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Con onore per l’onore – L’ organizzazione militare della RSI
€14.50L’Autore, già ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana, intende fornire al lettore un quadro succinto ma, completo, dei reparti che costituirono le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. Dopo bervi cenni sulla nascita del nuovo Stato Fascista Repubblicano, in seguito alla fuga del Re e del governo nella notte del’8 settembre 1943, sono ricordate, una per una, le formazioni militari del nuovo Stato. Vengono passate in rassegna L’Esercito, la Marina, la Decima Mas, L’Aeronautica, la Guardia Nazionale Repubblicana, le Brigate nere, nonché tutte le formazioni ausiliarie.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 234 illustrato con circa 35 tra foto b/n e mappe
Stampato nel 1998 da Greco & Greco
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D’ordine del comando germanico. Misfatti ed eroismi raccontati nei «Rapporti» della GNR di Varese (novembre 1943-aprile 1945
€25.00Claudio Macchi
Nella storia della Repubblica Sociale Italiana la Guardia Nazionale Repubblicana occupa un posto di rilievo nel controllo del dissenso politico, della conflittualità nelle fabbriche, del dilagante rifiuto dei giovani alla chiamata alle armi e soprattutto nella repressione dell’attività partigiana. I rapporti dei presidi locali e le relazioni che il comandante provinciale della GNR invia ai comandi superiori, tedeschi inclusi, mettono in luce il progressivo peggioramento della situazione militare e le drammatiche ricadute sulla popolazione civile. Fame e paura sono crudamente annotate come una realtà quotidiana. Ne nasce una fotografia, scattata da chi del regime indossava la divisa, che fa vedere con chiarezza gli effetti devastanti dell’agonia del fascismo. Le sue convulsioni finali portano in primo piano la gratuita violenza di protagonisti imbarazzanti, come gli squadristi della Brigata Nera
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La guardia della rivoluzione – La GNR nel 1944: organizzazione ed impiego militare
€20.00I primi mesi del 1944 furono dedicati all’organizzazione della nuova Milizia fascista che, prendendo per esempio le SS germaniche, si apprestava a diventare una vera e propria superpolizia politica, senza dimenticare, naturalmente, la “proiezione militare” con l’allestimento dei Battaglioni d’Assalto composti quasi esclusivamente da giovani e giovanissimi Volontari di Guerra, sui quali il Comando Generale della Guardia investì tutte le sue speranze. Si dispose l’assorbimento nei ranghi della GNR dei Carabinieri e della Polizia dell’Africa Orientale (cui si aggiunsero anche le Squadre di Polizia Federale allestite dal Partito nell’Autunno 1943). I Carabinieri erano fondamentali per avere una copertura capillare di tutto il territorio nazionale; le Squadre di Polizia Federale, invece, dopo la nascita della GNR, avrebbero solo rappresentato un doppione di “milizia politica”, oltretutto poco gestibile. Questo secondo volume vuole evidenziare il processo di organizzazione della Guardia Nazionale Repubblicana e il ruolo che questa Forza Armata ricoprì nel 1944, in particolare evidenziandone l’impiego sui fronti di guerra non solo italiani, ma anche all’estero. Infatti, dopo l’8 Settembre, in Balcania, numerosi Battaglioni CC.NN. non disarmarono e rimasero al fianco dell’alleato germanico. Di loro si è persa memoria storica. Pochi furono i Legionari che riuscirono a farsi rimpatriate. Per tutto il resto della guerra le Camicie Nere, inquadrate nelle Divisioni germaniche, continuarono una battaglia dimenticata da tutti in difesa dell’Europa perfino dall’avanzata sovietica.
Brossura, 15 x 20,5 cm. pag. 424 con varie illustrazioni e foto a colori e b/n
Stampato nel 2017 da Herald
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La guardia della rivoluzione – La GNR: controguerriglia e difesa della Repubblica Sociale
€20.00La lotta antipartigiana, sebbene non preventivata all’atto della costituzione della Guardia, fu alla fine l’impiego principale delle unità della GNR. In questo terzo ed ultimo volume analizzeremo proprio questo aspetto di impiego dei reparti in camicia nera, evidenziandone i limiti ma anche i successi operativi. Se la Resistenza non riuscì mai ad avere quel peso militare su cui tanto si speculò nel dopoguerra, lo si deve proprio ai reparti della RSI e, in particolare, a quelli della Guardia Nazionale Repubblicana che fino agli ultimi giorni del conflitto tennero salde le proprie posizioni, impedendo alle unità partigiane non solo il – facile – successo sulla scia dell’avanzata angloamericana, ma anche la tanto proclamata insurrezione. In gran parte dei casi, le bande ribelli calarono sui paesi e sulle città dopo l’inizio dell’evacuazione dei reparti italo-tedeschi. Quello che avvenne dopo, nella Primavera di sangue del 1945, evidenzia il contributo della GNR al mantenimento dell’ordine pubblico durante la RSI: si impedì che lo stillicidio continuo di singoli esponenti fascisti si tramutasse in quel bagno di sangue “rigeneratore” ed epuratore di cui si facevano sostenitori quelle componenti più estremiste dei Comitati di Liberazione Nazionale. Solo dopo che si arresero volontariamente gli ultimi reparti in camicia nera iniziò quella mattanza che non ha precedenti nella storia d’Italia. In questo enorme sacrificio di sangue donato alla Patria dalla Guardia Nazionale Repubblicana vi è il significato più profondo della sua esistenza.
