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10 febbraio 1947 fuga dall’Istria
€12.00In queste poche parole attraverso, infatti, le peripezie, i drammi, le speranze che hanno avvolto una famiglia originaria di Pola, si vivono i tempi terribili degli ultimi anni di guerra e quelli altrettanto drammatici delle stagioni postbelliche, per concludere con l’avvento di una primavera che tenterà di rasserenare animi e tensioni. È, forse, un racconto personale, ma assolutamente simile a quello di migliaia e migliaia di altri istriani, fiumani e dalmati. L’autore è stato un ragazzino che ha vissuto in prima persona l’Esodo da quelle terre italianissime, insieme ai quasi quattrocentomila conterranei che hanno preferito abbandonare qualsiasi cosa possedessero pur di non perdere la propria identità. Su questo argomento sono stati scritti saggi, non sempre accettabili, romanzi, a volte anche emozionanti, e altri generici pamphlet che, tuttavia, non hanno mai saputo descrivere per intero l’intimo sentimento che ha animato quasi tutti quegli esuli che scappavano in patria senza sapere a cosa andavano incontro, ma consci che soltanto l’Italia li avrebbe protetti. Non sarebbe successo proprio così, ma era comunque meglio un campo di raccolta che soggiacere a una ideologia dimostratasi, col tempo, malvagia ed effimera.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 246 con circa 21 foto b/n e 2 cartine
Stampato nel 2010 da Greco & Greco
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Attilio Tamaro: il diario di un italiano (1911-1949)
€49.00Gianni Scipione Rossi
Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884 -1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna
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Combattenti senza onore. Le atrocità dei partigiani slavi
€30.00Gianfranco Stella
Foibe, annegamenti in mare e fucilazioni boschive erano le tre metodiche di eliminazione praticate dagli slavi contro gli italiani. Questo saggio costituisce un’alternativa al pensiero dominante marxista espresso sui fatti avvenuti negli anni Quaranta nel Friuli-Venezia Giulia. La cosiddetta pulizia etnica fu un ingenuo tentativo di sterminio e la questione nazionale un violento tentativo di predominio demografico in un contesto pseudo-rivoluzionario.
Rilegato, 15,5 x 23 cm. pag. 478 + 46 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2021 In Proprio
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Dall’Italia al cielo. Ritratti di istriani, fiumani, giuliani e dalmati
€18.00Cristina Di Giorgi
Questo libro è dedicato a uomini e donne che, nella loro vita, hanno fatto di tutto per dare corpo alle loro aspirazioni. E lo hanno fatto molto spesso a prezzo di enormi sacrifici. Uomini e donne che hanno saputo e voluto dimostrare che si può credere in un sogno e farlo diventare realtà. Ognuno di loro si è impegnato, ha studiato, ha lavorato. Ha creduto. Ed è riuscito nel suo intento nonostante le difficoltà. Alcuni, nati e cresciuti in tempi lontani, hanno compiuto grandi imprese e sono riusciti a scrivere il loro nome sul grande libro della storia d’Italia realizzandosi nell’ambito professionale che avevano scelto. Altri hanno fatto questo stesso percorso con un segno nel cuore, più o meno nascosto, più o meno riconoscibile, più o meno consapevolmente percepito: quello provocato dall’essere stati costretti, insieme alle loro famiglie, a subire l’allontanamento forzato dai luoghi natii. Tutti hanno in comune una cosa: sono nati nei luoghi italiani di Istria, Fiume e Dalmazia.
