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5ª A.T.A.F. Allied tactical force. Storia e immagini
€30.00eonardo Malatesta
Nel 1999 termina la storia di uno dei più importanti comandi della NATO in Italia, attivo fin dal 1956. L’obiettivo che si pone questo libro è quello di tracciare la storia e i compiti della grande unità aerea della NATO attraverso un apparato fotografico inedito. Tra le oltre 3500 fotografie a disposizione, ne sono state pubblicate alcune sulla nascita della 56ª TAF che poi si trasformò nel 1956 in 5ª ATAF, sulle visite ai vari reparti dipendenti della difesa aerea, sul comando di guerra di West Star e Back Yard, sulle esercitazioni che ogni anno la NATO organizzava nello scacchiere italiano, sulle cerimonie, le visite ufficiali e gli ultimi anni di vita con il coinvolgimento della forza militare della NATO nella gestione delle operazioni militari nelle guerre dei Balcani e la sua chiusura nel dicembre del 1999. Non vengono fornite solo immagini ma anche un saggio storico introduttivo sulla storia e i compiti della 5ª ATAF utilizzando la poca documentazione esistente ad oggi. Si può inoltre trovare l’elenco dei comandanti della grande unità, un glossario tecnico dei termini utilizzati ed una bibliografia ragionata sulla guerra fredda.
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D’Annunzio e i suoi Legionari – Il tenente Eugenio Maria Poletti e i rapporti fra Legionari e militari regolari durante l’impresa di Fiume
€20.00Il venti settembre ci fu una solenne cerimonia; sfilarono in piazza d’armi, presenziata da d’Annunzio, tutte le truppe armate. Fu una festa indimenticabile, tutta Fiume era imbandierata dal tricolore, la popolazione e specialmente le donne erano impazzite d’entusiasmo ed acclamavano d’Annunzio. “Si vuole ora proclamare la repubblica, per me dannoso antipatriottico e condannabile gesto. Non posso quindi, dopo quanto è accaduto in Novembre e in Dicembre e sta accadendo ora, far parte dei legionari, poiché non ho più alcuna fiducia nella tua persona.” Fu così che potè verificarsi la spedizione del dodici settembre. Spedizione che si effettuò quasi completamente con quegli elementi che avevano vissuta la tormentosa vita di Fiume dal novembre del ’18 al settembre del ’19. Spedizione che senza dubbio, è da annoverarsi tra le più belle tra le spedizioni volontarie per le sue origini per la schiettezza, per la spontaneità, per la durezza dei sentimenti patriottici che la provocarono e la decisero.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 399
Stampato nel 2013 da Reverdito
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Forte Cornolò – A difesa della Val Posina
€35.00Con questo volume Leonardo Malatesta, attento studioso della Grande Guerra e delle fortificazioni permanenti che punteggiano l’intero confine tra Italia ed Austria, colma una grave lacuna. Persino la Relazione Ufficiale dell’Esercito Italiano nella Grande Guerra, ha dedicato pochissime righe al Forte Cornolò realizzato sulla cima di una montagnola che divide la Val Posina da quella del Riofreddo. Quasi corrispondendo a un’interiore esigenza di giustizia storica, l’autore ha voluto togliere la polvere dai documenti presenti negli archivi militari per far conoscere a tutti le vicende di questo forte del quale ora esistono solamente poche macerie, ma di cui la geografia del territorio circostante conserva ancora evidenti tracce che esercitano un suggestivo fascino sugli appassionati e i turisti. Così dopo 90 anni forte Cornolò torna a vivere con le sue finalità e la sua storia; con i suoi protagonisti, tecnici e artiglieri; con la puntuale analisi dei punti di forza e di debolezza delle sue strutture; con i tragici momenti in cui subì l’onta dell’occupazione nemica e la conseguente distruzione; con i documenti dell’inchiesta che ne seguì.
