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    I Liguri – Etnogenesi di un popolo dalla preistoria alla conquista romana

    28.00

    Terza edizione ampliata a migliorata di uno studio approfondito e ricercato che, prendendo le mosse dai dati antropologici dei più remoti insediamenti della Liguria preistorica, affronta la tematica complessa dell’etnia ligure al confronto con le tradizioni e i miti, con le ricerche archeologiche più aggiornate e le analisi dell’antropologia, della storia delle religioni e della socio-politica. Tracce significative di un’etnia vengono riscoperte nella pianura padana e in diverse plaghe dell’Europa, ben oltre la ristretta area della Liguria storica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 288 illustrato

    Stampato nel 2019 da Arya

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    I Longobardi

    22.00

    La storiografia ufficiale italiana, specie quella risorgimentale, ha spesso sottovalutato l’importanza della storia dei longobardi. Eppure questo popolo dimostrò una spiccata duttilità nell’integrarsi nel complesso scacchiere italico tanto da regnarvi per quasi duecento anni. Secondo molti storici, il regno longobardo fu foriero di importanti cambiamenti, perché furono proprio le Völkerwanderungen a portare la penisola nel Medioevo. Con l’arrivo dei longobardi si spense ogni velleità bizantina riguardo al mantenimento della provincia italica e, allo stesso tempo, con l’istituzione dell’esarcato si tentò di contenere l’espansione barbarica. La lotta tra longobardi e bizantini fu aspra, specialmente all’inizio della migrazione, e portò a violenti scontri, spesso a favore dei primi, ma quando il regno longobardo riuscì a radicarsi, istituì una solida realtà istituzionale e un saldo organismo territoriale attraverso un lungo ma costante percorso di riunificazione di tutte le tribù che avevano partecipato alla conquista della penisola.

    Brossura, pag.230

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    I Longobardi

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €14.00.

    Matteo Radaelli – Luca S. Cristini     Prezzo di listino  20.00 (sconto 30%)

    Facente parte della serie Soldiers & Weapons dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi dei grandi eserciti del passato, questa piccola ma esaustiva opera prende in esame le origini, la grande migrazione, l’arrivo e lo stanziamento in Italia dei Longobardi, popolazione germanica orientale, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell’Elba fino in Italia. Per i Longobardi, popolo guerriero e bellicoso, l’esercizio delle armi era di primaria importanza, non a caso una delle principali prerogative del re era la conduzione dell’esercito in guerra, per questo vengono trattati in particolare l’organizzazione sociale e militare e gli armamenti.

    Brossura 17 x 24, pag. 80, 16 tavole a colori e molte illustrazioni in b/n

    Testo in lingua italiana, didascalie in italiano/inglese

    Stampato nel 2012 da Soldiershop

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    I Longobardi

    25.00

    I Longobardi erano una popolazione germanica orientale, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell’Elba fino all’Italia. Il movimento migratorio ebbe inizio nel II secolo, ma soltanto nel IV l’intero popolo avrebbe lasciato il basso Elba; durante lo spostamento, avvenuto risalendo il fiume, i Longobardi approdarono prima al medio corso del Danubio (fine V secolo), poi in Pannonia (VI secolo), dove consolidarono le proprie strutture politiche e sociali, si convertirono – solo parzialmente – al Cristianesimo ariano e inglobarono elementi etnici di varia origine, germanici per la massima parte.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 80 riccamente illustrato con foto e tavole a colori

    Didascalie in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    I Longobardi – Dalle origini mitiche alla caduta del regno in Italia

