The Porsche Tiger and Ferdinand Tank Destroyer. VK 4501 P/Porsche Type 101 and the Panzerjager Ferdinand/Elefant

Seconda Guerra Mondiale

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    The Porsche Tiger and Ferdinand Tank Destroyer. VK 4501 P/Porsche Type 101 and the Panzerjager Ferdinand/Elefant

    105.00

    Michael Frohlich

    Attraverso 850 tra foto a colori e in bianco e nero e disegni al tratto, il volume esamina i progetti successivi al carro armato Maus dell’azienda Porsche. Lo studio di Fröhlich, disponibile per la prima volta in lingua inglese, si basa su relazioni originali, manuali e disegni tecnici. Ferdinand Porsche era un ingegnere austriaco nato nel 1875. Nel periodo tra le due guerre, Ferdinand fondò una società di consulenza automobilistica, che gradualmente divenne l’odierna società automobilistica Porsche AG. La ditta di Porsche era responsabile della progettazione della “Volkswagen”, un modello semplice conosciuto oggi come il Maggiolino. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’azienda Porsche ha svolto un ruolo importante nella progettazione di veicoli militari per la Wehrmacht. Questo lavoro fa seguito al libro dell’autore Michael Fröhlich sull’enorme carro armato “Maus” di Porsche e descrive gli altri progetti di veicoli corazzati dell’azienda, con particolare enfasi sul prototipo VK 4501 (P) Tiger e sul cacciacarri “Ferdinand”. VK 4501 era la designazione per i prototipi in competizione per essere quello che sarebbe diventato il Panzer VI “Tiger”. Il concetto di Porsche utilizzava una nuova centrale elettrica ibrida benzina/elettrica, ma il contratto Tiger alla fine andò alla Henschel. Attraverso i dettagli sulla sperimentazione del mezzo al campo di prova di Verskraft, i lettori acquisiranno informazioni sul processo di approvvigionamento di armamenti nel Terzo Reich. Il design dello scafo/telaio del VK 4501 (P) venne successivamente riproposto per un grande cacciacarri che prenderà il nome dal progettista, “Ferdinand”. Questi imponenti veicoli vennero impiegati in combattimento su più fronti e furono successivamente ribattezzati “Elefant”.

    Rilegato, 23,5 x 31 cm. pag. 496 quasi completamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n e alcune foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Schiffer

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    The Sherman Design and Development Vol. 1 e 2. A complete and illustrated description of the U.S. M4 Sherman tank series in the Second World War

    240.00

    David Doyle

    Questo libro, rifacimento di un titolo già apparso anni fa, diverrà sicuramente il testo di riferimento  sullo Sherman per i prossimi 35 anni. La presente pubblicazione è composta da due volumi rilegati in cofanetto rigido. I 26 capitoli che compongono i due volumi sono divisi in tre parti. Sono inoltre presenti quattro appendici, una bibliografia di quattro pagine, due indici (nove pagine) e un glossario (fornito anche sotto forma di segnalibro). Non si tratta del “seguiro” dell’edizione precedente. Sebbene costruito attorno al libro di 386 pagine dell’edizione del 2013, questo nuovo lavoro è, in effetti, diverso, considerevolmente diverso. Del vecchio lavoro, restano solo alcune fotografie. L’intero libro è stato riscritto, più o meno da zero. Parte del testo del 2013 è stato utilizzato come nucleo per il nuovo lavoro ma, nel complesso, “tutto” è stato rivisto e riscritto, comprese le didascalie originali. Del materiale dei disegni del 2013 rimane molto poco. Tutti i disegni sono ora set completi a quattro viste che includono tutte le parti del veicolo. Tutto il materiale è stato rivisto, ampliato e riorganizzato. Ad esempio, la sezione originale sulla rigenerazione era di dieci pagine, mentre ora è di 34. Ci sono due capitoli sulla Pressed Steel Car, tre sul Fisher Tank Arsenal e quattro sul Chrysler Defense Arsenal. Molti capitoli possono essere paragonati come piccoli libri a sé stanti. Ad esempio, il primo capitolo su PSC è di 64 pagine e la parte complessiva dedicata al Chrysler Defense Arsenal è di 149 pagine. I due volumi presentano 1.160 foto storiche e 440 foto a colori. Ci sono 110 set di disegni e 77 altri disegni originali. Ci sono dieci disegni storici e 35 tabelle e grafici. Questo è un lavoro stampato in edizione “molto” limitata e, come il libro del 2013, rimarrà molto poco sul mercato. Ben poche librerie in giro per il mondo, avranno a disposizione questa preziosa opera. Ben pochi appassionati potranno godere del “possesso” di questo “poderoso prodotto”.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Emfour Publishing

    DISPONIBILE IN SOLI DUE ESEMPLARI

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    The Siegfried Line: Then and Now

    44.00

    Daniel Taylor

    Nel consueto stile After the Battle questo titolo che fornisce un’analisi dettagliata della Linea Sigfrido realizzata tra il 1936 e il 1944, le battaglie combattute per superarla durante la Seconda Guerra Mondiale e le vestigia visibili e visitabili oggi. Molto ben illustrato con 700 immagini tra mappe, fotografie e illustrazioni. Di queste, circa 120 sono a colori. Il libro è suddiviso in tre sezioni distinte: la prima è un’analisi approfondita del sistema di difesa tedesco “Westwall” costruito tra il 1936 e il 1944. Ciò include le fasi di costruzione, l’organizzazione della forza lavoro e il contesto politico. La seconda sezione esamina la campagna alleata per superare le difese della linea Siegfried durante l’inverno 1944/45, concentrandosi su tre importanti operazioni degli eserciti statunitense, britannico e canadese. La terza sezione affronta la percezione del Westwall negli ottant’anni successivi alla guerra e poi delinea una guida turistica sul campo di battaglia di quegli elementi che ancora sopravvivono.

