Serious Smith and Wessons – The N- and X-Frame Revolvers

Collector's Grade

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    Serious Smith and Wessons – The N- and X-Frame Revolvers

    125.00

    Il presente tomo è il terzo volume della nostra serie sui revolver S&W. Il volume inizia delineando la piccola serie di pre-produzione sperimentale Frankford Arsenal “modello 1906” camerata per la cartuccia calibro .45, conosciuta in fabbrica come la “.45 S&W Special”. A questo modello fece seguito un altra pre-produzione, la .44 Special Club “Guns”. Il primo modello .44 introdotto sul mercato nel 1908, è stato a lungo considerato da molti come “il più bel revolver a doppia azione mai realizzato”. Nel 1915 il blocco di espulsione “Triple” fu sostituito da un nuovo modello, che eliminava la terza funzione di blocco e l’asta di espulsione in dotazione. La maggior parte di questi pezzi vennero destinati all’uso militare durante la Prima Guerra Mondiale, sia nei ranghi statunitensi che canadesi e britannici. Il terzo modello (il “Modello del 1926”), riprese in auge col precedente sistema di espulsione e costutuì la base per il modello camerato per il proiettile rinforzato .38 Special High Velocity (0,38 / 44) e della .357 Magnum, introdotta nel corso degli anni Trenta. La storia continua con l’uso militare del Modello 1917, durante la Seconda Guerra Mondiale, seguita dall’introduzione della .44 Magnum a metà degli anni 1950. Il 1957 agisce da spartiacque per il passaggio ai nuovi modelli, molti dei quali costruiti in acciaio inossidabile e leghe leggere. Più di recente la gamma è stata ulteriormente aumentata con l’introduzione S&W e il .500 Magnum spaccaossa, costruito in acciaio inossidabile sul acciaio inossidabile.

    Rilegato, 22,5 x 28,5 cm. pag. 360 con circa 461 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Collector Grade

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    The FN49–The Rifle That Ran Out of Time

    145.00

    Questa bella opera completamente illustrata traccia innanzitutto anche la storia dei diversi fucili semiautomatici sviluppati, come poi l’FN49, dal famoso consorzio Nazionale belga di Fabbricazione di Armi da Guerra (FN),che vennero mano a mano sostituiti dai modelli successivi, più sicuri. L’ FN49 venne prodotto fino al 1947, adottato da diversi eserciti di paesi diversi di cui l’ultimo fu il Belgio, mentre l’ultimo ordinativo provenne dall’Egitto. Oltre alla storia tecnica il volume presenta anche i combattimenti in cui l’FN49 fu utilizzato dai Battaglioni Volontari Belgi in Corea e dalle forze coloniali in Congo. La dettagliata retrospettiva della produzione comprende inoltre la completa Lista degli Ordini ufficiale, gli insuccessi delle produzioni e delle consegne annuali e la produzione delle munizioni. Il volume è completato da tre capitoli sugli accessori e alto come manuali tascabili su fucili e granate, istruzioni sulle baionette, e accessori da campo.

    Cartonato con sovrecopertina 22 x 28,5 cm. pag. 236 interamente illustrate b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Collector Grade

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    The Schmeisser Myth – German Submachine Guns Through Two World Wars

    115.00

    Della pletora di fucili mitragliatori sviluppati in Germania prima del 1945, la maggior parte (se non tutti) sono passati in rassegna in questo libro. I più popolari in assoluto sono stati il ​​PF 38 e l’MP 40, erroneamente noto a tutti quanti come “Schmeissers.” Le origini del “mito Schmeisser” si possono far risalire all’estate del 1940, quando un rapporto ufficiale dell’intelligence militare britannica ha descritto la prima cattura di un PF 38 con queste parole: ” una pistola-mitragliatrice per truppe aviatrasportate di tipo Schmeisser”. Il libro inizia con una breve storia della guerra moderna e gli sviluppi tecnologici e strategici che hanno portato i primi “mitra”, ad essere adottati durante la Prima Guerra Mondiale, come mezzo di superamento alla “stagnazione” della guerra di trincea. L’elite delle truppe d’assalto tedesche e austriache (Sturmtruppen) furono le prime a richiedere la dotazione di queste armi a tiro rapido di piccolo calibro, somiglianti alla Villar Perosa italiana. I primi sviluppi tedeschi culminarono nell’adozione della Bergmann p.f. 18, I nel 1918. Il nuovo termine “mitra”, coniato in America, ben presto divenne di comune utilizzo in tutto il mondo come sinonimo di arma di piccolo calibro portatile a tiro rapido. In Germania tale arma venne denominata Maschinenpistole. La PF 38 venne adottata nel 1938, per venire sostituita da una versione “leggermente più semplice” chiamata MP 40, appunto nel 1940. quest’ultima sarà prodotta in cinque varianti di produzione da tre aziende – ERMA, Haenel, e Steyr – fino al 1944. Ogni aspetto dell’argomento viene preso in attento esame con capitoli sulla storia, sugli aspetti tecnici, sull’impiego, le munizioni, gli accessori e i manuali d’uso e manutenzione. La ricca iconografia comprende oltre 500 illustrazioni in b/n e a colori. Un’opera destinata a diventare un classico di riferimento sull’argomento.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 432 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua ingles

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    War Baby III – The US Carbine Into the 21st Century

    169.00

    Questo volume termina l’affascinante saga della U.S. M-1 Carbine, una delle armi preferite dai soldati americani nella Seconda Guerra Mondiale. Quest’opera, frutto di un lungo e attento lavoro di ricerca negli archivi e di consultazione di microfilm, è la più completa storia della progettazione, sviluppo e produzione di tutti i modelli costruiti. La popolarità di quest’arma è attestata dal numero importante di accessori, utensili e coadiuvanti militari prodotti, così come i numerosi tipi di cartucce sviluppati per questa carabina. Negli anni 50 all’estero vennero sviluppate molte interessanti armi, molte delle quali autentici cloni della carabina stessa e altre completamente differenti ma con le stesse cartucce. Il volume, che riporta anche l’indice dell’inetera opera, completamente illustrato con fotografie b/n e colori e moltissimi disegni, schede tecniche, particolari dei marchi di fabbricazione e delle punzonature, rappresenta una importante opera di consultazione per storici e collezionisti. Come per tutti gli altri volumi della Collector’s Grade, l’apparato iconografico rende il presente volume, veramente il libro di riferimento per eccellenza.

    Rilegato con sovracopertina, 22,5 x 28,5 cm. pag. 952 con circa 1328 illustrazioni colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Collector Grade

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