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Autodifesa contro le banche
€10.00L’attuale crisi economica, della quale sembra non vedersi la fine, è di natura squisitamente finanziaria; non dipende, cioè, da beni materiali, prodotti e distribuiti in abbondanza come mai nella storia dell’uomo, ma dalla speculazione sul denaro, vera e propria divinità adorata e servita da seguaci disposti a tutto, inclusi i sacrifici umani: i banchieri. In questo documento Gesell arringa i giudici che lo hanno imprigionato, svelando i misteri del denaro e lo strapotere delle banche. Con una nota di Silvano Borruso.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 70
Stampato nel 2018 da Oaks
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Economia – Lo pseudocapitale. Moderno strumento di dominio economico-politico del mondo capitalistico
€89.00Fernando Ritter, autore di questo introvabile volume edito nel 1970 dall’editore “All’Insegna del Pesce d’Oro”, con un saggio introduttivo su Ezra pound economista, delinea le connotazioni, politiche, sociali ed economiche del “moderno strumento di dominio economico-politico del mondo capitalistico”. L’analisi di Ritter inizia con l’osservazione della dottrina marxista, il ruolo della moneta e la moltiplicazione delle masse monetarie, le conseguenze sociali e politiche tra il 1919 e il 1939 e tra il 1944 e il 1960. Di particolare interesse le teorie di dominio mondiale del pseudocapitale, utilizzato come strumento per sminuire l’importanza degli Stati.
Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 158
Stampato nel 1970 da All’Insegna del Pesce d’oro
Condizioni del libro: usato in buone condizioni
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Ezra Pound economista – Contro l’usura
€18.00Ezra Pound economista è un libro drammatico, non un libro astruso. Una guida politica alla lettura ed alla vita del grande poeta americano amico dell’Italia, che ha incluso nei Cantos l’economia monetaria come tema portante di un’epica moderna. S’è battuto contro l’usura e l’ha pagata cara. l’hanno chiuso a Pisa in una gabbia e poi per dodici anni a Washington, senza processo, in un manicomio criminale. L’establishment finanziario non gliel’ha perdonata. Lo presero per pazzo perchè indicò nelle manipolazioni monetarie, anzichè nella lotta di classe, il problema del secolo. La caduta del muro di Berlino, mentre incombe ancora sul genere umano il muro di Wall Street, gli ha dato ragione. Le ansie di fine millennio, dalla crescente dipendenza dei politici dal dominio del denaro alle tempeste valutarie, alla disoccupazione di massa, alla fame nel mondo, discendono in gran parte dall’incapacità di raccordare produzione e bisogni in un sistema mondiale dove la sovranità monetaria è stata sottratta ai poteri nazionali e democratici per consegnarla ai mercanti di debiti e denaro, creato dal nulla. La lezione di Pound si conclude in un appello a colmare il deficit di demorazia che sta espropriando i popoli ed eleva il denaro ad ethos dell’Occidente: nella secolarizzazione, principio residuale di fede e di obbedienza.
Brossura, 14,7 x 21 cm. pag. 316
Stampato nel 2017 da Passaggio al Bosco
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Giustizia monetaria. L’alternativa della proprietà di popolo
€12.00Intento del volume è quello di presentare il pensiero di Giacinto Auriti (1923-2006) analizzandone non soltanto l’aspetto giuridico, caratterizzato da fondamentali ricadute nel contesto economico, bensì anche i presupposti filosofici, di carattere scolastico-cristiano. Prendendo in considerazione la filosofia auritiana nella sua interezza, è possibile inquadrare la proposta sulla moneta quale proprietà di popolo in un contesto ampio e generale. Una proposta che prende le mosse dalla situazione odierna per spingere il lettore alla riflessione su una possibile alternativa al sistema economico vigente, a partire dalla fondamentale domanda su come davvero nasca il valore della moneta.
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I nuovi spartani. Superamento del capitalismo, moneta non a debito, economia circolare
€18.00Antonino Galloni
L’economia non può essere solo fondata sul valore del guadagno facile e immediato o sull’idea di una finanza/denaro fine a se stessa, artificiale, alienata e alienante. Proprio perché il valore principale di una società e di una economia è la credibilità, la fiducia, l’economia non può fondarsi sull’economia, ma sull’idea di Comunità. Come era a Sparta.
