35 borghi imperdibili. Borghi fortificati del Piemonte

Piemonte

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    35 borghi imperdibili. Borghi fortificati del Piemonte

    13.00

    Claudio Rolando – Gian Vittorio Avondo

    Non ci si fa mai abbastanza caso, perché la storia ha lasciato in tutta la regione le impronte di stratificazioni successive, come riscritture su una pergamena che hanno in parte cancellato il testo originario, ma il Piemonte ha radici ben salde nel Medioevo. Un’epoca in cui, per motivi strategici e di necessità legati soprattutto all’organizzazione feudale, sono state costruite imponenti strutture fortificate, dedicate alla sorveglianza del territorio e alla protezione dei signori e delle comunità rurali. Dal Cuneese all’Ossola, il Piemonte è dunque costellato non solo di castelli, torri e caseforti, ma spesso di ricetti, piccoli centri circondati da mura, porte, fossati, in grado di ospitare le popolazioni in caso di invasioni e guerre, tutt’altro che rare nel corso dei secoli. Questo libro, per la prima volta, conduce dunque il lettore alla scoperta di un Piemonte inedito. Castelli, ricetti, villaggi murati, abbazie fortificate: un viaggio straordinario alla ricerca del Medioevo che ci circonda.

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    A piedi sul vallo alpino in Piemonte

    13.00

    Diego Vaschetto

    Camminare sui sentieri della storia, in luoghi dallo straordinario valore paesaggistico, ambientale e culturale, tutti caratterizzati dalla presenza, al termine o durante l’escursione, di spettacolari fortificazioni costruite nella prima parte del Novecento. Un volume che consentirà a tutti gli appassionati di montagna un’esplorazione delle opere del vallo Alpino occidentale, dalle Alpi Liguri al Piccolo San Bernardo. Una guida alle escursioni completa e originale: cartine, altimetrie, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, un imperdibile apparato iconografico. E, per ogni itinerario, approfondimenti specifici, che offrono al lettore l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze culturali, scientifiche, storiche e architettoniche sulle fortificazioni di montagna.

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    Architetti e ingegneri militari in Piemonte tra ‘500 e ‘700

    80.00

    Il volume raccoglie le biografie di oltre 300 esperti nell’arte di produrre opere atte alla difesa del territorio piemontese, nell’arco di tempo che va dalla metà del secolo XVI all’età napoleonica. I personaggi esaminati, sono progettisti e costruttori di fortezze e cittadelle, rilevatori di città e territori, esperti cartografi, autori di trattati teorici sul modo di edificare le architetture per la guerra, il tutto affiancato all’attività di ufficiali nei vari eserciti operanti in Piemonte. Il territorio preso in esame è quello dell’attuale regione, nei secoli frantumata tra varie appartenenze politiche, quali i Ducati di Savoia e Milano, il Monferrato, la Repubblica di Genova. Questa peculiarità permette di mettere a confronto esperienze in vari ambiti degli ingegneri militari, tecnici spesso al servizio di padroni diversi nel tempo. La parte iconografica è davvero di altissimo livello.

    Rilegato con sovracopertina, 24 x 31,5 cm. pag. 408 con circa 164 illustrazioni b/n e 28 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2008 da Omega Edizioni

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    Battaglie alpine del Piemonte sabaudo

    30.00

    Tre secoli di battaglie immerse nell’oblio, sulle impervie giogaie delle Alpi occidentali, che opposero la Stato Sabaudo alla Francia. Eventi che coinvolsero popolazioni e terre “di qua e di là dai monti”, di Savoia, Piemonte, Valle d’Aosta, e Liguria. Eserciti di migliaia di uomini, antenati degli alpini, costretti ad affrontarsi sui colli, nelle valli e sulle vette. Una proposta per riscoprire e percorrere itinerari dimenticati e sconosciuti sulle “tracce della storia”. Illustrato con circa 30 foto a colori e una decina di cartine in b/n.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 290 con cartine b/n + 16 foto a colori

    Stampato nel 1999 da Chiaramonte

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    Diario di un balilla 1932-1936 – Conoscere i fatti per scoprire qualche verità

    15.00

    la pubblicazione è un saggio storico e pedagogico che analizza un breve periodo (dal 1932 al 1936) dell’attività socio-politica e scolastica di una zona ristretta del Piemonte, precisamente della provincia di alessandria. Per i suoi contenuti culturali, umani e religiosi, l’interesse si espande oltre la zona considerata, in particolare il mondo della scuola può trarne argomenti di studio e di ricerca; infatti il saggio è ricco di riferimenti educativi e culturali. Le descrizioni e il commento sono accompagnati da figure e riproduzione di documenti.