Brossura, 20 x 27 cm. pag. 312
stampato nel 2016 da Macchione
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Forte Dossaccio di Oga – Il baluardo della Valtellina
€30.00Dagli anni ’80 del secolo scorso, il forte Dossaccio di Oga è stato riscoperto. Dopo la fine della sua storia militare, quando nel 1958 l’ultimo custode lasciò la struttura oramai disarmata, senza i cannoni in cupola, rimase alla mercé dei vandali e all’oblio del tempo. Per opera della Comunità Montana Alta Valtellina, il forte, pur rimanendo di proprietà demaniale, fu restaurato e aperto al pubblico. Con ciò iniziò ad esserci un certo interesse verso quella struttura, di cui molti cittadini conoscevano l’esistenza, ma pochi l’avevano visitata. Con l’uscita, nel 1984, di un articolo dell’ingegner Stefano Zazzi sul forte, anche gli studiosi iniziarono ad interessarsi alla sua storia. A distanza di oltre cento anni dalla costruzione, il forte risulta completamente integro, unico nel suo genere, con delle particolarità come le cupole corazzate da 120 mm, le cupole per mitragliatrici retrattili e il ponte scorrevole all’ingresso. Nel 2014 il Dossaccio è stato acquistato dal Comune di Valdisotto che intende farne uno degli elementi principali per far conoscere sempre di più le bellezze storiche dell’intero territorio comunale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 517 . appendice con oltre 60 pagine di foto a colori
Stampato nel 2017 da Macchione
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Forte Lisser – Dalla grande guerra ad oggi
€25.00Posta sulla sommità del Monte omonimo (m. 1.633) avente per obiettivi il massiccio delle Melette, la piana di Marcesina, Costa Alta, Val d’Antenne, Col dei Meneghini, il fondo di Val Sugana, l’opera fortificata di monte Lisser costituiva il collegamento delle difese di Val Brenta con le difese dell’Altipiano di Asiago. Era armata da 4 cann. da 149 A in cupole pesanti tipo Schneider, 4 cann. da 75 A su affusti a ruote, 2 mitragliatrici in torrette a scomparsa, 3 mitragliatrici in casamatta, 4 mitragliatrici su treppiede. Era provvista di ricovero interno per truppa, magazzini e depositi, di polveriera in caverna, di cisterna e di impianto elettrogeno per illuminazione. Esternamente aveva un ricovero truppa per 200 uomini, magazzini di artiglieria, deposito viveri, forno e cisterne. Venne costruita negli anni 1911-1914 ed all’inizio delle ostilità era completamente ultimata. Nei primi tempi della guerra fu disarmata per impiegare altrove l’armamento. Oggi, grazie ad importanti lavori di recupero e restauro, Forte Lisser sta diventando un’importante attrazione turistica in cui il fascino della storia e quello del paesaggio si fondono armoniosamente.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 223 con numerose foto e planimetrie b/n e foto a colori
Stampato nel 2017 da Macchione
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Forte Werk Verena – Il Dominatore
€30.00L’edificazione del forte di Verena era ritenuta fondamentale dagli Alti Comandi italiani per la sua posizione al centro dell’Altipiano di Asiago, a sbarramento di una delle possibili direttrici principali di invasione austro-ungarica. La nuova, ampia opera di Leonardo Malatesta con circa 300 immagini completa il contesto bibliografico sul forte di Verena, cogliendo aspetti fino ad ora mai del tutto approfonditi, quali la vita del presidio e i suoi episodi più salienti. L’Autore, per mezzo di documenti inediti, propone al lettore uno sguardo profondo sulla guerra osservata con gli occhi di coloro che la combattevano. La vita dei soldati narrata dagli stessi attraverso il loro vivere quotidiano e il confronto con il nemico, scontro non soltanto di fuoco ma soprattutto di coraggio, paure, sogni e speranze in difesa della Patria. L’accurata ricerca delle fonti bibliografiche, soprattutto provenienti dagli archivi militari, fanno sì che quest’opera dia al lettore la visione più completa della storia e degli avvenimenti accaduti al forte di Verena. Tracciando con obiettività il contesto nel quale i fatti si svilupparono, l’Autore porta a riscoprire questi luoghi creando una nuova forma di convivenza con opere belliche che non devono essere cancellate ma intelligentemente utilizzate e valorizzate.
