vennero rimosse dalla memoria collettiva del conflitto.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 850

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gli assi austro-ungarici della Grande Guerra

    18.00

    Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la forza aerea dell’Austria-Ungheria era costituita da soli 35 velivoli; successivamente, l’industria aeronautica dell’Impero ne produsse un numero limitato e di scarsa qualità. In una prima fase, i piloti austro-ungarici che operavano sui fronti serbo e russo, di fronte a una controparte che disponeva di pochi aeroplani e ancor più antiquati di quelli del nemico, ottennero un discreto successo. Malgrado la caduta della Serbia, nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia, l’Austria-Ungheria continuò a misurarsi su due fronti: contro quello italiano, statico, e contro il ben più fluido fronte russo. Gli assi imperial-regi della caccia si batterono con valore e spesso con risultati notevoli, nonostante le pesanti difficoltà determinate dalla situazione geografica, dal clima e dalle condizioni operative.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 172 interamente illustrate con foto b/n + 36 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    I piastrini degli imperi centrali. Germania ed Austria-Ungheria

    12.00

    Riccardo Ravizza – Roberto Todero           Prezzo di listino: 20.00 (sconto 40%)

    Nuovo pubblicazione di Riccardo Ravizza, con il valido contributo di Roberto Todero che, attraverso uno studio dettagliato analizza nel dettaglio ogni modello di piastrino di riconoscimento, presente nel corso della Grande Guerra nell’esercito imperiale tedesco ed in quello austroungarico. Grazie ad alcune fonti documentaristiche ed iconografiche dell’epoca è stato quindi possibile riconoscere e decifrare i modelli adottati nei due eserciti.

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    Identification Tags of the Central Empire. Germany and Austria-Hungary

    25.00

    Riccardo Ravizza – Roberto Todero

    Nuovo pubblicazione di Riccardo Ravizza, con il valido contributo di Roberto Todero che, attraverso uno studio dettagliato analizza nel dettaglio ogni modello di piastrino di riconoscimento, presente nel corso della Grande Guerra nell’esercito imperiale tedesco ed in quello austroungarico. Grazie ad alcune fonti documentaristiche ed iconografiche dell’epoca è stato quindi possibile riconoscere e decifrare i modelli adottati nei due eserciti.

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    Il contro Risorgimento. Gli italiani al servizio imperiale

    24.00

    L’Auttrice di questo interessantissimo lavoro, presenta una storia che evita i contrapposti clichés nazionalisti, che tanto hanno pesato sulle storiografie italiana e austriaca. Da un lato il pregiudizio risorgimentale che i veri italiani non potevano che essere dei patrioti e che, se militavano sotto l’aquila bicipite, alcuni – gli ufficiali – lo facevano per prepararsi meglio alla rivoluzione nazionale, mentre gli altri – i soldati – portavano la divisa autriaca unicamente perchè costretti da una rigidissima disciplina che approfittava anche della loro passività favorita dall’ignoranza. In realtà il libro delinea una storia piena di episodi di reparti e di personaggi finora tenuti ai margini della storiografia militare.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 236 + 16 di illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Il racconto delle cartoline imperail rege

    18.00

    Centinaia di cartoline dell’impero austro-ungarico rappresentano il modo d’essere di quel mondo di ieri da cui si sono formate le nazioni di mezza Europa. Divise dall’Autore in “stanze”, le cartoline divengono così il racconto visivo dell’atmosfera di quel mondo: cartoline con la schietta semplicità di un ambiente famigliare, borghese. Tedesco ma famigliare, con quello che Zweig chiama “l’odore umidiccio, muffoso, caratteristico di quella casa come di tutti gli uffici pubblici austriaci, quell’odore che gli austriaci chiamavano “erariale”, una puzza di stanze troppo riscaldate, troppo affollate, mai bene arieggiate, che compenetrava prima le vesti e poi anche le anime”. Le schede delle copertine contengono i dati sugli artisti, sugli stampatori e sull’argomento così da consentire al collezionista la più precisa catalogazione.