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Dopo la guerra c’è solo la pace – Il coraggio e la forza di Norma Cossetto
€13.00Ricordare e far conoscere ciò che è avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale a Trieste, Gorizia, Pola e Fiume, in tutta l’Istria e la Dalmazia, oltre a dare una sorta di giustizia all’immane tragedia accaduta nel periodo 1943-1947 – riconosciuta dalla legge del 30 marzo 2004 n. 92 che ha istituito, ogni 10 febbraio, il “Giorno del Ricordo” -, diventa monito per le giovani generazioni. Questo libro propone una ricostruzione storica degli eventi che stravolsero e colpirono molte famiglie istriane, in particolare la famiglia Cossetto, che è stata segnata dal cruento sacrificio del suo primo fiore che stava per sbocciare in tutto il suo splendore: Norma. Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, vittima a ventitré anni di inaudite violenze, il cui coraggio ci insegna che la guerra, per qualsiasi ragione venga combattuta, causa danni immensi, in particolare sui civili inermi. Ieri come oggi, in molte altre parti del mondo: dalla Siria, all’Iraq allo Yemen. L’Istria alla fine della Seconda Guerra Mondiale diventa teatro della tragedia del Confine Orientale italiano, dove sono attestati i partigiani del maresciallo Tito, appartenenti al IX Corpus sloveno. Nell’avanzata di Tito i civili saranno i primi bersagli: i “titini” compiono violenze su migliaia di persone, che hanno la sola colpa d’essere e di sentirsi italiani. Dal 1947 in poi circa 350 mila donne, uomini e bambini saranno costretti all’esodo dalle proprie terre.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 154
Stampato nel 2020 da Solfanelli
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Foibe – Una tragedia annunciata. Il lungo addio italiano alla Venezia Giulia
€20.00È difficile, ancora oggi, trovare nei libri di storia una esatta documentazione sulle Foibe. Spesso leggiamo menzogne, falsità, approssimazioni. Questo libro, in seconda edizione ampliata e rivista, dopo un ampio excursus sulla storia della Venezia Giulia ne traccia una verità non di parte, al fine di far comprendere la tragedia di quei popoli e del loro genocidio ed esodo a lungo dimenticato.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 250 + 24 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2012 da Settimo Sigillo
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Foibe rosse – Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ’43
€12.00Norma Cassetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all’Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in Istria non ebbero pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L’assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare e infoibati per mano dei “titini”.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 150 + 8 pagine fuori testo con 13 foto b/n
Stampato nel 2007 da Marsilio
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Foibe, io accuso – Una sopravvisuta istriana trascina in tribunale l’assassino di suo padre
€11.00La tragedia consumatasi in più riprese, prima e soprattutto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nei territori dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia, ovvero lo sterminio e la pulizia etnica degli Italiani e di tutti coloro che rifiutavano di sottomettersi alla dittatura comunista del maresciallo Tito, rappresenta, dal punto di vista storiografico, una sorta di chiave interpretativa che ci permettere di comprendere quanto è avvenuto in Jugoslavia durante e dopo il regime titino. Lo sterminio degli Istriani, in particolare, mette in luce l’esistenza un piano d’azione comune tra i comunisti italiani e quelli slavi.
Brossura, pag. 133 + 8 pagine fuori testo con 9 tra foto b/n, mappe e riproduzioni di documenti
Stampato nel 2002 da Controcorrente
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Frontiere contese a Nord Est. L’Alto Adriatico. le foibe e l’esodo giuliano-dalmata
€13.00Claudio Vercelli
La storia dell’Alto Adriatico tra Ottocento e Novecento. Il nazionalismo italiano, l’irredentismo e il «fascismo di confine», tra ideologia, squadrismo e suprematismo etnico. La «bonifica etnica» dei territori italianizzati tra le due guerre. Le politiche di occupazione italiana in Slovenia e i rapporti con la Croazia nel secondo conflitto mondiale: il trattamento delle minoranze, il destino degli ebrei, i crimini di guerra italiani. L’occupazione tedesca della «Zona di Operazioni Litorale Adriatico»; la risiera di San Sabba, le deportazioni e i crimini contro i civili. Il dramma troppo a lungo dimenticato dell’infoibamento: le foibe come tragica realtà e come simbolo. L’esodo degli italiani: pulizia etnica o che cos’altro? E poi la lunga fine: il trattato di pace e le sue ripercussioni, il territorio libero di Trieste, il Memorandum di Londra. Tutta la storia delle frontiere a Nordest. Approfondimenti, un ricco apparato iconografico e una cartografia realizzata ad hoc per capire tempi e luoghi di questa tormentata vicenda. Un libro per informarsi senza pregiudizi. Per ricordare.