Brossura, 20 x 27 cm. pag. 288 con circa 200 tra foto d’epoca, foto attuali, illustrazioni e planimetrie a col e b/n
Stampato nel 2016 da Macchione
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Guida al forte Verena – La storia. L’oggi
€20.00Lo chiamavano il dominatore degli Altopiani. Lo era per davvero, dall’alto dei suoi 2019 metri era il più importante e famoso forte italiano della Prima Guerra Mondiale. Fu il protagonista della Guerra dei forti che visse l’episodio principale proprio al Verena il 12 giugno 1915, quando una granata da 305 mm penetrò nell’opera, provocò la distruzione del forte e la morte di 42 militari della guarnigione. Nel centesimo anniversario dagli eventi bellici, questa guida, ispirata dagli studi di Leonardo Malatesta, vuole ricordare la storia della fortificazione. Nel contempo, grazie all’accurata ricognizione fotografica di Andrea Pozza che si è avvalso anche di un drone e al bel documentario realizzato da Vittorio Vespucci, appassionati ed escursionisti potranno effettuare con maggiore consapevolezza delle indimenticabili visite alle strutture del forte e al meraviglioso ambiente naturale che lo circonda
Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 88 illustrato allegato il DVD con un documentario girato da Vittorio Vespucci. Durata 23 minuti
Stampato nel 2015 da Macchione
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I comandi protetti della NATO 1° Roc Monte Venda Back Yard e West Star
€29.00Per chi voglia conoscere più a fondo cos’erano in Italia i Centri Operativi di Comando e Controllo delle Forze Armate, sorti a seguito della Guerra Fredda fra la NATO e il Patto di Varsavia e quale fosse la loro funzione strategica in quel particolare contesto geopolitico, deve solo avere l’interesse e la pazienza di accostarsi a questo saggio. Con l’apporto di una documentazione sia cartacea che orale, Leonardo Malatesta dà un contributo, chiaro ed esaustivo, alla conoscenza soprattutto del 1° ROC del Monte Venda, gemello del 3° di Martina Franca che, alla soglia del 3° millennio, sono stati chiusi sia per le mutate esigenze operative, sia per il progresso tecnologico e il cui posto è stato preso dal Centro Operativo del Comando delle Forze Aeree di Poggio Renatico, divenuto così centro unico di Comando e Controllo dell’Aeronautica Militare.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 240 con numerose foto a colori
Stampato nel 2016 da Macchione
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I forti della grande guerra – Le opere italiane ed austriache protagoniste della guerra dei forti (1915-1917)
€25.00Le fortificazioni ebbero un ruolo determinante nelle vicende belliche, dal 1915 al 1918, nell’intero territorio di confine fra Italia ed Austria Ungheria. Attraverso l’analisi di fonti archivistiche e memorialistiche inedite, il libro narra i vari episodi che si svolsero nelle fortificazioni e nelle zone limitrofe. Si inizia con il fronte principale della cosiddetta Guerra dei forti, l’Altipiano dei 7 Comuni e quelli cimbri di Folgaria, Lavarone e Luserna, con gli episodi del tentativo di resa ai forti Busa Verle e Luserna, il dramma del forte Verena, il disarmo dei forti italiani e la loro occupazione durante l’offensiva del maggio-giugno 1916. Il paragrafo successivo racconta ciò che successe nelle altre zone del confine dove le opere italiane eda ustriache per lo più rimasero inoperose, all’infuori che nella zona carinziana e nel Tonale. Si passa poi a parlare della ritirata di Caporetto e della storia dei forti Cima Campo e Cima Lan in Valsugana e il forte di monte Festa che riuscirono a rallentare l’avanzata delle forze austrotedesche.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 580 con centinaia di foto dell’epoca e disegni tecnici b/n
Stampato nel 2015 da Macchione
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Il difensore della val d’Astico: il forte di Punta Corbin
