Confessioni di una maschera

Feltrinelli

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    Confessioni di una maschera

    7.50

    Un’opera dolce, crudele, struggente.Chi ama Mishima non può che amare questo libro dove l’autore ripercorrela sua infanzia e la sua adolescenza, fino ai primi anni di una etàadulta segnata dall’impossibilità di realizzarsi in una rassicurantenormalità.Da una parte un’omosessualità costantemente negata, dall’altraun’intera nazione, quella giapponese, segnata da improvvisi e tragicicambiamenti, relegano il protagonista in un territorio sempre incerto,dove fragili alibi lasciano il passo a dolorose prese di consapevolezzain un crescendo intenso e doloroso.Romanzo forte ed equilibrato. Uno stile inconfondibile.

    Brossura pag. 224

    Stampato nel 2002 da Feltrinelli

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    La foresta in fiore

    7.50

    “La foresta in fiore” è la prima traduzione mondiale dell’opera d’esordio di Mishima, pubblicata in Giappone nel 1944. I racconti, scritti durante la guerra tra i sedici e i diciotto anni dell’autore, scaturiscono dall’abbandono della mente a uno stato fluttuante, ed evidenziano il rapporto libero e ludico di un adolescente con la poesia e la letteratura. Gli antenati, la tradizione, le antiche capitali, il mondo degli dei, una sottile analisi introspettiva dei personaggi, la creazione di un mondo, onirico e psicologico, alternativo a quello reale, animano questi racconti giovanili nei quali è già possibile intravedere le caratteristiche più profonde di Mishima: l’ispirazione classica, risolta in uno stile enfatico e solenne, e l’analisi distaccata.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 182

    Stampato nel 2002 da Feltrinelli

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    La voce delle onde

    7.00

    Il libro procede a ritmi lenti perchè lento è l’andamento della vita del villaggio di pescatori che è al centro del racconto. L’amore di due giovani, confinati in questo microcosmo, procede armonioso di pari passo col ritmo della vita, della natura e al tempo stesso del romanzo. I tempi lenti che caratterizzano l’intera sfera artistica asiatica, dal cinema alla letteratura, trovano nell’opera di Mishima la loro massima caratterizzazione. Tradizione e vita come figli della natura e del cosmo, sino all’ineluttabile. Mishima era davvero un grande.

    Brossura pag. 180

    Stampato nel 2003 da Feltrinelli

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    Marlene e Leni – Seduzione cinema e politica

    16.00

    Marlene Dietrich e Leni Riefenstahl sono state due icone del cinema del loro tempo, dalla Germania di Weimar all’America di Hollywood. Interpretando a modo loro “la donna nuova” hanno incarnato due differenti tipi di erotismo e di seduzione, mettendoli in scena sullo schermo, come attrice e cantante Marlene, come regista Leni. I loro destini speculari, incrociati e opposti attraversano un periodo cruciale della storia. Marlene, dopo il successo de “L’angelo azzurro”, si trasferisce presto in America diventando una diva internazionale. Leni invece in Germania mette la sua straordinaria creatività registica al servizio del nazionalsocialismo (Il trionfo della volontà, Olympia) e alla seduzione di massa esercitata dal suo Führer. Con lo scoppio della guerra la Dietrich, antinazista dichiarata, usa la sua arte a favore della truppa combattente, ritornando nella sua Berlino in divisa americana. La Riefenstahl, invece, in nome della “apoliticità” dell’arte continua a inseguire i suoi modelli di estetica cinematografica. Ricostruirne, come fa Gian Enrico Rusconi in questo libro, i percorsi biografici consente di scoprire le molte espressioni del loro erotismo. Ironico e tenero ma anche sfacciato quello di Marlene; distaccato, estetizzante, opportunistico quello di Leni che come regista non perde mai di vista la sua performance professionale. Il saggio così getta luce sull’altra faccia, apparentemente “minore”, della cultura del Novecento tedesco, e non solo.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 204

    Stampato nel 2013 da Feltrinelli

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    Mossad – Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano

    15.00

    Questo libro non è la storia del Mossad, quanto piuttosto una galleria di storie, una raccolta di episodi significativi che va dagli anni cinquanta ad oggi. Il Mossad, sin dalla spettacolare cattura di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel 1960, è considerato una delle organizzazioni di intelligence più efficaci al mondo. In quest’opera di giornalismo d’inchiesta viene in parte sollevato il fitto velo di segretezza che l’avvolge per osservare da dietro le quinte alcune delle sue principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal come in un autentico romanzo di spie, raccontano alcune delle operazioni più emblematiche (nomi in codice Camaleonte, Pigmalione, Diamante, Tigrotto…), rivelando particolari inediti e mostrando secondo quali logiche si muove e colpisce il servizio segreto israeliano. Si svelano le identità di alcuni degli agenti e capi del servizio segreto, la cui vita è indissolubilmente legata a quella dell’organizzazione e le cui personalità hanno influito sulle sue strategie. Rientrano nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i falasha etiopi e l’Iran dei nostri giorni. Un racconto che si rivolge tanto agli appassionati di storie di spie quanto a chi voglia scoprire qualcosa di più su come funziona un servizio segreto ancora attivo, per definizione imperscrutabile.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 350

    Stampato nel 2012 da Feltrinelli

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    Uomini in grigio – Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile

    20.00

    Gino ha undici anni e della guerra sa solo che porta la fame, e che quando arrivano gli aerei si scappa in cantina. L’emigrato Italo vive a Parigi, si è sposato da poco ed è felice, ma stanno arrivando i tedeschi, e con loro le caccie all’uomo. Ben poche delle persone investite dalla guerra in casa furono senza dubbio carnefici, o divennero vittime senza scampo. La verità è che tutti cercarono, ogni giorno, di prendere decisioni e di sopravvivere in un contesto sempre più difficile, in una dimensione esistenziale che non può coesistere con facili schematismi, ma è immersa nel grigio della nebbia morale. Come hanno fatto loro i conti con quel passato? E come li abbiamo fatti noi? L’Italia dei venti mesi di guerra civile (1943-1945) è tutt’oggi un campo di battaglia storiografico. Le responsabilità, gli eroismi, le ragioni e i torti occupano ancora molta letteratura storica e divulgativa. Gli occhi sono puntati sui nazisti, oppure sugli ebrei, oppure sui partigiani. Con questo libro, Carlo Greppi compie un’operazione del tutto originale e riesce a spostare la questione al di fuori del terreno consueto, impostando la sua ricerca alla scoperta del vissuto, delle storie e delle vite degli “uomini in grigio”, cercando di restituire al lettore una visione non deformante di quel momento storico. Un modo nuovo di scrivere la storia. Il periodo più buio dell’Italia novecentesca. E una domanda: cosa sarebbe stato ciascuno di noi sotto la Repubblica di Salò?

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 377

    Stampato nel 2016 da Feltrinelli

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