    Rilegato, 18 x 25,5 cm. pag. 312 riccamente illustrato con foto e disegni b/n e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da After the Battle

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    The sniper anthology

    29.00

    Bella raccolta di tutte le biografie dei migliori tiratori scelti della Seconda Guerra Mondiale, il volume analizza nel particolare il modo di combattere proprio dei tiratori scelti, anche attraverso drammatiche testimonianze dirette di molte delle più importanti missioni compiute durante la guerra. Insieme a numerose e incisive informazioni tecniche il libro mette in luce le differenze di carattere e personalità di ciascuno dei tiratori presi in considerazione, offrendo la visione del lato prettamente umano che normalmente viene trascurato in favore del succedersi degli avvenimenti.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 24 cm. pag. 206 + 24 di foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Frontline

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    The Sniper Anthology – Snipers of the Second World War

    16.00

    Bella raccolta di tutte le biografie dei migliori tiratori scelti della Seconda Guerra Mondiale, il volume analizza nel particolare il modo di combattere proprio dei tiratori scelti, anche attraverso drammatiche testimonianze dirette di molte delle più importanti missioni compiute durante la guerra. Insieme a numerose e incisive informazioni tecniche il libro mette in luce le differenze di carattere e personalità di ciascuno dei tiratori presi in considerazione, offrendo la visione del lato prettamente umano che normalmente viene trascurato in favore del succedersi degli avvenimenti.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 206 + 24 pagine di foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Frontline Books

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    The Spange for the Iron Cross 2. Class

    119.00

    Dietrich Maerz

    Questo è un lavoro di riferimento assoluto, completo e dettagliato per quanto riguarda la Croce di Ferro di seconda classe. In centinaia di pagine, l’autore offre informazioni sulla storia della decorazione, il processo produttivo, le metodologie di assegnazione e conferimento, oltre  a centinaia di illustrazioni a colori delle medaglie e degli attestati di conferimento stessi, che rendono più facile per il collezionista distinguere tra originali e falsi immessi sul mercato dopo 1945. Le Croci di Ferro di numerosi produttori sono descritti in dettaglio e riportati attraverso dettagliate illustrazioni. Uno strumento essenziale per i collezionisti di militaria tedesca della SEconda Guerra Mondiale.

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    The Struggle for Pomerania – The Last Defensive Battles in the East

    89.00

    La lotta per la Pomerania: Le ultime battaglie difensive sul fronte orientale descritte in dettaglio: i combattimenti nella provincia baltica della Pomerania e la sua evacuazione dal gennaio al maggio 1945. Intrappolate tra le armate sovietiche che premevano verso Danzica e il Mar Baltico da Est e quelle che passavano attraverso ill fiume Oder, da Ovest, le forze militari tedesche e la popolazione civile erano quasi circondate per intero. La mancanza di leadership da parte delle autorità civili e militari, la mancanza di risorse, e le forze insufficienti per difendere la provincia, lasciavano poche speranze agli abitanti della provincia e alle unità militari dislocate nel settore. Il volume descrive con attenzione la difesa della provincia, alcuni degli scontri più cruenti: l’assedio di 21 giorni di Schneidemühl, l’assedio di Kolberg, i combattimenti per la Fortezza di Stettino e gli incroci sull’Oder, la battaglia per l’area difensiva di Swinemünde, la ritirata attraverso il fiume Oder, la battaglia di Greifswald e il ritiro definitivo dall’antica provincia germanica. L’Autore ben evidenzia gli aspetti militari della campagna ma, anche la difficile situazione della popolazione civile terrorizzata dall’avanzata implacabile dei sovietici.

    Rilegato, pag. 440 pag. illustrato con circa 38 foto, 10 mappe e 1 mappa a colori ripiegata

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Fedorowicz

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    The Third Reich – Then and Now

    69.00

    Sono trascorsi sessant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che ha sancito la caduta del Terzo Reich. In questo poderoso volume Tony Le Tissier (autore tra l’altro di Berlino Then and Now) ripercorre l’ascesa di Hitler, l’origine del partito nazionalsocialista e le sue ramificazioni, insieme con le sue opere e le realizzazioni, nei dodici anni che il Terzo Reich esisteva entro i confini attuali di Germania e Austria. Le case, i palazzi pubblici, le leggende del nazionalsocialismo e i loro martiri, i siti dei “santuari” del Reich millenario a Monaco di Baviera, Norimberga e berlino; e ancora, le scuole della Hitlerjungend, le strutture del partito e molto altro ancora. L’Autore poi esamina il periodo della guerra: dall’attacco alla Polonia il primo settembre 1939 fino alla cessazione del conflitto a fine maggio 1945. Un capitolo in particolare analizza la “denazificazione” della Germania. Come gli altri volumi della collana, il lavoro di Le Tissier presenta La storia del Terzo Reich dagli Anni Trenta alla fine del conflitto visto attraverso piu’ di 1450 illustrazioni e decine di mappe. Interessantissimo dal punto di vista architettonico sia per i progetti degli architetti del regime sia per i cambiamenti dovuti ai danni di guerra.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 480 con circa 1450 illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da After the Battle

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    The Third Reich Bravery and Merit Decoration for Eastern Peoples

    29.00

    Un raro sguardo ai poco conosciuti distintivi e decorazioni conferiti ai volontari provenienti dai territori occupati dell’Est e che servirono in diverse formazioni tedesche nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Poichè il numero dei volontari stranieri continuava ad aumentare emolti di questi si distinguevano per il loro valore nel giugno del 1942 Hitler propose delle decorazioni specifiche per i Popoli dell’Est. Il lavoro ne mostra una rara raccolta unitamente ai documenti di assegnazione.

    Cartonato 18,5 x 26 cm. pag. 56 con numerosr foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    The Totenkopf Ring

    139.00

    Antonio Scapini

    Quella del Totenkopfring der SS è una tematica che da sempre affascina enormemente tutti i collezionisti di militaria tedesca della seconda guerra mondiale. E’ innegabile che oggetti così rari e preziosi, che durante il Terzo Reich erano simbolo di una élite nell’élite, siano considerati ancora oggi un punto di arrivo per ogni collezione. La rarità di questi anelli ed il costo indubbiamente elevato (che continua a levitare anno dopo anno trasformandoli in una nuova forma di investimento) li hanno resi nel corso degli anni pezzi dal valore storico-collezionistico unico. Averli esaminati per un lungo periodo, affiancato da studiosi di fama internazionale, ed averne maneggiati personalmente parecchi, ha permesso ad Antonio Scapini di diventare in questo ambito il punto di riferimento più autorevole in Italia. Non è un caso, infatti, che molti degli esemplari che fanno bella mostra di sé in collezioni private del nostro Paese, siano garantiti dall’expertise del Dott. Scapini. Mettendo a frutto questa conoscenza l’autore ha pubblicato, dopo il volume in lingua italiana, il presente studio con il  una monografia di 150 pagine interamente dedicata al Totenkopfring delle SS, l’anello d’onore che Himmler donava personalmente ai suoi uomini più fidati. Questo libro è destinato a diventare uno strumento fondamentale per i collezionisti e/o per i semplici appassionati; analizza, infatti, nel dettaglio ogni singolo aspetto di questi anelli e ne svela i segreti per poterli riconoscere in autonomia. Gli argomenti trattati sono molti e passano in rassegna le modalità costruttive, i dettagli, i documenti, il regolamento ed i falsi. Un’arma utilissima che permetterà di difendersi dal mercato dei falsi ed insieme una storia affascinante. Il capitolo finale di Fabio Stone Bet spiega lo sfondo e il significato delle rune in modo estremamente approfondito.

