Adriatic Naval War 1940 – 1945

Despot Infinitus

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    Adriatic Naval War 1940 – 1945

    46.00

    Veramente degno di nota il contenuto di questo libro che tratta della Guerra in Adriatico, considerando ogni Marina che vi ebbe un ruolo, i porti, le basi navali, le operazioni, gli scontri e le navi utilizzate. Completezza e accuratezza vengono completate da un’ottima veste grafica. Tra gli argomenti trattati: Italia dal Giugno 1940 all’Aprile 1941; La marina del Regno di Jugoslavia nell’aprile 1941; Operazioni alleate e italiane; Marina Reale Jugoslava nella Guerra d’Aprile ’41; Occupazione Italiana dell’est adriatico e primi attacchi alle comunicazioni marittime italiane; Operazioni sottomarine; Conseguenze dell’Armistizio dell’8 settembre 1943 in Adriatico; Forze Navali Tedesche; Eventi dal Settembre 1943 al Gennaio 1944; Perdita della Dalmazia da parte tedesca nel 1944; Operazioni in Qarnaro e Qarnarolo;….ecc. In totale ventotto capitoli più dieci appendici per un quadro mai così chiaro e completo sulla Seconda Guerra Mondiale nel marev Adriatico.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 552 illustrato con centinaia di foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Despot Infinitus

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    Austro-Hungarian Battleships in World War One

    46.00

    Spesso viene posta la domanda se l’Austria-Ungheria in Adriatico necessitasse di grandi navi da guerra, in particolare di corazzate. La costa avrebbe potuto essere difesa presumibilmente da un numero sufficiente di navi più piccole e versatili, come torpediniere o cacciatorpediniere e sottomarini. Ma le grandi potenze dovevano operare anche sugli oceani del mondo. Il potere delle nazioni con accesso al mare e flotte mercantili era definito era supportato, normalmente, da un certo numero di corazzate e altre grandi navi da guerra. Parecchi incrociatori della Marina Austroungarica navigavano nei mari del mondo a proteggere l’espansione degli interessi dell’Impero, ad esempio nel lontano Levante e, avere solo una flotta di torpediniere e piccole navi da guerra era inammissibile se si volevano promuovere e proteggere gli interessi statali e commerciali all’estero. Con 286 foto, disegni tecnici e svariate tabelle il libro evidenzia l’impiego nel primo grande conflitto europeo, delle grandi navi da guerra (corazzate e incrociatori) della marina austroungarica.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 242 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot infinitus

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    Austro-Hungarian Cruisers in World War One

    46.00

    Il presente volume cerca di analizzare il ruolo ricoperto dagli incrociatori austro-ungarici in una guerra che sarebbe stata l’ultima dell’Impero, con resoconti meticolosi sull’armamento, l’equipaggio, gli armamenti. Queste navi furono cruciali negli attacchi alle città italiane sulla costa occidentale dell’Adriatico e nella battaglia dello stretto di Otranto. Oltre a occuparsi di tutte le operazioni cui queste navi hanno partecipato, il libro descrive anche alcuni eventi particolari come l’ammutinamento dei marinai austroungarici alle Bocche di Cattaro, nel febbraio 1918. L’autore studia pure la storia prebellica di ogni incrociatore – costruzione, varo, precedenti missioni, con chiari cenni sulla Marina Austro-Ungarica dal XVIII al XIX secolo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 274 riccamente illustrato con 298 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Despot Infinitus

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    Austro-hungarian submarines

    49.00

    Zvonimir Freivogel

    I sommergibili austro-ungarici apparvero tardi sulla scena mondiale e molti di questi erano piccoli e/o obsoleti, ma nonostante ciò operavano con successo in Adriatico e nel Mediterraneo orientale. Dei sei sottomarini costruiti nel decennio precedente la Prima Guerra Mondiale, affiancati da un settimo battello, due non servirono a nulla come battelli da combattimento e altri tre andarono perduti durante la guerra . Il gruppo di cinque sommergibili più grandi (costruiti in Germania su progetto austro-tedesco) furono rivenduti, poiché si riteneva che non potessero raggiungere l’Adriatico durante la guerra. Furono poi realizzati in Germania, 5 battelli tipo UB, utilizzati per l’addestramento e anche in qualche missione operativa. I quattro battelli costieri del Tipo Havmanden furono una perdita di tempo e di risorse necessarie per costruirli, ma gli otto battelli del Tipo tedesco UB II, costruiti su licenza in Austria-Ungheria e affiancati da altre due unità di origine tedesca, furono finalmente in grado – insieme a un battello francese catturato del tipo Laubeuf – per operare anche al di fuori dell’Adriatico. L’autore descrive lo sviluppo dei sottomarini austro-ungarici, comprese le loro descrizioni, dati tecnici e brevi storie operative durante il primo conflitto mondiale, e il loro destino durante la guerra e dopo. Inoltre c’è un elenco di tutti i sottomarini tedeschi operanti sotto bandiera austro-ungarica e designazione austro-ungariche temporanee, durante il periodo in cui la Germania non era ancora in guerra con l’Italia. Ci sono più di 200 illustrazioni con numerose tabelle e dati tecnici, rendendo questo libro un’interessante volumi per gli appassionati di guerra sottomarina.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 213 con circa 238 foto

