Bunker – Il grande monolite di cemento armato tra prefettura e provincia di Milano

Milano

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    Bunker – Il grande monolite di cemento armato tra prefettura e provincia di Milano

    20.00

    Il Bunker, costruito nel 1943 per rispondere alle esigenze belliche, fa parte a pieno titolo della storia dell’Architettura italiana. La struttura in cemento armato è suddivisa in due piani, uno sotterraneo e l’altro seminterrato, ed è mascherata tra i giardini di Palazzo Diotti, sede della Prefettura, e Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano. Percorrendone le stanze si possono vedere gli impianti di aerazione, filtrazione e rigenerazione dell’aria prodotti dalla Società Anonima Aeromeccanica Marelli e il passo si fra cauto perché procede sulla storia di una Milano di altri tempi. Il Bunker rimane oggi il testimone di un’epoca e come tale deve indurre a profonde riflessioni sulla stessa, in primo luogo per evitare che si torni ad un nuovo stato di guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con illustrazioni b/n + 24 pagine fuori testo con foto a colori a colori

    Stampato nel 2016 da Lo Scarabeo

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    Con Mussolini prima e dopo piazzale Loreto

    23.00

    Questo volume affronta la nascita e le azioni dei gruppi clandestini fascisti di Milano costituiti dopo la primavera del ’45, decisi a continuare a battersi per le idee e i principi della Repubblica Sociale Italiana. Tra le imprese più eclatanti c’è il trafugamento della salma di Benito Mussolini dal cimitero di Musocco nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1946. L’avvenimento in quel delicato periodo infonde coraggio ai fascisti isolati, braccati, perseguitati e gettati nei campi di concetramento. Con particolari inediti e episodi avvincenti abbiamo qui uno spaccato della nostra storia finora, scientemente ignorata.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 430 con 23 foto b/n

    Stampato nel 1991 da Settimo Sigillo

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    Fascismo. Milano durante il fascismo 1922-1945

    75.00

    AA.VV.

    Poderoso volume realizzato con il contributo fondamentale della fondazione Cariplo nel 1944, ove si delineano le vicende storiche e sociali che hanno caratterizzato la capitale economica d’Italia con il movimento Fascista. Il presente lavoro, frutto della collaborazione di vari autori, analizza le peculiarità della città meneghina in quel periodo storico: dall’architettura (vedasi la stazione centrale di Milano, forse l’opera più conosciuta in assolutoo e il teatro Lirico), all’aspetto sociale che coinvolse cittadini mianesi di tutte le età, l’aspetto iconografico (che ad esempiò si può vedere nei manifesti d’epoca) che vide partecipi molti artisti e disegnatori rinomati. Come sempre, nelle epoche peculiari e di cambiamento, la città di Milano si fece interprete importante del nuovo dogma voluto da Benito Mussolini.

    Rilegato con cofanetto, 27 x 36 cm. pag. 490 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 1994 da Cariplo – Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde,

    Condizioni del libro: nuovo con sovracopertina e custodia in cartoncino leggero

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    Gli Arditi di Milano nella Rivoluzione Fascista

    17.00

    Milano, aprile 1919: i Fasci di Combattimento sono appena nati, e già devono far fronte a un’ondata di scioperi e di agitazioni che l’autorità dello Stato non è in grado di contenere. Questi fatti e quelli che ne seguiranno sono qui narrati da un protagonista. Gli Arditi che avevano combattuto nelle trincee, una eroica guerra di montagna, dovettero adeguarsi ad adottare tattiche differenti da utilizzare nei sempre più numerosi scontri di piazza contro i “rossi”. Incominciarono così ad organizzarsi, associarsi e ad agire, in tutta Italia, a cominciare da Milano dove tra l’Associazione Arditi e il Fascismo fu stretto un patto d’onore e di sangue che, dopo l’avventura fiumana, darà vita alla Marcia sull’asse Milano-Roma.

    Brossura, pag. 156 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2008 da Barbarossa

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    I Gruppi rionali fascisti di Milano 1919 – 1945

    60.00

    Questo volume, ideato e realizzato da un collezionista per tutti gli appassionati di storia de Novecento e per i ricercatori dei suoi cimeli, è organizzato in maniera tale da soddisfare una vasta schiera di collezionisti. Si tratta della narrazione storica della vicenda di ogni singolo Gruppo rionale fascista di Milano, ripresa fedelmente dalle pagine de Il Popolo d’Italia e corredata da più di mille immagini relative a oggetti rari e talvolta sconosciuti. Inoltre un’ampia documentazione fotografica percorre la storia del movimento fascista, a cui Milano diede i natali, dagli albori alla costituzione dei Gruppi rionali, emanazione diretta del P.N.F., che ebbero lo scopo di penetrare con maggiore incisione, a tutti i livelli, nel tessuto sociale dell’Italia di quegli anni. Nuovo lavoro, come al solito di altissimo livello, di Fausto Sparacino.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 319 completamente illustrato b/n e colore