€25.00Il nuovo libro di libro di Leonardo Malatesta sviluppa la storia costruttiva e bellica del forte di Punta Corbin, una tra le numerose opere permanenti della Grande Guerra che ancora si ergono nel settore degli altipiani, tuttavia una delle poche ad aver subito un ottimale restauro conservativo ad opera di privati proprietari. Il volume, con le prefazioni del generale Enrico Pino, Comandante del Comando Militare Esercito Veneto, del generale Carlo Maria Magnani Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro e del direttore di Uniformi e Armi Furio Lazzarini, tratta della storia del forte italiano. Il libro, 2° della collana storica Le Sentinelle di Pietra, analizza nel dettaglio i piani operativi, l’evoluzione dell’architettura militare attraverso i secoli, soffermandosi sul modello costruttivo Rocchi utilizzato, la costruzione utilizzando documentazione dello spionaggio austroungarico, infine la prova del fuoco durante il conflitto mondiale. Il capitolo centrale è quello delle operazioni belliche, spiegando giorno per giorno i colpi sparati dalla batteria nel periodo maggio – luglio 1915, il periodo successivo e l’occupazione austroungarica del maggio 1916, quando nel corso della battaglia del Cengio, ci fu la morte in un combattimento dell’irredento triestino Carlo Stuparich, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. A corredo della ricerca, ci sono molto cartine e schizzi inediti che seguono lo sviluppo dei lavori di costruzione della fortificazione, ma anche le operazioni militari e della vita dei militari all’interno di Punta Corbin.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 327 con circa 101 foto b/n, 15 cartine e 35 illustrazioni
Stampato nel 2010 da Temi
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Il nemico è sempre quello – Piani di guerra e preparativi del regno d’Italia per la guerra contro l’Impero austroungarico 1861-1914
€15.00Una singolare caratteristica degli ormai numerosissimi studi sulle origini e le cause della Grande Guerra è quella di trattare gli avvenimenti in modo settoriale. Si e finito col trascurare quella visione d’insieme che serve a spiegare perché, nonostante facessero parte entrambe della Triplice Alleanza, Italia ed Austria-Ungheria abbiano continuato a militarizzare in reciproca opposizione i rispettivi confini. E soprattutto perché, dopo mesi di sofferta neutralità, l’Italia abbia scelto di combattere assieme alle nazioni dell’Intesa. In realtà, come dimostra questo documentato lavoro di Leonardo Malatesta, il nemico è stato sempre quello, ovvero sin dal 1861 si snoda un coerente e mai interrotto fil rouge che, al di la delle cortine fumogene innalzate dalla politica, ha avuto al centro unicamente la pianificazione bellica verso la frontiera con l’Austria Ungheria e la Svizzera.
Brossura, 16 x 21 cm. pag. 182 con varie foto e cartine b/n
Stampato nel 2017 da Macchione
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L’invasione della Svizzera. Piani di guerra italiani dal 1861 al 1943
€29.00Leonardo Malatesta
Piano Vercellino è il nome dato alla pianificazione operativa che l’esercito italiano ideò contro la Svizzera. Questo progetto, sviluppato nel 1940 dallo Stato maggiore, aveva come obiettivo l’invasione e l’occupazione della Confederazione elvetica. Prevedeva lo smembramento dello stato svizzero e l’annessione del territorio a sud delle Alpi all’Italia. Il Piano Vercellino, così denominato dal cognome del comandante dell’Armata del Po, il generale Mario Vercellino, prevedeva che le operazioni si svolgessero principalmente in Ticino, ma con manovre che avrebbero potuto interessare anche il Cantone dei Grigioni e il Canton Vallese. Lo studio si basa su un’analisi dettagliata del territorio avversario, sia dal punto di vista geografico, sia per quanto riguarda la dislocazione delle forze e delle fortificazioni. L’arco temporale indagato copre un ampio periodo storico, dai primi anni dopo l’unità d’Italia alla Seconda guerra mondiale, per focalizzare poi l’attenzione sul cosiddetto Piano Vercellino.
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La 16ª Legione CC.NN. Como, la Campagna d’Etiopia, la guerra di Grecia
€20.00Leonardo Malatesta
Tra il febbraio e l’aprile del 1923 a Como, dopo il Congresso provinciale dei fasci, nacque la 16a Legione “Alpina” Camicie Nere della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. L’unità venne impiegata durante la Campagna d’Etiopia e poi sul fronte greco-albanese, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo saggio ricostruisce dettagliatamente le vicende della Legione grazie al fondo del 1° Seniore Ferdinando Vanini comandante dell’unità. Corposa e ben documentata una parte dedicata alle esercitazioni che i legionari tennero tra le valli e le vette alpine, mettendo in luce il volenteroso spirito fascista, ma anche le troppe mancanze, sia in termini di armamento, così come di vettovagliamento, di risorse primarie, di adeguati mezzi di trasporto.
