Gli alpini. Dalla fondazione del corpo alle missioni di pace internazionali

Diarkos

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    Gli alpini. Dalla fondazione del corpo alle missioni di pace internazionali

    16.00

    Giovanni Punzo

    Fondate nel 1872, dopo il Risorgimento, le truppe alpine da più di un secolo e mezzo rappresentano un capitolo unico ed eccezionale della storia d’Italia. Costitute originariamente per la difesa dei confini e la guerra tra le cime e le valli, ben presto si trovarono a combattere in Africa, prima in Etiopia e poi in Libia, e nelle trincee ad alta quota della Prima guerra mondiale, nel cui fango innevato nacque il loro mito. Le Penne nere si distinsero poi in Etiopia, tra 1935 e 1936, e durante la Seconda Guerra Mondiale si sacrificarono nei Balcani e soprattutto sul Don, tra le steppe russe, in cui ancora oggi risuona la loro memoria. Oggi impegnati nelle missioni all’estero, il reclutamento degli alpini dalle regioni delle Alpi progressivamente si è esteso ad ampi settori del Paese: non solo quindi genti di montagna, ma anche uomini delle pianure e delle città, che hanno contribuito a narrare e portare in alto i valori del corpo in tutti gli aspetti della vita nazionale. Il forte senso identitario e un radicato “spirito di corpo”, sotto forme diverse, proseguono tuttora l’impegno a favore della comunità, anche tra coloro i quali non vestono più l’uniforme. Ripercorrendo le tappe dell’audace storia degli alpini non si incontrano dunque solo cruenti e drammatici episodi bellici, ma anche vicende e protagonisti legati al racconto dell’Italia intera.

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    l risveglio dell’Orso Russo. Le campagne militari della Federazione russa dalla Georgia all’Ucraina

    20.00

    Errico De Gaetano – Andrea Lopreiato

    Dalla fine della Guerra fredda, sembrava tramontata la minaccia dei conflitti convenzionali con l’impiego di grandi manovre ed eserciti di massa. L’assalto russo all’Ucraina scatenato il 24 febbraio 2022 ha posto fine a questa illusione. Il volume ricostruisce la storia dell’apparato militare della Federazione Russa e delle guerre in cui è stato impegnato dal 2008 al 2021, all’alba dell’“operazione militare speciale” di Putin. Dalla Georgia alla Siria, dalla Libia all’Azerbaigian, passando dalla Crimea e dal Gruppo Wagner, l’approccio di Mosca all’uso della forza è descritto non solo attraverso l’esatta ricostruzione delle operazioni belliche e del loro contesto geopolitico e sociale, ma anche tenendo conto della politica di sicurezza e della filosofia cui si è ispirato nell’arco degli ultimi venticinque anni. Un racconto a conclusione del quale gli eventi dell’Ucraina appaiono meno sorprendenti e inaspettati e forse più prevedibili di quanto non si sospetti.

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    L’ ultimo legionario. Un diciottenne a Fiume. Diario inedito di un’impresa impossibile

    16.00

    Guido Pallotta

    Scritto nei primi anni Venti e ritrovato nel suo archivio privato, questo di Guido Pallotta è il racconto in prima persona di un ragazzo e di una generazione che si ritrovarono protagonisti di un’«impresa impossibile», alla fine del primo conflitto mondiale, insieme a Gabriele D’Annunzio e al suo esercito di legionari, idealisti, combattenti e sbandati. Nelle pagine dell’epoca – introdotte da Giordano Bruno Guerri e curate da Aldo Grandi – il futuro «squadrista con la penna» e gerarca fascista rievoca l’atmosfera della “gesta di Fiume”: il volontarismo postbellico, i sogni irrequieti, le delusioni e i drammi degli uomini che mollarono tutto per unirsi, anima e corpo, alla più grande avventura militare portata a termine da un esercito che tale non era se non nella volontà di raggiungere la meta.

