A domanda… risponde

Claudio Mutti

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    A domanda… risponde

    22.00

    È l’avvenire comune che stabilisce la civiltà comune. Senza la geografia non si fa la politica. Non esiste storia, dunque, senza una mappa. E la carta – quella dove si segnano i confini e gli spazi – è l’unico parametro a cui affidare la comprensione dei fatti, del mondo e dello Spirito del Tempo. La geopolitica, dottrina di cui Mutti è profondo conoscitore, altro non è che la fisiologia in un organismo complesso: la terra. Per tramite di geopolitica è chiara la distinzione tra “imperium” e “dominium”; al di là dell’esperienza storica si nasconde sempre uno scenario mitico, ma tutto quel che ci resta, d’Occidente, oggi è solo dominium di un modello multiculturale che in realtà – come spiega bene Mutti – “è monoculturale. Perché c’è l’egemonia di un’unica cultura: la zivilisation”, quella civilizzazione così malignamente antieuropea che nega ai popoli del blocco continentale d’Europa di darsi un destino comune, appunto una civiltà comune, un avvenire.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    Colpo di stato a Bucarest – Dal Golpe alla fucilazione: gli accordi di Malta e la fine di Ceausescu.

    15.00

    Controversa, avversata ed oscura, quella del Conducator Ceausescu è personalità chiave per studiare nei suoi anni e, diciamo, a ritroso, la storia della Romania (nazione romanza infilata nel cuore politico dell’Europa, spesso raffigurata in sordina se non parodizzata da un mediocre immaginario occidentale). La dittatorialità e gli innegati lati neri di Ceausescu furono veramente i motivi della sua fine? Non furono la sua volontà di slegarsi dal capestro economico in cui Sovietici e Americani volevano tenere la Romania, con un giuoco finanziario legato al sistema delle banche, per sfruttare al meglio la sua posizione di coatta equidistanza? Quali forze, anche di intelligence, operarono alla sua fine per fucilazione nel Natale 1989? Il saggio contiene lo stenogramma completo del processo e un dvd allegato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68. In alegato Dvd

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Europa, ridéstati!

    15.00

    Claudio Mutti

    Raccolta di considerazioni affidate a interviste a lui fatte nell’arco degli ultimi vent’anni. In questo sommarsi d’incontri, di domande e di risposte date da Mutti ai suoi intervistatori c’è la storia di tutti gli uomini. Insieme alla finezza del letterato e al rigore del filologo ci sono la comprensione della Tradizione e la conoscenza della geopolitica come fisiologia della Terra.

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    Gentes – Popoli territori miti

    15.00

    Uno dei temi che contraddistinguono il dibattito contemporaneo è certamente quello riguardante l’identità dei popoli e delle nazioni. Fin dll’antichità, nelle sue manifestazioni culturali e religiose, in particolare quelle espresse attraverso la narrazione dei miti di fondazione, ha sempre evidenziato una propria specificità e ascendenza al fine anche di differenziarsi dalle popolazioni con cui veniva a contatto. La narrazione mitica infatti, fisa in un tempo “astorico”, una particolare fase dell’etnogenesi, ritenuta pertanto caratteristica per quel particolare gruppo umano.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 110

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    Hungarica – Incursioni nel mito e nella storia dei Magiari

    15.00

    Dal sommario: A difesa del LImes; Due nomi divini nella tradizione Magiara; Il Demiurgo; Antenati ed Eroi; Le incursioni Ungare in Italia; Le rapsodie ungare; Ferenc Szalasi e le Croci Frecciate; Il vangelo secondo Lukas.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 92

    Stampato nel 2017 da Efeppi

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    I canti della Guardia di Ferro

    18.00

    All’apparire del fenomeno legionario, il panorama sociale della Romania si caratterizza per la presenza massiccia di un contadinato autoctono estremamente povero, sul quale si è venuto a sovrapporre, in tempi recenti, uno strato straniero; il ceto medio locale, molto esiguo, vive a contatto immediato col mondo agricolo. In tale situazione, la realtà nazionale coincide con quella popolare, specialmente contadina, mentre la borghesia cittadina si identifica in buona parte con l’elemento forestiero. Molti canti poplari, divennero la base delle musiche della Guardia di Ferro Legionaria.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 78 con 3 illustrazioni b/n. In allegato Cd

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Le penne dell’Arcangelo – Intellettuali e guardia di ferro

    8.50

    Eliade, Cioran, Ionescu, Noica: che cosa accomuna uno studioso di storia delle religioni, un filosofo, un drammaturgo e un professore? La terra, certo – la Romania carica di anni storia; il tempo – un ventesimo secolo già tormentato che ancora non sa immaginare una guerra tremenda e una pace ancora più devastante; ma sopratutto l’idea – la “Guardia di Ferro” istituita da Corneliu Zelea Codreanu, il Capitano delle “Camicie Verdi” che seppe regalare un senso e un onore apiù di una generazione.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 108

    Stampato nel 1994 da Società Editrice Barbarossa

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    Minima Holocaustica

    15.00

    Claudio Mutti

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    Prospettive geopolitiche – Studi analisi e considerazioni

    15.00

    Dal sommario:

    Prospettive geopolitiche
    La geopolitica: una teologia secolarizzata?
    La geopolitica delle lingue
    La Russia e l’Europa
    Migrazioni
    Il cordone sanitario atlantico
    La geopolitica del sovranismo
    La nuova via della seta

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 84

    Stampato nel 2019 da Effepi

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