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1492, La crociata che cambiò il mondo. Dalla Spagna della Reconquista alla conquista dell’America
€21.90Giorgio Enrico Cavallo
Cosa avvenne in America dopo il 1492? Secondo la narrazione dominante, un manipolo di predoni si avventò sulle immense ricchezze del continente. Avventurieri spagnoli senza scrupoli riuscirono a sconfiggere civiltà raffinate e progredite. La crociata che cambiò il mondo si propone di fornire al lettore preziose chiavi di lettura per comprendere alcuni degli avvenimenti più importanti della storia moderna. Il volume inquadra la conquista spagnola come la prosecuzione delle crociate di antica memoria. Cristoforo Colombo, Hernan Cortés, Francisco Pizarro interpretavano la crociata come uomini dell’età rinascimentale. L’opera trasporta il lettore lontano nel tempo e nello spazio, ma senza perdere il riferimento al nostro presente ed al dibattito senza esclusione di colpi che contrappone Leggenda nera e Leggenda bianca. La conquista spagnola del Nuovo Mondo favorì il trionfo del cattolicesimo, proprio pochi anni prima che Lutero dilaniasse la Res publica christiana, ma la sciagurata ingordigia di molti conquistadores e i loro metodi sbrigativi e brutali aiutarono la propaganda anticattolica a condannare la Spagna di Carlo V e Filippo II.
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1494-1559 Le guerre d’Italia
€12.00Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.
Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 45 con 87 illustrazioni b/n + 16 tavole a colori
Stampato da Chillemi
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Architetti e ingegneri militari in Piemonte tra ‘500 e ‘700
€80.00Il volume raccoglie le biografie di oltre 300 esperti nell’arte di produrre opere atte alla difesa del territorio piemontese, nell’arco di tempo che va dalla metà del secolo XVI all’età napoleonica. I personaggi esaminati, sono progettisti e costruttori di fortezze e cittadelle, rilevatori di città e territori, esperti cartografi, autori di trattati teorici sul modo di edificare le architetture per la guerra, il tutto affiancato all’attività di ufficiali nei vari eserciti operanti in Piemonte. Il territorio preso in esame è quello dell’attuale regione, nei secoli frantumata tra varie appartenenze politiche, quali i Ducati di Savoia e Milano, il Monferrato, la Repubblica di Genova. Questa peculiarità permette di mettere a confronto esperienze in vari ambiti degli ingegneri militari, tecnici spesso al servizio di padroni diversi nel tempo. La parte iconografica è davvero di altissimo livello.
Rilegato con sovracopertina, 24 x 31,5 cm. pag. 408 con circa 164 illustrazioni b/n e 28 illustrazioni a colori
Stampato nel 2008 da Omega Edizioni
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Armes et Armures Tome 2. XIII-XV Siecle
€49.00Nicolas P. Baptiste
Questo lavoro, in due volumi, presenta armi e armature dal Medioevo al Rinascimento. Questo secondo volume analizza il periodo storico che va dal XIII al XVI secolo. L’autore e le edizioni Heimdal hanno unito le forze per affrontare un tema classico, ma raramente interessato negli ultimi anni dalle pubblicazioni in lingua francese. Questi due volumi sono il risultato di una riflessione condivisa, rinnovando alcune teorie sulla cultura materiale, e traendo il meglio dalla ricerca archeologica e storica degli ultimi anni. Il libro beneficia anche di foto di alta qualità, scattate durante studi o collaborazioni con istituzioni che le custodiscono, illustrando oggetti raramente pubblicati. Con l’aiuto delle competenze di colleghi illustri, l’autore ha raccolto i contributi delle più recenti attività di ricerca, il libro è quindi anche la riflessione di una comunità di storici e ricercatori su armi e armature. Riccamente illustrate con iconografia, ma anche con schizzi e disegni, le pagine del libro beneficiano di magnifiche foto in ambito di ricostruzione storica. Ci sono anche testimonianze delle attività degli artigiani più coinvolti nello studio sperimentale dei metodi di produzione di armi e armature antiche, e delle arti dei fabbri del medioevo, che a volte restano ancora enigmatiche ai nostri occhi.
Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 240 riccamente illustrato con immagini b/n e a colori
Testo in lingua francese
Stampato nel 2023 da Heimdal
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Armi Bianche. Le armi in asta delle fanterie europee dal 1000 al 1500
€95.00Mario Troso
Ottimo volume, sempre di grande attualità, dedicato interamente alle tematiche delle armi lunghe tra Medio Evo e Rinascimento. Uno studio semplificato delle coeve tattiche di combattimento e tecniche di impiego e una trattazione dettagliata su Roncole, Ronche, Ronconi e altre tipologia di armi in asta, utilizzate dalle fanterie europee dall’anno mille fino ad arrivare al 1500, in pieno rinascimento. Il volume è ottimamente illusttarto e per ogni arma lunga trattata viene proposta una scheda tecnica relativa. Un grande volume dell’Istituto Grafico De Agostini.
Rilegato, 22,5 x 29 cm. pag. 298 con numerose foto e illustrazioni b/n
Stampato nel 1988 da Istituto Geografico De Agostini
Condizioni del libro: usato in ottime condizioni privo di sovracopertina
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Caller 1535 – Carlo V, Cagliari e la crociata contro gli infedeli
€50.00Nell’estate del 1535, l’armata e la flotta di Carlo V partono alla conquista di Tunisi salpando dal Golfo degli Angeli, che fronteggia Cagliari, l’antica Càller. L’opera narra una guerra di scontro fra due culture e società, l’Occidente e l’Oriente. Sensibile all’afflato del favoloso e dell’esotico, l’autore tratta però con inappuntabile precisione da storico i fatti cruenti ed esaltanti di battaglie per terra e mare, vittorie e sconfitte, saccheggi, stupri, incendi e tragiche vendette. Con severità di studioso, Corona sviluppa una trama precisa dopo aver compulsato migliaia di documenti da numerosi archivi e da fonti sinora trascurate. Il testo, che scorre pure con la fluidità di un romanzo, è rigoroso resoconto storico. Ogni personaggio, anche minore, è inquadrato con esaustiva esattezza. Numeri di navi e uomini, posizioni di scontri navali e terrestri, distanze, armamenti, tattiche e strategie: nulla è trascurato. Non ultima cosa è da rilevare il gusto grafico del libro, con i box e le note illuminanti e l’iconografia che entra a far parte della narrazione anche con rare immagini.