    14.00

    La storiografia ufficiale italiana, specie quella risorgimentale, ha spesso sottovalutato l’importanza della storia dei Longobardi. Eppure questo popolo dimostrò una spiccata duttilità nell’integrarsi nel complesso scacchiere italico tanto da regnarvi per quasi duecento anni. Secondo molti storici, il regno longobardo fu foriero di importanti cambiamenti, perché furono proprio le Vólkerwanderungen a portare la penisola nel Medioevo. Con l’arrivo dei Longobardi si spense ogni velleità bizantina riguardo al mantenimento della provincia italica e, allo stesso tempo, con l’istituzione dell’esarcato si tentò di contenere l’espansione barbarica. La lotta tra Longobardi e Bizantini fu aspra, specialmente all’inizio della migrazione, e portò a violenti scontri, spesso a favore dei primi, ma quando il regno longobardo riuscì a radicarsi, istituì una solida realtà istituzionale e un saldo organismo territoriale attraverso un lungo ma costante percorso di riunificazione di tutte le tribù che avevano partecipato alla conquista della penisola.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 296

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    I Longobardi e la storia – Un percorso attraverso le fonti

    16.00

    Compiere “Un percorso attraverso le fonti” per la storia dei Longobardi significa esplorare i modi con i quali la storia dei Longobardi è stata costruita. Il volume procede in ordine cronologico, dal più antico autore di storie sopra i Longobardi (Procopio di Cesarea) fino al più recente (Paolo Diacono), tentando di offrire uno strumento che consenta di osservare quanto si muove dietro il palcoscenico. Testi di Paolo Cesaretti, Francesco Lo Monaco, Francesco Mores, Walter Pohl.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 167

    Stampato nel 2012 da Viella

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    I luoghi dimenticati della Grande Guerra. Guida ai luoghi delle battaglie della ritirata di Caporetto vol. 2

    13.50

    Caporetto non fu quello che finora comunemente si è creduto. L’esercito combatté con valore durante tutta la ritirata in combattimenti che avevano il fine di rallentare l’irruzione austro tedesca. È solo dalla conoscenza di quegli episodi e di quegli uomini che si sacrificarono per consentire la salvezza degli altri reparti che gli italiani possono riacquistare una vera consapevolezza di sé. Vi sono così nella ritirata di Caporetto luoghi che ci raccontano di avventure, paure ed eroismi di quei cittadini che ci hanno preceduto nella storia e ai quali va resa giustizia. Il volume contiene gli itinerari storico escursionistici di Marco Pascoli: Un caposaldo di terza linea: il Monticello di Moggio Udinese Sui sentieri di guerra del Pizzo Collina e della Creta delle Chianevate (escursionisti esperti).

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 234 con circa 102 foto b/n, 32 foto a colori e 37 cartine

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    I Lupi della Foresta – Con i Combattenti Baltici per la Libertà 1947-1950

    26.00

    Dopo la fine della II Guerra Mondiale la lotta in Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia contro il sistema di occupazione sovietico fu cruenta e “totale”. La volontà di annientamento del regime comunista si scontrò, in maniera particolarmente dura, contro le resistenze dei partigiani delle tre repubbliche baltiche che, fino alla metà degli anni ’50, opposero una forte e tenace resistenza, attraverso sabotaggi e attacchi mirati, ai reparti militari e di sicurezza sovietici. Ingo Petersson – già Autore del volume “Il Manipolo di Disperati” – attraverso l’esperienza realmente vissuta dai suoi camerati ci descrive con maestria e partecipazione, attraverso queste splendide pagine, l’epopea dei Combattenti baltici per la libertà: civili che avevano abbandonato tutti i loro averi per andare a combattere nella foresta, Waffen SS delle divisioni Lettoni, Estoni e Tedesche, e reduci delle formazioni di sicurezza e anti-partigiane. Tutti insieme, ancora una volta, per combattere l’invasore sovietico. Fatti d’arme ed episodi di cameratismo di singolare bellezza ci conducono dalla Germania occupata dagli Alleati ai boschi profondi della Lettonia dove uomini, che volevano restare liberi, sacrificarono la loro vita in nome di un ideale superiore. Questo libro è dedicato a loro, ai “Lupi della Foresta” che combatterono e morirono per la Libertà.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 239 + 32 pagine fuori testo con 62 foto e illustrazioni b/n e 17 foto a colori

    Stampato nel 2014 da L’Assalto Edizioni

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    I maledetti – Dalla parte sbagliata della storia

    21.00

    Sedici ritratti di uomini e donne del mondo della cultura che hanno deciso, fra gli anni Venti e trenta del ‘900, di schierarsi dalla parte del Fascismo e del Nazionalsocialismo. Dai poemi di propaganda di Marinetti ai radiodiscorsi di Pound, dai murales fascisti di Sironi ai film della Riefenstahl, dai pamphlet antisemiti di Céline alla fascinazione per il Führer di Hamsun, dal nazionalsocialismo conformistico di Heidegger al nichilismo nazional-legionario di Cioran, dal darwinismo ariano del giovane Lorenz al nazionalismo mistico di Eliade, le vicende, le illusioni, le aspettative, i drammi degli intellettuali che hanno scelto di stare, come è stata denominata dai vincitori del conflitto, dalla parte sbagliata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2017 da Lindau

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    I maledetti – Il Ramo Verde: continua la saga de I Leoni Morti

    24.00

    Esce inedita ad oggi la versione italiana del secondo volume de “I maledetti”, di cui il primo, “I Leoni Morti”, la battaglia di Berlino, racconta degli ultimi drammatici giorni della difesa della città da parte dell’esercito tedesco, coadiuvato dalle truppe di varie nazioni, tra cui i volontari della Divisione “Charlemagne” che, partiti in circa 2000, sono tornati in 70. Il Capitano Christian Gauvin, alla fine della battaglia, quando le truppe sovietiche entrano a Berlino con gli enormi T-34, e gli Alleati si spartiscono i monconi fumanti della città, riesce a fuggire ed a rifugiarsi, dopo molte peripezie, prima in Austria e poi in Spagna fino a giungere in Centro America, in un Paese di fantasia denominato Gualivia (ai confini del Salvador). Da lì si apre uno scenario di avventure, guerriglia, amori, che porteranno Gauvin, e i suoi camerati ritrovati, a dimostrare nuovamente il proprio indomito coraggio e la nobiltà di cuore che li hanno contraddistinti a Berlino.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 258

    Stampato nel 2010 da Ritter Edizioni

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    I maledetti. Il Ramo Verde: continua la saga de I Leoni Morti

    32.00

    Saint Paulien

    Esce inedita ad oggi la versione italiana del secondo volume de “I maledetti”, di cui il primo, “I Leoni Morti”, la battaglia di Berlino, racconta degli ultimi drammatici giorni della difesa della città da parte dell’esercito tedesco, coadiuvato dalle truppe di varie nazioni, tra cui i volontari della Divisione Charlemagne che, partiti in circa 2000, sono tornati in 70. Il Capitano Christian Gauvin, alla fine della battaglia, quando le truppe sovietiche entrano a Berlino con gli enormi T-34, e gli Alleati si spartiscono i monconi fumanti della città, riesce a fuggire ed a rifugiarsi, dopo molte peripezie, prima in Austria e poi in Spagna fino a giungere in Centro America, in un Paese di fantasia denominato Gualivia (ai confini del Salvador). Da lì si apre uno scenario di avventure, guerriglia, amori, che porteranno Gauvin, e i suoi camerati ritrovati, a dimostrare nuovamente il proprio indomito coraggio e la nobiltà di cuore che li hanno contraddistinti a Berlino.

    Edizione cartonata limitata a 50 copie

    15 x 21 cm. pag. 258

    Stampato nel 2010 da Ritter Edizioni

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    I manifesti nella grande guerra – Tecniche persuasive alle origini della comunicazione contemporanea

    29.00

    Come persuadere i cittadini ad arruolarsi? Come convincerli a combattere una guerra che per molti è lontana, in chilometri e in interesse? Le tecniche che incentivano il reclutamento e il sostegno finanziario sono state ereditate dalla persuasione contemporanea, sia politica sia commerciale, per edificare la fabbrica del consenso. I propagandisti manipolano i cittadini orientandone il pensiero e l’azione secondo la volontà del potere, e pertanto sono i precursori degli spin doctors e dei professionisti del marketing e della pubblicità. I loro manifesti attirano l’attenzione con immagini di bambini e di belle donne, coinvolgono alimentando bisogni interiori di benessere e prestigio sociale, motivano mostrando testimonial in situazioni di divertimento e di avventura, ispirano un modo di pensare al nemico e alla guerra stessa che rende “il mondo più sicuro per la democrazia”. Nel linguaggio di questa strategia ritroviamo lo storytelling, lo humour, la satira, la paura come pure la lingua dei gesti, di cui si riconosce l’importanza per la persuasività e completezza del messaggio. I propagandisti erano dei persuasori occulti che conoscevano le caratteristiche della mente umana? Non lo sappiamo con certezza, ma i loro manifesti hanno un’intima e coerente motivazione che il libro intende dimostrare.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 240

    Stampato nel 2016 da Carocci

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    I marchi tedeschi di Lenin – Chi finanziò la Rivoluzione d’Ottobre?

    18.00

    Dove finirono gli yen del Mikado? – Anche le sterline dei saponieri inglesi nei forzieri dei bolscevichi- I rubli degli industriali ” aperturisti” per la lotta di classe – L’ombra di Stalin dietro la tratta delle bianche nel Caucaso e il controllo delle “case”- Racket, estorsioni e rapine giustificate con la “ragion di partito” – Nozze di partito per ereditiere miliardarie- Chi tradì i rapinatori della Banca di Tiflis? – Agenti dello Zar nel Comitato centrale comunista – Qualcuno denunciava alla polizia di Nicola II i compagni di partito – Massimo Gorky, grimaldello dell’intellighentia – Chi “comprò” il congresso di Londra – Come i portavalute stranieri entravano in contatto con gli emissari bolscevichi – Il misterioso ruolo degli agenti Helpland e Keskuela – Fu il controspionaggio anglo-francese a scoprire la fuga dei marchi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163

    Stampato nel 2018 da Il Cerchio

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    I mercenari nel mondo greco Vol.1: Dalle origini alla fine del V secolo a.C.

    18.00

    La civiltà greca arcaica conobbe una straordinaria diffusione nei Mediterraneo. Di tale espansione, la grande colonizzazione dell’VIII – VII secolo costituì il fenomeno più importante e decisivo nelle sue conseguenze. Ma anche i Greci che, muovendosi dalle poleis d’Asia Minore e poi, specialmente a partire dal V secolo, anche dalla Grecia continentale, andarono a combattere al soldo dei Faraoni d’Egitto, dei regni di Babilonia, Lidia o Persia, forti della superiorità del loro armamento difensivo, rappresentarono un’occasione straordinaria d’incontro, non già con popolazioni considerate “primitive”, ma con le civiltà più antiche e più sviluppate del bacino mediterraneo. In riferimento al periodo preso in considerazione, le vicende dei mercenari greci sono estremamente significative (anche se poco eclatanti, perché fenomeno sostanzialmente elitario) nel mondo orientale; lo stesso discorso non vale invece per il mondo greco nel quale, con l’eccezione della Sicilia del V secolo, l’impatto del mercenariato fu più modesto. Le cose cominciano a cambiare con la guerra del Peloponneso, quando popolazioni come gli Arcadi e i Cretesi vanno specializzandosi in tale attività, cercando di integrare i magri proventi della loro economia. Il libro si propone di analizzare queste vaste tematiche, colmando una lacuna nel campo degli studi sulla Grecia arcaica e classica.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 176

    Stampato nel 1996 da ETS

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    I Messerschmitt del comandante Drago – Memorie di Carlo Cavagliano pilota della RSI

    15.00

    Per due decenni le memorie del sottufficiale pilota Carlo Cavagliano sono state una chicca “riservata” a studiosi e ricercatori di Storia aeronautica. Si tratta di un lungo diario (scritto fra il 1940 e il 1945), nelle cui pagine sono conservati ricordi, emozioni, vicende di un pilota caccia della Seconda Guerra Mondiale, aviatore del 2° Gruppo Caccia Terrestre “Gigi Tre Osei” dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR) della Repubblica Sociale Italiana, Con i Messerschmitt del comandante Drago abbiamo voluto dar voce a Cavagliano, affinché ciò che ha vissuto sia condiviso da un pubblico non solo “tecnico”. Si tratta, d’altronde, di un pezzo del nostro passato prossimo: narrato in prima persona, il periodo di servizio nell’ANR è uno spaccato dell’Italia di 70 anni fu, divisa dalla linea del fronte, colpita e ferita dalla Guerra civile e dai bombardamenti anglo-an’iericani. Una testimonianza medita quella di Carlo, arricchita da un prezioso taccuino nel quale sono annotate, pagina per pagina, le operazioni del “Gigi Tre Osei” fino al 25 aprile 1945 e che il figlio Gianluca ha gelosamente conservato per molti anni…

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 150 con vari foto b/n

    Stampato nel 2015 da Eclettica Edizioni

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    I metalli nel mondo antico

    26.00

    Claudio Giardino

    L’archeometallurgia costituisce un campo di ricerca assai ampio, che prende in esame, in maniera interdisciplinare, i materiali metallici del passato, approfondendone l’insieme degli aspetti legati alla produzione dall’estrazione del minerale sino alla realizzazione del manufatto finito – e mettendoli in rapporto con il contesto storico, culturale ed economico. Questo primo manuale italiano spazia dalla preistoria sino all’età medievale, in un ambito geografico che comprende prevalentemente l’Europa e il Vicino Oriente, con particolare attenzione ai reperti e alle problematiche caratteristici dell’area italiana. Il libro, edito per la prima volta nel 1998, è stato ampliato con tre nuovi capitoli. Uno sulla metodologia della ricerca archeometallurgica – un tema di cui si inizia a discutere anche in Italia, anche se assai meno che nel resto d’Europa e negli Stati Uniti – per chiarire i complessi rapporti fra scienza, tecnologia e società. Un altro illustra i più recenti sviluppi delle ricerche, fornendo al lettore un quadro aggiornato, anche nella bibliografia, sulle tematiche e le novità del settore. Infine, un ulteriore capitolo è incentrato su alcuni aspetti pratici della materia e puntualizza alcunemetodologie e tecniche di indagine comunemente utilizzate nello studio dei metalli antichi.

    Brossura pag. 338

    Stampato nel 2010 da Laterza

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    I mezzi corazzati italiani della Guerra Civile 1943-1945 – Italians AFVs of the Civil War 1943-1945

    14.00

    Nuova monografia appartenente alla serie “Mezzi corazzati Storia e modellismo” indirizzata prettamente a chi si dedica al modelliamo militare, offre una sintetica ma utile base storica ed un corposo apparato fotografico oltre ad un importante supporto di tavole a colori, il più accurate possibili. La pubblicazione, che prende in esame i mezzi corazzati e blindati in dotazione ai reparti della Repubblica Sociale Italiana, è suddivisa in: Il contesto storico/operativo; I mezzi; La galleria fotografica; Profili a colori.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 111 quasi completamente illustrato con fotografie b/n e 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2015 da Mattioli

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    I mezzi d’assalto della X Flottiglia MAS della Regia Marina. Giugno 1940 Aprile 1945

    32.00

    Francesco Mattesini

    Nella prima guerra mondiale la Regia Marina italiana, impiegò in Adriatico i primi rudimentali mezzi d’assalto, ottenendo successi lusinghieri. Le esperienze raccolte furono poi valorizzate a partire dal 1935 quando la Regia Marina riprese lo studio e la costruzione di mezzi offensivi insidiosi, tra cui i Siluri a Lunga Corsa (SLC). Chiamati volgarmente “maiali”,, gli SLC furono poi accompagnati, da barchini esplosivi, MAS velocissimi, sommergibili speciali. Ed ancora reparti molto efficienti di incursori, spesso dipendenti dalle varie flottiglie MAS. Fra esse la Xª fu quella che si coprì di maggior gloria negli attacchi condotti a Gibilterra e ad Alessandria d’Egitto. In questo libro raccontiamo la storia di tutti questi uomini e dei loro mezzi speciali.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    I Micenei