Brossura, 15 x 20,5 cm. pag. 408 con numerose tabelle
Stampato nel 2017 da Herald
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La guardia della rivoluzione – La Milizia fascista nel 1943: crisi militare – 25 lugio – 8 settembre – Repubblica Sociale
€20.00Lo studio rappresenta un primo volume di un’opera complessiva in tre tomi che ha l’ambizione di descrivere in maniera nuova ed esaustiva gli ultimi due anni di vita di quella che fu chiamata “la Guardia Armata della Rivoluzione”. Infatti, sugli ultimi due anni di vita della Milizia, ossia l’organizzazione militare creata originariamente per difendere la Rivoluzione fascista, non esistono studi esaurienti. Questo per una serie di fattori. Il 1943-1945, infatti, è un periodo straordinariamente, quanto drammaticamente, ricco di eventi: si pensi solo che nel primo anno di questo biennio si verificarono il 25 Luglio, ossia la caduta di Mussolini; l’8 Settembre, la resa incondizionata del Regno d’Italia agli Angloamericani; la nascita della Repubblica Sociale Italiana. Con questo primo volume si è evidenziato il ruolo della MVSN nel drammatico 1943. Fu un anno cruciale per la storia d’Italia. Lo studio di come la Milizia abbia reagito davanti agli eventi che si succedettero con rapidità impressionante ha permesso di revisionare alcune pagine di storia molto spesso travisate.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 307
Stampato nel 2013 da Herald
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La Guardia Nazionale Repubblicana – Nella memoria del Generale Niccolo Nicchiarelli 1943-1945
€18.00.Determinanti in quella scelta furono il senso del dovere e il desiderio di compiere per intero il proprio dovere di Italiani esasperatamente innamorati della Patria. Generale Niccolo Nicchiarelli. Tra le forze armate della RSI, la Guardia Nazionale Repubblicana fu la prima ad essere istituita e una delle più consistenti per numero di uomini. Vi confluirono le Camicie nere della Milizia e i Carabinieri, tra loro diversi per sentimenti politici e tradizioni: ne risultò, come disse Rodolfo Graziani, “un ibrido e naturalmente non riuscito connubio”. Tuttavia la GNR, agli ordini di Renato Ricci, poi del Duce, cercò di assolvere i propri compiti, primo fra tutti il controllo del territorio. È quanto emerge dalla memoria di Niccolo Nicchiarelli il quale, incaricato nel 1943 di presentare un progetto di costituzione della Guardia, dall’estate del 1944 ne diventò, in quanto capo di Stato Maggiore di Mussolini, il vicecomandante. Con tale ruolo cercò di salvare i Carabinieri dai progetti di eliminazione tentati dai tedeschi con il sostegno dei fascisti intransigenti che consideravano la Benemerita fedele al re traditore. Per Nicchiarelli, invece, quest’arma, “unica forza di polizia disciplinata e tecnicamente preparata” a disposizione, doveva comunque essere salvaguardata per presidiare il territorio nazionale dopo la fine del fascismo e garantire la continuità dello Stato, a prescindere dalla sua caratterizzazione politica. La GNR aveva assoluta necessità dei Carabinieri per assolvere i servizi d’istituto che i provenienti dalla Milizia non potevano ancora conoscere e svolgere con adeguata preparazione.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 220 + 14 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2020 da Mursia
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Manifesto di Arruolamento – La Guardia Nazionale Republicana Appronta per il Fronte Italiano Speciali Formazioni di …..