Rilegato, 22,5 x 23 cm. pag. 350 con numerose illustrazioni e foto a colori
Stampato nel 2015 da Akademeia
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Caravaggio 1448 – L’assedio le battaglie l’araldica
€19.00Si tratta della battaglia di Caravaggio del 1448, uno scontro poco conosciuto ma importante nel quadro della lunga guerra tra la signoria di Venezia e quella di Milano. Infatti la schiacciante vittoria di Francesco Sforza sulle truppe veneziane favorì l’ascesa politico-militare del condottiero di Cotignola verso l’ingresso trionfale in Milano del marzo 1450 e il suo insediamento come duca.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 220 interamente illustrato con tavole a col di uniformi, armi, araldiche e mappe
Stampato nel 2014 da Acies Edizioni
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Cronaca del Baltico in fiamme. Chronica der Prouintz Lyfflandt (1584)
€28.00Balthasar Russow
Scritta verso la fine del Cinquecento in un disinvolto e fluido medio basso tedesco da uno storico affidabile e di forte tempra come Balthasar Russow, nativo di Tallinn (Reval), la Chronica der Prouintz Lyfflandt (1584) è la storia di un Baltico in fiamme, in balia di potenze che si combattono per accaparrarsi terre e porti fondamentali per il commercio e per il predominio politico. Oltre a un compendio, che parte dal medioevo, delle Crociate del Nord nel Baltico orientale, Russow offre una vivida rappresentazione della Guerra di Livonia, che nel XVI sec. vide sanguinosamente coinvolti l’Ordine teutonico, la Svezia, la Danimarca, la Polonia-Lituania e soprattutto la Russia di Ivan il Terribile, del quale si dipinge un ritratto davvero unico, straordinario, a tinte cupe e fosche.
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Da Marignano a Pavia. Le guerre italiane di Francesco I (1515-1525)
€30.00Luigi Casali – Marco Galandra
Il libro si occupa, come dice il titolo, delle campagne militari che il re di Francia Francesco I intraprese in Italia tra il 1515 (anno della sua ascesa al trono) e il 1525 per riconquistare Milano e la Lombardia. I due eventi cardine, descritti dettagliatamente da Luigi Casali e Marco Galandra, noti storici militari italiani, sono la vittoria di Francesco I a Marignano (l’attuale Melegnano) contro gli svizzeri (13-14 settembre 1515) e la sua disastrosa sconfitta e cattura a Pavia, ad opera delle truppe dell’imperatore Carlo V d’Asburgo, guidate da Charles de Lannoy viceré di Napoli, da Carlo III di Borbone e soprattutto da Ferdinando d’Avalos marchese di Pescara (24 febbraio 1525). Il libro si occupa anche, per la prima volta in modo approfondito, delle operazioni militari che si svolsero nell’Italia settentrionale tra queste due battaglie, coinvolgendo, oltre a Milano, anche Pavia, Genova, Cremona e altre città. Senza dimenticare il tentativo di invasione della Provenza da parte delle truppe imperiali nell’estate del 1524. Un “must”, dunque, per gli appassionati di storia militare ma anche per chi vuole conoscere meglio le vicende italiane della prima metà del XVI secolo. Il libro, di 173 pagine, comprende una ricca bibliografia ed è corredato da 25 illustrazioni a colori, 44 in bianco e nero, 2 cartine a colori e 2 in bianco e nero.
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Dai fanti da mar alla forza di proiezione dal mare – La Fanteria di Marina e le truppe anfibie italiane dal 1500 ai giorni nostri
€65.00Quest’opera raccoglie per la prima volta le vicende di tutti i Corpi italiani che dal ‘500 ai giorni nostri hanno operato sia in mare che a terra, denominati “Fanteria di Marina” o “Reparti Anfibi”: i Fanti da Mar di Venezia, il Corpo della Real Fanteria di Marina dell’esercito borbonico, il Reggimento Real Navi dell’esercito sardo, i Cacciatori del Sile che difesero Venezia (1848-1849), la Brigata Genio Lagunari, le Compagnie da sbarco della Marina, il Reggimento San Marco. Il volume parla anche della X Mas e della Divisione San Marco della RSI per giungere alla nascita e alle varie trasformazioni dei moderni corpi anfibi nazionali.
Due volumi rilegati in cofanetto, 17,5 x 24,5 cm. complessive pag. 605 con circa 244 illustrazioni
Stampato nel 2008 da Chiaramonte
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Der lange Tuurkenkrieg, la lunga Guerra turca (1593-1606) Vol. 1
€29.00La guerra del 1593-1606 può essere considerata come l’episodio finale di un lungo duello fra Vienna e Istanbul iniziato dopo la battaglia di Mohács (1526). A seguito di quella vittoria, il sultano aveva esteso il suo controllo su due terzi dell’Ungheria e minacciava direttamente l’Austria, di fatto la sola potenza che gli si opponeva nella regione danubiana. La Porta cercò di estendere il controllo politico su tutto il regno d’Ungheria sostenendo l’elezione di Szápolyai János (1487–1540), opposto al pretendente degli Asburgo. Gli austriaci, invece, agirono con rapidità contro le decisioni della dieta ungherese e nel 1527 obbligarono Szápolyai, già eletto re d’Ungheria, a un esilio obbligato in Polonia. Nel 1529 iniziò una nuova guerra, quando il detronizzato Szápolyai ottenne il sostegno del sultano per rivendicare i suoi diritti e così, per tener fede alla sua parola, Solimano il magnifico (1496-1566) giurò di marciare su Vienna e cingere d’assedio la capitale degli Asburgo.
Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 90 con numerose illustrazioni e tavole a colori
Stampato nel 2018 da Soldiershop
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Der lange Tuurkenkrieg, la lunga Guerra turca (1593-1606) Vol. 2
€20.00Bruno Mugnai – Chris Flaherty
La guerra del 1593-1606 può essere considerata come l’episodio finale di un lungo duello fra Vienna e Istanbul iniziato dopo la battaglia di Mohács (1526). A seguito di quella vittoria, il sultano aveva esteso il suo controllo su due terzi dell’Ungheria e minacciava direttamente l’Austria, di fatto la sola potenza che gli si opponeva nella regione danubiana. La Porta cercò di estendere il controllo politico su tutto il regno d’Ungheria sostenendo l’elezione di Szápolyai János (1487–1540), opposto al pretendente degli Asburgo. Gli austriaci, invece, agirono con rapidità contro le decisioni della dieta ungherese e nel 1527 obbligarono Szápolyai, già eletto re d’Ungheria, a un esilio obbligato in Polonia. Nel 1529 iniziò una nuova guerra, quando il detronizzato Szápolyai ottenne il sostegno del sultano per rivendicare i suoi diritti e così, per tener fede alla sua parola, Solimano il magnifico (1496-1566) giurò di marciare su Vienna e cingere d’assedio la capitale degli Asburgo.
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Fighting techniques of the oriental world AD 1200-1860 – Equipment Combat Skills and Tactics
€39.00Il libro mostra le tecniche di combattimento degli eserciti dell’Estremo Oriente a partire dall’età dell’espansione dei Mongoli fino alla Guerra dell’Oppio anglo-cinese a metà del diciannovesimo secolo. Esplora le tattiche e le strategie necessarie per vincere le battaglie con le tecnologie disponibili nei secoli descritti, e mostra come lo sviluppo degli armamenti abbia modificato costantemente le tattiche utilizzate e le sori dei conflitti. Illustrato con fotografie, disegni e mappe a colori inerenti le battaglie e gli equipaggiamenti, create appositamente per il presente lavoro, il volume studia le strategie con cui i più grandi condottieri – come Genghis Khan o l’ammiraglio Yi Sun – condussero le loro vittoriose campagne militari e spiega perchè invece altre operazioni ebbero meno successo.
Rilegato con sovracopertina, 20 x 25 cm. pag. 256 con circa 41 foto e illustrazioni a colori, 20 mappe a colori delle battaglie più importanti e 126 illustrazioni b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2008 da Amber Books
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French Military Arms and Armor in America 1503-1783
€45.00Una guida completa che prende in esame le armi da guerra usate nella Nuova Francia (i possedimenti francesi nell’America del Nord) tra il 1503 e il 1783. Lo studio nclude fucili, spade, pistole, sciabole, archibugi, picche, asce, baionette, portamunizioni, foderi e molto altro ancora. Dai soldati ai marinai, dai boscaioli ai bucanieri, uno dei migliori storici canadesi ci racconta la storia di come erano armati i francesi, e i loro alleati, durante l’epoca coloniale e nella rivoluzione americana. Questo accurato studio intende presentare un’ampia e completa indagine delle armi militari francesi che sono stati utilizzate nel continente americano in due secoli e mezzo di storia.
Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 216 riccamente illustrato con foto e illustrazioni b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2016 da Mowbray Publishers
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Guerra ed eserciti. Da Machiavelli a Napoleone
€16.00Piero Del Negro
Quando, nel 1814, si riunì a Vienna il congresso incaricato di restituire all’Europa un assetto simile a quello in vigore prima di Napoleone, non solo la galassia degli imperi risultava più ridotta, ma era anche evidente che soltanto le cinque grandi potenze europee – in prima fila la Gran Bretagna in campo marittimo e la Russia sul fronte di terra – che erano ascese ai vertici continentali dopo oltre tre secoli di guerre per lo più combattute tra loro, potevano ragionevolmente competere anche sul piano mondiale. Prendendo in esame alcuni fenomeni caratteristici di quella fase storica questo libro ricostruisce il progressivo aumento della scala di conflitti che portò alla globalizzazione militare.
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Guerreros y Batallas 124 – Los Tercios de Alejandro Farnesio. El Plan Combinado con la Gran Armada y la Invasion de Inglaterra
€21.00Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata al Tercio di Alessandro Farnese e al piano combinato con la “grande Armada” per l’invasion e dell’Inghilterra.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 86 illustrato con foto b/n e alcune tavole a colori
Testo in lingua spagnola
Stampato nel 2017 da Almena
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Guerreros y Batallas 135 – Portugal 1580. Las campanas Del Duque De Alba
€21.00Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata in particolare la campagna del duca di Alba in Portogallo nel 1580.
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Guerreros y Batallas 138 – Empel 1585. Milagro Espanol en Flandes
€21.00Ignacio J. Notario Lopez
Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata in particolare alla battaglia di Empel del 1585 nelle Fiandre.
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Guerreros Y Batallas 139. Batalla De San Marcial y sitio de Hondarribia (1521-1524)
€21.00Ramon Guirao Larranaga
Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata in particolare La presente monografia è dedicata in particolare alla battaglia di San Marcial e delle lotte nel territtorio di Hondarriba, nel periodo 1521-1524.
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I Lanzichenecchi
€12.00Renato Scuterini
I lanzichenecchi (Landsknecht) sono stati tra i più famosi soldati mercenari della storia, arruolati dalle Legioni tedesche del Sacro Romano Impero Germanico, tra la fine del XIV secolo e il XVII secolo. Molto noti per la loro crudeltà nei confronti dei popoli combattuti nonché per la violenza che mostravano sul nemico. Diventati nel tempo militari di professione (dopo la Riforma protestante per lo più di fede luterana) reclutati dall’Imperatore soprattutto tra i figli cadetti delle famiglie di piccoli proprietari terrieri. Furono protagonisti delle principali battaglie delle Guerre d’Italia, in particolare Marignano nel 1515, Bicocca nel 1522, Pavia nel 1525, Calliano nel 1487 e nella spedizione contro il papa Clemente VII culminata con il tristemente famoso Sacco di Roma del 1527.