    14.50

    Massimo Cultraro

    Tra le civiltà protostoriche del Mediterraneo, quella micenea è forse tra le poche a suscitare ancora oggi fascino e curiosità e a stimolare un vivace dibattito tra studiosi di diverse discipline. Chi erano i Micenei. Quali erano i rapporti tra il mondo miceneo e le coeve civiltà del Mediterraneo. Settecento anni di storia (1700-1000 a.C.) sono ripercorsi per la prima volta in modo unitario in un libro che rappresenta una guida analitica, completa e scientificamente documentata sulla civiltà elladica che segnò l’apogeo della Grecia prima dell’età del Ferro. Per la prima volta al lettore italiano viene proposto un quadro storico della Grecia alla fine del II millennio a.C., costruito sull’analisi delle forme economiche, della struttura politica e di quella religiosa. Comprendere il mondo miceneo, in altri termini, significa offrire alcune interessanti chiavi di lettura per chiarire i numerosi interrogativi che ancora oggi dominano il tema delle origini della Grecia antica.

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    I miei anni con la Legione “Tagliamento” 1943-1945

    19.90

    Luigi Poggi

    La 1ª Legione d’Assalto M “Tagliamento” è indubbiamente uno dei più controversi reparti delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, unità duramente impegnata esclusivamente nella lotta contro i partigiani, contro i quali operò una feroce repressione e che, di conseguenza, subì un’altrettanta feroce reazione partigiana. Questo volume nasce da anni di ricerche e dalle riflessioni di un reduce della Legione: non ha la pretesa di essere una monografia approfondita sulla storia del reparto, ma ha l’ambizione di cercare di fornire un quadro della storia della Legione vista da un Legionario, con il coinvolgimento emotivo che ne consegue.

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    I militari italiani nei campi di prigionia francesi Nord Africa 1943-1946 – Memoriale del Toppa club

    16.00

    Il 13 maggio 1943 la 10° Armata italiana in Tunisia si arrese agli Alleati. Caddero nelle mani degli inglesi e degli americani 140.000 italiani, dei quali 37.500 vennero consegnati ai francesi. Per questi militari iniziò un periodo di lunghe marce nel deserto, tra furti, fame, disperazione, umiliazione e tormenti. Prigionieri dei goumiers, degli spahis, dei soldati senegalesi, comandati da ufficiali francesi astiosi e vendicativi, i soldati italiani fino al 1946 furono in balia dell’esercito di De Gaulle, che ne portò a morte quasi 4.000. Il libro raccoglie le memorie, i diari e le testimonianze di Quinto Bonapace, Ernesto Buttura, Luigi Calì, Delio Comucci, don Giacomo Franco, don Aurelio Frezza, Ezio Mesolella, Otello Morani, Enrico Pradelli, Giovanni Rogiani, Camillo Tacchi, Francesco Traversa, Gino Cavani. Tutti reduci che al ritorno in Italia fondarono l’associazione “Toppa club” per non dimenticare e ricordare come una toppa di stoffa cucita sulle logore divise sia stata per migliaia di uomini l’unico distintivo, l’unico documento, l’unico segno di appartenenza per quasi tre anni di prigionia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 304 con la riproduzione di alcuni documenti

    Stampato nel 2019 da Tralerighe Libri

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    I militari italiani nelle formazioni germaniche 1943 – 1945

    22.00

    In questa monografia l’autore, sulla base di corrispondenze e editti, localizza circa 2000 formazioni di feldpost nelle quali ha riscontrato la presenza di militari italiani (volontari, combattenti, collaboratori, internati, lavoratori ecc.). Con scrupolosità, ricostruisce appunto attraverso i numeri di posta militare, le vicissitudini dei nostri compatrioti che, a diverso titolo e con ruoli diversi hanno militato nel novero delle Forze Armate germaniche nei 20 mesi della Repubblica Sociale Italiana. Davvero un lavoro di notevole valore.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 254 con circa 54 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1996 da Unigraf

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    I Militari nella Guerra Partigiana in Italia 1943-1945