    Brossura 21 x 29,7 cm. pag. 160 con 160 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2009 da Gaspari

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    L’ occhio del nemico. Fotografie austro-ungariche della Grande Guerra

    30.00

    Può la fotografia di guerra essere un fatto artistico? Questo nucleo di fotografie realizzate da reparti specializzati dell’esercito austro-ungarico sembra poter rispondere in senso affermativo a questa domanda. L’elegante semplicità delle inquadrature, la classicità degli atteggiamenti e delle pose, la nitidezza della luce che scolpisce i particolari quasi lenticolari della natura, lo sguardo partecipato e solenne, presuppongono una cultura estetica non comune specie se raffrontato con le fotografie realizzate dai reparti italiani dove prevale un taglio più documentaristico e di reportage fotografico. In queste fotografie al contrario è sempre evidente la preoccupazione di analizzare con precisione il dettaglio. E anche lí dove il soggetto sembra indistinto e confuso, come nel caso di alcune fatte nel buio delle trincee o delle camerate, avanza prepotente il senso emotivo del luogo, del momento, della condivisa partecipazione hic et nunc.

    Rilegato, 22,5 x 25 cm. pag. 141 completamente illustrato con circa 118 foto b/n

    Testo in lingua italiana/tedesca/inglese

    Stampato nel 2008 da Gangemi Editore.

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    L’altro crinale. La battaglia di Solferino e San Martino letta dal versante austriaco

    39.00

    Parte integrante di un più ampio progetto euristico articolato in quattro volumi, ciascuno dei quali può essere compreso senza avere necessariamente letto gli altri, il presente lavoro è dedicato ai grandi sconfitti del 24 giugno 1859, gli austriaci. Nell’ampia sezione documentaristica viene presentato in traduzione italiana materiale inedito redatto in ambito austriaco, durante e dopo la campagna d’Italia del 1859. Di primaria importanza è la Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battaglia di Solferino, associata ad uno scorcio della letteratura dell’epoca (libri, manoscritti, articoli di giornale, opuscoli e corrispondenza) in merito al fatto d’armi e alla sconfitta. La parte saggistica è invece dedicata all’analisi della Relazione Ufficiale Austriaca e della sua ricezione, ai racconti sugli scontri, alle varie fonti archivistiche, alla polemica seguita alla disfatta, alla risonanza degli avvenimenti sulla stampa viennese, alle armi utilizzate e, non da ultimo, ai protagonisti di quel giorno, generali, soldati e reclute. Ne emerge un interessante quadro storico che colpisce per l’unicità della prospettiva, quella dei vinti.

    Brossura, 17 x 24 cm.  pag. 640

    Stampato nel 2009 da Franco Angeli

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    L’esercito austriaco nel 1859

    18.00

    Quest’opera, strumento assolutamente indispensabile per appassionati di ricostruzioni storiche e modellisti, frutto di accurate ricerche storiche e iconografiche, presenta l’intero esercito austriaco nel 1859. Le immagini sia a colori che in bianco e nero, tutte particolarmente ricercate, mostrano non solo le singole uniformi con le armi al seguito, ma tutti i particolari più minuziosi dei ricami, delle mostrine, degli alamari, delle fibbie, delle nappine, ecc. Il volume inoltre è accompagnato da tavole di organigrammi, formazioni, ordini di marcia, ordini di battsglia e da un breve testo in lingua inglese.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 88 con foto e disegni b/n + 12 tavole a colori

    Stampato nel 2005 da EMI

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    L’esercito di Francesco Giuseppe

    26.00

    Goethe ed Engels, due figure tanto rappresentative del mondo germanico quanto distanti per interessi e scopi, sostanzialmente condivisero la veduta secondo cui l’istituzione militare di uno Stato ne riflette in modo fedele l’intima “essenza” e le caratteristiche politiche e sociali. Ciò è particolarmente vero dell’Esercito Asburgico (austriaco prima e austro-ungarico dopo l’Ausgleich del 1867), che nei suoi quattro secoli di storia accompagnò le fortune e il declino della dinastia che esso serviva e di cui fu il più solido pilastro istituzionale. L’apparato militare della monarchia non fu solo uno strumento che la preservò dalle minacce esterne ma si rivelò – soprattutto negli anni 1848 e 1849 – cruciale per la salvaguardia dell’impero quando questo rischiò di soccombere alle potenti pressioni disgregatrici provenienti dal suo interno. Nonostante il suo status preminente, l’esercito, alieno da spinte dirigistiche, non fece mai dell’impero un Militärstaat alla prussiana: esso conservò da un lato la propria lealtà dinastica e dall’altro una straordinaria coesione, tanto che, alla dissoluzione della monarchia e dunque dell’esercito, l’ultimo vessillo asburgico non fu fatto sventolare dall’imperatore a Vienna, ma da un comandante militare nella remota Albania.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 468 con numerose tavole a colori