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I padroni dell’acciaio
€29.00Gabriele Z. Campagnano
I Padroni dell’Acciaio vuole raccontare le battaglie e le imprese di dieci soldati, condottieri e uomini d’arme del XV e XVI secolo attraverso monografie accurate e avvincenti e illustrazioni prestigiose (20 opere originali e oltre 30 mappe). I protagonisti del volume sono Giorgio Castriota Scanderbeg, Pier Gerlofs Donia, Pregianni de Bidoux, Ettore Fieramosca, Giovanni delle Bande Nere, Enrico V di Brunswick, Alberto Alcibiades, Jean de La Valette, Astorre Baglioni e Franz Schmidt. Oltre a una bibliografia generale commentata alla fine del volume, ogni monografia è dotata di una specifica bibliografia commentata.
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I turchi nell’Europa centrale Da Gallipoli a Passarowitz (secc. XIV-XVIII)
€23.00Gizella Nemeth Papo – Adriano Papo
All’inizio del XIV secolo lo Stato ottomano era un piccolo principato alla frontiera tra il mondo islamico e quello cristiano. Il volume ne racconta l’ascesa nei secoli: la graduale incorporazione dei territori bizantini dell’Anatolia e l’avanzata nei Balcani e nell’Europa centrale; la presa di Costantinopoli nel 1453 che gli conferisce il rango di “impero”; le imprese vittoriose di Solimano il Magnifico in una vasta area dall’Europa centrale all’Oceano Indiano e al Nordafrica che lo fanno assurgere a grande potenza mondiale. Stato multietnico e multiconfessionale, dopo aver raggiunto l’apice dello sviluppo economico e culturale, nel corso del XVII secolo si avviò verso un lento declino, fino ad essere messo in ginocchio dagli eserciti occidentali. La pace di Passarowitz del 1718 sancì la fine della dominazione ottomana in Ungheria, ridimensionandone globalmente le aspirazioni.
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Il diario di Federmann. Le avventure di un conquistador tedesco
€20.00Riccardo Mardegan
Il diario del viaggio di Nicolas Federmann, mercenario al servizio dei banchieri Welser, nell’entroterra sudamericano. Un resoconto incredibile di incontri con i nativi e animali feroci in una terra inesplorata
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Il disastro di Pavia. 1525: la sconfitta di Francesco I in Italia
€25.00Jean Giono
«Ho tutto perduto, mi è rimasto soltanto l’onore e la vita» scrive Francesco I re di Francia alla madre, Luisa di Savoia, all’indomani della sconfitta di Pavia. Ha combattuto, e lo ha fatto valorosamente, ma nella sua sconfitta ha trascinato il fior fiore dell’aristocrazia del regno – i Bonnivet e i La Palice, i Tonnerre e i La Tremoille – lanciatasi al galoppo nella nebbia e finita massacrata in un carnaio acquitrinoso dove soldati di ventura di tutta Europa hanno assunto la funzione del boia: sudore e sangue, picche e coltelli, moschetti e alabarde… Il vincitore è l’imperatore Carlo V, fiammingo di nascita, spagnolo di adozione, ombroso di carattere, un fisico infelice, un’anima religiosa e insieme lacerata dai dubbi e dall’inanità della vita stessa. L’esatto opposto di chi, come Francesco I, è alto e forte, scrive poesie, ama la cultura e la bellezza, il rischio e la gloria. E infatti a Pavia Carlo V non c’era. Non si è mai mosso da Madrid e alla notizia della vittoria ha fatto celebrare una messa solenne. Ed è in Spagna che ora attende l’arrivo del suo prigioniero. Il re di Francia è nelle sue mani, anche la Francia, pensa, adesso è sua. In questo scontro di caratteri, da Jean Giono delineato magistralmente, c’è in controluce il definitivo tramonto di un mondo ancora cavalleresco e il venire alla ribalta dell’età moderna con il suo corteo di masse che si preparano a invadere la scena e di distruzioni di massa, di calcoli politici e di guerre di religione, di nuove classi sociali e di Stati assoluti.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 384 + 6 pgine fuori testo con illutrazioni b/n
Stampato nel 2023 da Edizioni Settecolori
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Il grande assedio di Malta – Solimano il magnifico contro i cavalieri di Malta 1565
€29.00Nel 1565 il sultano Solimano il Magnifico decise l’invasione di Malta: oltre 40.000 turchi, capitanati da Mustafa Pascià e Piali Pascià e dal grande corsaro Dragut, mossero contro le difese dell’isola, presidiate dai cavalieri italiani, aragonesi, castigliani, francesi e tedeschi dell’Ordine di Malta e da armati spagnoli e maltesi, guidati dalla mano ferma del gran maestro La Valette. L’ocra delle mura dei forti a S. Elmo, Birgu e Senglea e il cobalto delle acque del Porto Grande scomparvero sotto il continuo bombardamento dei pezzi d’assedio turchi, tra il fumo e le fiamme delle armi incendiarie e degli archibugi dei difensori, e per mesi assediati e assedianti si affrontarono in scontri senza quartiere, tra assalti di massa e stratagemmi, eroismi e tradimenti. È giunto a noi un solo diario di un testimone oculare di questa famosa battaglia: la relazione dell’archibugiere dell’armata spagnola Francesco Balbi da Correggio, stampata nel 1567, che qui presentiamo. A corredo del testo, moltissime immagini tra litografie e affreschi ritraenti le fasi salienti dell’assedio, fotografie a colori “then and now” dei luoghi dei combattimenti e delle armature dei gran maestri e dei cavalieri dell’Ordine di Malta.
Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 104 con varie illustrazioni e foto a colori e b/n
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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Il serraglio mantovano
€18.00Non si può parlare della storia di Mantova senza posare lo sguardo su quello che è stato, per secoli, il vero caposaldo della difesa militare della città, ovvero il Serraglio: un’ampia fetta di territorio chiuso fra il fiume Mincio, i laghi di Mantova e il fiume Po, con una linea di fortificazione ad ovest che da Curtatone correva fino a Borgoforte. Per secoli, quel territorio è stato allagato e prosciugato artificialmente, una straordinaria dimostrazione di come l’acqua potesse essere una grande arma militare e inghiottire letteralmente eserciti avversari; fu un vero e proprio simbolo di potenza del ducato gonzaghesco, un sistema difensivo che venne più volte attaccato e ripristinato, fino all’esaurimento della sua originaria funzione di difesa. Una storia per certi versi straordinaria, che oggi Carlo Parmigiani ci racconta a modo suo, dopo una ricerca meticolosa e archivistica con l’ausilio della generosa cartografia dell’epoca, geografica e militare, in cui il Serraglio venne sovente rappresentato e disegnato anche con notevoli risultati grafico-pittorici.
Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 159 con moltissime illustrazioni a colori
Stampato nel 2010 da Sometti
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L’ organizzazione militare della Repubblica di Siena, 1524-1555
€20.00Jacopo Pessina
Questo libro ricostruisce l’organizzazione militare della repubblica di Siena nel periodo compreso tra la cacciata del “tiranno” Fabio Petrucci nel 1524 e la conquista della città da parte dell’esercito asburgo-mediceo nel 1555. Tale ricostruzione presenta l’apparato bellico senese nella sua complessità, analizzando la gestione e il finanziamento di esercito e fortificazioni, i processi di reclutamento delle truppe e l’impiego di quest’ultime in combattimento. Il libro mette in luce l’organizzazione militare di un caso esemplare di second rank state durante le guerre d’Italia, un periodo di cambiamento radicale per l’arte bellica in Europa.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 316
Stampato nel 2022 da Pisa University Press
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L’ ultima offensiva del Leone. Venezia ai Dardanelli, 1649-1657
€12.00Federico Moro
Durata un quarto di secolo, la Guerra di Candia rappresenta il più lungo conflitto mai affrontato dalla Serenissima. Non si tratta solo di uno dei sette combattuti contro l’Impero Ottomano, ma di quello che segna il suo definitivo declassamento geopolitico. Per questo è tanto importante sotto il profilo storico. Concluso dalla clamorosa insubordinazione di Francesco Morosini che consegna Candia, è caratterizzato da una serie di episodi i quali dimostrano come Venezia potesse vincere la guerra: se ciò non accadde fu a causa di una sorte avversa a volte incredibile, ma soprattutto per una ragione che ritorna spesso, tanto nelle vicende della Serenissima quanto in quelle degli stati suoi successori nella Penisola, sino a oggi. Diventando così, una preziosa lezione da meditare.
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L’imperatore Massimiliano I e la guerra contro Venezia
€32.00Fondazione Castelli di Bolzano (a cura di)
Il convegno internazionale di studi è stato organizzato per celebrare la ricorrenza del cinquecentenario della morte dell’imperatore Massimiliano I, straordinaria figura di soluzione fra epoca medievale e moderna, strettamente legata alla città di Bolzano, a Castel Roncolo e al territorio dell’antica Contea Tirolese. Gli atti di convegno, in particolare, intendono affrontare diversi aspetti connessi alla guerra che l’imperatore mosse contro Venezia fra 1509 e 1516, la stessa che porterà il Tirolo a raggiungere quei confini che avrebbe mantenuto – tranne brevi interruzioni – per quattro secoli fino alla fine della prima guerra mondiale.
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L’Italia, l’Ungheria e l’Adriatico orientale. Dalle incursioni avare alle scorrerie ottomane
€23.00Gizella Nemeth – Adriano Papo
Il presente lavoro tratta del periodo storico, il quindicesimo secolo, che vide l’Italia dapprima subire le incursioni degli Avari che si erano stanziati grossomodo nei territtori dell’attuale Ungheria e in seguito le prime scorrerie degli Ottomani che spesso e volentieri mettevano a ferro e fuoco le località costiere della sponda adriatica italiana. Due specialisti della storia adriatica ci raccontano con grandissimo dettaglio, gli avvenimenti politico-militari che caratterizzaeono la parte orientale d’Italia durante il 1400.
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La battaglia dei Giganti – Marignano 13 e 14 settembre 1515
€27.00Il 13 e 14 settembre 1515, sui campi a nord di Melegnano (un tempo chiamata Marignano) venne combattuta la più grande battaglia del XVI secolo. Da una parte l’esercito del re di Francia Francesco I, forte di oltre 50.000 uomini e quasi 300 cannoni; dall’altra 20.000 Svizzeri, la migliore fanteria dell’epoca, al soldo del duca di Milano Massimiliano Sforza. La posta in gioco era la signoria sul ducato di Milano, il più ricco stato della penisola italiana, rivendicato dai Francesi per antichi diritti dinastici. Quest’epica battaglia, definita da un testimone oculare “non di uomini, ma di giganti”, segnò la fine della Lombardia sforzesca e costrinse la Svizzera, fino ad allora potenza emergente sulla scena europea, a ritirarsi per sempre nel campo della neutralità.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 88 interamente illustrate con immagini b/ne colori + 16 tavole a colori
Stampato nel 2018 da Soldiershop
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La grande battaglia di Brescia del 1401
€24.99Raffaele Piero Galli – Andrea Caccaveri – Alberto Fossadri
La grande battaglia di Brescia del 1401, con conclusione a Nave (BS), fu un fondamentale evento storico, poco noto e di grande importanza, in quanto muto gli asseti geopolitici dell’epoca, in particolar modo nell’Italia settentrionale e centrale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 170 con varie foto e illustrazioni a colori
Stampato nel 2023 da Agnetti
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La guerra de Flandes y el camino espanol
€29.00Luis E. Togores Sanchez – German Segura Garcia – Jesus Dolado Esteban
Per più di centocinquanta anni, tra il XVI e il XVII secolo, i Tercios spagnoli furono le migliori unità militari di fanteria del mondo. I suoi soldati combatterono in tre continenti per difendere un impero dove il sole non tramontava mai. Per difendere gli interessi della Spagna e di sua Maestà cattolica nelle Fiandre, i Tercio attraversarono mezza Europa, creando un percorso militare noto come “La Via Spagnola” di cui oggi si commemorano i 450 anni. Il volume è realizzato col lo stile della rocostruzione storica, utilizzando diversi gruppi du reenactor. Ottimamente realizzato è indicato per gli storici, i modellisti e, ovviamente, per gli appassionati di ricostruzione storica.
