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Ordine di Kesselring – Arretrare combattendo. La battaglia d’inseguimento a Nord di Roma. Giugno 1944
€19.00Raffaele Moncada
La battaglia d’inseguimento a nord di Roma Giugno 1944. «Il tempo sembrò fermarsi e quei pochi istanti si dilatarono in un’eternità. Il tedesco comprese che era finita. Percepì, come attutito e sordo, il crepitio della mitragliatrice di bordo dell’aereo. Attese la bomba e con essa la fine.» L’offensiva alleata della primavera del 1944 visse il suo momento di gloria con la conquista di Roma (4 giugno). Il comandante del gruppo d’armate tedesche che difendevano la Penisola, Albert Kesselring, contava sull’effetto ritardatore che avrebbe esercitato la soddisfazione per l’occupazione della capitale. E, infatti, le truppe alleate, sfinite dalla logorante stagione di Cassino e di Anzio, iniziarono la battaglia d’inseguimento con una certa esitazione. Il feldmaresciallo tedesco concentrò le sue attenzioni sulla 14a armata, che appariva più debole anche a causa del terreno, che offriva maggiori possibilità agli inseguitori. Raffaele Moncada ricostruisce non solo le decisioni strategiche e operative di quella delicatissima fase della Campagna d’Italia ma anche i combattimenti condotti fino al livello di unità minori. Emergono così i diversi stili di guerra: la flessibilità tattica e la relativa autonomia decisionale dei comandanti tedeschi, l’attitudine americana a evitare il sacrificio degli uomini e la determinazione dei francesi.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 386 con alcune cartine + 10 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2019 da Mursia
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Un lungo anno di guerra – Alto Lazio luglio 1943 – giugno 1944
€30.00Il 29 luglio 1943, il primo bombardamento dell’aeroporto di Viterbo fa precipitare la cittadina laziale e la sua provincia nel tragico turbine della guerra. Il territorio sarà il crocevia di fatti importanti che riassumono tutti i volti della Seconda Guerra Mondiale in Italia: dalla preparazione tedesca del balzo su Roma nelle ore successive all’armistizio dell’8 settembre, contrastato dal valore senza speranza della divisione corazzata Ariete a Monterosi, all’allestimento delle basi della Luftwaffe tedesca nelle campagne della provincia, da dove partiranno gli aerei verso Cassino e Anzio, alla prima battaglia di temporaneo arresto dopo la caduta di Roma, che permetterà alle truppe tedesche di Kesselring di guadagnare il tempo necessario per evitare il temutissimo aggiramento scavalcante alleato lungo la Valle del Tevere – vale a dire la caduta in trappola di una delle due armate che risalivano la penisola – e per iniziare con ordine la ritirata verso la Linea Gotica. L’autore, che ha svolto ricerche negli archivi militari stranieri e in quelli italiani, ha infatti ricostruito dettagliatamente, oltre ai combattimenti del settembre 1943 e agli accadimenti militari e civili nella provincia di Viterbo tra 1943 e 1944, lo scenario delle battaglie “per Celleno” e “di Bagnoregio” – che figurano nell’albo d’onore dei reparti sudafricani e inglesi che le hanno combattute – mostrandone le implicazioni operative e strategiche, fino ad ora ampiamente sottovalutate, o talvolta persino ignorate, dagli storici della campagna d’Italia. Il racconto minuzioso delle quattro giornate (dal 10 al 13 giugno 1944) di duri combattimenti tra alleati e tedeschi è inoltre corredato da numerose testimonianze oculari che hanno consentito una ricostruzione precisa del campo di battaglia, in un terreno rimasto molto simile a quello del lontano