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La brigata nera Mercuri 1944-1945
€24.00Leonardo Malatesta
Questo saggio racconta la Brigata Nera Mercuri dall’atto della sua fondazione, nel 1944, in seguito alla nascita della RSI, fino all’anno della sua conclusione, e oltre, per gli istituiti processi e le amnistie degli appartenenti. La Brigata – come per altre generatesi dopo l’operazione Eiche a compimento della liberazione di Mussolini detenuto a Campo Imperatore sul Gran Sasso – era composta da uomini di età varia, politicizzati e militarizzati con compiti di controguerriglia partigiana. Il testo si alimenta anche del rinvenimento di un diario originale della brigata che, in maniera circostanziata, tratteggia le azioni e le giornate dei combattenti in un’Italia divisa tra forze di liberazione e il neonato fascismo di stampo repubblichino.
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La Guerra di Libia e l’azione del Generale De Chaurand
€35.00Ottobre 1912: inizia la guerra italo-turca. Agli ordini del generale Caneva, le truppe sbarcano a Tripoli per occupare la Libia. Anche l’Italia, in ritardo, rispetto alle altre potenze coloniali dell’epoca, può avere la “quarta sponda”. Nel corso del mese successivo, dopo i primi scontri, arriva il generale Felice De Chaurand, per comandante la 3ª divisione speciale. L’alto ufficiale si era già distinto per i suoi studi di tattica e strategia ed anche per essere stato uno dei fondatori dei servizi segreti. Durante la sua permanenza in Africa settentrionale, fu sempre vicino ai suoi uomini, andando quasi giornalmente in prima linea, fornendo aiuto morale e materiale ai combattenti. Durante le battaglie dell’Oasi di Zanzur del maggio del 1912 e di Sidi Bilal del settembre successivo, furono evidenziate le sue capacità di comandante che gli vennero riconosciute con una menzione speciale dallo Stato Maggiore e con la concessione della Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia.
Brossura, 21 x 29 cm. pag. 320 con numerose foto e mappe b/n
Stampato nel 2018 da Macchione
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La guerra nel Basso Piave – L’azione delle Fiamme Gialle (1917-1918)
€35.00La storiografia italiana sul primo conflitto mondiale risulta avere ancora amplissimi spazi di ricerca, argomenti poco o per nulla esplorati sinora, destinati ad un pubblico di nicchia. Fra tali argomenti figura certamente la partecipazione del Corpo della Guardia di Finanza alla grande guerra. Volume ricco di documentazione raccolta dai due appassionati e competenti conservatori della memoria quali Furio Lazzarini e Leonardo Malatesta capaci di far risorgere, grazie alle loro conoscenze, questa parte storica da un immeritato oblio.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 255 con oltre 150 foto b/n
Stampato nel 2018 da Macchione
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La spada e lo scudo. La difesa aerea nella guerra fredda
€16.00Leonardo Malatesta
Dopo la fine della 2ª guerra mondiale, il compito della difesa aerea passò all’aeronautica militare. Durante la Guerra Fredda l’arma azzurra, assolse il compito del controllo dello spazio aereo italiano con dei centri di comando sotterranei a prova di bomba atomica, i vari gruppi radar, i gruppi dotati dei missili Hawk e Nike Hercules e gli stormi dotati dell’intercettore per eccellenza l’F 104. Nel volume si analizza il funzionamento del complesso sistema della difesa aerea italiana entrando nel dettaglio utilizzando fonti inedite documentarie e fotografiche che rende comprensibile a tutti ciò che gli uomini con le stellette svolsero negli oltre 40 anni della Cortina di Ferro
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Le antenne della guerra fredda – La stazione Troposcatter di Dosso dei Galli sul passo del Maniva
