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Carboneria e massoneria nel Risorgimento italiano
€28.00Astrarre per quanto possibile da pregiudizi e preconcetti politici, parlare con piena obiettività, fissare nel tempo avvenimenti, evitare l’oblio su nomi ed episodi meno conosciuti, sfatare leggende e correggere opinioni fallaci. Questa è la linea guida seguita da Giuseppe Leti nel tracciare la storia della carboneria e della massoneria nel Risorgimento. Attingendo a pubblicazioni ufficiose, archivi, atti processuali e carteggi privati di personaggi noti, Giuseppe Leti indaga su un fenomeno che, oggi come ieri, occupa un posto importante nella storia del nostro Paese.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 442
Stampato da Res Gestae nel 2016
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Forces Occultes – Lotta antimassonica e rivoluzione nazionale in Francia.
€18.00“Questo film vuol essere un atto politico. Vuole anche essere un atto rivoluzionario. Nel silenzio dell’agonia della Francia, vuol essere infatti un grido d’allarme. […] E dato che i massoni di ieri sono sempre vivi, saranno almeno colpiti in effigie dalle immagini che state per vedere. […] È penoso che la memoria corta dei Francesi gli abbia già fatto dimenticare le cause profonde della situazione attuale. Perché, in definitiva, chi dirigeva il marcio regime che ha rovinato e insanguinato la Francia, chi ne costituiva i quadri permanenti e riconosciuti, se non la Massoneria…..”
Jean Marquès-Rivière
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 74. In allegato Cd del film francese del 1943
Stampato nel 2017 da Effepi
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Garibaldi. L’avventuriero, il massone, l’opportunista
€20.00Nell’Italia caricaturale che viene fuori dopo il 1860, con il suo familismo amorale e la cialtroneria che contraddistinguono i suoi protagonisti, Giuseppe Garibaldi è quello apparentemente più presentabile. Ma chi è costui? Gustavo Rinaldi lo spiega già nel titolo: un avventuriero, un massone, un opportunista. Parlano fonti insospettabili o simpatizzanti del processo unitarista (fare più grande il Piemonte e glorificare il Re sabaudo, Vittorio Emanuele II). I mille? Una banda armata al servizio del piano di conquista e di egemonia dei padroni del mondo di allora: Inghilterra, Francia e Massoneria internazionale. Sarà lo stesso Garibaldi ad ammetterlo, in visita a Londra nel 1864, al governo inglese: “Senza il vostro aiuto non avremmo deposto il Borbone… anzi, io non avrei mai potuto passare lo stretto di Messina”. Bronte? Un massacro di contadini ordinato da Garibaldi, eseguito dai garibaldini agli ordini di Nino Bixio; un crudele eccidio di gente che aveva preso sul serio il programma di distribuzione delle terre. Una rivoluzione tradita? Si dice sempre così. Continuità, trasformismo e borghesismo nelle rivoluzioni italiane. È un filo rosso che tiene i prenditori di tutti colori. Lo Statuto, la libertà, la legalità? Gli invasori garibaldini e piemontesi si appoggiarono a mafia e camorra: nasce il patto scellerato tra politica e malavita, che ancora dura.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 576
Stampato nel 2011 da Controcorrente
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Il liberomuratore tra esoterismo e tradizione
€29.50“In una prospettiva metastorica la ‘figura’ del Libero Muratore verrà interpretata come una sorta di ‘tipo ideale’ di riferimento, dietro al quale potremo riconoscere un archetipo che ciclicamente si ripresenta, l’archetipo dell’ “Iniziato”. Dall’Epopte dei Misteri Eleusini, all’Ermetico dei primi secoli d.C.; dal Mago e dal Neoplatonico rinascimentale al Rosacroce; dall’Alchimista al Libero Muratore, torna infatti alla luce, ciclicamente e in particolari momenti storici, una stessa tipologia umana, un individuo che presenta alcune caratteristiche comuni e, soprattutto, una simile ‘visione del mondo’. L'”Iniziato” rappresenta così un carattere umano che ciclicamente ritorna in ‘figure’ differenti che però si ripresentano sempre con delle caratteristiche simboliche sostanzialmente simili; se l’Ermetico compirà la sua opera nella ricerca di una purezza assoluta e l’Alchimista opera sulla convinzione di poter concepire, a partire anch’esso da una materia imperfetta e impura, una sostanza perfetta e capace di trasferire ad altre sostanze la sua perfezione, il Libero Muratore si rappresenta come una pietra rozzamente sgrossata che andrà levigata con un duro lavoro su se stessi. Ma, va ricordato, sia l’opera alchemica che l’adempimento del percorso liberomuratorio ed ermetico si compiono in presenza del trascendente, i percorsi iniziatici ermetici, alchemici e massonici, infatti, non potranno mai essere il frutto di una conoscenza teoretica o sperimentale, ma, al contrario, il risultato di un lavoro, l’opus, in cui lo spirito torna alla materia, animandola e nobilitandola.”