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La guerra dei tredici anni 1454-1466
€29.00Alexander Querengasser – Sascha Lunyakov
La guerra dei tredici anni conosciuta anche col nome di guerra delle città, fu combattuta dal 1454 al 1466. Essa ebbe iniziò con una sollevazione delle città, borghi e castelli della Prussia e della nobiltà locale con lo scopo di ottenere l’indipendenza dai cavalieri teutonici. La costituenda Confederazione prussiana chiese aiuto al re della Polonia Casimiro IV , il quale in cambio dell’aiuto chiese però di incorporare la Prussia nel Regno di Polonia. Ottenuto l’accordo fra Polonia e la Confederazione prussiana, scoppiò la guerra tra questi e i cavalieri teutonici. I combattimenti feroci ebbero fine con la seconda pace di Thorn del 1466, che assegnò la vittoria alla Confederazione prussiana e alla Polonia.
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La Guerra di Scutari da un manoscritto sconosciuto di Marino Barlezio
€32.00Lucia Nadin – Aurel Plasari
Marino Barlezio, scutarino, primo storico di Albania, nelle due opere De Obsidione Scodrensi (1504) e De vita et gestis Scanderbegi (1510 ca.) raccontò le vicende di cui il suo Paese fu protagonista nel secondo Quattrocento, fino alla presa di Scutari nel 1478, ed esse furono una fonte cui attinse nei secoli successivi la storiografia europea. Gli stessi cronisti ottomani non mancarono di descrivere la conquista di Scutari – da loro chiamata İskenderiye, cioè Città di Alessandro Magno – come il passo decisivo personale di Maometto II per realizzare il progetto di sottomissione della rimanente parte dell’Europa. Il libro presenta uno sconosciuto primissimo testo di Barlezio, De bello scodrensi, ritrovato dopo lunghe ricerche, lo inquadra nel contesto storico, ne ricostruisce le fasi redazionali. Invita altresì alla conoscenza di un memorabile evento bellico che non fu questione esclusivamente albanese o veneta, ma si pone come momento chiave nelle vicende di un conflitto che, deflagrato con la caduta di Costantinopoli, avrebbe mantenuto l’Europa in uno stato di permanente inquietudine.
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La guerra in età moderna
€20.00Giampiero Brunelli
A partire dalla fine del XV secolo l’Occidente europeo cambia radicalmente il modo di combattere. Le armi da fuoco diventano finalmente efficienti. Si passa rapidamente dall’archibugio al moschetto, al fucile a baionetta. Le fortificazioni si trasformano: i bastioni a punta di freccia sostituiscono le mura alte e merlate. Nel frattempo si rinnova l’organizzazione delle forze armate. La dimensione degli eserciti cresce enormemente e muta anche la loro composizione: la fanteria diventa la regina delle armi e la cavalleria la specialità dei giovani gentiluomini. Nella guerra sul mare dominano le acque i grandi vascelli, che montano a bordo fino a 120 cannoni. Ovunque servono equipaggi addestrati, materiali, pezzi da fuoco e munizioni: cioè denaro, denaro, denaro. Così la guerra diventa un costosissimo affare di Stato.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 212
Stampato nel 2021 da Laterza
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La Serenissima contro il mondo. Venezia e la Lega di Cambrai, 1499-1509
€12.00Federico Moro
L’inizio del Cinquecento rappresenta il secolo della grande svolta nella storia veneziana: la repubblica perde egemonia marittima e peso politico in Italia e in Europa. La Serenissima inizia affrontando una seconda volta l’impero ottomano, uscendone di nuovo sconfitta. La Guerra della Lega di Cambrai, poi, rischia addirittura di distruggerla. Assieme al dominio del mare evaporano l’identità e la cultura marittime costruite nei secoli. Non si tratta soltanto di dover spartire traffici e rotte navali, prima esclusivi, ma della crisi della civiltà sulla quale Venezia ha edificato se stessa e la propria fortuna, avendo fallito, nel corso del Quattrocento, nel raggiungere una dimensione territoriale adeguata alle nuove sfide.
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La vittoria di Lepanto. La storia militare del 7 ottobre 1571
€15.00Stefano Banti
Cosa fu Lepanto? Fu davvero una battaglia epocale per il destino dell’Europa? Stefano Banti – in questo saggio storico ricco di aneddoti e dettagli – ripercorre gli antefatti, le ragioni e le svolte storiche che hanno portato a questa grande battaglia fra l’Occidente europeo-cristiano e l’Impero turco-ottomano islamico: dalle stupefacenti origini della flotta del Sultano ai protagonisti della battaglia quali il Don Giovanni d’Austria, gli orgogliosi e irascibili nobili veneziani e i crudeli comandanti delle navi della Sublime Porta. La battaglia – cruciale per contrastare l’avanzata ottomano-islamica in Europa – viene analizzata con taglio militare attraverso i progressi tecnologici e navali del XVI secolo: armamenti, strategie, logistiche e imprevisti, fino ad arrivare alle acque greche di Lepanto. Un testo che non manca di descrivere – però – anche l’eroismo dei comandanti e dei soldati, oltre alla Fede dei tanti protagonisti che hanno permesso il trionfo dei cristiani.
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Lazarus e la battaglia di Lepanto (Romanzo)
€19.00Fabio Ragno
Due esistenze collegate l’una all’altra, divise dai secoli eppure anime affini. Nella Venezia di oggi, un uomo inizia a percepire le immagini di una vita simile alla sua, eppure molto lontana nel tempo. Nella Venezia del Cinquecento, Lazarus, al servizio della Serenissima, si ritroverà invischiato nella grande Storia, protagonista inconsapevole dei meccanismi tortuosi che porteranno allo scontro con i turchi. Con l’avvicendarsi di grandi uomini, come Marcantonio Bragadin, Sebastiano Venier seguiremo Lazarus fino alla battaglia decisiva, nel golfo di Lepanto, quando la Cristianità tutta fermerà l’avanzata turca, sotto il gonfalone di San Marco.