€1,800.00Autore: Sconosciuto
Manifesti di Arruolamento della Guardia Nazionale Repubblicana – Repubblica Sociale Italiana
Formato 70 x 100
Anno di Stampa: 1944
Tipologia: Manifesto di Arruolamento
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Paracadutisti – 1° battaglione paracadutisti GNR “Mazzarini”
€39.00Il libro narra le vicende di un pugno di paracadutisti veterani e di molti ragazzi poco più che adolescenti, i quali rifiutata la resa e rialzata la bandiera, avevano ripreso le armi con il desiderio di battersi per difendere l’Onore e la dignità della Patria. Essi si ispiravano al combattimento “a viso aperto” con il nemico, invece si trovano a combattere una “guerra sporca” contro altri italiani. Riusciranno comunque a destreggiarsi contro un nemico subdolo e sfuggente pronto a colpire alle spalle. E’ dunque questa, la storia, frutto di ricerche presso fonti private e documenti ufficiali, del 1° Battaglione Paracadutisti “A. Mazzarini” della guardia Nazionale Repubblicana, comandato dal capitano paracadutista Giuseppe Genovesi.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 242 + 64 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 1995 da Istituto storico RSI
Condizioni del libro: usato in ottime condizioni
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R.S.I. – Impeto
€90.00Questa ristampa anastatica, ripropone un volume edito nel 1944 per ricordare il Corso Allievi Ufficiali “Impeto” della GNR. Oltre alle vicende, fedelmente descritte, il volume propone molte centinaia di fotografie che riprendono gli Allievi Ufficiali in addestramento, durante le cerimonie e i momenti liberi. Vengono alresì riportati innumerevoli documenti e tabelle riepologative. A Modena, presso la Caserma “Ciro Menotti”, il 14 marzo 1944 inizia il Corso Allievi Ufficiali della GNR denominato “Impeto” che avrebbe dovuto essere l’erede della famosa Scuola Allievi Ufficiali di MOdena. Gli allievi sono organizzati in un Battaglione, suddiviso in 4 compagnie: la prima è formata da veneti e lombardi; la seconda da emiliani, umbri, marchigiani e bergamaschi; la terza è eterogenea, ma soprattutto friulani; la quarta da milanesi e bresciani. Gli allievi all’inizio del Corso sono 550 e appartengono soprattutto alle classi 1923-1924-1925. Comandante la Scuola è il ten. colonnello Battaglia Ignazio. Il 13 maggio 1944, la Caserma “Ciro Menotti” viene bombardata; il 7 giugno la Scuola arriva a Velo d’Astico sotto il nuovo comando del Ten. Colonnello Pifferi Adolfo; l’accampamento è piantato a circa 400 m s.l.m., in località Crestana, sopra Contrà Salgarola, sotto il M. Summano e il Passo Colletto Grande, di fronte al Monte Cengio e a ovest del M. Priaforà e Cimone. A metà giugno il Battaglione partecipa a un rastrellamento sul M. Summano. A fine giugno, una cinquantina di allievi del “Modena”, costituiscono la Compagnia “Orsolini” e si trasferiscono ad Edolo, in Val Camonica, per effettuare una serie di rastrellamenti agli ordini dei tenenti Langella e Licitra e il capitano Orsolini Alvaro. Il 15 luglio 1944 una Compagnia della “Modena”, composto da 9 ufficiali e 144 Allievi viene inviata a Tonezza in soccorso delle “Fiamme Bianche” attaccate dai Partigiani garibaldini di “Turco”. La Scuola ai primi di agosto si trasferisce a Bellano, sul Lago di Como, dove assume il comando il
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R.S.I. – Soldato dell’onore. Memorie di un volontario della R.S.I. : 1943-1946
€33.00Memorie di un volntario della Repubblica Sociale Italiana che fra l’autunno del 1944 e la primavera del 1945, frequentò la scuola per allievi ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana ad Oderzo. Questi ragazzi, poco più che adolescenti, erano visuuti negli anni “gloriosi” del fascismo, e un certo numero di loro preferì, a discapito dell’oppurtunità di stare rintanati in casa o, passare con i partigiani, arruolarsi nelle nuove forze armate della Repubblica, dove non pochi trovarono una morte prematura. Il libro può anche essere interpretato come un messaggio per coloro che scelgono “la via più facile” nel corso della propria vita.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 218 illustrato con foto b/n
Stampato nel 2000 da Edizioni Nuovo Fronte
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni
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Ultimo giorno ultima ora ultimo minuto
€17.00Quello della RSI è stato un periodo travagliato, sofferto, duro, ma ha rappresentato, per i volontari che vi hanno aderito, una scelta di orgoglio, lealtà e coraggio. In questo libro un Ufficiale della GNR, attraverso il racconto della propria esperienza, spiega al giovane coautore le ragioni di quella scelta. La vita personale si intreccia con i momenti più drammatici della lotta repubblicana contro gli angloamericani e i partigiani. L’esperienza, vissuta soprattutto tra le provincie di Piacenza e Ferrara, è una testimonianza tangibile, vera, che non lascia spazio ad una anacronistica nostalgia ma esplicita l’attualità di un percorso esistenziale.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 170 + 30 pagine fuori testo con 54 foto b/n
Stampato nel 2005 da Settimo Sigillo
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Viaggio di nozze e di guerra – Da Savona a Piazzale Loreto le memorie di un giovane ufficiale della GNR
Il prezzo originale era: €11.60.€6.96Il prezzo attuale è: €6.96.Luciano Chitarrini Prezzo di listino: 11.60 (sconto 40%)
Durante la guerra civile, esplosa dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, decine di migliaia di volontari della repubblica Sociale Italiana e partigiani di varia estrazione politica sono stati protagonisti di tanti dolorosi, e per molti versi anche atroci, eventi. Migliaia furono i morti sia tra i combattenti sia, purtroppo tra i civili. Questo è il racconto autobiografico di un ufficiale della RSI della Guardia Nazionale Repubblicana, delle sue esperienze militari e del suo matrimonio celebrato proprio l’ultimo giorno di guerra.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 102 illustrato con circa 56 foto e disegni b/n
Stampato nel 2007 da Lo Scarabeo