    Stampato nel 2013 da Ritter

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    Il monte Rosa è sceso a Milano

    28.00

    Un libro pieno di impegno politico e ideologico, scriveva Roberto Battaglia quando nel 1958 venne pubblicato per la prima volta il libro in esame, in cui si è cercato di esporre un vero e proprio “piano concettuale”, la strategia e la tattica militare della guerra partigiana in Italia, ricorrendo ad esempi e a definizioni ormai classici, da Garibaldi a Clausewitz, da Engels a Mao Tze-Tung, ma basandosi soprattutto sull’esperienza partigiana in Italia. Fra i molti libri sulla resistenza italiana, quello di Secchia e Moscatelli ha un rilievo particolare, non solo perchè i due furono fra i maggiori dirigenti del movimento, ma anche perchè nella zona di cui essi narrano la storia, la guerra partigiana assunse una rilevanza militare particolare e le brigate garibaldine costituirono un modello di organizzazione e di efficienza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 678 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Pgreco

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    L’aeronautica Militare e Milano – 90 anni insieme

    28.00

    Il 15 maggio 1925 si insedia a Milano il primo storico Comando aeronautico di natura territoriale, che raccoglie, riorganizzando sotto la sua giurisdizione comprendente il nord-ovest italiano, tutti i Reparti aeronautici, di volo e non, che erano appartenuti ai ranghi del Regio Esercito sino alla costituzione della Regia Aeronautica, avvenuta il 28 marzo 1923. Il Comando della 1a Zona Aerea Territoriale (come venne denominato nella sua configurazione iniziale) attraversa la storia perfezionando e affinando il proprio ordinamento, teso a una maggiore rispondenza fra operatività, autorità e buona amministrazione delle esigenze militari aeronautiche. L’istituzione “cambia di casa” tre volte in città, alla ricerca di locali più ampi e numerosi da dove poter dirigere il proprio servizio, spostandosi definitivamente nel 1941 nella sede di piazza Novelli (a quei tempi piazza Italo Balbo), che il progettista, l’ingegner Lorenzo Luigi Secchi, aveva iniziato a costruire nel gennaio del 1938 secondo i dettami del razionalismo italiano, realizzando un edificio solido e imponente, senza tuttavia allontanarsi dai principi armonici dell’arte italiana. Il Comando affronta il secondo conflitto mondiale con alcune novità organizzative di tutto interesse. Supera gli anni bui successivi all’armistizio di Cassibile, ricostruendosi con grande lungimiranza nel dopoguerra anche con un’interessante sperimentazione ordinamentale condotta dall’Aeroporto Militare di Vicenza.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 181 con oltre 120 foto a col. e b/n

    Stampato nel 2016 da Silvana Editoriale

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    Le vittime dimenticate. Milano, 8 agosto 1944

    26.00

    Pierangelo Pavesi

    SpazioStoria ha condotto una serrata indagine sull’esecuzione dei 15 partigiani fucilati il 10 agosto 1944 in piazzale Loreto. La rappresaglia fu preceduta, il giorno 8 agosto 1944, dallo scoppio di due bombe a tempo, collocate in un camion tedesco che provocarono la morte di 10 milanesi e il ferimento di altri 17. I 15 martiri sono doverosamente commemorati il 10 agosto di ogni anno. Le 10 vittime dell’8 agosto dimenticate, da sempre. Pierangelo Pavesi e Giovanni Peco hanno scoperto, a 75 anni dall’evento, gli autori dell’attentato che ha provocato la morte di 10 cittadini milanesi: i Gap comunisti del Distaccamento Walter e lo dimostrano con prove inconfutabili. Con la collaborazione di Giovanni Peco.

    Brossura, 17 x 24 cm., pag. 276 illustrato con foto e documenti b/n

    Stampato nel 2022 da Ritter

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    Leonardo da vinci e i Navigli di Milano

    45.00

    Splendida opera riccamente illustrata dedicata ai progetti e alle invenzioni di Leonardo da Vinci indirizzati atte migliorare l’efficienza dei Navigli di Milano e presentati al Duca Ludovico il Moro agli inizi del XVI secolo

    Brossura, 23 x 25 cm. pag. 136 completamente illustrato con mappe, disegni tecnici e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Pifferi

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    LUX n. 9 – Le giornate milanesi del Duce .16, 17, 18, 19 dicembre 1944-XXIII

    8.00

    Storica collana della Novantico Editore che ha sancito l’inizio dell’attività editoriale, incentrata sul periodo 1922-1945 in Italia, caratterizzato dal Fascismo e dalla Repubblica Sociale Italiana: fatti, personaggi, avvenimenti, storie militari e monografie sono gli argomenti trattati. Ogni volumetto è costituito da 70/80 pagine ottimamente illustrate con fotografie in b/n e a colori. La presente monografia si occupa in particolare della storica visita di Mussolini a Milano nelle giornate del 16, 17, 18, 19 dicembre 1944.

