Bersaglieri in Venezia Giulia 1943-1945

Teodoro Francesconi

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    Bersaglieri in Venezia Giulia 1943-1945

    22.00

    La presentazione del presente volume è stata voluta e curata dal Gruppo Reduci del Battaglione Volontari “Benito Mussolini” e va quindi considerato un gesto di amore collettivo da parte dei superstiti verso coloro che sono caduti. I quattrocento caduti, a tanto ammontano le perdite subite dal Battaglione, danno al reparto la caratteristica di aver pagato uno dei più alti tributi di sangue, da quando formazioni militari italiane combattono per l’Italia unita. Questa imponenza di sacrifici, unita al fatto che il Battaglione formatosi ancor prima che si costituisse la Repubblica Sociale Italiana, fu il primo reparto di questo Esercito a raggiungere il fronte di combattimento, ha imposto a chi, avendo servito nel Battaglione, di far si che tutto ciò non casdesse nell’oblio. Una pagina significativa di valore e di fedeltà da tenere sempre in memoria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 314 + 16 pagine fuori testo con 24 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Ritter Edizioni

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    I ragazzi del 1925

    11.00

    La classe del 1925 è stata l’ultima coinvolta nel secondo conflitto mondiale del secolo ventesimo. I diciottenni tedeschi inglesi, russi, italiani, giapponesi e nord-americani, levati alla fine del 1943, ebbero l’amaro privilegio di essere i più giovani soldati che militarono e vissero quella immane tragedia e gli ultimi di loro, reduci, vanno svanendo nel nulla come prescrivolo le imperscrutabili leggi eterne. Quanto troverà nella lettura, un racconto estremamente melanconico ed amaro, corrisponde alla realtà vissuta allora da tanti ragazzi, da tante famiglie viventi in terre lontane fra di loro, ma dove le vicende sono state le stesse pur cambiando lingue e gli orizzonti.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 160 con circa 18 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Greco & Greco

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    La linea dell’Isonzo – Diario postumo di un soldato della RSI Battaglione bersaglieri volontari “Benito Mussolini”

    25.00

    Teodoro Francesconi

    Libro postumo di Teodoro Francesconi, allora giovane volontario nel Battaglione bersaglieri volontari “Benito Mussolini. Riportiamo per ricordarlo queste sue semplici parole: Noi credevamo, obbedivamo e marciavamo per decine di ore, combattevamo e avevamo solo il fucile, morivamo per qualche cosa che si chiamava Patria, parola che oggi ha un suono buffo e non ha più alcun significato. Siamo stati volontari, gli ultimi volontari della storia d’Italia. Abbiamo creduto, abbiamo lottato, abbiamo perduto, abbiamo pagato, ma non abbiamo tradito noi stessi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 195 + 14 pagine fuori testo con cartine e foto b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Seconda Guerra Mondiale – Le bande V.A.C. in Dalmazia 1942/43

    36.00

    La Milizia Volontaria Anti Comunista (M.V.A.C.), anche detta Guardia Bianca (in sloveno Bela Garda, da cui il nome belagardisti) o Bande V.A.C., è la denominazione collettiva con cui furono ridenominate, a partire dal 19 giugno 1942, differenti formazioni armate locali croate e slovene. Vennero ufficialmente riconosciute ed impiegate, a volte direttamente inquadrate, durante la Seconda Guerra Mondiale, dal 1941 fino alla capitolazione d’Italia nel settembre 1943, dal Regio Esercito italiano quali truppe straniere ausiliarie per la difesa e la sicurezza della Provincia di Zara ed altri territori del Montenegro, Dalmazia, Bosnia ed Herzegovina e Slovenia sotto amministrazione o controllo italiano. La M.V.A.C. venne formalmente costituita in seguito ai formali accordi italo-croati Roatta-pavelic del 19 giugno 1942. Il volume è dotato, anche, di una vasta documentazione fotografica, in b/n e a colori. Di fifficile reperibilità.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag. 56 illustrato con numerose foto b/n e alcune foto a colori

    Stampato nel 1992 da E.M.I.

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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