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana

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    Navi da battaglia austro-ungariche 1914-1918

    11.70

    Ryan Noppen       prezzo di listino: 18.00 (sc. 35%)

    L’impero austro-ungarico non possedeva colonie oltremare: per questo, lo scopo della sua flotta era principalmente la difesa delle coste. Tuttavia, con il crescere deciso della marina mercantile, gli ammiragli credettero fosse opportuna una politica di difesa maggiormente proattiva. Già l’ultimo decennio dell’Ottocento vide l’avvio di un programma di costruzioni navali inteso a creare una flotta moderna e ben bilanciata. Furono realizzati incrociatori per difendere le rotte con i Paesi esteri e per “mostrare la bandiera”, ma il tratto distintivo dell’impegno austriaco per il controllo dell’Adriatico fu la costruzione di una moderna flotta da guerra. Nonostante la corsa agli armamenti in tutta l’Europa, per la marina austro-ungarica fu arduo ottenere i fondi per il potenziamento: tuttavia, nell’agosto del 1914, una flotta da guerra era pronta. Anche con l’ausilio di foto dell’epoca e di dettagliate tavole a colori, questo libro offre un’accurata descrizione delle cinque classi di navi austro-ungariche in servizio durante la Grande Guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 illustrato con circa 39 foto b/n e 7 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Prima Guerra Mondiale. I due nemici. 250 fotografie di italiani e austriaci nella Grande Guerra

    34.00

    Andrea Brambilla – Mauro Caimi – Franco Mesturini

    Nella primavera del 1915, schierandosi con una decisione molto discussa a fianco dell’Intesa, contro la sua ex-alleata Austria della Triplice Intesa, l’Italia consegnò la dichiarazione di guerra al suo ex alleato. L’intenzione degli autori del presente volume, a oltre 100 anni dalle ostilità, è quella di rendere omaggio a quei combattenti che su fronti opposti si scontrarono e molti persero la vita. Sfogliare questa galleria di istantanee, ci fa rivivere l’attimo fuggente, ibernato nell’eternità del tempo.

    Brossura, 21 x 22 cm. pag. 180 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 1999 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Prima Guerra Mondiale. Le armi e gli equipaggiamenti dell’esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918 Vol I – II

    149.00

    Primo e secondo volume  di un’opera sull’esercito austro-ungarico nella Grande Guerra, con sette capitoli monografici sul suo ordinamento e l’evoluzione durante il conflitto, le uniformi delle sue truppe, i colori delle mostrine e i distintivi di grado e di specialità da bavero, i cordoni di merito e le coccarde metalliche di specializzazione, i distintivi non regolamentari da berretto, i documenti personali di riconoscimento e i piccoli astucci metallici che li contenevano, le buffetterie e i vari tipi di fibbie da cinturone. In assoluto, uno dei migliori libri in lingua italiana su questo argomento. Un libro imperdibile per i collezionisti di militaria austriaca.

    Rilegato, 21,5 x 29,5 cm. pag. 230 + 240 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2001 da Rossato

    Condizione dei libri: usati in perfette condizioni

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    Prima Guerra Mondiale. Le Truppe d’Assalto Austro Ungariche nella Grande Guerra

    29.00

    Alessandro Massignani

    Questo bel volume di Alessandro Massignani, prende in esame le truppe d’assalto austro-ungariche durante la Prima Guerra Mondiale. Assieme agli Arditi italiani e ai reparti d’assalto tedeschi, diedero un nuovo e diverso impeto alla guerra di trincea, sfuggendo ai rigidi schemi operativi comuni a tutti gli eserciti belligeranti. Alcune fotografie e cartine in b/n.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 158 con foto b/n

    Stampato nel 1995 da Rossato

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Piccola piega nella copertina in alto a destra

