Manuale di sociologia militare

Sociologia Militare

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    Manuale di sociologia militare

    22.00

    I radicali mutamenti che hanno preso corpo negli ultimi due decenni sulla scena mondiale attribuiscono una rilevanza sempre maggiore alla funzione della difesa che le società affidano all’organizzazione militare. Ritenuti a lungo oggetti “tecnici” e riservati agli addetti ai lavori, difesa e organizzazione militare entrano oggi a pieno titolo nel discorso pubblico, sollecitando l’impegno dei politici, suscitando l’attenzione dei media e coinvolgendo la stessa opinione pubblica. Approfondire questi argomenti, così, diventa interessante per tutti i cittadini. Per coloro che hanno scelto la professione militare, poi, diventa urgente acquisire consapevolezza degli aspetti sociali e psicologico-sociali, i quali rivestono un ruolo cruciale anche e soprattutto nell’operato della propria organizzazione. Ai giovani che si formano a questo “mestiere”, a prima vista così differente dagli altri, e a tutti coloro che, nella società civile, vogliono guardare ad esso al di là tanto della retorica quanto degli stereotipi, è dedicato questo libro.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 200

    Stampato nel 2008 da Franco Angeli

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    Ricordare la guerra – Memorialistica e conflitti armati dall’antichità a oggi

    22.00

    Scrivere di guerra, della guerra cui si è partecipato, ha una lunghissima tradizione storica. Cercare di comprenderla solo all’interno delle partizioni tradizionali che gli storici si sono dati per il proprio mestiere (storia antica, medievale, moderna, contemporanea) non sempre aiuta a cogliere le continuità e le discontinuità di questo fortunato genere letterario. Il volume individua un filo rosso che lega esperienze letterarie lontanissime, che si snodano lungo un arco di 2.500 anni. Gli uomini che hanno redatto i testi analizzati nel libro ritengono che la guerra sia stata un’esperienza centrale nella loro vita, e degna di essere raccontata: il primo dato che emerge, banale quanto si vuole, è che sono dei sopravvissuti a tale esperienza, e questa è già una selezione che li accomuna. Perché l’eccezionalità della guerra, di qualunque guerra, è un dato ineludibile, che porta coloro che sono in grado di raccontarla a sentire spesso il bisogno di farlo.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 197

    Stampato nel 2017 da Carocci

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    Sociologia delle guerre. Trattato di polemologia

    38.00

    L’opera di Gaston Bouthoul è un tentativo scientifico d’analisi e studio dei problemi legati ai conflitti bellici, capace di analizzare e “pensare” la guerra senza per questo demonizzarla. Il sociologo, cercando di enucleare le leggi dinamiche del fenomeno, ne prende in esame gli aspetti costitutivi, sia essi psicologici che morfologici. Ne scaturisce la designazione dell’evento bellico come vero e proprio “fatto sociale totale”, capace di condensare in sé aspetti biologici e culturali e che diventa espressione della società come insieme di forze e non solo, com’è opinione più comune, del potere decisionale della cricca politica. “Sociologia delle guerre” è ancora uno dei testi fondamentali per comprendere la struttura dei conflitti e uno degli strumenti di lavoro in uso nelle accademie militari di tutto il mondo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 618

    Stampato nel 2011 da Pgreco

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