    Rilegato, 18 x 24 cm. pag. 139 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da B&D Publishing

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    The Uniformed Police Forces of the Third Reich 1933-1945

    55.00

    La Germania non aveva una forza di polizia nazionale prima del 1920, questa fu costituita con la Repubblica di Weimar, e il Nazionalsocialismo fu strumentale per il suo sviluppo. Durante la guerra la polizia fu al centro della difesa civile, per esempio addetta alla difesa antiaerea di città e complessi industriali, fece servizio nella protezione della popolazione civile durante i bombardamenti ma si occupò anche dei prigionieri. Questo libro, che ne mostra tutta l’organizzazione, è completato da schede biografiche di tutti gli ufficiali superiori e da una appendice fotografica di 24 pagine.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 380 con circa 183 fotografie b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Leandoer & Ekholm Forlag

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    The War in the Channel Islands – Then and Now

    49.00

    Oltre ad essere l’unico territorio britannico occupato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, è forse meno noto che le Isole del Canale furono fortificate in un modo del tutto sproporzionato rispetto al resto del Vallo Atlantico: un patrimonio che viene esplorato in singoli capitoli, considerando le isole singolarmente. Una sintesi di come molte di queste strutture siano state sucessivamente utilizzate in ambito turistico, la scoperta dei musei “militari” estremamente ricchi di relique e cimeli che glia appassionati hanno avuto la lungimiranza di conservare e preservare, i ciniteri di guerra e altre strutture “derivate”, costituiscono un importante patrimonio nazionale inglese, annualmente visitato da decine di migliaia di turisti e di appassionati di argomenti militari. Il volume, realizzato con il classico stile “Then and Now”, vuole anche essere un omaggio ai soldati di ambedue le parti che sono caduti per servire i rispettivi paesi.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag, 256 con più di 650 illustrazioni e decine di mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel After the Battle

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    The Weapons Encyclopaedia. Autoblindo AB40//41/42/43

    22.00

    Luca Cristini

    L’Esercito Italiano fu tra i primi eserciti ad utilizzare autoblindo, già nel 1912. Con l’Arsenale FIAT, teneva in grande considerazione le autoblindo per il loro ruolo di veicoli da ricognizione a lungo raggio per le divisioni corazzate e di supporto alle azioni di fanteria. Dopo le gloriose macchine FIAT 611 e la Lancia 1ZM, l’Esercito Italiano necessitava di una nuova macchina adatta ai tempi. Nacque così la serie delle autoblindo Fiat-Ansaldo pronta per la Seconda guerra mondiale, utilizzata in particolare nei reparti da ricognizione: vide uso esteso durante la campagna del Nordafrica e, in generale, apparve in quasi tutti i teatri bellici nei quali combatté l’Italia. Fu fornita soprattutto nelle tre versioni AB40, AB41 ed AB43, via via migliorate soprattutto nella dotazione offensiva.

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    The Weapons Encyclopaedia. Blindati ungheresi Zrinyi e Csaba

    22.00

    Luca Cristini

    L’esercito ungherese si impegnò seriamente per approntare le sue forze corazzate/meccanizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, si trattava di un compito difficile. L’Ungheria era sottoposta alle restrizioni militari del Trattato di Pace di Versailles; il Paese e l’industria degli armamenti erano in pessime condizioni finanziarie all’inizio degli anni ‘30. L’Ungheria acquistò i carri armati italiani CV35 a metà degli anni ‘30 e la produzione su licenza del carro armato leggero svedese L-60 iniziò nel 1940. La guerra in corso dimostrò la necessità di carri armati medi e pesanti, di artiglieria d’assalto e di autoblindo. Tra i veicoli corazzati indigeni nacquero così i veicoli d’artiglieria d’assalto Zrínyi e le autoblindo Csaba.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 58 illustrato con profili e foto a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia. Carri armati ungheresi Toldi e Turan

    15.40

    Luca Cristini         Prezzo di listino: 22.00 (sconto 30%)

    Durante la Seconda guerra mondiale, l’Ungheria schierò diverse unità di carri armati per supportare gli sforzi bellici dell’Asse. L’esercito ungherese utilizzò principalmente due tipi di carri armati durante il conflitto: il Toldi e il Turán in diverse varianti. Il Toldi era un carro armato leggero ungherese, sviluppato negli anni ‘30. Si trattava di un carro agile e adatto per compiti di ricognizione e supporto delle truppe. Il Turán fu il primo carro armato ungherese prodotto in serie. Era basato sul telaio del carro armato cecoslovacco LT vz. 38. Tuttavia, la corazza leggera rendeva questi carri vulnerabili ai colpi nemici. Furono impiegati principalmente sul fronte orientale contro l’Unione Sovietica.

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    The Weapons Encyclopaedia. Carro Britannico Crusader

    22.00

    Luca Cristini

    Il carro armato-cacciacarri Crusader (Mk.I, Mk.II e Mk.III) fu forse il più tipico e noto mezzo militare impiegato dalla Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale. Armato di cannone da  57mm, era dotato di un motore molto potente ed affidabile, ben combinato con la sospensione Christie, che consentiva maggiori velocità, anche grazie al peso contenuto (che andava a scapito della protezione) soprattutto su un terreno pianeggiante come il paesaggio nordafricano. Il Crusader Mk.III fu il cacciacarri più prodotto e già nel 1939 ne furono costruiti 65 esemplari destinati a combattere con successo in Nord Africa, nella prima parte della guerra in Libia.