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Il confine degli altri – La questione giuliana e la memoria slovena
€14.00La storia di ogni confine ha sempre due facce: quella raccontata al di là è sempre diversa da quella che si ascolta di qua. I confini in quanto luoghi mutano nel tempo, si costruiscono e si cancellano, e quelli che tuttora delimitano gli Stati europei sono infatti il frutto di guerre, negoziazioni politiche e diplomatiche. Ma il loro valore simbolico è il portato degli orientamenti delle popolazioni residenti lungo i loro versanti. Condizioni favorevoli agli scambi o viceversa al conflitto sono dipese soprattutto dalle società di confine, dal loro interesse a trasformare quel limite in un passaggio piuttosto che in uno sbarramento. Il tracciato di confine che dopo la prima guerra mondiale permise di “ricongiungere” all’Italia la gran parte delle terre irredente, Trieste, Gorizia e l’Istria, creò sconforto tra vasti strati di popolazione slovena e croata residente nella stessa area, inclusa dopo il 1918 nel Regno d’Italia. Scorrono in queste pagine eventi e vicende della storia del confine italojugoslavo nel periodo tra le due guerre.
Brossura, 11,5 x 17 cm. pag. XIV + 128
Stampato nel 2008 da Donzelli
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Istria Fiume Dalmazia – Diritti negati genocidio programmato
€20.00Alla fine della Seconda Guerra Mondiale nessuno si curò di applicare o far applicare nei confronti degli Italiani sconfitti i principi fondamentali della “Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Delitto di Genocidio” e della “Dichiarazione universale dei Diritti e della Libertà dell’Uomo”. Questo libro si propone di ricordare le violenze e le violazioni dei diritti che colpirono Istriani, Fiumani e Dalmati, una stirpe di lingua, cultura, tradizioni, religione e civiltà romana, cristiana, veneta, italiana, sviluppatasi autoctona nel corso dei secoli. La storia del Confine Orientale è complessa, tragica e poco nota, e le conseguenze di persecuzioni, uccisioni, deportazioni, foibe, pulizia etnica perdurano nelle popolazioni autoctone. Data la complessità del problema vengono presentati innanzitutto, sinteticamente, in stretto ordine cronologico, gli eventi fondamentali che riguardano questo Confine orientale dal 1866 attraverso estratti di documenti, scritti e carte geografiche.
Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 160 con circa 40 foto b/n 25 cartine e alcuni disegni
Stampato nel 2011 a cura dell’Autore
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Italia irredentista!
€12.00AA.VV.
Come ormai da tradizione, Le Frecce consegnano ai propri lettori, durante il periodo di febbraio, opere e scritti testimonianti la storia, la cultura e le tradizioni del Nord-Est d’Italia. Nelle pagine del libro troverete l’abnegazione per la causa, il martirio come elevazione eroica ma anche l’amore per le terre irredente nelle gesta di Guglielmo Oberdan e Nazario Sauro, così come nelle inchieste giornalistiche di Scipio Slataper all’interno della città di Trieste.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 120 con varie foto b/n
Stampato nel 2021 da Le Frecce
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Italia o morte
€15.00Gabriele D’Annunzio
Fra gli scritti dei mesi precedenti all’impresa fiumana, questo è il più attuale, denso e significativo. “Il nemico è penetrato nell’intima carne d’Italia; perché l’Italia non è in quelli che di lei vivono trafficandola e falsandola senza pudore ma in quelli che per lei sola vivono e per lei sola patiscono e per lei sola sono pronti a morire.”
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Italiani d’Istria – Chi partì e chi rimase. Storie orali e ritratti fotografici fra Pirano e Fossoli
€20.00L’esodo giuliano-dalmata viene raccontato dalla viva voce dei protagonisti, da quegli italiani che lasciarono l’Istria per approdare al Villaggio San Marco di Fossoli – in quello che era stato un campo di prigionia della RSI, prima, e degli Alleati dopo il termine del conflitto – e da chi invece decise di rimanere nella ex-Jugoslavia. Il progetto artistico di Lucia Castelli gioca sul ricordo e l’attualità, mostrandoci immagini d’epoca del campo e scorci contemporanei. I ritratti fotografici di questi italiani d’Istria e le testimonianze tratte dalla loro viva voce compongono il singolare affresco di una comunità diffusa che, raccontando il passato, si interroga anche sul presente, con compostezza e grande dignità.