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Il Club Bilderberg _ La storia segreta dei padroni del mondo
€18.60Dal 1954 e una sola volta all’anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l’Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi. Risultato di un’indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l’inchiesta di Daniel Estulin rende noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari. L’edizione è ampliata e aggiornata: include l’incontro del 2009.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 376 con oltre 100 foto b/n
Stampato nel 2009 da Arianna Editrice
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Il sistema nazionale dell’economia politica
€24.00Il sistema nazionale dell’economia politica è il libro più importante dell’illustre economista tedesco, che demolisce il dogma del libero commercio tra nazioni, utile solo ad arricchire quelle più forti e potenti, a scapito di quelle meno sviluppate e più povere. L’economia di un Paese deve basarsi sulla natura delle cose, sugli insegnamenti della storia e sulle esigenze di ogni nazione invece che sulla teoria astratta e virtuale del cosmopolitismo universale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 260
Stampato nel 2019 da Oaks
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Intelligence economica e conflitto geoeconomico. L’interesse nazionale in un contesto di conflitti ibridi tra potenze globali. Infowarfare, guerre commerciali e finanziarie, sanzioni
€29.99Massimo Ortolani
L’intelligence economica è al servizio dei policy maker. Sempre di più. Oggi i decisori operano in uno scenario internazionale connotato da una parte dall’incertezza e, dall’altra, da una serie di vincoli istituzionali e di alleanza geopolitica che possono condizionare, se non limitare, il pieno esercizio della sovranità nazionale. Guerre commerciali ed economiche, regimi sanzionatori, competizione finanziaria ed energetica tra Stati e cyberwar esercitano un impatto enorme sulla sicurezza economica e sulla indipendenza politica e istituzionale di una nazione sovrana. Diviene sempre più problematica la composizione/mitigazione dei conflitti geo-economici ibridi che sono l’espressione più immediata di questo stato di cose. Gli interventi dell’Intelligence istituzionale in ambito economico-finanziario dovrebbero potere costituire un efficace strumento di riferimento, se non di ispirazione, per azioni di politica economica dettate da una visione di lungo periodo.
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Intelligence economica e intelligenza artificiale
€28.00Marco Arezzini – Federico Sergiani
Nonostante il termine “Intelligenza Artificiale” sia molto inflazionato e ormai di utilizzo comune, comprenderne il funzionamento, identificarne i confini e valutarne le implicazioni non è altrettanto agevole. Anche il termine “Intelligence Economica” è stato progressivamente riscoperto negli ultimi anni, consentendo di incrementare l’interesse per questa materia e dissolvendo, in parte, un atteggiamento oscuro che rendeva l’argomento inaccessibile ai non addetti ai lavori. in realtà le due locuzioni hanno origini ben lontane nel tempo e la rinnovata attenzione è dovuta tanto all’innovazione tecnologica, quanto ad una maggior sensibilità verso certe tematiche di interesse generale.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190
Stampato nel 2021 da Il Cerchio
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L’ordinamento internazionale del sistema monetario
€8.00L’indagine che ci siamo proposti, oltre a colmare una lacuna della dottrina di diritto internazionale, presenta la novità di una ricerca di scienza monetaria svolta da un giurista anziché da un economista. Al fine di prevenire l’accusa di superficialità o di invasione di un campo di indagine di altra disciplina, teniamo a precisare che non è possibile spiegarsi la struttura, la funzione e l’essenza stessa dello strumento monetario, senza muovere da considerazioni strettamente giuridiche. Come è noto, le definizioni finora proposte della moneta sono riconducibili tutte alle due ipotesi di “valore creditizio” e “valore convenzionale”. Poiché, sia il credito che la convenzione sono delle fattispecie giuridiche, è ovvio che sfugge al controllo scientifico dell’economista ogni possibilità di una analisi approfondita della fattispecie.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 84
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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La rivoluzione 4.0 Roma vs Davos. Tra lavoro e partecipazione
€17.00Mario Bozzi Sentieri
Oggi l’industria 4.0 è frutto dell’integrazione tra lavoratori e robot, con la presenza di “macchine intelligenti” in grado di muoversi autonomamente e di relazionarsi con la mano d’opera tradizionale, fino a sostituirla. Si tratta di un salto epocale che richiede un ripensamento dell’organizzazione all’interno delle aziende, dei rapporti lavorativi, ma – più in generale – delle responsabilità del Sistema-Paese rispetto alle trasformazioni in divenire. Se tutto cambia (in termini tecnologici, di standard esistenziali, di modelli produttivi) tutto deve cambiare nell’organizzazione sociale, nell’approccio culturale verso i nuovi problemi, nella politica, sui luoghi di lavoro. Con al centro la figura del lavoratore sempre più consapevole del proprio ruolo, attivo rispetto alle scelte aziendali, in un’ottica partecipativa.
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Lo stato commerciale chiuso
€15.00Lo Stato deve garantire la libertà della comunità – e soltanto di conseguenza quella degli individui che la compongono –, attraverso un modello autarchico che elimini la povertà e assicuri a tutti i consociati lavoro e benessere. Nel momento in cui l’interdipendenza economica degli Stati del tempo in cui Fichte scrive Lo Stato commerciale chiuso (1800) si è fatta “transtatualizzazione” dell’economia, le parole del filosofo tedesco suonano come un appello “regressista” rispetto alle teorie economiche e politiche riguardanti lo sviluppo della globalizzazione. Un appello che implica un regime economico che esclude il lusso configurando uno stile di vita destinato al soddisfacimento delle necessità vitali e non alla creazione di nuovi bisogni. In altri termini, visto dalla prospettiva odierna, Lo Stato commerciale chiuso è un modello economico-politico alternativo al capitalismo in via di globalizzazione.
Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. XXXVI + 136
Stampato nel 2009 da Edizioni di Ar
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Nemein. L’arte della guerra
€10.99Mirko Mussetti
Siamo veramente in tempo di pace? O abbiamo soltanto cambiato modo di farci la guerra? Ultimamente si è tornati a parlare di “guerra economica”, percepita ingenuamente come l’ultima evoluzione dei conflitti internazionali. Eppure la guerra economica esiste da sempre: fin da quando l’uomo ha iniziato a possedere la terra ha sempre cercato di espandere i propri spazi e le proprie libertà. L’ampliamento del proprio benessere è il suo fine ultimo, anche a scapito di quello degli altri individui. In verità, la guerra economica coinvolge e determina le organizzazioni umane di tutti i tempi senza soluzione di continuità.
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Sovranità, debito e moneta. Dal Quantum Financial System al Nuovo Ordine Multipolare
€25.00Armando Savini
Henry Ford diceva che se il popolo comprendesse il funzionamento del sistema bancario e monetario, scoppierebbe una rivoluzione entro il mattino successivo. Capire cosa sia la moneta è fondamentale per ritrovare la strada della libertà e della democrazia. L’obiettivo principale di questo libro è quello di aiutare il lettore a capire come le élite finanziarie governano il mondo, influenzando le scelte di politica economica, ma anche di esporre in modo chiaro ed esaustivo tutti quei cambiamenti che si stanno verificando in questi ultimi tempi. Comprendere oggi la vera natura della moneta, il corretto funzionamento dell’economia, della politica monetaria e fiscale è più che mai fondamentale per decifrare gli eventi economico-finanziari che condizionano la nostra vita e il nostro futuro.
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Tornare potenza. Dieci tesi economiche per l’Italia
€22.00Si fa un gran parlare di «sovranità», declinando il tema quasi esclusivamente sul piano di quella monetaria. Ridurre tutto all’abbandono del fallimentare progetto dell’euro non è tuttavia condizione, per quanto necessaria, allo stesso tempo sufficiente. Dall’architettura economica prevista nella Costituzione al lavoro, dall’industria all’intervento pubblico, passando per il debito pubblico e il fisco: tanti sono i temi da affrontare, anche con uno sguardo al passato e a quell’«Italia quarta potenza» che possiamo, ancora, ambire a essere.
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Veni, vidi, Eni… Enrico Mattei e il sovranismo energetico. Vol. 1. La «lunga marcia» dall’Agip all’Eni
€25.00Gianfranco Peroncini
Enrico Mattei morì alle 18.55 di sabato 27 ottobre 1962, precipitando in mezzo a un filare di pioppi nelle campagne di Bascapè, a una manciata di chilometri dalla pista dell’aeroporto di Linate. Come documentato decenni dopo dal pm di Pavia Vincenzo Calia, si trattò di un attentato. Un’esplosione pianificata per distruggere gli strumenti di navigazione dietro il cruscotto del pilota, il fedelissimo Irnerio Bertuzzi, reduce pluridecorato della RSI. «Voliamo sicuri» aveva detto Mattei. «Dio non può avercela con un fascista e con un partigiano.» Ma ad avercela con loro non era Dio. Era tutt’altro…
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 524
Stampato nel 2021 da Byoblu
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Werner Sombart. Il pioniere della «terza via», oltre Marx e il capitale
€10.50Guillaume Travers Prezzo di listino 15.00 (sconto 30%)
Nato nel 1863, Werner Sombart ha prodotto un’opera considerevole. Nel 1896 scrisse un bestseller che rese popolare il pensiero di Marx nel mondo di lingua tedesca: “Socialismo e movimento sociale”. Nel 1902 il suo libro fondamentale, “Il capitalismo moderno”, introdusse questo termine nel mondo accademico. Altre opere, tra cui “Il borghese” e “Gli ebrei e la vita economica”, completeranno una delle analisi più ricche e profonde del modello economico oggi imperante. Nei primi trent’anni del XX secolo, Sombart è stato anche uno dei padri fondatori della sociologia, insieme a Max Weber, Georg Simmel e Ferdinand Tönnies. Tuttavia, la sua opera rimane controversa e spesso sconosciuta o male interpretata.