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Le Guerre Borgognone, 1465-1477
€20.00Franco Verdoglia
Il duello diplomatico e militare tra i potenti cugini Luigi XI “Il Tessitore” re di Francia e Carlo “Il Temerario” duca di Borgogna coinvolge i principali vassalli francesi ed i loro vicini. In circa un decennio si scontreranno le dinastie York e Lancaster in Inghilterra, le città comunali fiamminghe, i feudi imperiali laici ed ecclesiastici della valle del Reno, i ducati di Savoia e di Milano ed infine le comunità elvetiche, le cui tattiche si dimostreranno decisive per la fine dell’epoca della cavalleria ed il passaggio all’età militare svizzera.
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Le guerre di religione
€24.00Protagonista indiscusso del libro di Miquel è il tremendo scontro consumatosi in Francia fra religione cattolica e quella “riformata”. Un periodo lungo più di due secoli segnato da odio ed efferatezze reciproche, che si protrasse dal 1523 – anno in cui si ricorda il primo martire protestante arso vivo sulla piazza (Jean Vallière) – alla Rivoluzione del 1789, che riconobbe finalmente i protestanti come “veri” francesi, accordando loro la libertà di culto. Questo libro ripercorre, tramite cronache e documenti, gli episodi più importanti del periodo, come la nota “notte di San Bartolomeo”, restituendo però anche un’altra prospettiva storica: quella positiva secondo cui le guerre di religione segnano l’emancipazione della libertà delle idee.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 636
Stampato nel 2019 da Res Gestae
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Le guerre Hussite Vol. 1 – Gli eserciti e gli armamenti, le tattiche le battaglie e le campagne 1419-1437
€29.00Le guerre contro gli Hussiti furono una serie di guerre di religione contro gli eretici Hussiti, avvenute a più riprese nell’arco di un quindicennio dal 1419 al 1434. L’episodio iniziale, il casus belli, fu offerto dalla prima defenestrazione di Praga nel luglio 1419, quando la fazione taborita, condotta da Jan Troznowski detto Žižka, il condottiero cieco da un occhio, defenestrò sette magistrati del re Venceslao IV (1378-1419), detto il Pigro, che si rifiutavano di rilasciare alcuni loro compagni: i giudici morirono infilzati dalle lance dei soldati che aspettavano sotto le finestre. Un mese dopo morì anche re Venceslao, e il suo fratellastro Sigismondo di Lussemburgo (che aveva avallato l’esecuzione del leader hussita Jan Hus a Costanza), re di Germania dal 1410, si proclamò re di Boemia e la invase con il suo esercito nel marzo dell’anno successivo, in virtù di una bolla papale emanata da Martino V, che dichiarava scomunicati tutti gli Hussiti e indiceva una crociata contro di essi. La crociata fu una disfatta completa per Sigismondo, ripetutamente sconfitto nel corso del 1420 dagli Hussiti di Žižka, che dimostrò di ben meritare la sua fama di comandante. Nel frattempo iniziarono a nascere delle sette interne alla fede hussita, che era già da tempo divisa in fazioni, che provocarono disordini e scontri. Alla fine del 1421 i crociati tentarono una seconda campagna: la Boemia fu invasa da un nuovo esercito, più grande e potente, ma Žižka (del tutto cieco dal 1421) e i suoi sconfissero anche questa armata a Kuttenberg nel gennaio 1422. Con l’avvento della pace, però, il collante del pericolo esterno che fino a quel momento aveva tenuto compatti gli Hussiti venne meno e ripresero le lotte fra le varie fazioni hussite, finché non fu nominato capo Andreas Prokop (o Procopius) (1380-1434), detto il Grande o lo Sbarbato, altrettanto abile del suo predecessore sul piano militare. Prokop sconfisse di nuovo i crociati tedeschi ad Aussig (1426) e a Mies (1427) e invase la Lu
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Le guerre Hussite Vol. 2 – Gli eserciti e gli armamenti, le tattiche le battaglie e le campagne 1419-1437
€29.00Le guerre contro gli Hussiti furono una serie di guerre di religione contro gli eretici Hussiti, avvenute a più riprese nell’arco di un quindicennio dal 1419 al 1434. L’episodio iniziale, il casus belli, fu offerto dalla prima defenestrazione di Praga nel luglio 1419, quando la fazione taborita, condotta da Jan Troznowski detto Žižka, il condottiero cieco da un occhio, defenestrò sette magistrati del re Venceslao IV (1378-1419), detto il Pigro, che si rifiutavano di rilasciare alcuni loro compagni: i giudici morirono infilzati dalle lance dei soldati che aspettavano sotto le finestre. Un mese dopo morì anche re Venceslao, e il suo fratellastro Sigismondo di Lussemburgo (che aveva avallato l’esecuzione del leader hussita Jan Hus a Costanza), re di Germania dal 1410, si proclamò re di Boemia e la invase con il suo esercito nel marzo dell’anno successivo, in virtù di una bolla papale emanata da Martino V, che dichiarava scomunicati tutti gli Hussiti e indiceva una crociata contro di essi. La crociata fu una disfatta completa per Sigismondo, ripetutamente sconfitto nel corso del 1420 dagli Hussiti di Žižka, che dimostrò di ben meritare la sua fama di comandante. Nel frattempo iniziarono a nascere delle sette interne alla fede hussita, che era già da tempo divisa in fazioni, che provocarono disordini e scontri. Alla fine del 1421 i crociati tentarono una seconda campagna: la Boemia fu invasa da un nuovo esercito, più grande e potente, ma Žižka (del tutto cieco dal 1421) e i suoi sconfissero anche questa armata a Kuttenberg nel gennaio 1422. Con l’avvento della pace, però, il collante del pericolo esterno che fino a quel momento aveva tenuto compatti gli Hussiti venne meno e ripresero le lotte fra le varie fazioni hussite, finché non fu nominato capo Andreas Prokop (o Procopius) (1380-1434), detto il Grande o lo Sbarbato, altrettanto abile del suo predecessore sul piano militare. Prokop sconfisse di nuovo i crociati tedeschi ad Aussig (1426) e a Mies (1427) e invase la Lu
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Le guerre turche in Ungheria 1551-1553
€23.00Gizella Nemeth – Adriano Pupo
Ampia documentata analisi delle guerre combattute fra Impero Ottomano e Regno d’Ungheria fra 1551 e 1553. Il volume, estremamente documentato è stato realizzato a cura del Centro Studi Adria-Danubia da due autori, specialisti delle tematiche che coprono l’area geografica che va dall’Italia orientale ai Balcani settentrionali e all’Ungheria. Lavoro indicato sia agli specialisti che agli appassionati di storia del Rinascimento.