€25.00Nel 1989, con la caduta del muro di Berlino, finì la guerra fredda. Negli anni successivi, essendo cambiato notevolmente il teatro geostrategico, molti dei siti eretti in funzione antisovietica iniziarono a essere dismessi. Nel dicembre del 1995 venne chiuso completamente il sistema ACE HIGH di cui la stazione Troposcatter di Dosso dei Galli, sul passo Maniva in provincia di Brescia, faceva parte. Le sue imponenti antenne a forma di parabola hanno, sin dall’inizio, destato l’interesse e la curiosità degli escursionisti, che si interrogavano circa la funzione e la finalità di tale costruzione. Anche coloro che hanno visitato i locali del complesso, una volta dismesso, hanno incontrato difficoltà nel comprendere quale fosse, effettivamente, la vera missione della stazione. L’obiettivo di questo libro, anche con l’aiuto di un ampio repertorio fotografico, è di fornire delle risposte, sulla storia, sulla funzione e sulle mansioni di chi ha lavorato in questa importante stazione radio.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 208 con numerose foto a colori
Stampato nel 2017 da Macchione
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Sky Defenders. A difesa del cielo italiano durante la guerra fredda
€30.00Leonardo Malatesta
Durante la Guerra Fredda un ruolo fondamentale per il mantenimento della pace lo svolse l’Aeronautica Militare che oltre agli aerei intercettori F104 e ai missili Nike Hercules, a partire dagli anni ’50, realizzò su tutta la penisola una serie di installazioni Radar per il controllo del cielo italiano in caso di un eventuale attacco da parte delle forze aeree del Patto di Varsavia, Nel volume l’autore tratteggia per la prima volta la storia dei vari gruppi Radar, trattando sia delle loro funzioni operative, ma anche di episodi di vita quotidiana degli uomini dell’arma azzurra che per oltre 40 anni hanno controllato i cieli italiani. La narrazione è accompagnata e resa più fruibile da un ricco inserto fotografico con foto d’epoca.
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Storia della Legione Tagliamento. Dalla fondazione alla guerra di Russia. Dalla guerra di Russia all’Armistizio
€55.00“L’audacia e la forza vincono l’insidia”. Questo era il motto della 63ª Legione Tagliamento. Fu un reparto della Milizia fascista ed ebbe la giurisdizione nella provincia di Udine. Dal 1923 fino allo scoppio della II Guerra Mondiale il reparto non fu mai impiegato in nessuna operazione militare, in colonia o in Albania. I compiti dei legionari fu il normale addestramento periodico e l’organizzazione dei corsi premilitari per la gioventù. Con lo scoppio della guerra mondiale, la legione fu mobilitata e dal maggio 1940 al settembre fu impiegata nel controllo del territorio di confine con il regno di Jugoslavia. Fino al febbraio successivo, la storia del reparto fu congelata perché la legione non era mobilitata. Da quel mese iniziò la parte più importante della sua storia. Prima ci fu l’addestramento in Calabria in funzione antisbarco e poi dopo la sfilata a Mantova davanti a Mussolini, la partenza per la campagna di Russia. Dall’agosto 1941, la legione fu in Russia. Le prime battaglie sul Dnieper per arrivare alla battaglia di Natale del 1941, una lotta che durò per oltre un mese e vide il reparto protagonista. Dopo questa prima fase operativa, l’unità dovette riorganizzarsi ed ottenere nuove forze dall’Italia con la conseguente trasformazione in Gruppo. Dopo alcuni scontri nel luglio 1942, nel mese successivo con la 1ª battaglia difensiva del Don si ebbe un nuovo esempio del valore combattivo del reparto. La 2ª battaglia difensiva del Don e la successiva ritirata misero in luce molti episodi che videro fra i protagonisti, ufficiali, sottufficiali e legionari della 63ª. Con il ritorno in patria degli uomini in camicia nera il Gruppo si ricostituì e dal giugno entrò a fa parte della divisione M, un reparto che doveva essere d’elitè. La storia dall’aprile fino all’armistizio fu breve e avara di episodi, all’infuori della normale vita di guarnigione.
