Il diario di Bobby Sands – Storia di un ragazzo irlandese

Bobby Sands

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    Il diario di Bobby Sands – Storia di un ragazzo irlandese

    18.00

    Nato a Belfast nel 1954, Robert gerard “Bobby” Sands abbracciò la causa dell’indipendentismo irlandese a soli diciasette anni, nella convinzione di non poter fare nulla di diverso per combattere le ingiustizie che vedeva crescere intorno a sé. Arrestato più volte, trascorse gran parte della sua vita nello spietato carcere di Long Kesh – ribattezzato “The Maze” – dove, il 5 maggio del 1981, al culmine di una tragica protesta, si lasciò morire di fame dopo aver rifiutato il cibo per ben 66 giorni consecutivi. Da quel momento in poi, Bobby Sands è stato salutato come un eroe non soltanto dai suoi compagni ma, da tante realta diverse (anche politicamente) in ogni parte del mondo. Il diario di Bobby Sands restituisce al lettore quelli che furono la vita e i sogni di un ragazzo irlandese riproponendo, dopo decenni di censure, i drammi di una guerra spesso dimentica.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 274 + 16 di foto a colori

    Stampato nel 2010 da Castelvecchi

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    La rosa dormiente

    12.00

    All’una e diciassette di una gelida notte del 6 maggio 1981 Bobby muore nella più sperduta e dimenticata cella della famigerata sezione H, quella dei politici, quella dei criminali terroristi. Robert, come Robert Brasillach, un altro “enfant du Paradis”, è stato ucciso dagli adulti riuniti in consiglio di disciplina e da chi vuole un mondo senza Poeti e, quindi, senza Speranza. Riproporre la sua ultima “Visione” è un tassello di memoria da offrire a chi continua a sognare da sveglio. (Dall saggio introduttivo di Fabio Granata).

    Brossura, 11.8 x 20,5 cm. pag. 136

    Stampato nel 2019 da Centro librario Occidente

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    Le compagne di Bobby Sands

    22.00

    Molto spesso la memoria di ciò che accade viene affidata ai simboli: figure in grado di trascendere nel mito ciò che, nella realtà, è fatto di piccoli e grandi eventi quotidiani, “notizie” che nessun giornale si sognerebbe mai di pubblicare. La guerra in Irlanda del Nord non sfugge a questa regola. L’opinione pubblica è al corrente del conflitto grazie al sacrificio del patriota repubblicano Bobby Sands, morto il 5 maggio del 1981 dopo 66 giorni di sciopero della fame, ma della terribile situazione vissuta dalla popolazione nord-irlandese, in una terra costretta a essere l’ultima colonia europea, non si sa praticamente nulla. Con questo libro Silvia Calamati rompe la congiura del silenzio dando voce alle donne di una terra tormentata: protagoniste di sofferenze indicibili affrontate con forza e dignità in una situazione in cui, alla violenza diffusa, agli omicidi mirati e alle persecuzioni politiche , si aggiungono i problemi come la povertà cronica, la disoccupazione endemica e il degrado sociale dei quartieri. Il risultato è un libro prezioso: un testo vivo come il dolore sopportato da chi ha lottato a fianco di Bobby Sands e come la speranza con cui, malgrado tutto, si continua a pretendre per l’Irlanda un futuro migliore.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 386 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2011 da Castelvecchi

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    On the brinks – Memorie di un irriducibile irlandese

    16.90

    Tradotto in diversi paesi, “On The Brinks” è il racconto in prima persona delle due vite di Sam Millar, dall’attivismo nell’Ira alla partecipazione a una delle più famose rapine della storia americana. Del resto di spunti narrativi nella vita di questo ex militante dell’Ira divenuto scrittore crime di successo ce ne sono tantissimi. Dall’infanzia difficile nei quartieri cattolici di Belfast, alle lotte nel carcere di Long Kesh al fianco di Bobby Sands, dalla militanza nell’Ira, l’esercito repubblicano irlandese, fino al colpo milionario e in parte misterioso alla Brinks, nella New York degli anni novanta. Oltre all’indubbio interesse storico per le vicende narrate, che ripercorrono tutte le tappe più importanti del recente conflitto secolare tra cattolici e protestanti, c’è lo scoperta di uno scrittore che in forza del suo precorso esistenziale così burrascoso, racconta il mondo criminale e lo strada come pochi, con uno sguardo e una scrittura veloce e cruda, senza compromessi.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 326

    Stampato nel 2016 da Milieu

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    Un giorno della mia vita – L’inferno del carcere e la tragedia dell’Irlanda in lotta

    8.00

    Attraverso il lucido e impietoso resoconto di “un giorno della sua vita” nel carcere di Long Kesh, Sands ricostruisce la drammatica esperienza della detenzione: il freddo, la fame, la tortura, l’umiliazione fisica e psicologica di un uomo che non accetta di perdere, assieme ai diritti politici, la dignità della condizione umana. Il volume offre anche una dettagliata cronologia della questione irlandese.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 214

    Stampato nel 2006 da Feltrinelli

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