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    La guerra del Vietnam. Storia militare del conflitto più controverso del XX secolo

    23.00

    Errico De Gaetano

    La guerra del Vietnam è un conflitto di particolare rilevanza, avendo fuso assieme la dimensione militare, politica e mediatica in quella sintesi di sforzi che oggi rappresenta la normalità della forma bellica.  Il volume, frutto di un minuzioso vaglio delle fonti, ricostruisce con dovizia di particolari le operazioni militari dal 1945 al 1975 spiegando, passo dopo passo, l’evoluzione del conflitto, gli aspetti tecnico- operativi, il ruolo della politica interna e internazionale, dell’opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione di massa dal punto di vista dei contendenti, soffermandosi sulla forza, gli errori e i limiti delle visioni strategiche che si sono confrontate in Vietnam.

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    Legione straniera. Storia, regole e personaggi

    18.00

    Domenico Vecchioni

    La Legione straniera, corpo militare dell’esercito francese, fondato nel 1831 dal re Luigi Filippo, ha sempre infiammato la fantasia delle giovani generazioni. Nell’immaginario collettivo il legionario era un uomo che fuggiva da qualcuno o da qualcosa o che aveva conti con la giustizia da regolare o un amore sfortunato da dimenticare. Entrando nella Legione, il volontario diventava un’altra persona, gli venivano cancellate tutte le sue colpe e le sue pene, aveva una nuova patria per cui combattere e morire, secondo il celebre motto: Legio Patria Nostra («La Legione è la nostra Patria»). La Legione di oggi è diventata un corpo d’elite altamente addestrato, che certo mantiene alcune regole, obblighi e consuetudini del passato, ma è paragonabile, quanto a livello d’addestramento e determinazione, al SAS britannico o al Navy Seal americano.

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    Linea Gotica. Il lungo autunno. Ottobre 1944-Marzo 1945. La stagione più difficile: dalla repressione del movimento partigiano all’inizio dello sfondamento alleato

    28.00

    Massimo Turchi

    La monumentale opera di Massimo Turchi sulla linea Gotica, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945) è la narrazione in presa diretta delle comunità attraversate dalla guerra, delle 38 nazionalità e minoranze che si sono trovate a combattere nella Penisola (dai soldati brasiliani ai partigiani sovietici, dagli afroamericani agli ebrei, fino agli azeri e ai turkestani della Wehrmacht), dei traumi che ancora oggi vivono e si trasmettono sui territori investiti dal conflitto.  In questo secondo, cruciale volume della trilogia sulla linea Gotica, dedicato al “lungo autunno”, si prenderanno in esame l’avanzata britannica nella Romagna fino al fiume Serio, tutte le vicende del movimento partigiano emiliano, carrarese, massese e spezzino, e inoltre le azioni americane nella primavera del 1945 nel pistoiese, nel bolognese, in Garfagnana e nelle montagne di Massa e Carrara, fino alle azioni primaverili inglesi nel ravennate, nel forlivese-cesenate e nella zona di Reggio Emilia, che preluderanno all’offensiva finale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 754

    Stampato nel 2024 da Diarkos

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    Linea Gotica. L’attacco. Agosto-ottobre 1944. L’ultimo fronte di guerra in Italia: dai preparativi dell’offensiva alleata alla stasi invernale

    28.00

    Massimo Turchi

     Un’opera storiografica rigorosa e monumentale, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944, Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945, L’offensiva finale. Aprile 1945) che affronta, inoltre, la multiculturalità derivata dalla presenza di combattenti di trentotto nazioni lungo le principali linee di avanzata, il tema degli eccidi nazifascisti nelle comunità travolte dal conflitto, le scelte del movimento partigiano nell’incontro con gli Alleati, il ruolo dei servizi d’intelligence e le strategie di guerra degli attori impegnati nelle operazioni. Soprattutto, però, si sono volute raccontare le storie e le memorie, individuali e collettive, di tutte le persone inesorabilmente investite e messe alla prova dal vortice della guerra, e dei traumi da loro subiti. I quali, nonostante siano passati ottant’anni, rendono la storia della linea Gotica ancora molto attuale. In questo primo volume, i preparativi dell’offensiva alleata sono ricostruiti dall’agosto 1944 fino alla stasi invernale, con l’avanzata dei britannici dalle sponde del Metauro fino a Rimini, coinvolgendo le province di Pesaro e Urbino nelle Marche, lo Stato di San Marino e la provincia di Arezzo. L’avanzata degli americani dalle sponde dell’Arno è invece raccontata nelle province di Pisa e Firenze fino alla sua estensione verso nord, nell’appennino bolognese-modenese, ravennate e forlivese-cesenate, e in direzione della Versilia, coinvolgendo le province di Lucca, Pistoia, Prato e Massa.

