La caduta di Roma e la fine della civiltà

Bryan Ward Perkins

Visualizzazione del risultato

  • 0 out of 5

    La caduta di Roma e la fine della civiltà

    10.50

    Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all’esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vita a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins. Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell’impero! “I Germani che invasero l’impero d’Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 293 con 38 illustrazioni b/n e 14 cartine

    Stampato nel 2008 da Laterza

    Quick view
X