    Ristampa anastatica

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 illustrato con circa 59 foto b/n

    Stampato nel 1997 da Novantico

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    Milano 5 ottobre 1940 – I Rifugi Antiaerei pubblici del Comune di Milano

    Il prezzo originale era: €32.00.Il prezzo attuale è: €17.60.

    Maria Antonietta Breda           Prezzo di listino: 32.00 (sconto 45%)

    Nel sottosuolo si è trovata la risposta alle insidie aeree in caso di guerra e anche nelle architetture sotterranee vecchie di secoli e di millenni si sono trovati spazi a deguati per i Rifugi Antiaerei. Il volume illustra taluni aspetti della protezione dei civili e documenta i locali sotterranei di proprietà del Comune di Milano adibiti a rifugi antiaerei pubblici nel primo anno della Seconda Guerra Mondiale. La base del lavoro è la documentazione prodotta dal Comune di Milano nel 1940 in cui sono contenute 135 schede di edifici, qui commentate e riprodotte integralmente.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 447 quasi completamente illustrato b/n + pag. 24 illustrate a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2015 da Lo Scarabeo

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    Milano celta – Le tre fortezze

    25.00

    La città celta Mediolanodunon esiste ancora ed è riconoscibile nell’odierno tessuto metropolitano milanese. Il lavoro propone i risultati dell’analisi che individua le tre fortificazioni celte di Milano. Si portano a confronto studi di archeologia, archeoastronomia e architettura fortificata condotti in Europa, con l’esame di cartografie storiche, moderne, foto aeree, ricostruzioni grafiche e immagini di monumenti. Milano possedeva un’architettura militare articolata e con essa erano fortificati anche gli odierni quartieri Baggio e Niguarda. Si parla inoltre di fortificazioni campali d’epoca romana e dell’individuazione di un castrum, oggi ai margini del centro storico di Milano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 213 + pag. 76 illustrazioni colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Lo Scarabeo

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    Milano marzo 1948 – Le Cinque giornate di Milano nelle parole dei protagonisti

    25.00

    Tutti, almeno in Italia e probabilmente in Austria, sia pure con chiavi di lettura diverse, hanno sentito parlare delle Cinque giornate di Milano, le hanno studiate a scuola, si sono commossi al pensiero dei Martinitt, e hanno condiviso con il Giusti quell’odio “che mai avvicina il popolo lombardo all’alemanno”… leggendo fedelmente l’episodio risorgimentale, l’episodio della 5 giornate, ne esce profondamente ridimensionato, se non negli eventi, certamente nel giudizio dei principali protagonisti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 204 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Milano sotto le bombe

    35.00

    Tra il 16 giugno 1940, appena iniziata la guerra, e il 16 aprile 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, Milano subì dal cielo una crescente serie di bombardamenti e di incursioni che la lasciarono profondamente martoriata nel corpo e nell’anima. Mentre il Duce si era lasciato trascinare dall’illusione che con un modesto sforzo bellico si sarebbe potuto sedere da vincitore al tavolo delle trattative, al contrario gli inglesi avevano predisposto direttive ed elenchi di obiettivi sensibili per il Bomber Command al fine di colpire duramente la produzione bellica e il morale della popolazione. Le istruzioni operative dell’11 giugno 1940 indicavano tre finalità strategiche di grande rilevanza: – Tentare di spezzare il morale degli italiani con pesanti bombardamenti notturni e, quando le condizioni meteo sono idonee, anche diurni, contro i quattro più importanti obiettivi militari situati nei centri industriali; – Completare lo sconvolgimento dell’industria aeronautica italiana con la distruzione dei rimanenti cinque importanti obiettivi rappresentati da fabbriche di cellule e componenti aerei; – Distruggere le piu importanti raffinerie e depositi petroliferi. Il destino di Milano, capitale morale e industriale d’Italia, era così segnato e già nella notte tra il 15 e il 16 giugno la città ebbe un primo assaggio di quanto dovrà subire sempre più tragicamente nei mesi e negli anni a seguire. Dall’autunno del 1942 sarà poi un martirio senza sosta che colpirà in modo indiscriminato la popolazione civile e gli agglomerati popolari, persino le scuole, le strade e i palazzi del centro storico e che arrecherà danni gravissimi a monumenti conosciuti in tutto il mondo come il Duomo, Santa Maria delle Grazie, la Galleria Vittorio Emanuele II e la Scala.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 392 con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Macchione