Brossura, 22 x 28 cm. pag. 120 illustrato a colori e b/N
Stampato nel 2018 da Sometti
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Italiani due volte – Dalle foibe all’esodo: una ferita aperta della storia italiana
€16.50Sono italiani due volte i trecentomila che in un lungo esodo durato oltre vent’anni dopo la Seconda Guerra Mondiale lasciarono l’Istria, Fiume e Zara. Erano nati italiani e scelsero di rimanere tali quando il trattato di pace del 10 febbraio 1947 assegnò quelle regioni alla Jugoslavia comunista del maresciallo Tito. A rievocare una storia a lungo trascurata del nostro Novecento è un’inchiesta originale e serrata dove al racconto dei fatti Dino Messina accompagna le testimonianze inedite dei parenti delle vittime della violenza titina e di chi bambino lasciò la casa natale senza la speranza di potervi tornare. Un dramma nazionale in tre grandi atti: il primo, con l’irredentismo, la vittoria nella Grande guerra, il passaggio alla patria di regioni e città sotto il dominio asburgico; seguiti dalla presa del potere fascista con le politiche anti-slave e la guerra accanto ai tedeschi. La secondo fase inizia con le ondate di violenza dei partigiani di Tito nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945. Trieste, Pola e i centri dell’Istria occidentale, Fiume e Zara, da province irredente divennero terre di conquista jugoslava. Al biennio di terrore e alla stagione delle foibe, seguirono altri anni di pressioni e paura. Sino al terzo atto, dal 10 febbraio 1947, che segnò la più grande ondata dell’esodo. E successivamente un’altra massiccia partenza dalla zona assegnata alla Jugoslavia dopo il Memorandum di Londra del 1954, che stabilì il ritorno di Trieste all’Italia. A migliaia di fuggitivi, dopo il terrore e lo sradicamento, toccò l’umiliazione dei campi profughi. Una pagina tragica della nostra storia che trova in questo libro una ricostruzione puntuale.
Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 298
Stampato nel 2019 da Solferino
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Italiani in zona B. Istria: ricordi di famiglia tra fascismo, resistenza ed esodo 1920-1960
€15.00Marco Coslovich
La Zona A (Trieste) e la Zona B (Pola) furono istituite nel 1945 da Tito e dal generale britannico Harold Alexander. Con la pace di Parigi del 1947 le due zone furono ridimensionate e solo con il trattato di Osimo del 1975 furono definitivamente eliminate. Gli italiani della ex Zona B persero anche l’ultimo contatto con la madrepatria. Marco Coslovich, nato a Cittanova, situata lungo il confine estremo della Zona B, racconta la storia della sua e di tante altre famiglie italiane che si snoda lungo i confini orientali nel Novecento. Guerra mondiale, repressione fascista, deportazioni naziste, lotta di liberazione, persecuzione comunista ed esodo costituiscono la terribile cornice che vede gli italiani dell’Istria e della Dalmazia vittime e combattenti.
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L’Istria e la minoranza italiana nella crisi jugoslava (1974-1994)
€12.00Dopo la II G.M. e il massiccio esodo che sconvolse totalmente l’equilibrio etnico della penisola istriana, la componente italiana si ritrova a costituire una piccola percentuale della popolazione della regione e una delle tante minoranze all’interno della federazione Jugoslavia. E’ da quel momento che iniziano i problemi degli italiani in Istria: l’emarginazione dalla vita sociale e politica, il senso di sradicamento a tal punto che dopo i cupi anni ’70 e ’80, quando si temeva per la soppravivenza della comunità italiana, la crisi jugollava prima e la guerra poi hanno rischiato di aggarvare ulteriormente una situazione già difficile.