2 Volumi in brossura, 17 x 24 cm. pag. 648 + 648 con varie foto b/n e cartine
Stampato nel 2015 da Macchione
Condizioni del libro: nuovo
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Sui campi di battaglia della guerra di Libia
€30.00l centesimo anniversario della guerra italo-turca, più comunemente conosciuta come Guerra di Libia, ha suscitato un interesse tutto sommato moderato sia tra gli studiosi, sia nell’opinione pubblica, poiché nel 2011 la scena è stata occupata anzitutto dalle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia e a ridosso dagli impegni di studio ed editoriali in vista del centenario della Grande Guerra. Tuttavia nello stesso anno sono stati organizzati quattro convegni: tre in ottobre, da parte del Centro studi Giolitti; dell’Università di Tor Vergata con la Società Geografica, la Società Pesarese di studi storici e l’Associazione di Storia Contemporanea; e nel mese successivo dalla
Brossura, 29,5 x 21 cm. pag. 336 riccamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2019 da Macchione
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Tuonando disintegro. Storia del 66° Gruppo Intercettori Teleguidati
€20.00Leonardo Malatesta
Questo volume, ricco di documentazione e di immagini d’epoca, racconta per la prima volta la storia del 66° Gruppo Intercettori Teleguidati (IT). Negli ultimi anni, accanto al tradizionale interesse per la storia aeronautica della S econda guerra mondiale, è venuto crescendo quello per l’importante evoluzione che l’arma azzurra ha avuto nell’ambito strategico e operativo della Guerra Fredda. Studiosi ed opinione pubblica stanno così imparando a conoscere il ruolo svolto dalle basi missilistiche disseminate nelle regioni del Nord Est, dai sistemi radar ed in particolare dalla moderna balistica incentrata sui missili Nike Hercules nuclear i che erano rimasti sconosciuti e per lo più oggetto di fantasiosi racconti.
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Viaggio nelle basi segrete della Nato West Star e Back Yard
€15.00Back Yard e West Star, due nomi in codice che fino a pochi anni fa sono rimasti celati sotto il più stretto segreto militare. Erano i siti protetti, West Star nel comune di Affi, Back Yard nel comune di Grezzana, entrambi in provincia di Verona, dei principali comandi Nato di Aeronautica, Esercito e Marina destinati ad avere una funzione di comando, controllo e comunicazione in caso di guerra atomica. Nessuno ne ha mai parlato e sinora nessuno è mai entrato in questi luoghi, su cui sono nate numerose leggende. Oggi, grazie all’utilizzo di un’ampia documentazione inedita, si possono conoscere con precisione le funzioni di questi bunker. Inoltre l’accurata ricognizione fotografica realizzata da Andrea Pozza, Claudio Ricardo De Castro e Giorgio Trevisan svela ai nostri occhi una vasta e ramificata successione di tunnel, bunker, sale e locali, servizi, depositi, attrezzature, macchinari, segnali e cartine che regolavano la vita degli uomini incaricati di proteggere la frontiera orientale dell’Europa libera. Un ampio saggio storico di Leonardo Malatesta ci aiuta a capire le logiche militari e politiche che erano alla base della strategia Nato al tempo della Guerra Fredda e delle conseguenze che hanno avuto anche per il nostro Paese. Il mistero viene così svelato, ma si tratta solo del primo passo per la valorizzazione di questi importanti siti e per la conoscenza di un periodo storico che ha segnato la vita di almeno due generazioni di italiani.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 145 quasi completamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2015 da Macchione
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West star – Affi centro strategico della guerra fredda
€20.00Il comune di Affi per oltre 40 anni ha conservato un segreto che ora finalmente viene alla luce. In questa bella località veronese, nelle viscere delle monte Moscal, ben nascosta a tutti, era stata creata una vasta e complessa struttura militare, con oltre cento stanze, che aveva la funzione di scongiurare il pericolo di una guerra atomica e in caso di necessità predisporre e coordinare le prime azioni di difesa e offesa. Oggi la curiosità e gli studi verso la “Guerra Fredda” stanno crescendo e, con esemplare tempestività, l’amministrazione comunale di Affi si è adoperata per acquisire l’intero sito, renderlo visitabile e trasformarlo in un luogo di incontri e studi, facendone uno strumento di educazione storica. Ricco di significative immagini d’epoca, il volume si basa, oltre che sulla documentazione ufficiale, sulle testimonianze e i ricordi del personale civile e militare che vi ha vissuto e lavorato.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 176
Stampato nel 2018 da Macchione