    Rilegati, pag. 123 con 30 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

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    Exilles – Storia di una fortezza piemontese

    30.00

    Nella valle di Susa, corridoio nevralgico di transito tra Italia e Francia, l’incastellamento ha sempre disegnato presenze di tutto rilievo, dal Forte della Brunetta di Susa, alle fortezze di Moncenisio e Bardonecchia, al baluardo di Exilles. Gariglio prende in esane proprio quest’ultima, Exilles, partendo dalle lontanissime origini, passando per i secoli del tardo Medioevo, illustrando le vicende legate alla dinastia dei Savoia. Disarmato nel 1915 e dismesso dai militari durante la II G.M., il forte torna in questi anni a vita nuova, merito della Regione che a partire dagli anni ’70 ha predisposto dei piani di recupero, facendone un prezioso gioiello delle richezze storico-culturali del Piemonte. Illustrato con cartine in b/n e foto a colori.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 281 con circa 34 cartine e planimetrie b/n e 93 foto a colori

    Stampato nel 2000 da Chiaramonte

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    Frontiere contese tra Italia e Francia. 1947: le valli perdute del Piemonte

    16.00

    Gian Vittorio Avondo – Marco Comello

    10 febbraio 1947: con il trattato di Parigi parte dell’alta valle Susa e la valle Roya passano alla Francia. Come si è arrivati a quell’atto finale? Quale fu davvero l’atteggiamento delle popolazioni? Per la prima volta due storici ripercorrono le vicende che hanno portato la valle Roya e il colle di Tenda, ma anche parti del territorio della valle Stretta, Clavière e il Moncenisio a diventare francesi. Il Memorandum di Algeri, che dichiarava le mire espansionistiche di De Gaulle sul Piemonte, le trattative prima e dopo il 25 aprile, le infiltrazioni dei servizi segreti, la propaganda sui due fronti, i plebisciti che sanciscono il passaggio alla Francia, il destino dei profughi che scelsero l’Italia. Attraverso una ricerca condotta su documenti d’epoca, cronache dei giornali e interviste ai protagonisti, il libro racconta la storia delle terre di confine valsusine e cuneesi, sullo sfondo del secondo conflitto mondiale.

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    Grandi battaglie del Piemonte

    8.90

    Questo libro si propone di ripercorre le principali vicende belliche che hanno insanguinato la terra sublpina, regione assurta spesso a campo di battaglia e che ha contribuito in modo essenziale alla costruzione della storia d’Italia, lungo un arco di tempo che si dispiega dal III a.C. alla Seconda Guerra Mondiale. Accanto ai dati indispensabili per collocare nel giusto contesto i singoli eventi, gli sviluppi e le conclusioni delle battaglie, l’opera riporta anche le indicazioni per la visita dei luoghi degli scontri, per percepire l’atmosfera, per ritornare, anche solo con il sostegno dell’immaginazione, sui campi di battaglia. Luoghi questi presi come pretesto per organizzare rievocazioni con gruppi storici in uniforme d’epoca, appuntamenti divenuti oramai fissi, dove la ricostruzione storica relativa alle armi, ai soldati e ai modi di combattere, sorretta da una continua ricerca della documentazione originale, si mescola alla festa del paese e diventa un grande richiamo turistico.

    Brossura 19 x 27 cm. pag. 160 interamente illustrate a colori

    Stampato nel 2011 da Susalibri

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    Il Piemonte repubblicano. La voce della RSI nella «culla della Resistenza»

    26.00

    Ernesto Zucconi

    Ernesco Zucconi, prende in esame la stampa della Repubblica Sociale Italiana, nell’ambito piemontese, vera culla del movimento resistenziale italiano. L’elencazione delle testate, di cui vengono riportai alcuni esempi, mostra il gran numero di queste e le notizie riportate. Spicca il gran numero di attentati e uccisioni da parte dei partigiani, anche verso le donne e i “non militari” in genere.

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    In volo sulle fortezze alpine tra Francia e Piemonte

    14.00

    Luigi Avondo – Luca Grande

    I forti delle Alpi Occidentali fotografati dal drone: viste dall’alto le fortificazioni rivelano tutta la loro essenza e permettono di capire la relazione che lega la loro struttura al territorio. Facendo un passo avanti rispetto a quanto scritto e osservato fino ad oggi, gli autori non si limitano a riportare la storia di questi giganti architettonici e del territorio che li circonda, ma, grazie all’uti?lizzo della fotografia aerea e allo sguardo unico che essa ci regala, riescono anche a raccontarli in modo del tutto innovativo, portan?do in evidenza i loro angoli nascosti e sottolineando come la loro struttura sia indissolubilmente legata al territorio su cui sono stati costruiti.

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    L’esercito piemontese alla vigilia della seconda guerra per l’indipendenza dell’Italia 1849-1859

    32.00

    Nel periodo storico universalmente riconosciuto come “Risorgimento italiano” un ruolo di primo piano venne ricoperto dall’Armata Sarda. Risorta nel periodo della restaurazione più come strumento per continuare a salvaguardare gli interessi della dinastia Sabauda che per essere un vero esercito nazionale, come tale fu sconfitta nella sua prima grande prova bellica durante le campagne del 1848-1849 condotte contro il meglio organizzato e potente esercito austriaco. Seppe, però, con tenacia ed orgoglio rapidamente risorgere a nuova vita, grazie soprattutto ad un’importante serie di innovative riforme nate nel periodo che va dal 1849 al 1859 su iniziativa del generale Alfonso la Marmora e che traevano origine dai lungimiranti ed ambiziosi progetti politici del conte Camillo Benso di Cavour.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 160 con molte illustrazioni b/n + 32 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Soldiershop

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    La carmagnola – La rivoluzione francese in Piemonte

    22.00

    Vicende storiche e note di costume di tre anni di storia, dal 1796 al 1799, nei quali si consumò l’esperienza giacobina in Piemonte. Un periodo di rinnovamento tumultuoso e cruento che nonostante il fallimento cambiò per sempre cultura e percezione dei piemontesi e fu alla base dei moti risorgimentali.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 200

    Stampato nel 2018 da Neos Edizioni

  • 0 out of 5

    La Guerra Civile in Piemonte 1943 – 1945 – Alla ricerca della verità Vol. I

    20.00

    Per cercare di restare il più possibile sopra le parti affrontando il difficile argomento della Guerra Civile, l’Autore non esprime giudizi personali e non trae conclusioni altrettanto personali, si limita a riportare i singoli fatti in ordine cronologico desunti direttamente da: Bundesarchiv Militarchiv Friburgo, Archivio di Stato di Alessandria, Archivio di Stato di Cuneo, Archivio di Stato di Genova, documentazione varia dei comuni di Rovegno, Dernice, Boves, Alba, Archivio della Rocca del comune di Bra, Istituti Storici della Resistenza di Cuneo e Alessandria, The General SS: Rapporto completo dei servizi segreti degli Alleati sulle SS, “Der Dietrich” (il bollettino della Leibstandarte-SS “Adolf Hitler”).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 295 con circa 22 foto b/n

    Stampato nel 2000 da Chiaramonte

  • 0 out of 5

    La Guerra Civile in Piemonte 1943 – 1945 – Alla ricerca della verità Vol. II

    18.00

    Come nel volume precedente l’autore lascia che gli episodi parlino da soli. Lo stile è scarno, i documenti presentati non sono collegati da tesi e da assunti, ma il lavoro è fondamentale. La documentazione proviene da: Archivio storico della Città di Torino, Archivio di Stato di Torino, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Bundesarchiv Militarchiv Friburgo, Bundesarchiv Koblenz, Archivio del Comune di Boves, Archivio del Comune di Alba, Istituti storici della Resistenza di Cuneo e Alessandria, “Der Dietrich” (bollettino della Leibstandarte-SS “Adolf Hitler”), Archivio di Stato di Asti, Archivio di Stato di Avellino, Archivio di Stato di Ferrara, Archivio di Stato di Genova, Archivio del Comune di Gallicano (LU), Archivio del Comune di Monteroni di Lecce, documenti vari del Comando provinciale dei Carabinieri di Asti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 207 con 40 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

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    R.S.I. 1943-1945 – Catalogo degli annulli RP PAGATO e RR POSTE TS usati come sostituti di affrancatura. Vol. 2°

    40.00

    Un capitolo particolare della Storia Postale della RSI, ed è l’argomento di questo lavoro, riguarda il pagamento dell’affrancatura della corrispondenza in contanti, senza quindi l’applicazione dei francobolli sulle missive. Al loro posto erano impressi dei bolli che ne attestavano l’avvenuto pagamento (RP PAGATO), oppure indicavano all’Ufficio ricevente l’importo semplice che doveva essere riscosso (REGIE POSTE TS). Il lavoro è circoscritto al territorio che alla data del 29 settembre 1943 entrò a far parte della Repubblica Sociale Italiana, estendendo la ricerca anche al periodo in cui questi territori non facevano più parte della RSI in quanto occupati dagli Alleati. Questa particolare forma d’affrancatura fu usata, sia pure sporadicamente, anche nel resto dell’Italia che non fece parte della RSI. Viene riportato l’elenco di tutti gli uffici postali in attività in quel periodo storico; la valutazione degli annulli nelle loro svariate combinazioni, tutte le circolari che hanno gestito la presente materia e molte altre notizie. Per ragioni di praticità di consultazione l’opera sarà strutturata in 3 volumi: Volume I – Emilia e Lombardia; Volume II – Piemonte e Liguria; Volume III – Veneto – altre Regioni

    Volume 2: Piemonte – Liguria

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 293 interamente illustrate b/n e e alcune cartine a colori

    Stampato nel 2008 da Compagnia dei Librai

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