Brossura, 14 x 20 cm. pag. 168
Stampato nel 2006 da Prospettiva
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L’Istria e le sue foibe – Storia e tragedia senza la parola fine. Vol. 1°
€16.00In questo volume l’autore racconta la storia dell’Istria tra gli anni 1943-45, quando fu teatro dello scontro devastante fra le forze jugoslave che combattevano per annetterla alla nuova Jugoslavia comunista di Tito, e i pochi che tentarono di contrastare quell’obiettivo. Le vicende di Pisino, di Vines, di Gallignana, di Cregli, di Carnizza e tutte le altre località decritte con ricchezza di dettagli e di informazioni, con un linguaggio rispettoso delle vittime, sono la testimonianza del martirio che è stato inflitto dagli occupanti a queste popolazioni. Il volume comincia con lo studio del termine foiba e termina con numeri: quelli delle vittime.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 268 con circa 15 tra cartine e riproduzione di documenti
Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo
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L’Istria Tradita – Storia e Tragedia Senza la Parola Fine. Vol. 2°
€20.00Questo volume è la continuazione di quello precedente, sottotitolato “Storia e tragedia senza la parola fine”, una tragedia che ha coinvolto la nostra terra nell’immediato dopoguerra e che ha coinciso con la seconda occupazione slava dopo quella del 1943.. La guerra c’è stata per tutti. ma per gli Istriani dopo non c’è stato il sollievo: c’è stata invece un’altra guerra, riservata solo agli Istriani di immutata fede italiana, che annovera i suoi morti e i suoi dolori, ed ha avuto inizio proprio quando il resto del mondo festeggiava la liberazione e la pace.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 302
Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo
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La carta del Carnaro. Stato, diritti di libertà e corporativismo
€18.00Leonardo Tosoni
Benché sia sempre stata pacificamente riconosciuta una certa importanza storico-giuridica alla Carta del Carnaro, a questa valutazione non sono corrisposti, almeno nella prima metà di secolo seguente alla sua promulgazione, studi scientifici e approfondimenti accademici capaci di indagare fino in fondo gli aspetti maggiormente rappresentativi di questo documento costituzionale. Tra le ragioni a cui si deve questo stato di cose, vanno anzitutto considerate le complesse vicende che investirono la politica italiana – ma forse sarebbe più corretto dire la politica europea – nel corso del Novecento.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 198
Stampato nel 2021 da Libreria Europa
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La Costituzione secondo D’Annunzio
€20.00Giuseppe De Vergottini
A cento anni dalla proclamazione della carta del carnaro, analisi della Costituzione anticipatrice di quelle decisioni costituenti che interverranno soltanto al termine del successivo secondo conflitto e che si ripercuotono tutt’ora nella vita quotidiana.
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La memoria non condivisa – (Venezia Giulia contesa 1914-1941)
€20.00L’autore dopo “Foibe, Una tragedia annunciate” e “Venezia Giulia 1943” conclude la sua trilogia giuliana ripercorrendo, dal primo conflitto mondiale alla campagna militare italo-tedesca del 1941, le tappe fondamentali della questione dei confini orientali e di una memoria storica tra italiani e slavi ancora oggi non condivisa.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 204 + 31 pagine fuori testo con illustrazioni , cartine, foto e tabelle b/n
Stampato nel 2007 da Settimo Sigillo
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La sola ragione di vivere. D’Annunzio, la Carta del Carnaro e l’Esercito Liberatore
€15.00F. Carlesi – E. Grego
Cento anni fa, l’impresa di Fiume sconvolgeva il mondo. Furono sedici mesi d’eresia, di laboratori politici, di festa e – soprattutto – d’italianità. Tutto fu ambito, tutto fu tentato. Di quella esperienza incredibile, oltre alla memoria, rimane viva la sua Costituzione: quella Carta del Carnaro da più parti definita “la più bella costituzione del mondo”, scritta dal sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris e resa poesia da Gabriele D’Annunzio. Meno noto – ma altrettanto interessante – è l’Ordinamento dell’Esercito Liberatore, con la sua meravigliosa e sconosciuta introduzione dal titolo “La fiamma intelligente”. Oltre a questi testi – capaci di restituire l’esatta fotografia di una stagione rivoluzionaria senza precedenti – è presente il discorso della “Riconciliazione”, pronunciato da D’Annunzio il 2 gennaio 1921 presso il cimitero di Cosala, dopo il Natale di Sangue e la fine dell’impresa fiumana. Il libro presenta inoltre alcuni saggi critici, scritti per l’occasione da esperti dell’argomento e accompagnati da fotografie.