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    Soldati dell’Imperatore

    30.00

    Vicenda poco conosciuta della nostra storia patria: Mentre le armate del Re di sardegna lottavano per creare l’Italia, migliaia di lombardi, veneti, friulani, servivano l’mperatore d’Austria. Questo libro raccoglie materiale in larga parte inedito e ci racconta le vicende dei “soldati dell’Imperatore” dal momento in cui erano chiamati alle armi sino al congedo o alla morte in battaglia, sotto la bandiera dell’aquila bicipite. Si tratta di uno studio approfondito, anche critico in certi passaggi, con riferimenti a documenti inoppugnabili, che pone in evidenza il numero, il tipo, la qualità dei soldati che, nel periodo corrispondente al movimento risorgimentale italiano, si trovarono a fronteggiare altri italiani che però militavano sotto bandiera nemica.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 442 con 39 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2004 da Chiaramonte

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    The Austrian Mountain Troops: History, Uniforms and Equipment of Austrian Mountain Troops from 1906 to 1918

    90.00

    H. Hinterstoisser – Christian Ortner

    La prima guerra in alta montagna della storia mondiale ebbe luogo al confine sud-occidentale dell’Austria-Ungheria in quel conflitto noto come Grande Guerra negli anni 1914-1918. Solo poco prima dell’inizio del conflitto, la monarchia danubiana riuscì a costituire delle vere e proprie truppe di montagna. A quel tempo l’alpinismo si era già assicurato un posto fisso nel mondo sportivo internazionale e come fattore turistico; i collegamenti tra le conquiste civili e la loro applicazione militare erano notevoli. Nel libro sono riportati i requisiti organizzativi-militari per l’istituzione del k.k. Truppe di montagna della Landwehr, nonché lo sviluppo di uniformi ed equipaggiamenti speciali per l’utilizzo in montagna o, con caratteristiche speciali adatte alle procedure di combattimento in alta montagna. La guerra di mine in alta montagna, le battaglie sui ghiacciai, lo sviluppo della funivia e brevi biografie di personalità straordinarie come il dottor Julius Kugy o il capitano Lechner, che riuscirono a fuggire avventurosamente dalla prigionia in Siberia attraverso la Cina e il Nord America, completa il contenuto del libro. In questo stupendo volume, trovano spazio in particolar modo oprattutto lla parte uniformologica, l’equipaggiamento specifico e i distintivi del k.k. Straordinariamente illustrato con oltre 1000 immagini.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 320 riccamente illustrato con circa 1000 immagini a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    Uniforms and Equipment of the Austro-Hungarian Army in World War One – A Study in Period Photographs

    85.00

    Questo lavoro riferito alle uniformi e agli equipaggiamenti degli eserciti durante la Prima Guerra Mondiale è dedicato all’esercito Austro-ungarico. L’opera studia il periodo storico, le uniformi e l’abbigliamento in generale, le armi, l’utilizzo di certi oggetti, esclusivamente attraverso l’esame delle immagini fotografiche. Il volume, per l’appunto interamente fotografico, raggruppa le immagini per argomenti tematici: addetti alle mitragliatrici, genio, sanità vita nelle trincee, aviazione, fanteria, cavalleria, artiglieria, corpi motorizzati generali e comandanti. Un intero corposo capitolo, costituito da immagini a colori, è dedicato a uniformi, armi, equipaggiamenti, documenti, cartoline, oggetti di uso comune e onorificenze, tutto materiale proveniente da collezioni private.

    Rilegato con sovracopertina, 24 x 31 cm. pag. 352 completamente illustrato con circa 550 foto b/n e 20 pagine di foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2003 da Schiffer

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    Verona e Vienna – Gli arsenali dell’Imperatore

    29.00

    Un viaggio nell’architettura militare austriaca tra Vienna e Verona da cui emerge con evidenza il ruolo strategico di Verona per il regnoa ustroungarico. Il volume è arricchito da un cospicuo apparato iconografico costituito da fotografie in b/n e a colori e riproduzioni di stampe e cartine in b/n.

    Brossura, 21 x 27 cm. pag. 212 illustrato con foto, mappe, planimetrie e ill b/n e col

    Stampato nel 1996 da Cierre Edizioni

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