Hadrian’s Wall – From the air

Vallo Adriano

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    Hadrian’s Wall – From the air

    29.00

    Il Vallo di Adriano è il monumento più importante e più visitato della Gran Bretagna romana, ed è ora riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità. I resti archeologici sono quelli meglio conservati e più studiati. Fino ad ora, tuttavia, non vi era stato un libro in cui il contributo della fotografia aerea fosse così essenziale ed evidente. Il defunto professor Jones ha passato 20 anni a scattare fotografie aeree del Vallo di Adriano, illustrandone la storia, lo sviluppo, la topografia e i resti superstiti del Muro, dandone una prospettiva completamente nuova, impossibile da evidenziare lavorando solo sul terreno. Viene analizzata la storia e lo sviluppo del Vallo di Adriano stesso, gli avamposti e le difese costiere (un’appendice descrive in dettaglio l’anatomia di un forte romano), oltre ad una bibliografia con siti utili. Oltre 120 fotografie e mappe, molte a colori.

    Brossura, 17 x 25 cm. pag 160 + 16 pagine fuori testo con foto a colori illustrato con circa 66 foto b/N e 25 cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da History Press

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    Hadrian’s wall: Edge of an empire

    39.00

    Il Vallo Adriano si estendeva dalla Solway Firth alla foce del fiume Tyne, e correva per 74 chilometri attraverso alcuni dei paesaggi più spettacolari della Gran Bretagna. attraversava colline e valli, scegliendo a volte quella che sembrava essere la via più difficile. Era sicuramente un monumento spettacolare per l’ambizione e l’abilità dei Romani, che hanno costruito il muro di quasi duemila anni fa, per proteggere il confine settentrionale del loro Impero ma, con una diversa chiave di lettura, può essere anche interpretato come la fine delle ambizioni di espansione territoriale dell’Impero Romano. Il volume illustrato con più di 100 fotografie a colori, mostra le vestigia di un grande passato.

    Rilegato, 29 x 28 cm. pag. 128 interamente illustrato con foto e planimetrie a col e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2011 da Crowood Press

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    Il vallo di Adriano

    24.00

    Il Vallo di Adriano è speciale, non solo per gli appassionati di storia romana; esso si espandeva per circa 73 miglia (118 km), attraversando la Britannia settentrionale da costa a costa. Per quanto la sua mole sia straordinaria, risulta minuscolo in confronto a quel complesso di fortificazioni che conosciamo come Grande Muraglia cinese, in uso per ben oltre i “soli” trecento anni del Vallo di Adriano. Il Vallo si snodava ai margini della Britannia romana, a sua volta ai confini dell’Impero romano, le cui frontiere si estendevano per migliaia di chilometri, costeggiando fiumi e attraversando catene montuose e deserti. Il Vallo di Adriano rappresentava solo una minima parte delle fortificazioni a difesa dei confini dell’Impero, e raramente rientrava fra le principali preoccupazioni degli imperatori che regnavano su un territorio così sterminato. A prescindere da ciò, il Vallo resta un luogo speciale e diverso da qualsiasi altra frontiera dell’Impero. Da nessuna altra parte si può trovare una costruzione difensiva così elaborata e monumentale, proporzionalmente all’ampiezza del luogo in cui è stata costruita. Non vi è, altrove, una così abbondante ricchezza archeologica rispetto a un’area così limitata. Gran parte delle persone crede che lo scopo di un qualunque muro sia semplice, specialmente se ha le imponenti dimensioni del Vallo di Adriano. Un muro è una barriera che divide una parte dall’altra, e per molti persiste l’idea che il Vallo servisse a “tenere lontani gli Scozzesi” – o i Pitti, per quelli che masticano un po’ di storia. Il Vallo di Adriano può essere visto come il limite dell’Impero, dove la civiltà finiva e cominciava la barbarie, per quanto l’ostilità verso gli imperi che va tanto di moda oggigiorno potrebbe portare molti a simpatizzare per i cosiddetti barbari. Gli archeologi ci insegnano che la verità è un’altra e molto più complessa, e anche se c’è molto del Vallo e dei suoi scopi che ancora non si comprende, questo libro mette in luce molti degli

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    Sul confine dell’impero – Imprese militari e vita quotidiana dei soldati di Roma

    20.00

    Nel nord della Britannia Roma fonda la sua sicurezza su uomini e donne che difendono il confine lungo il quale sarà eretto il Vallo di Adriano. Le loro voci ci arrivano, incredibilmente vivide, dall’archivio del Forte di Vindolanda, teatro di una delle più affascinanti avventure archeologiche di sempre. Attraverso le tracce lasciate dai membri di quella comunità fino alle soglie del II secolo d.C., prende corpo l’avvincente racconto della conquista dell’isola, delle attività militari e della vita quotidiana delle coorti a guardia delle regioni estreme dell’Impero.

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    The construction of Hadrian’s wall

    29.00

    Il Vallo di Adriano era solo una piccola parte delle migliaia di chilometri di frontiere dell’Impero, rappresenta pero ancora oggi un esempio della capacità degli ingegneri romani. La sua lunghezza era di 90 miglia è fu subito concepito come un’opera di importanza strategica, con un muro di pietra di 10 metri di spessore e 15 di altezza. Il ruolo del “muro” è stato accuratamente sudiato, lasciando però in sospeso una grossa lacuna, quella riguardante le modalità con cui fu costruito. Questo volume esamina appunto ogni aspetto del lavoro che fu necessario per costruire il Muro, e analizza tutte le operazioni che furono poste in essere: cave, ricoveri in pietra, il trasporto e i ponteggi, la manodopera, la parte progettuale e tanti altri aspetti. Il presente lavoro è indirizzato sia agli studenti che agli appassionati di storia, e tra le altre conclusioni getta nuova luce sul comportamento dell’esercito romano quando impiegato in lavori di costruzione. estremamente dettagliati i disegni tecnici.

    Brossura, 17 x 25 cm. pag. 160 illustrato con circa 10 foto b/n e 60 disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da History Press

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