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La verità per la riconciliazione – Il sacrificio di Norma Cossetto nella tragedia dei Giuliani-Fiumani-Dalmati
€20.00Il libro vuole rendere omaggio a Norma Cossetto, figura simbolica delle atrocità della guerra, di donna martirizzata per le sue idee di fedeltà all’Italia. Si raccontano con pacatezza e fermezza i fatti inerenti il sacrificio che è costata la vita e sofferenze inaudite ad una giovane insegnante, violentata, massacrata e infoibata nell’ottobre del 1943 dai partigiani titini. La narrazione si basa su fonti orali e si dispone sul piano della ricostruzione storica, con date e riferimenti precisi. La Cosseto diventò per gli istriani fin da subito, in occasione dei funerali svoltesi nel dicembre 1943, il simbolo della tragedia che si stava svolgendo in Istria e suulla frontiera orientale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 + XXII con circa 29 foto b/n e 2 cartine
Stampato nel 2007 da Silentes Loquimur
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Le foibe giuliane
€18.00Questa non facile opera che affronta il difficile argomento dell’infoibamento nelle Venezie Giulie – che parte da suggestioni letterarie che si rifanno ad un tessuto immaginifico e magico istriano legato all’abisso e alle modalità quasi “rituali” legate all’eccidio, legate ad un uso barbarico dell’Europa centro-orientale – si occupa sia delle foibe del 1943 in Istria che di quelle del 1945 che riguardano Gorizia, Pola, Fiume e Trieste. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata su testimonianze aleatorie e mero conteggio dei morti e delle atrocità. In questa opera l’autore muove l’ipotesi che l’esame del problema sia sempre stato affrontato con uno squilibrio, perché il comunismo jugoslavo ha a lungo goduto di un’ampia immunità dettata dall’atlantismo e dall’apprezzamento della sinistra italiana alla politica di equidistanza terzomondistica di Tito, mentre l’area antifascista avrebbe dovuto impegnarsi maggiormente nella costruzione di un’etica nella società civile e politica.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 159
Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana
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Magazzino 18 le foto – Immagini e racconti degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia
€29.00Un libro che documenta il Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste dove dal 1947 sono accatastati i mobili e gli oggetti che gli esuli giuliano-dalmati lasciarono in deposito con la speranza di riuscire a riprenderli. Le foto di Jan Bernas in qualche modo parlano e sono rafforzate da brevi testimonianze degli esuli. Un luogo della memoria chiuso, nascosto, dimenticato (è visitabile dopo aver ottenuto il permesso dell’Irci) un po’ come tutta la tragica vicenda delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, rimossa per decenni dalla storia d’Italia e riscoperta con l’istituzione del Giorno del Ricordo che si celebra ogni 10 febbraio. La prefazione è di Simone Cristicchi che con Bernas ha scritto l’opera teatrale “Magazzino 18”.
Cartonato, 21 x 30 cm. pag. 103 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2015 da Fergen
Condizioni del libro: nuovo
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Marò: Pola (Istria). Gruppo d’assalto “Brioni”
€20.00Danilo Colombo
“Marò: Pola (Istria)” è il romanzo verità dell’ultima impresa della Decima Mas in Adriatico e d’una drammatica marcia sulle strade di Jugoslavia di prigionieri che avevano sulle mostrine il gladio della Repubblica di Salò. Una pagina inedita di storia nella cornice di una terra che il trattato di pace avrebbe reso “dolorosamente” staniera. Una vicenda di guerra vissuta da un giovane che si impose di non dimenticare mai che dietro alla maschera del vinto e del vincitore c’è sempre un uomo.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 142
Stampato nel 2001 da Edizioni Del Noce
ULTIMA COPIA
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Nel nome di Norma – Norma Cossetto, la tragedia dell’Istria e altre vicende a Trieste e sul confine orientale italiano
€12.00Norma, studentessa istriana di 23 anni, viene seviziata e gettata agonizzante in una foiba nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943 da una banda di partigiani comunisti seguaci di Tito, è il simbolo del martirio di tutto il popolo del confine orientale italiano. La sua sarà purtroppo solo l’inizio di una tragedia che mieterà, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, migliaia di vittime innocenti, colpevoli solo di sentirsi italiani e rifiutare l’imposizione del credo comunista.
Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 149 con 8 foto b/n
Stampato nel 2010 da Solfanelli
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Nino Benvenuti – Il mio esodo dall’Istria
€15.00.L’autobiografia a fumetti di Nino Benvenuti, uno dei più grandi pugili italiani, è il racconto di un ragazzo e del suo sogno, ma, anche, di un dramma… Il dramma degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia costretti all’esodo, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per sfuggire alle terribili violenze, agli omicidi, agli infoibamenti scatenati dalle truppe comuniste jugoslave di Tito. Nino Benvenuti, istriano, è il simbolo del riscatto: la sua indimenticabile conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960 rappresenta una vittoria per sé e per la sua gente. “Ci sono storie che non si possono dimenticare. La mia è una di quelle. Di un popolo intero. Cacciato, umiliato, calpestato, strappato dalla propria terra senza che nessuno, dico nessuno, abbia alzato un dito per difenderlo. Di un popolo dimenticato, la cui storia è stata oscurata per anni, cancellata dai libri di storia, negata. A chi per oltre mezzo secolo ha negato le migliaia di morti, le violenze, le foibe. A chi, ancora oggi, nega. Io non ho mai dimenticato. Chi sono, da dove vengo, le mie origini. Mi chiamo Nino, Nino Benvenuti. Questa è la mia storia”.