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Despot Infinitus

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    Austro-Hungarian torpedo boats in Worl War One

    49.00

    Zvonimir Freivolgel

    Tra il 1875 e il 1916 furono commissionate un totale di 132 torpediniere durante la Prima Guerra Mondial.e 51 nuove unità più grandi operarono insieme a 12 unità più piccole per la difesa locale, con decine di battelli più vecchi che fungevano da dragamine o utilizzati in altro ruoli secondari. Degli oltre 200 siluri trasportati su 63 torpediniere operative, solo dieci furono lanciati durante il combattimento e di questi solo cinque colpirono i bersagli. Tutte le torpediniere sopravvissero alla guerra, per essere “distribuite” tra le marine vittoriose. Oltre alle unità entrate in servizio, ai loro dati tecnici, al servizio e alle vicende operative, in questo libro riccamente illustrato sono descritti anche molti progetti non realizzati di torpediniere a vapore e a motore.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 154 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Despot Infinitus

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    Handschar – 13th SS Mountain Division

    46.00

    La storia delle migliaia di Bosniaci mussulmani che prestarono servizio in una delle più particolari e famose Divisioni di volontari stranieri: la 13. Waffen-Gebirgs-Division der SS “Handschar”. Le vicissitudini dei combattenti di credo musulmano nelle fila dell’esercito germanico, nelle operazioni belliche nei balcani durante la Seconda Guerra Mondiale. Dalla costituzione della divisione, i comandanti, i luoghi ove operarono e i risultati ottenuti contro la guerriglia di ispirazione comunista, anche utilizzando talvolta metodi non ordinari (non bisogna dimenticare che le ioperazioni militari nei balcani, furono contraddistinte da una buona dose di ferocia, utilizzata indiscriminatamente, da tutti i contendenti). Il volume riporta, riferimenti e richiami a questa etnia religiosa balcanica, già arruolata nell’esercito Austro-Ungarico durante la Grande Guerra. Con 127 rare foto provenienti dagli U.S National Archives e da altre fonti, il presente lavoro si occupa non solo della Divisione “Handschar” ma anche delle altre divisioni delle Waffen-SS formate da volontari musulmani: la 23 “Kama” e la 21 “Skanderberg” formata da musulmani albanesi.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 134 riccamente illustrato con 127 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot Infinitus

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    Outline history of the Imperial Japanese Navy 1868 – 1945

    59.00

    Hans Lengerer

    Storia a carattere generale della Marina Imperiale giapponese a partire dal 1868 fino al 1945 con l’epilogo drammatico della Seconda Guerra Mondiale. Il presente volume non ha la pretesa di essere un volume esaustivo (esistono opere giapponesi e americane di 10 e più volumi sull’argomento). Vuole essere un resoconto generale dello sviluppo di una marina che, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, era senz’altro una delle tre più preparate al mondo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 348 con circa 247 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Despot Infinitus

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    Prinz Eugen – 7th SS Volunteer Mountain Division

    46.00

    Mario Werhas – Bozidar Mikulcic          Prezzo di listino: 46.00 (sconto 40%)

    La 7. SS-Gebirgsdivision “Prinz Eugen” era una unità da montagna delle Waffen-SS costituita da Volksdeutsche provenienti dai territori di Serbia, Croazia, Ungheria e Romania. Con una cinquantina di pagine introduttive a uno straordinario album fotografico di 834 esclusive foto dell’epoca, questo lavoro ripercorre le vicenda di questi soldati volontari appartenenti ad una delle divisioni più famose della Seconda Guerra Mondiale, a partire dalla sua costituzione sino agli ultimi giorni di guerra, attraverso la descrizione di tutte le operazioni in cui venne utilizzata, portando il lettore nella particolare realtà della guerra guerra nella regione balcanica caratterizzata da una durezza che le rare immagini proposte dal volume, documentano accuratamente