     

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    The Weapons Encyclopaedia. Carro medio Italiano M11-39

    22.00

    Luca Cristini

    Il carro M11/39, fu il carro armato di transizione tra il crro veloce L3 e l’M 13/40. L’M11/39 può essere considerato il primo carro medio italiano, con un peso di 11 tonnellate e l’armamento che era composto da un cannone da 37 mm in casamatta e da due mitragliatrici Breda Mod. 38 8 mm in torretta. Uno dei punti deboli era il motore di bassa potenza, del cannone posto in casamatta e della mancanza di apparecchiature radio. Poco adatto alla guerra del deserto. Nonostante le sue debolezze, l’M11/39 rappresentò un importante passo avanti nella storia dei corazzati italiani, in quanto aprì la strada alla famiglia dei carri armati medi, utilizzati per tutta la guerra.

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    The Weapons Encyclopaedia. Carro Medio Italiano M13-40, M14-41 & M15-42

    22.00

    Luca Cristini

    Il Carro Armato M13/40 è stato il più famoso carro operativo italiano della Seconda Guerra Mondiale; progettato per sostituire l’M11/39 nell’Esercito italiano all’inizio del conflitto. Fu il carro armato principale utilizzato dagli italiani per tutta la guerra. Il progetto iniziale fu influenzato dal Vickers 6-Ton britannico e si basava sul telaio modificato del precedente M11/39. La produzione dell’M11/39 fu apposta interrotta per far entrare in produzione l’M13/40. Il nome si riferisce alla “M” di Medio (medio) secondo gli standard di peso dei carri armati italiani dell’epoca, 13 tonnellate era il peso previsto e il 1940 l’anno iniziale di produzione.

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    The Weapons Encyclopaedia. Carro Medio US M3 Lee/Grant

    19.90

    Luca Cristini

    Ufficialmente designato come Medium Tank, M3, fu il primo carro armato medio statunitense ad essere fabbricato in grande serie. Venne ideato e progettato intorno al 1940 e divenne operativo nel 1941. La sua torretta venne realizzata in due varianti, una conformemente alle specifiche degli Stati Uniti e l’altra modificata per soddisfare i requisiti britannici, includendo in questo caso, la collocazione della radio accanto al comandante. Nel contesto del Commonwealth britannico, il carro armato acquisì due denominazioni distinte: quelli con torrette di modello statunitense furono chiamati “Lee”,  mentre quelli con torrette di modello britannico furono identificati come “Grant”.

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    The Weapons Encyclopaedia. Fiat C.R. 42 Falco

    15.40

    Luca Cristini          Prezzo di listino  22.00 (sconto 30%)

    Il Fiat C.R.42 Falco è stato un celebre biplano italiano, monoposto e monomotore da caccia e caccia notturna con carrello fisso e struttura metallica a rivestimento misto (parte in metallo e parte in tela), realizzato dalla famosa casa torinese alla fine degli anni trenta. Venne utilizzato nella Seconda Guerra Mondiale prevalentemente dalla Regia Aeronautica, ma fu acquistato anche da paesi come Belgio, Ungheria, Finlandia e Svezia. Il “Falco”, così venne soprannominato l’aereo italiano,  fu l’ultimo caccia biplano della storia ad essere costruito in serie.  Fu anche l’ultimo caccia biplano a combattere nel secondo conflitto mondiale e l’ultimo biplano nella storia ad abbattere, nel 1945, un aereo nemico.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 58 illustrato con foto b/n e colori e profili di mezzi a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia. Focke Wulf FW-190

    22.00

    Luca Cristini

    Fra i tanti aerei prodotti dalla industria tedesca il Focke-Wulf Fw 190 fu in assoluto uno dei migliori. Battezzato presto col nomignolo di Würger (passero, in italiano) la macchina sviluppata da Focke-Wulf a Brema sotto la direzione del capo progettista Kurt Tank venne prodotta in più di 20.000 esemplari, a partire dal 1941. Condivide con l’altrettanto celebre Messerschmitt Bf 109 la fama di caccia più famosi della Luftwaffe. Il Focke-Wulf Fw 190 A-8 era dotato di un motore radiale BMW 801 D-2 a doppia stella con 14 cilindri da 1.700 Hp che permetteva di raggiungere la velocità massima di 653 Km/h.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 58 illustrato con foto e profili a colori e disegni b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    TITOLO DISPONIBILE ANCHE IN LINGUA INGLESE – SU RICHIESTA

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    The Weapons Encyclopaedia. I carri leggeri CV L3/33-35-38

    22.00

    Luca Cristini

    Nato nei primi anni ‘30 per fornire all’esercito italiano un carro armato leggero su larga scala, l’L3 rimase in prima linea nelle unità corazzate fino al 1941. Anche se ebbe un ruolo importante solo nei combattimenti della campagna d’Etiopia e della guerra civile spagnola, la “scatola di sardine” successivamente si limitò al combattimento antipartigiani e al sostegno delle truppe d’occupazione dopo l’inizio difficile della seconda guerra mondiale. Prodotto in largo numero, in considerazione della capacità industriali del paese negli anni 30. Ne furono realizzati circa 2.000 esemplari a partire dal 1933 e fino al 1938, anno in cui cessò la produzione.

    TITOLO DISPONIBILE ANCHE IN LINGUA INGLESE – SU RICHIESTA

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    The Weapons Encyclopaedia. Messerschmitt BF 109 Vol 1. Versioni A-B-C-D-E

    14.30

    Luca Cristini        Prezzo di listino  22.00 (sconto 35%)

    Il Messerschmitt BF 109, moto anche come ME 109, fu forse il più famoso aereo da caccia della Luftwaffe. Sviluppato durante la prima metà degli anni ’30 da Wilhelm Messerschmitt e Robert Lusser. Questo fantastico aereo da caccia si caratterizzava per la sua struttura monoscocca completamente in metallo, una cabina chiusa, un carrello d’atterraggio fisso e un motore aeronautico a forma di V con 12 cilindri invertiti, raffreddati ad acqua. I primi esemplari del Bf 109 fecero la loro comparsa già durante la guerra civile spagnola e rimasero in servizio fino alla fine della seconda guerra mondiale. Durante questo periodo, gli aerei Bf 109 costituirono la principale forza dei caccia dell’aeronautica tedesca.