Brossura, 19 x 27 cm. pag. 112 riccamente illustrato b/n
Stampato nel 2020 da Ferrogallico
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Norma Cossetto. Rosa d’Italia
€20.00Comitato Dieci Febbraio
Norma Cossetto, violentata e infoibata a ventitré anni per la sola colpa d’essere italiana, è il simbolo della tragedia dell’italianità dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. La sua sembrerebbe solo una storia di violenza come tante avvenute durante la seconda guerra mondiale eppure, dopo oltre settant’anni, sono molte le città che le dedicano strade, giardini e targhe e parlano di lei un film, un fumetto e almeno uno spettacolo teatrale. Questo libro, tra storia, racconti, testimonianze inedite ed emozioni, raccoglie le voci di chi la porta nel cuore e che, nel suo nome, prova a riattaccare al grande libro della storia d’Italia le pagine strappate con le vicende degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia infoibati o costretti, per rimanere italiani, all’esodo.
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Pola Istria Fiume 1943-1945. L’agonia di un lembo d’Italia e la tragedia delle foibe
€22.00Gaetano La Perna
Questo lavoro vuol essere un contributo serio e documentato perché la storia di quelle regioni, di quelle genti, di quegli anni così travagliati possa essere riscritta con onestà e obiettività e possa così venir conosciuta e tramandata alle future generazioni”. Venezia Giulia, Istria e Dalmazia 1943-Croazia, Bosnia, Serbia 1993: migliaia di persone uccise, centinaia di migliaia cacciate dalle loro case, vittime tutte di un nazionalismo cieco e ottuso. L’Italia chiede giustizia per i suoi morti innocenti e reclama che si faccia chiarezza su questa pagina della nostra storia. In questo testo sono ripercorse le vicende che dal 1943 al 1945 portarono all’abbandono di terre sulla cui italianità non è possibile nessun dubbio.
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Pola. Città perduta. L’agonia, l’esodo (1945-47)
€25.00Roberto Spazzali
Questo volume narra una storia dolorosa e finora poco conosciuta. L’esodo della popolazione di Pola. È la vicenda tormentata di una città che al termine del secondo conflitto mondiale dovette essere ceduta alla Jugoslavia. E cominciò la fuga degli esuli. Tra il gennaio e il marzo 1947, 27.256 persone abbandonarono la città. Più del doppio di profughi avevano già lasciato l’Istria, Fiume e la Dalmazia nei mesi precedenti. Fu un impegno e uno sforzo straordinario a cui concorsero le istituzioni pubbliche, le autorità religiose, i militari di leva e migliaia di anonimi italiani che si prodigarono per senso del dovere e in nome del ricordo del sacrificio della generazione della Grande guerra. Ma ci furono anche ritardi, disservizi, campanilismi, disinteresse, ipocrisie, rancori, furti e truffe. In queste pagine si affollano personaggi celebri e gente del popolo, appaiono eroi noti e sconosciuti di un lembo di terra che fu italiano.