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    Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner

    19.00

    Domenico Vecchioni

     Domenico Vecchioni racconta non solo la storia, ma le storie dei mercenari, del loro impiego nelle situazioni più eclatanti e del loro attuale inquadramento giuridico, con riferimento alle particolari situazioni esistenti nei principali Paesi, con ritratti di uomini (il francese Bob Denard, il tedesco Siegfried Muller, l’italiano Daniele Zanata, il britannico Michael Hoare, e tanti altri) dalla vita avventurosa, complicata, piena di colpi di scena e che vale senz’altro la pena di raccontare.

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    Neri come la morte. Lo squadrismo italiano dalle origini al regime

    19.00

    Nicolò Rettagliata

    Il periodo che va dalla fine della Prima Guerra Mondiale alla marcia su Roma, con la presa del potere di Mussolini, rappresenta una delle epoche più convulse e tumultuose della storia nazionale. In questi quattro anni, percorsi da una guerra civile strisciante, un fenomeno inedito come lo squadrismo fascista fu protagonista della dinamica storica e politica del nostro Paese, ergendosi poi a modello europeo. In questo libro si entra nel vivo di quel laboratorio, analizzandone la composizione sociale, l’organizzazione della violenza, lo sviluppo politico e i personaggi di spicco, oltre che l’immaginario culturale, e si ripercorre l’evoluzione storica del movimento fascista da attore eversivo a forza istituzionale attraverso la lente privilegiata degli squadristi, delle loro azioni, dei loro simboli, in quello che è stato un passaggio cruciale, non solo italiano, del Novecento.

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    Salò. I seicento giorni della Repubblica Sociale Italiana

    20.00

    Pino Casamassima

    Dopo la caduta del fascismo nel luglio precedente, il 12 settembre 1943 Mussolini viene liberato dai tedeschi dalla prigionia sul Gran Sasso. Sei giorni dopo, dalle frequenze di Radio Monaco, il duce annuncia la costituzione del Partito fascista repubblicano, preludio alla nascita della Repubblica sociale italiana, poi conosciuta come di Salò per i comunicati diramati dall’agenzia Stefani da quella città del Lago di Garda. Per seicento giorni, fino alla Liberazione, l’Italia sarà spaccata in due, con il Regno al Sud nelle mani di Badoglio da una parte, e dall’altra il Nord della Rsi controllata dai tedeschi. Una guerra civile segnata dal periodo più crudele della nostra storia. A ottant’anni da quegli eventi, questo libro li ripercorre con un autore che nel territorio della ex Rsi vive da sempre.

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    Vita da legionario. Un italiano nella legione straniera

    18.00

    Danilo Pagliaro – Alessandro Cipolla

    Una scelta di vita non ordinaria raccontata in presa diretta: è la decisione di abbracciare la causa della Legione straniera quella che viene raccontata in questo romanzo autobiografico sui generis, attraverso il percorso di un uomo, un italiano, nella forza militare francese. È qui che si svolge la vicenda del legionario Perrini, alias Danilo Pagliaro, da un lato facendo fronte alle fatiche e ai rischi cui si sottopongono gli “uomini senza passato”, dall’altro cercando di conservare quanto di più caro esisteva al di fuori della vita militare. Vita da legionario” è il racconto del primo incontro con l’amore, la morte, l’abbandono, la solidarietà, la fratellanza.

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