Francobolli del III Reich

Giandomenico Bardanzellu

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    Francobolli del III Reich

    18.00

    I dodici anni del Terzo Reich, dal 1933 al 1945,sono da decenni l’oggetto di studi storici, politici e filosofici. Un angolo visuale poco considerato è quello delle emissioni postali, attraverso le quali si possono leggere le vicende di quegli anni narrate senza falsificazioni. Emerge da questa indagine l’anelito tedesco verso la sacralità della Nazione e il bello dell’Arte, vi risalta il culto della Storia con l’omaggio agli uomini di Stato, ai musicisti, agli scienziati, ai poeti, agli esploratori del proprio passato, vi si riscopre l’entusiasmo di un popolo che ha saputo spezzare le catene del Trattato di Versailles e, infine, negli anni della guerra, vi si riflette la determinazione e l’eroismo di tutto un popolo fino agli ultimi giorni dei fatali combattimenti per la difesa del suolo e della stirpe.

    Brossura 14 x 21 pag. 66 n. 24 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    Ostpreussen 1945 – La caduta di Konigsberg

    22.00

    Gli eventi delle guerre si riflettono sui confini politici delle Nazioni e sui nomi delle località. Sulle carte geografiche solo i segni della geografia fisica rimangono immutati, tutto il resto sussulta, si sposta, si trasforma, muta colore, cambia nome, fino a rendere intere aree irriconoscibili. Per districarsi nel caso della Prussia Orientale occorrono carte geografiche e stradali scritte in tre lingue diverse: russo, polacco e tedesco. La ricerca degli antichi confini e dei nomi originali delle località riporta alla memoria grandi eroismi e indicibili barbarie. La potenza evocativa degli ultimi giorni della difesa della zona Nord-Orientale del Reich mi ha indotto ad intraprendere un umile pellegrinaggio nelle regioni della ex-Prussia Orientale, sotto la guida di uno dei massimi storici militari svizzeri, il Generale Peter Wolf. La pulizia etnica scientificamente applicata dai bolscevichi, e avallata dal pieno consenso degli angloamericani, ha fatto sì che non solo la millenaria popolazione germanica sia totalmente scomparsa, ma che la stessa lingua tedesca sia divenuta una lingua sconosciuta, la lingua morta di una popolazione estinta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 58 con circa 33 foto b/n e 5 cartine + 47 pagine fuori testo con circa 47 foto b/n. Allegato dvd “La caduta di Konigsberg”

    Stampato nel 2011 da Effepi

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