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Lepanto 1571. La Lega santa contro l’impero ottomano
€20.00Niccolò Capponi
Il 7 ottobre 1571 le acque del Golfo di Patrasso si tinsero di sangue: le galee di una fragile alleanza cattolica, capitanata da don Giovanni d’Austria, sconfissero l’invincibile flotta turca di Mehmet Ali. Infranto il mito dell’imbattibilità ottomana, l’incubo di una conversione forzata all’Islam dell’Europa si dileguò. Insieme a Salamina, Waterloo e Stalingrado, Lepanto è entrata nella leggenda come una delle grandi battaglie che sono riuscite a fermare una potenza nemica inarrestabile, oltre a essere divenuta simbolo dello scontro tra Oriente e Occidente, tra Islam e Cristianesimo. Niccolò Capponi ne confuta i luoghi comuni, concentrandosi in particolare sulla strategia militare, sulla tecnologia delle armi e sui documenti originali dell’epoca (tra i quali spicca la testimonianza di Miguel de Cervantes, ferito nel corso dei combattimenti).
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 358 con alcune mappe e 16 pagine di illustrazioni a colori e b/n
Stampato nel 2020 da Il saggiatore
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Lepanto, fuochi nel crepuscolo. Venezia e gli Ottomani, 1416-1571
€12.00Federico Moro
Gli Ottomani: per secoli il nemico per antonomasia del nome veneziano, i rivali geopolitici capaci di soffocarne il commercio a lunga distanza, prima che i Portoghesi ne tagliassero le rotte a partire dall’Oceano Indiano. Un confronto che si svolge lungo l’arco di circa quattro secoli, caratterizzati da ben sette guerre dichiarate e un ininterrotto stato di tensione e di conflitti a bassa intensità. Il confronto con i padisa ottomani, imponendo l’urgenza di proteggere le vie marittime a largo raggio e la difesa dello Stato da Mar, impedisce a Venezia di sviluppare appieno la spinta strategica in Italia e quindi di acquisire la taglia territoriale e demografica necessaria al rango di grande potenza. Si tratta, quindi, dello snodo chiave della storia della repubblica.
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Los tercios
€33.00Alex Claramunt
Dalle sabbie infuocate della Barbary ai freddi canali delle Fiandre, le formazioni di fanteria della monarchia ispanica hanno dominato per un secolo e mezzo i campi di battaglia del più grande impero dell’Età Moderna. In Los Tercios di Jordi Bru (Pamplona, 1967), lo sguardo fotografico di questo artista del nostro tempo ricostruisce con precisione artigianale la ricca storia di questi soldati, non solo spagnoli, ma anche italiani, tedeschi, valloni… Vita quotidiana e le sue molteplici vicissitudini, dal gioco d’azzardo alla religione, il rapporto con la popolazione civile, la versatilità tattica, le armi, la meticolosa logistica e la molteplicità di fronti su cui hanno agito, si riflettono nelle creazioni di Jordi Bru, che, sulla base di molteplici fotografie scattate nell’ambito di eventi di ricostruzione storicha, come la famosa Slag om Grolle, costruiscono scene di battaglia, atmosfere e vita quotidiana punteggiate da dozzine di piccoli dettagli. Dietro ognuna di queste ricostruzioni si nasconde un accurato processo di documentazione che garantisce l’esattezza dei dettagli secondo quanto le cronache ci raccontano dell’accaduto. In questo volume raccogliamo ventisette creazioni di Bru dedicate ai Tercio, ognuna accompagnata da un testo di Àlex Claramunt Soto, direttore di Desperta Ferro Historia Moderna e specialista nei secoli XVI e XVII. Le scene immergono il lettore nel tempo e lo avvicinano alle ricche storie di battaglie, assedi, scaramucce e altri atti d’arme che, nonché ai tanti piccoli dettagli che ci rivelano come vivevano e, come moricano i soldati del re di Spagna. Questo pregevole volume ci permette di capire, inoltre, come sia stato possibile che questi soldati, nonostante i loro numerosi nemici in tre continenti, abbiano mantenuto per molti decenni l’egemonia mondiale della monarchia ispanica.
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Medio Evo. Wyprawy krzyżowe Husyc
€29.00Andrzej Michałek
Un libro dedicato alla lotta contro l’ultima eresia religiosa del Medioevo. Secondo gli storici, questo era l’ultimo ciclo di guerre in cui i partecipanti si appuntavano le croci l’un l’altro e il Papa le considerava crociate. L’autore descrive le guerre degli hussiti nella Repubblica Ceca, i loro scontri con la Turchia maomettana e le attività in Polonia. Molte informazioni sul contributo degli hussiti allo sviluppo della cultura, in particolare dell’architettura. Il volume, purtroppo in lungua polacca, è moltpo ben illustrato con cartine e tavole di armati, naviglio e fortificazioni, sia a colori che in b/n. particolarmente indicato per i modellisti.
Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 318 con numeros eillustrazioni a colori e b/n
Testo in lingua polacca
Stampato nel 2004
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni