Ahnenerbe in Finlandia – Le ricerche antropologiche sul fronte della Carelia

Federico Prizzi

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    Ahnenerbe in Finlandia – Le ricerche antropologiche sul fronte della Carelia

    35.00

    Continua la serie dedicata alle spedizioni dell’Ahnenerbe. L’autore, antropologo e storico militare, ci conduce sulle orme delle ricerche etnografiche condotte dall’antropologo finlandese Yrjo von Gronhagen ripubblicandone gli studi svolti, tra cantori, rune e sciamani, in Carelia, l’antica terra mitica dei popoli finnici già cantata nel Kalevala. Il testo è impreziosito da un saggio sulla magia cerimoniale di campagna, scritto dalla giornalista e scrittrice Gabriella Chioma.

    Brossura, 21 x 24,5 cm. pag. 333 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    Al Manar – La guerra psicologica di Hezbollah

    22.00

    Questo libro, basato su una lunga ricerca svolta in Libano, dimostra come la “Guerra dei 33 giorni” combattuta nel 2006 (chiamata anche sesta guerra arabo-israeliana’) possa essere considerata il più moderno esempio di guerra psicologica. Fu infatti caratterizzata dalle capacità di entrambi i belligeranti di trasportare la lotta sullo scacchiere internazionale al fine di ottenere il consenso dell’opinione pubblica mondiale.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 192 illustrato con circa 67 foto a colori

    Stampato nel 2012 da Novantico

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    Antropologi in Guerra. La spedizione nazionalsocialista in Amazzonia

    35.00

    L’intento che si prefigge questo libro è quello di dimostrare come le spedizioni geografiche, archeologiche ed etnologiche volute dal Reich in Sud America, si inserivano in un preciso disegno geopolitico, volto a garantire risorse e appoggi internazionali in vista di un possibile conflitto con le potenze democratico-liberali. Il tutto, attraverso un approccio intelligence che, come avviene ancora oggi, impiega ricerche scientifiche sul campo per coprire attività di vero e proprio spionaggio per fini anche militari. Allo scopo di far conoscere il ruolo fondamentale avuto dagli antropologi, veri e propri esperti e persuasori “dei cuori e delle menti” delle popolazioni locali, si è voluto inserire il libro, inedito in lingua italiana, Il Mistero dell’Inferno della Foresta Vergine. Scritto dall’esploratore e geografo tedesco Otto Schulz-Kampfhenkel, descrive la sua spedizione in Amazzonia, condotta tra il 1935 e il 1937, per il Nazionalsocialismo. Il testo è anche arricchito da uno studio sull’esperienza americana degli “antropologi in guerra” in America Latina durante la Seconda Guerra Mondiale. Ciò permetterà al lettore di comprendere il ruolo che le ricerche nelle Scienze Sociali, non solo in tempo di guerra, possono rivestire per i Servizi Segreti di un Paese e di come allora si posero le basi politiche e metodologiche che saranno utili agli USA anche per tutta la durata della Guerra Fredda. Metodologie che, oggi, trovano un nuovo impiego con la Global War On Terror

    Brossura, 21 x 24,5 cm. pag. 312 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Novantico

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    Cultural Intelligence ed etnografia di guerra

    25.00

    Federico Prizzi

    Lo scopo di questo libro è triplice. Ovvero, quello di presentare un nuovo metodo di analisi antropologica sul campo di battaglia a supporto dell’intelligence militare al fine di studiare gruppi sovversivi, terroristici e insorgenti: il Cultural Intelligence. Si è voluto, inoltre, definire una nuova figura professionale nell’ambito degli staff e delle unità militari: l’Etnografo di Guerra. Infine, si è voluto adattare questa metodologia di analisi alla comprensione dell’Information Warfare di Al Shabaab. Il noto gruppo jihadista somalo. Un caso studio ritenuto importante perché incentrato su come, nel XXI secolo, un gruppo insorgente possa manipolare la comunicazione mediatica durante un conflitto al fine di mantenere l’iniziativa a livello tattico e strategico.

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    Europa vivrà – Il Rexismo e gli altri movimenti fascisti valloni nel Reich

    18.00

    Il volume affronta un argomento pittosto “difficile”: il fenomeno del collaborazionismo di matrice cattolica, che in Belgio ha assunto una propria forma peculiare, impersonato dal movimento rexista. Il Rexismo, sostanzialmente movimento di opposizione al governo ufficiale belga, rappresenta un caso interessante per capire indirettamente, l’evoluzione del pensiero politico nazionalsocialista, da teoria sciovinista e razzista a teoria europeista e federalista. Il libro, che non si pretende esaustivo, oltre ad analizzare questo aspetto del Rexismo, prende in considerazione il fenomeno degli altri movimenti valloni di ispirazione fascista e tenta una analisi militare dell’esperienza bellica della Legione “Wallonien”.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 128 con circa 15 illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 2006 da Novantico

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