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Sono scesi i Lupi dai Monti
€17.00Piero Tarticchio
«Il lupo è sempre stato considerato creatura del demonio, incarnazione del male e della cattiveria. La sua immagine è associata all’indole dell’uomo il quale, nel corso della storia, ha dato esempio di ferocia e di malvagità oltre ogni limite dell’immaginazione.» I massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata hanno segnato un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo. All’interno di questa terribile cornice, Piero Tarticchio racconta in prima persona la sua vita, quella di suo padre infoibato dai partigiani di Tito nel 1945, e di come fu costretto a diventare adulto a 11 anni. In una scrittura, ora romanzesca ora diaristica, i ricordi personali scorrono e si ricompongono intorno al racconto corale del popolo istriano. Uno spaccato di Storia tenuto sottotraccia per cinquantasette anni e qui esposto come un affresco avvincente e coinvolgente nel quale l’aAutore illustra, con emozione e forza, l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa
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Sopravvissuto alle foibe – La vicenda di Graziano Udovisi combattente italiano al confine orientale infoibato dai titini miracolosamente sopravvissuto
€10.00Graziano Udovisi nel 1943 è un giovane diplomato di Pola, importante base navale italiana in Istria. Dopo lo sbando generale conseguente all’armistizio dell’8 settembre, all’età di 18 anni, decide di arruolarsi insieme ad altri giovani suoi coetanei, nella Milizia territoriale, per difendere Pola dagli attacchi dei comunisti iugoslavi del maresciallo Tito. Terminata la guerra si presenta al comando di zona, tenuto dai partigiani titini e italiani. Trattenuto, subì torture di ogni genere per alcuni giorni, poi venne infoibato insieme ad altri sventurati. Da quella voragine, riuscì miracolosamente a risalire. Ricorda come la fede gli abbia fatto forza permettendogli di uscire vivo da quell’inferno. Il suo racconto è ricco di particolari riguardo il disegno politico dei comunisti titini che perseguitavano in nome della loro nefasta utopia. Dopo i titini arriva un’altra terribile insidia: la giustizia italiana. Dopo essere stato curato clandestinamente dalle profonde ferite subite nella foiba, venne tradito. Arrestato, processato, tradotto nelle prigioni di Padova, Venezia, Udine, Gorizia, Trieste. Subì una condanna di oltre tre anni. Senza soldi e mezzi, con l’avvocato d’ufficio, che non riesce ad avere nemmeno l’appello, dovette subire il carcere. Ancora oggi la sua storia è contestata dai cosiddetti negazionisti. Graziano Udovisi risponde con lucidità ed estrema pacatezza lasciando intravedere una verità che va ben oltre ogni ragionevole dubbio.
Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 125
Stampato nel 2009 da Solfanelli
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Una vita per Pola. Storia di una famiglia istriana
€15.00Stefano Zecchi
L’adattamento a fumetti di “Quando ci batteva forte il cuore”, il romanzo di Stefano Zecchi dedicato all’esodo istriano. «Ho scritto un romanzo che oggi si può leggere anche in questo graphic novel, semplice, diretto, immediato nella sua scelta di campo e per la verità che vuole raccontare. La storia di una famiglia “normale” nella tragedia di quel tempo, quando Pola stava per essere consegnata a Tito e stava per diventare una città jugoslava dopo millenni di civiltà romana, italiana. Ho voluto raccontare i martirii e le torture subiti dagli italiani, attraverso le vicende di un padre, una madre, un piccolo figlio che abitavano a Pola.
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Venti di bufera sul confine orientale
€10.00La storia del nostro Confine Orientale, nella parte finale della seconda guerra mondiale e negli anni successivi, è stata un argomento tabù per anni; anche i testi universitari, che giustamente non mancavano di trattare con risalto dei lager nazisti, raccontavano pochissimo dei gulag di Stalin e nulla su Tito e l’operazione foibe. Solo nelle ultimissime edizioni dei manuali di storia, si può trovare qualche cenno sulle foibe utilizzate per uccidere e far sparire molti Istriani, Fiumani e Dalmati. Tutto questo sovente è stato negato oppure giustificato, come la conseguenza di azioni violente compiute dal fascismo ai danni delle popolazioni slave. Solo da poco tempo, con la celebrazione ufficiale del Giorno del Ricordo, che ricade ogni 10 febbraio, si è rotto il velo su una verità per lungo tempo tenuta nascosta, aprendo la via alla narrazione della vera storia italiana. Trieste, Fiume, Pola, Zara sono luoghi ricchi di storia, che parte dai romani, attraverso la repubblica di Venezia, all’Unità d’Italia; fino ai nostri giorni quando col trattato di Osimo del 1975 caddero le ultime speranze che molte di quelle nostre terre potessero tornare a far parte dell’Italia. E’ importante conoscere questo pezzo di storia perché origine della nostra identità.
Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 151 con 4 foto b/n e 2 cartine
Stampato nel 2010 da Solfanelli
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Verità infoibate. Le vittime, i carnefici, i silenzi della politica
€15.00Fausto Biloslavo – Matteo Carnieletto
Tante verità sono state infoibate per astio ideologico, opportunismo politico, paura di andare controcorrente o totale disinteresse. Questo libro riporta alla luce pagine buie e sanguinose del nostro passato sulla tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo, rimaste nascoste per troppo tempo.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 236
Stampato nel 2021 da Signs Publishing