    Brossura, 23,3 x 28 cm. pag. 204 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot Infinitus

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    Raiders – German auxiliary cruisers of World War Two

    56.00

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, ncrociatori ausiliari che sembravano mercantili innocui, ma con un forte armamento nascosto – stavano operando in tutto il mondo sulle rotte marittime ove transitavano i convogli alleati. Queste navi “misteriose” – simili alle navi Q alleate della Prima Guerra Mondiale, sono state generalmente poco studiate. Questo tipologia di naviglio, spesso di vecchia costruzione, venne riadattato, armato e utilizzato (in particolar modo nei primi anni di guerra) contro il naviglio commerciale alleato. Una delle peculiarità di queste navi era quello di cambiare “fisionomia” per rendere più difficoltosa l’individuazione. Nove navi “pirata” tedesche lasciarono i porti germanici non scoperti e operarono, per lo più incontrastati tra il 1940 e il 1942, per interrompere le comunicazioni marittime britanniche e alleate sugli oceani di tutto il mondo. Ci sono già alcuni libri, perlopiù in tedesco, che descrivono i più noti raider tedeschi, ma con questo volume l’autore cerca di mappare tutte le operazioni di tutti gli incrociatori ausiliari tedeschi nel secondo conflitto mondiale. Freivogel inizia il suo racconto, descrivendo con una breve panoramica storica, la guerra contro il commercio nel 19° secolo e conclude, ponendosi alcune domande sugli eventi futuri. Il testo principale è completato dagli allegati sugli armamenti e le attrezzature di queste navi “da corsa” comprese le tabelle che elencano i loro dati tecnici e gli armamenti, insieme agli elenchi dettagliati di tutte le navi mercantili alleate e neutrali affondate o sequestrate dalla Germania

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 258 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot infinitus

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    The Allied Armoured Units in the Southeastern Europe During the World War Two

    56.00

    Dopo aver pubblicato il libro sulle unità corazzate dell’Asse nel sud-est Europa (2015), Bojan Dimitrijević e Dinko Predoević hanno continuato il loro lavoro sulle unità corazzate dei belligeranti della Seconda Guerra Mondiale. Come nel caso del lavoro precedente, gli autori hanno raccolto più di 350 fotografie e creato un libro visivamente completo, descrivendo separatamente ogni singolo belligerante alleato. La loro analisi contempla praticamente tutti i tipi di unità corazzate e veicoli utilizzati nella regione balcanica, la descrizione di tutte le operazioni principali e spesso fornisce il contesto dei fatti descritti. Gli episodi più interessanti come la cattura partigiana delle unità corazzate italiane in Montenegro ed Erzegovina nel 1941, o eventi di grande portata come la spinta sovietica nella Serbia centrale nel 1945, sono oggetto di un’attenzione particolare. Il libro offre informazioni sulle unità jugoslave (unità pre-1941 e partigiane), sovietiche (comprese le unità bulgare sotto comando sovietico) e persino sulle unità britanniche e neozelandesi che hanno combattuto nell’Europa sud-orientale. Gli autori si sono concentrati soprattutto sulla resistenza partigiana jugoslava, che spesso ha affrontato i problemi tipici della guerriglia, soprattutto nelle prime fasi della guerra: mancanza di attrezzature, veicoli e carburante, portando a interessanti tecniche di improvvisazione nell’approntare veicoli corazzati improvvisati

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 248 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese/croato

    Stampato nel 2016 da Despot Infinitus

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    World War I – The Italian Front

    46.00

    Una chiara e sistematica descrizione degli eventi della Prima Guerra Mondiale sul Fronte Italiano visti da uno storico croato. Il Fronte dell’Isonzo, quello che veniva chiamato in Austria- Ungheria il Fronte Sudovest, allorché si combatteva contemporaneamente sul Fronte Est con la Russia, con Serbia e Montenegro al Fronte Sudest, con la Triplice intesa sul Fronte di Salonicco. Una visione del nostro primo conflitto da una angolatura storica diversa anche se ormai non inconsueta per gli appassionati italiani, corroborata da immagini rare (239 foto e 13 mappe), e approfondita con la consultazione di numerosi documenti, raramente utilizzati, e articoli di giornali del periodo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 270 illustrato con circa 13 mappe e 239 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Despot Infinitus

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