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    The Weapons Encyclopaedia. Panzer II

    22.00

    Il Panzer II, abbreviazione del nome completo Panzerkampfwagen II, il cui numero di identificazione dell’esercito era Sd.Kfz. 121, fu un carro armato leggero tedesco progettato nei primi anni trenta come rimpiazzo del blindato leggero Panzer I. Nonostante il progetto fosse considerato un passaggio a carri maggiori, il Panzer II costituì il nerbo delle divisioni corazzate tedesche durante le campagne di Polonia e di Francia, venendo utilizzato anche durante l’invasione dell’URSS nel 1941, dimostrando tutti i suoi punti deboli. Fu quindi ritirato quasi completamente dalla prima linea tra il 1942 e il 1943, e relegato a compiti di addestramento, e per la lotta antipartigiana; il versatile scafo fu invece riutilizzato per diversi progetti di semoventi e cacciacarri.

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    The Weapons Encyclopaedia. Panzer III

    22.00

    Luca Cristini

    Il Panzer III, (Panzerkampfwagen III) nell’esercito tedesco era Sd.Kfz. 141, fu insieme al successivo Panzer IV il carro armato medio più noto delle Panzer Division durante la seconda guerra mondiale. Fu progettato espressamente come mezzo anticarro per contrastare i veicoli blindati avversari, ruolo che ricoprì con successo almeno fino al 1942. Il Panzer III, venne continuamente migliorato nel corso del tempo con il potenziamento dell’armamento principale e della corazzatura. La versione J, dotata di un cannone da 50 mm lungo 60 calibri (L/60), fu in grado di contrastare anche mezzi più potenti. Tuttavia a partire dal 1943 il Panzer III fu progressivamente superato dall’introduzione di veicoli nemici più corazzati e dotati di armamento pesante.

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    The Weapons Encyclopaedia. Semovente 75/18 e 75/34

    22.00

    Luca Cristini

    Il semovente da 75/18, così come tutte le sue varianti successive, fu progettato dalla Fiat Ansaldo. Il carro si basava sullo scafo dei carri M e fu l’unico blindato italiano della Seconda Guerra Mondiale prodotto in numero sufficiente da rappresentare un problema per le forze corazzate nemiche. Il 75/18 diede prova della sua potenza sin dal suo esordio sul fronte africano, ma anche nello sbarco alleato in Sicilia e nei successivi reparti corazzati del Regno del Sud e della Repubblica Sociale Italiana. L’idea derivava dall’entrata in servizio nell’esercito tedesco degli “Sturmgeshütz” (cacciacarri), e dei positivi risultati che questi ottennero sui vari fronti che li avevano visti impegnati.

    TITOLO DISPONIBILE ANCHE IN LINGUA INGLESE – SU RICHIESTA

     

     

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    The Weapons Encyclopaedia. Semoventi italiani Vol. 2. 75/34-75/46-90/53-102/25-149/40

    22.00

    Luca Cristini

    In questo secondo volume, completiamo la storia della dotazione dei mezzi semoventi in forza all’esercito italiano, sia quello del Regno che quello della Repubblica Sociale Italiana dopo il 1943! Dopo il grande successo del 75/18 presentato nel primo volume, ci occupiamo quindi dei fratelli maggiori, vale a dire del mezzo 75/34 già in parte presente nel primo volume, della sua variante, il 75/46, del famoso Bassotto, ovvero il semovente 105/25, forse il mezzo più potente dell’arsenale italiano, per concludere con due mezzi atipici: il 90/53 con la scudatura posteriore, e il moderno 149/40, vero cannone montato su carro, realizzato solo in un prototipo.

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    The Weapons Encyclopaedia. Somua S35

    22.00

    Luca Cristini

    Il SOMUA S-35 era un carro armato in forza ai reggimenti di cavalleria francesi durante la seconda guerra mondiale. Il mezzo fu messo a punto e prodotto tra il 1936 e il 1940 da SOMUA. Insieme al carro armato pesante B1 Bis, viene sempre considerato il miglior carro armato francese disponibile allo scoppio del conflitto nel 1940. Il Somua S-35 venne realizzato in 430 unità. Ben concepito, il mezzo era veloce, ben corazzato (costruito con sezioni di corazza inclinate e fuse direttamente) e dotato di un potente cannone anticarro per l’epoca. Tuttavia, queste caratteristiche lo rendevano anche un carro armato costoso da produrre e piuttosto complicato da mantenere in ordine. Durante l’invasione tedesca del maggio 1940, il Somua S-35 si dimostrò un carro armato efficace e all’altezza della situazione, ma purtroppo per la Francia non fu in grado di ribaltare la situazione da solo.

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    The Weapons Encyclopaedia. Stug III Sd.Kfz. 142

    15.40

    Luca Cristini           Prezzo di listino  22.00 (sconto 30%)

    Lo Sturmgeschutz III Sd.Kfz. 142, denominazione quasi sempre abbreviata in StuG III, fu un formidabile cannone d’assalto in dotazione all’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, ricavato dallo scafo del carro armato medio Panzer III del quale mutuò per intero il treno di rotolamento, cingoli ecc. L’installazione dell’armamento principale era predisposta in casamatta rigida anziché in una torretta girevole. Questo fatto, ovviamente, riduceva le capacità del mezzo, in quanto si trattava di artiglieria semovente (ma sempre più spesso venne usato anche in versione controcarro). Tuttavia, il veicolo risultava di facile produzione e più economico, tanto da divenire, nei fatti, l’asso nella manica della Wehrmacht, venendo prodotto in più di 10.000 unità.

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    The Weapons Encyclopaedia. Tankette TK/TKS

    22.00

    Peter Mujzer

    Il progetto TK fu intrapreso per ottenere una tankette derivato da un progetto similare britannico, il Vickers Carden Loyd Mk. VI. allo scoppio del conflitto le 575 tankette TK/TKS costituivano il grosso delle forze corazzate polacche prima dello scoppio della guerra contro la Germania di Hitler. Come tutta l’armata polacca, anche le tankette subirono gravi perdite durante l’invasione della Polonia, essendo spesso gli unici veicoli corazzati da combattimento disponibili. Le loro dimensioni assai ridotte le rendevano adatti alla ricognizione e al supporto della fanteria, ma con il loro armamento leggero, costituito da una sola mitragliatrice, questi mezzi non avevano alcuna possibilità di combattere contro i carri armati tedeschi, tranne forse che contro i Panzer I. Dopo la sconfitta vennero utilizzate dai tedeschi che tuttavia non le apprezzarono particolarmente.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 58 con numerose foto e profili a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia.. Char B1, B1 Bis, B1 Ter e Varianti

    22.00

    Luca Cristini

    Lo Char B1 era un pesante carro armato da combattimento francese, progettato tra le due guerre e utilizzato all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, probabilmente il più famoso e noto in uso in quel fatale maggio del 1940. La sua progettazione iniziò negli anni ‘20 con diversi prototipi, finché venne scelto il modello Renault nel 1929, ma la produzione in serie fu avviata solo nel 1934. Vennero prodotti 35 esemplari nel primo modello, il carro B1 (del 1935) e 365 esemplari nel modello B1-bis (del 1937). Il carro armato francese godette, sin dall’inizio, di una notevole reputazione come il mezzo più potente e agguerrito dell’esercito francese del 1940, e persino i tedeschi lo temevano. Il B1 Bis alla prova dei fatti si rivelò per quello che era: un mezzo assai problematico da manovrare in battaglia, oltre che costoso da produrre.

    Brossura, 17,5  x 25,5  cm. pag. 58 con foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    Their Second Skin. Belts (and Buckels), Y-Straps and Ammunition Pouches for the KAR98K of The German Soldier During The Second Wold War

    75.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini

    La loro seconda pelle” è il terzo volume di Giancarlo Persic, focalizzato sullo studio dell’attrezzatura di base del Soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale:  cinture, fibbie), cinghie a Y e munizioni, tasche per Kar98k, con spazio anche per Baionette, ale e portapale. Questo lavoro fa seguito alle predecenti pubblicazioni “Bevevano e Mangiavano” e “Achtung Achtung Gasalarm!” nella prospettiva di portare a termine una serie di studi tutti dedicati agli oggetti della militaria tedesca che, finora, sono stati trattati sempre e solo marginalmente, nel novero di pubblicazioni dedicate all’umiformologia germanica. Questi libri sono stati realizzati in un’ottica prettamente collezionistica e gli autori si sono avvalsi di tanta collaborazione da parte dei collezionisti italiani ed europei, tuttavia, come riferiscono gli Autori, probabilmente qualcosa è “rimasro scoperto”, quindi, ben vengano uleriori studi e ricerche.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 382 interamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Luglio

     

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    Tiger Ausf.E. Visual Modelers Guide Vol. 4

    18.00

    AA.VV.

    Questa monografia di stampo modellistico è interamente dedicata all’iconico Sd.Kfz. 181 Tiger Ausf. E.  Lavoro divertente e di facile consultazione in cui è possibile analizzare visivamente e distinguere le principali versioni del Tiger I, dai modelli iniziali alle varianti di produzione finali. L’introduzione include alcune note storiche sul processo di progettazione e sviluppo del veicolo. Tutto questo con fotografie di alta qualità che mostrano chiaramente dettagli esterni spesso trascurati, caratteristiche fondamentali per i modellisti. Una guida completa ai colori con informazioni sui colori interni ed esterni utilizzati su questo potente mezzo corazzato tedesco. 16 profili a colori che mostrano in dettaglio il camouflage e i marchi di tutte le versioni del mezzo. 80 pagine, con oltre 160 fotografie di alta qualità inclusi dettagli raramente visti.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 78 completamente illustrato con foto e profili a colori

    Testo in lingua inglese/spagnola

    Stampato nel 2021 da Ammo

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    Tiger En Ucrania. Schwere Panzer Abteilung 509

    27.00

    Marcos Clemens

    Lo schwere Panzer-Abteilung 509 fu uno dei battaglioni di carri pesanti attivati ​​dalla macchina militare del Terzo Reich negli ultimi mesi del 1943. La missione di queste unità indipendente era quella di schierare la notevole forza dei loro 45 carri armati Panzer VI “Tiger” ove necessario, e potevano anche distribuire le loro tre compagnie in diverse aree del fronte per supportare altre unità in missioni specifiche, fornendo una notevole capacità di fuoco, sia nel combattimento corazzato che, se necessario, fungendo da artiglieria mobile. La storia del s.Pz.Abt. 509 è davvero interessante: combatté in importanti battaglie in terra ucraina, come la tentata riconquista di Kiev da parte dei tedeschi o la rottura dell’assedio sovietico in quella che era conosciuta come “Hube Pocket”, partecipando successivamente, (l’unità era stata riorganizzata con i Tiger II), in una delle ultime offensive della Wehrmacht, riuscendo a conquistare in un solo giorno 400 km quadrati all’Armata Rossa a sud di Budapest. Diversi carristi della “509” ricevettero la preziosa Croce di Cavaliere della Croce di Ferro per il loro eccellente comportamento in battaglia, riuscendo a mettere fuori combattimento complessivamente più di 500 veicoli corazzati nemici, senza contare pezzi di artiglieria e veicoli vari.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2023 da Almena

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    Tiger in battaglia – Italia Vol. 2

    32.00

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri, sono album fotografici che esaminano la lunga marcia dei “Tigre”, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini nelle varie regioni italiane che hanno visto gli eserciti di entrambi gli schieramenti, passare sui loro territori.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n e 10 pagine di profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Tiger in battaglia – Normandia Ovest Vol. 4

    32.00

    R. Tildem – W. Ralston

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri sono album fotografici della lunga marcia di Tiger, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini nelle varie regioni di guerra. Questo volume, particolare, svolge lo sguardo alla campagna di Normandia.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 154 completamente illustrato con foto b7n e profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Tiger in battaglia Vol. 5 – Oriente – Kharkov

    32.00

    Richard Tildem – William Ralston

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri sono album fotografici della lunga marcia di Tiger, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini nelle varie regioni di guerra. Questo volume, in particolare, presta attenzione alle operazioni sul fronte orientale con particolare riguardo alle operazioni sul quadrante di Kharkov.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 154 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Tiger in battaglia. Sicilia – Italia Vol. 1

    32.00

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri sono album fotografici che esaminano la lunga marcia dei “Tigre”, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini, in Sicilia e nelle altre regioni italiane teatro del conflitto dopo l’8 settembre 1943.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 162 completamente illustrato con foto b/n e 10 pagine di profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Tiger nel fango

    32.00

    Queste avvincenti memorie narrano “dalla cupola del capocarro” le vicende di Otto Carius, da semplice soldato in un leggero Panzerkampfwagen 38 (T) nella fulminea avanzata della Wehrmacht in Russia nell’estate del 1941 a comandante di una compagnia dei possenti “Tiger”, impegnati a contrastare gli attacchi di massa dei corazzati e della fanteria sovietica nelle battaglie difensive tra Leningrado e i Paesi Baltici del 1943-1944, sino al suo drammatico ultimo ferimento in azione, alla degenza in Germania e quindi alle ultime azioni sui giganteschi cacciacarri “Jagdtiger” nella sacca della Ruhr nel 1945. Il testo è accompagnato dalle fotografie scattate dall’autore durante la sua intera carriera militare, dall’addestramento prebellico all’Operazione Barbarossa, al passagio ai “Tiger” con lo Schwerepanzerabteilung 502. Sono inoltre riprodotti i diplomi di conferimento delle sue alte decorazioni e diversi rapporti tecnici sui “Tiger” e sulle azioni del battaglione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 293 con circa 82 illustrazioni b/n, 3 mappe e alcune riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2013 da Italia Storica

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    Tiger-Abteilung 503 – La Schwere Panzerabteilung 503 du Front de l’Est a la Normandie

    65.00

    Questo lavoro, realizzato con il contributo di diversi veterani del battaglione di carri armati pesanti 503, è sicuramente encomiabile. Le testimonianze degli uomini che hanno formato gli equipaggi dei carri “Tigre”, che sono entrati nella storia per le loro caratteristiche innovative e la potenza di fuoco, ricostruiscono un eccezionale diario di marcia. L’iconografia presentata, accompagnata da accurate didascalie che forniscono nuove e dettagliate immagini ad altre già conosciute, è costituita in gran parte da documenti inediti. Tutti questi elementi rendono il lavoro un’opera di assoluto riferimento su questa particolare unità che ha giocato un ruolo importante durante i combattimenti titanici sul fronte orientale, arrivando a distruggere oltre 2000 mezzi corazzati avversari. Da non perdere.

    Cartonato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 495 completamente illustrato con circa 900 foto b/n e 15 cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Heimdal

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    Tiger! The Tiger Tank A British View

    33.00

    David Fletcher

    Ristampato a cura de The Tank Museum questo volume originariamente pubblicato nel 1986 dall’HMSO che attraverso foto, disegni, e tabelle, traccia la storia di uno dei più famosi e potenti dei carri armati tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Questa nuova, seconda edizione in brossura beneficia di immagini e documenti riscansionati dell’originale in tempo di guerra. Il Tiger tedesco rappresentava l’orgoglio delle forze Panzer, il flagello degli Alleati, era già una leggenda prima che l’esercito britannico lo incontrasse in azione, e quella reputazione è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Naturalmente, ha interessato immediatamente l’intelligence militare britannica che era ansiosa di imparare tutto il possibile e di catturarne uno intatto, per poterne studiare pregi e difetti. Questo libro, basato quasi interamente sui rapporti originali dell’intelligence conservati nella Tank Museum Library al Bovington Camp, esamina in dettaglio il Tiger dal punto di vista degli Alleati. I rapporti analizzano ogni aspetto, dalle informazioni iniziali alla cattura e alla valutazione finale di un carro armato Tiger funzionante. Supportato da copie di molti disegni originali e dozzine di fotografie inedite, mostra questa famosa macchina da combattimento da una prospettiva completamente nuova, attraverso le parole di soldati, spie, ingegneri e prigionieri di guerra.

    Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 256 con foto e illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 In Proprio

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    TopDrawings 131. Fiat G-55 Centauro

    24.00

    Anirudh Rao

    Ogni monografia di questa collana contiene una raccolta di dettagliati disegni al tratto a più viste (in scala 1/72 e 1/48) e 4 pagine di profili a colori del mezzo corazzato, nave o aereo trattato. Il testo è costituito dalle didascalie delle immagini ed è bilingue: inglese-polacco. Questa monografia, in particolare, verte su uno dei caccia italiani della serie 5, il Fiat G.55.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 20 con disegni tecnici e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Kagero

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    Torpedo Los. Les U-Boote dans la Bataille de l’Atlantique. Tome 1 1939-1941

    55.00

    Xavier Tracol

    Dal 1939 al 1941 l’arma sottomarina tedesca si affermò come una delle minacce più pericolose per gli alleati, il loro sforzo bellico e il loro traffico marittimo. Composto da sommergibili moderni e ben progettati, con equipaggi altamente addestrati e motivati, l’U-Bootwaffe condurrà una guerra di stazza spietata nell’Atlantico. Alla fine del 1941, mentre tutto faceva pensare che gli Stati Uniti sarebbero entrati presto in guerra, gli inglesi cominciavano solo lentamente a rialzare la testa dopo aver subito perdite catastrofiche contro i “Lupi grigi” che l’ammiraglio Dönitz continuava a mandare in branco contro i loro convogli. Xavier Tracol, segretario di redazione della rivista LOS!, ripercorre questo folle confronto descrivendone i vari aspetti politico-economici, tecnologici, strategici e tattici. Offre così una panoramica della più lunga campagna navale della Seconda Guerra Mondiale, la battaglia dell’Atlantico. Questo lavoro si concentra sull’evoluzione dell’arma sottomarina tedesca tra il 1939 e il 1941, periodo durante il quale accumulò numerosi successi ma dove erano già evidenti le ragioni dei suoi futuri fallimenti. L’autore esordisce ripercorrendo la sua partecipazione alla Grande Guerra e poi la sua rinascita “clandestina” negli anni ’20 e ’30, non dimenticando di spiegare dettagliatamente, in specifiche schede, come venivano addestrati gli equipaggi, come erano equipaggiati, la vita a bordo, o quale ruolo ebbe la famosa macchina Enigma nella Battaglia dell’Atlantico. Un secondo volume analizzerà il periodo 1942-1945. Mappe, profili (U-Boot e aerei), foto d’epoca e schemi tecnici illustrano questo ricco testo, senza dimenticare la computer grafica 3D dei principali modelli di sommergibili in servizio nei primi tre anni del conflitto.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Caraktere

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    Totenkopf Tigers

    105.00

    Questo studio traccia la storia della Compagnia Tiger della 3. SS-Panzer-Division “Totenkopf”. Nell’autunno 1942, una compagnia di carri pesanti Tiger venne creata per ciascuna delle SS- Panzergernadier-Division Leibstandarte Adolf Hiltler, Das Reich e Totenkopf, e mentre le prime vennero utilizzate per costituire un battaglione Tigre indipendente, la compagnia Totenkopf rimase con la propria divisione fino alla fine della guerra. La troviamo nella battaglia di Karkov all’inizio del 1943, nell’Operation Zitadelle in luglio e a Mius alla fine di luglio ed agosto, poi vicino alla Dniepr alla fine di settembre, poi a Ingulez, a Kirovograd, Balta e in Romania dove rimase fino alla fine di maggio 1944. Venne trasferita poi in Polonia e da qui partecipò all’offensiva di Budapest, e infine si consegnò agli Americani l’8 maggio 1945. Completamente illustrato e accompagnato da diversi allegati il libro narra le vicende dei 500 uomini che servirono in questa unità e il cui 50% circa venne ucciso, preso prigioniero o ferito.

    Cartonato, 23 x 31 cm. pag. 306 interamente illustrato con circa 448 foto b/n, 55 cartine + 16 pagine di profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Fedorowicz Publishing

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    Tunisia 1943: Gli ultimi combattimenti dell’Asse sul fronte Africano

    19.90

    Massimiliano Afiero

    Quando si pensa alla guerra d’Africa, la mente corre subito alla battaglia di El Alamein come ultimo atto della presenza delle forze italiane e tedesche in sul fronte dell’Africa Settentionale. In realtà la guerra  si protrasse per altri sei mesi, durante i quali i reparti italo-tedeschi furono impegnati in durissimi combattimenti sul fronte tunisino,. Infatti subito dopo lo sbarco delle forze alleate in Marocco ed in Algeria (Operazione Torch) tra l’8 e il 16 novembre 1942, affluirono in Tunisia numerose forze dell’Asse per fronteggiare questa nuova minaccia. Le forze alleate avevano sperato in una facile passeggiata per arrivare a Tunisi ed invece furono affrontate tenacemente dalle truppe italo-tedesche, subendo alcune pesanti sconfitte e lamentando numerose perdite. Nel frattempo, le forze italo-tedesche in ritirata dall’Egitto, si attestarono sulla linea del Mareth, in Tunisia, per fronteggiare l’8a armata di Montgomery. Le forze italo-tedesche si ritrovarono quindi a combattere sia a nord sia a sud del fronte tunisino, contendendo ogni palmo di terreno al nemico. Sid Bou Zid, Kasserine, Sbeitla, Medenine, El Guettar, Uadi Akarit, Enfidaville sono solo alcuni nomi delle località dove si svolsero le principali ed epiche battaglie sul fronte tunisino

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    TV Enrico Lesen D’Aston. Dal combattimento col smg Cappellini contro il Kabalo a Comandante Flottiglia CB del Mar Nero

    30.00

    Gianni Bianchi

    Allievo della Reale Accademina Navale nel 01/11/1933, consegue il grado di Primo Sottotenente di Vascello ed entra a far parte dell’equipaggio del sommergibile “Cappellini” che annovera un “certo” Salvatore Todaro come direttore di tiro. E’ lui in prima persona a dirigere il tiro del cannone di bordo che affonda il piroscafo belga “Kabalo” e quindi partecipa al leggendario episodio di salvataggio da cui è stato tratto l’odierno fil “Il Comandante”. Successivamente gli viebe assegnato il comando di una flottiglia di mini-sommergibili Caproni CB, in formazione a Salerno. Con l’assegnazione di questi mezzi d’assalto nel Mar Nero, nell’ambito dell’assedio di Sebastopoli, Lesen D’Aston vi si trasferisce con l’intera flottiglia di 6 unità. Questa operazione gli varrà l’assegnazione di una medaglia d’argento al valor militare. Con l’armistizio dell’8 settembre, Lesen D’Aston, passa alla marina della R.S.I., diventando aiutante di bandiera del sottosegretario Antonio Legnani.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 106 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    U-552 The Red Devil Boat

    79.00

    Axel Urfbanke

    L’U-552 è stato uno dei leggendari U-Boot della Seconda Guerra Mondiale. Sotto la responsabilità del suo comandante Erich Topp, ha effettuato un totale di dieci pattugliamenti operativi, affondando 30 navi e danneggiandone tre in un periodo di 20 mesi. Nei giorni delle grandi battaglie dei convogli, quando la tecnologia di rilevamento degli Alleati non era stata ancora perfezionata, prima che i codici radio tedeschi fossero stati violati e i convogli non fossero pesantemente scortati, Topp fu uno dei comandanti di U-Boot di maggior successo. Nel giro di 16 mesi fu decorato con la Croce di Cavaliere, le Foglie di Quercia e le Spade. L’U-552, la barca con l’emblema del Red Devil, è stato probabilmente fotografato dai giornalisti di guerra, più qualsiasi altro U-Boot. Nonostante la sua brillante carriera bellica, fino ad ora non era mai stata redatta una storia completa dell’U-552. Questo volume, sopperisce a tale mancanza: le foto di tutte le pattuglie del sommergibile, una cronologia delle crociere di guerra che includomo anche il periodo successivo a Topp, danno vita a questo splendido volume sugli U-Boot. Alcuni disegni a colori e mappe, completano il libro.

    Rilegato, 28,5 x 24 cm. pag. 200 riccamente illustrato con 190 foto, 16 mappe e 7 disegni a colori

    Testo in lingua inglese/tedesco

    Stampato nel 2020 da Luftfahrtverlag-Start

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    U-Boot Typ VII. Toutes les versions du U-Boot le plus redoute’ de l’Atlantique

    39.00

    Xavier Tracol

    Il sommergibile d’attacco Tipo VII è sicuramente il sommergibile più famoso della Seconda Guerra Mondiale. Costruito in centinaia di esemplari, comandato da capitani coraggiosi con all’attivo clamorosi successi, il Typ VII si è guadagnato il soprannome di “cavallo di battaglia della U-Bootwaffe” nell’Atlantico durante il secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 18,5 x 25,5 cm. pag. 104 con foto b/n, schemi tecnici e costruttivi, spaccati e tavole a colori, tabelle e numerosi disegni 3D

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Caraktere

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