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 368
Stampato nel 2014 da Settimo Sigillo
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Italia. La Massoneria al potere
€22.50Dove affondano le radici del presidenzialismo, e delle più recenti spinte plebiscitarie? Quale connubio unisce la Massoneria, i servizi di intelligence americana e il Vaticano a eventi come l’eccidio di Portella della Ginestra, il sequestro di Aldo Moro e la lunga teoria di stragi impunite che ha insanguinato l’Italia? Quale può essere il significato dell’opera letteraria di Licio Gelli, il fondatore della Loggia P2, densa di esoterismo e di riferimenti agli anni più oscuri della storia contemporanea del nostro Paese? Fabio Zanello affronta queste questioni, cruciali per la sorte passata e presente della democrazia in Italia, muovendo la sua analisi fino alla vigilia del crollo del fascismo, quando un oscuro membro di un’organizzazione massonica internazionale, Giuseppe Cambareri, si ritrova a occupare ruoli-chiave sia nell’ambito della Resistenza che nel successivo, tormentato periodo post-bellico. Intorno a questo personaggio, per lo più ignorato dalla storiografia, le più alte cariche militari e politiche, insieme a importanti esponenti dei servizi segreti, agiscono sulla base di un vero e proprio piano che, come dimostra il ritrovamento di documenti fino a ora coperti dal segreto di Stato, prevede l’ingresso di forze oscure nell’amministrazione della Repubblica. È in questo modo che viene ordita una trama fondata, a livello ideologico, su una particolare concezione di spiritualità da opporre al materialismo del nemico comunista.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 440
Stampato nel 2011 da Castelvecchi
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La Carboneria. La Costituzione del Regno delle Due sicilie (1820)
€9.00Intorno al 1818 Filippo Buonarroti trasformò la società segreta dell’Adelfia nella Società dei Sublimi Maestri Perfetti, per i quali il demos va assoggettato a un regime di eguaglianza edificato da una minoranza illuminata: la minoranza di soggetti rivoluzionari. Nel 1818 poi riuscì a federare la Carboneria ai Sublimi Maestri Perfetti. La Costituzione del 1820, che qui viene riprodotta, rappresentò una delle più efficaci articolazioni tattiche in grado di suscitare attrattiva presso l’inquieto Terzo stato di una parte dell’Europa, e di sviluppare quella dinamica politica che si disegnerà nelle prime affermazioni teoriche di carattere comunista.
Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 86
Stampato nel 2011 da Edizioni di Ar
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Massoneria e Fascismo – Dall’intesa cordiale alla distruzione delle Logge: come nasce una «guerra di religione»
€25.00Nel 1925 Benito Mussolini fa approvare una legge che mette al bando la massoneria. Gramsci accuserà il Duce di violerla indebolire per farci poi un compromesso, ma le logge continueranno a essere distrutte e i suoi membri perseguitati. All’inzio si assistette ad una quasi unità d’intenti tra fascismo e massoneria, uniti dal nazionalismo e dall’anticlericalismo, poi la situazione precipita. Il fascismo movimento si trasforma in “Regime” e Mussolini vuole imporre liturgie e simboli fino a farlo diventare una sorta di religione di stato e, quest’intento mal si concilia con la massoneria che custodisce gli ideali del risorgimento e che rappresenta un ostacolo alla mistica del nuovo “Stato Fascista”. Il libro è arrichito da un’ampia sezione documentaria, atti parlamentari, leggi e articoli.
Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 302
Stampato nel 2008 da Castelvecchi
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Massoneria e sette segrete – La faccia occulta della storia
€40.00Presentata da Henry Coston, forse il massimo esperto in materia di società segrete e mondialismo, quest’opera, giunta in Francia alla sua terza edizione, è stata considerata anche Oltralpe il libro più completo e documentato su questi temi, delicatissimi e accuratamente occultati dai mass media al grande pubblico. Visto le vicende economiche, sociali e politiche di questi ultimi anni a livello globale, il testo copre una rilevanza ancora più attuale, almeno per chi ancora abbia la voglia e la capacità di vedere oltre la “vulgata” ufficiale. Questa quarta edizione italiana, di un’opera divenuta ormai un classico, ampliata e aggiornata nel testo, esce con un corredo di foto e immagini ulteriormente arricchito.
Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 989 illustrato con alcune foto b/n
Stamapto nel 2008 da Controcorrente
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Mussolini e la massoneria 1914-1917 – Contributo per una storia della libera muratoria in Italia
€18.00Con la preparazione del XIV Congresso socialista di Ancona dell’aprile 1914, Mussolini, direttore dell'”Avanti!”, ordisce magistralmente una campagna mediatica antimassonica con la presentazione sistematica d’interventi e dichiarazioni di voti giunti dalle sezioni socialiste italiane che propendono tra la semplice incompatibilità tra l’essere socialisti e l’essere massoni e le più radicali richieste di espulsione di quest’ultimi dal partito. I tentativi di massoni socialisti di conciliare la duplice appartenenza falliranno e, in questa fase, i rapporti tra la Massoneria e il Partito Socialista, con Mussolini indiscusso nuovo leader del partito, sembreranno esser stati demoliti una volta per tutte, senza possibilità, dunque, di rimediare. Riportando ampiamente le voci dei protagonisti nei momenti prebellici attraverso una considerevole mole di documenti tratte da fonti giornalistiche (soprattutto “Avanti!”, “Il Popolo d’Italia”, “Utopia”, “Rivista Massonica”, “L’Idea Democratica”), con questo lavoro si è tentato di delineare per quanto possibile il cosiddetto massonismo (o antimassonismo) del futuro Duce degli Italiani.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 195
Stampato nel 2018 da Mimesis
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Quis contra nos? La massoneria nell’impresa fiumana di d’Annunzio
€18.00Luigi Pruneti
Luigi Pruneti in questo libro mette a fuoco il ruolo che ebbe la massoneria, dal mese di settembre 1919 a quello di dicembre 1920, nel periodo in cui d’Annunzio occupò la città di Fiume. Ha analizzato tutti gli avvenimenti, al fine di chiarire il complesso quadro culturale, sociale e militare in cui si svolsero i fatti e che vide la massoneria nei panni di sostenitrice dell’annessione di Fiume all’Italia. Ha svelato i retroscena dell’impresa, che fu favorita da ambienti economici e finanziari. Ha indagato sugli appoggi occulti e palesi che il Poeta ha avuto dalla denuncia di Nitti sino al ruolo svolto dalla loggia guidata da Domizio Torrigiani. […] Pruneti, quindi, ricostruisce con minuziosità, precisione e scrupolosità, l’intera impresa fiumana e la connessione che il Poeta ebbe con la massoneria, ripetendo un concetto che lui aveva già espresso in un libro del 2013, ossia che sull’iniziazione massonica di d’Annunzio rimangono molti dubbi, aggiungendo che sarebbe interessante osservare come il suo nome non abbia avuto un gran successo fra le logge massoniche.