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    Milano: Rifugi Antiaerei

    34.00

    I rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale sono la testimonianza di un dramma che va ricordato: la guerra degli aeroplani contro i civili inermi. I risultati di questa indagine costituiscono anche un manuale utilizzabile per individuare e censire i rifugi ancora esistenti a Milano e in altre città d’Italia. Le tracce della morte – gli edifici sbrecciati o sventrati, le bombe inesplose – e i tentativi dei vivi per scongiurarla – le scritte dipinte sui muri per indicare i rifugi, le uscite di soccorso e di sicurezza, le porte blindate – possono fornire la reale testimonianza di quello che accadde. I documenti d’epoca segnano senza equivoco le azioni di guerra. La storia è scritta da chi ufficialmente vince, ma in questo caso si tratta di una mano di vernice poco consistente, che nel tempo si è sbiadita e riaffiora la vera Storia. Il testo, frutto di un lungo lavoro di ricerca, ritrovamenti di indagine diretta, classificazione di fonti d’archivio, non si ferma a livello documentario ma viene anche vivificato da una testimonianza diretta, che fa rivivere brandelli di vita quotidiana sullo sfondo dei primi anni del secondo conflitto mondiale. Il volume è completamente illustrato con fotografie b/n, grafici, piantine e disegni.

    Brossura 17 x 24 pagg. 256 + 256 di illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Lo Scarabeo

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    Soldati a Milano – Organizzazione mulitare e società lombarda nella prima dominazione austriaca

    26.00

    Nel XVIII secolo le guerre incisero sulle strutture della società più profondamente di quanto non fosse accaduto in precedenza. Le riforme delle finanze, la pianificazione del territorio, la razionalizzazione delle vie di comunicazione utilizzate dalle truppe, il perfezionamento del sistema degli alloggiamenti messi in atto in risposta a precise esigenze organizzative e a pressanti necessità belliche agirono come altrettanti fattori di cambiamento dei tradizionali assetti sociali e istituzionali. L’analisi dell’organizzazione militare della Lombardia Austriaca, un’area di rilevante interesse strategico durante l’Età moderna, offre un osservatorio privilegiato da questo punto di vista. In questo periodo gli Asburgo intrapresero una politica di riforme in collaborazione con i funzionari illuminati lombardi, che influì sui tradizionali rapporti fra sovrano e sudditi, fra ceti sociali, fra stato e città. Questo saggio si sofferma sugli aspetti militari di questi processi, che si manifestarono tra l’altro nel progressivo svincolamento delle contribuzioni militari dalla presenza di soldati sul territorio e in un crescente accentramento finanziario, unito a un’integrazione delle strutture militari, fiscali e amministrative lombarde con quelle della monarchia austriaca.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 224

    Stampato nel 2017 da Franco Angeli

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    Torre delle Sirene – Il rifugio antiaereo in elevato della prefettura di Milano

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €11.00.

    Gianluca Padovan      Prezzo di listino: 20.00 (sconto 45%)

    La Torre delle Sirene è uno dei pochi esempi di rifugio antiaereo di tipo speciale in elevato ad oggi esistenti. È l’unico del suo genere per quanto concerne sia la struttura sia la funzione di Centrale delle sirene d’allarme voluta dal Comune di Milano. Fatto costruire nel 1939 dalla Provincia di Milano su espressa richiesta della Regia Prefettura, il rifugio è situato in Corso Monforte (ex Via Monforte) ed è tutt’oggi visibile, ma non visitabile. Al di là delle motivazioni che ne hanno determinato la costruzione, la Torre delle Sirene è oggi da considerarsi un patrimonio storico e architettonico, sia per la peculiarità costruttiva sia per la funzione destinata ad allertare la popolazione civile dalla morte incombente dal cielo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 con illustrazioni b/n + 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Lo Scarabeo

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    Vigili del Fuoco in Posa. Ritratti dei pompieri di Milano nella seconda guerra mondiale

    29.00

    Alessandro Mella – Claudio Di Francesco

    Duecento volti. Chi con la barba mal rasata tra un bombardamento e l’altro, chi con la brillantina in capo speranzoso di incontrare il proprio amore durante una breve libera uscita, chi sfinito dallo scavare tra le macerie e così via. Attraverso gli sguardi, le espressioni e le uniformi dei Vigili del Fuoco milanesi, ritratti in alcune preziose lastre fotografiche, riemergono i giorni di fuoco del capoluogo lombardo nella seconda guerra mondiale. Visi e facce che potrebbero appartenere ad ogni altra città d’Italia.

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