    23.50

    Il libro tratta della partecipazione attiva e determinante alla “Guerra di Liberazione” da parte dei militari italiani. Contiene l’elenco di tutti i decorati al valore militare della resistenza. L’opera pone in giusto risalto il fondamentale contributo fornito dagli ex militari, di professione e di leva, al Movimento armato, come testimoniato dall’elevato numero di caduti e dalle innumerevoli ricompense al V.M. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 17,8 x 25 cm. pag. 494 con 2 cartine ripiegate

    Stampato nel 1998 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    I miti dei celti d Irlanda

    15.00

    I tre testi proposti appartengono al ciclo mitologico, il più antico della letteratura irlandese, quello che costitì l’humus a cui attinsero per secoli scrittori come Tolkien, C.S.Lewis o W.B.Yeats, e che ci ha tramandato informazioni preziose sulle antiche divinità e sulle stirpi che si avvicendarono nell’isola. I testi – la cui traduzione non è volutamente letterale ma estremamente fedele – hanno in comune uno stile quasi litanico che ne rivela la matrice religiosa e ieratica, a volte profetica, e bisogna leggerli con l’atteggiamento riservato allo studio di ogni scrittura avente forte valenza mitico-religiosa. In Appendice due scritti relativi alla conquista dei Tùatha Dé Danann.

    Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2012 da Novantico

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    I miti fondatori della politica israeliana

    25.00

    Roger Garaudy

    Il libro fornisce gli elementi che permettono di giudicare “l’idealizzazione” di una mitologia sionista che, incondizionatamente sostenuta dagli Stati Uniti, dove le lobby israeliane detengono molte leve del potere americano, ha già causato tutta una serie di problematiche a livello globale, influendo pesantemente sull’opinione pubblica mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 226

    Stampato nel 1999 da Graphos

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    I miti italici – Dèi eroi e luoghi sacri

    27.00

    I Miti Italici è stato ideato per rendere disponibile ad un ampio pubblico i racconti tradizionali che riguardano l’Italia antica e le sue genti. Dopo un’introduzione in cui è inquadrata la questione sull’effettiva esistenza di una mitologia italica, sia passa ad esaminare gli dèi, partendo dai dodici dèi maggiori del pantheon greco-romano, passando poi per le figure divine che trovano corrispondenza nella tradizione italica. Vi è poi spazio per l’esposizione di miti minori che riguardano le più remote antichità dell’Ocidente e dell’Italia in particolare. Il resto dell’opera è suddivisa in cicli narrativi che espongono le vicende delle più importanti epopee della letteratura classica: si parte dal Ciclo Troiano, che espone le vicende alla base della gran parte dei miti classici, per poi passare al Ciclo Italico, dove sono narrati i più autentici miti italici, infine si giunge al Ciclo Romano, in cui sono esposte le origini mitiche della città che renderà grande l’Italia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 448

    Stampato nel 2016 da Il Cerchio

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    I miti nordici

    30.00

    Verso la fine dell’VIII secolo la storia conosce nuovi protagonisti: i Vichinghi. Il mondo “civile” viene infatti sorpreso e sconvolto dalla comparsa, sulle coste britanniche, di predoni del mare provenienti dal Nord dell’Europa. Sono le prime avvisaglie di una serie crescente di incursioni e di imprese grazie alle quali questi uomini raggiungeranno terre ignote e lontane. Abilissimi navigatori, sagaci commercianti, predatori spietati, guerrieri pressoché invincibili, i Vichinghi hanno potuto custodire e trasmettere per secoli l’eredità culturale dei loro avi. A questo retaggio di tradizioni è dedicato il presente volume, che pone al centro del proprio interesse il patrimonio mitologico delle popolazioni nordiche.

    Brossura pag. 728

    Stampato nel 2008 da Longanesi

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    I mondi di Almerigo

    25.00

    Ha sempre la penna in mano. Disegna e scrive da bambino, ragazzo, uomo. E poi c’è quella piccola macchina fotografica a tracolla, che diventerà sempre più grande e professionale, abbinata a una cinepresa super8. Foto, video, disegno e scrittura in un colpo solo. Lo scatto seguito da uno schizzo della stessa immagine prima della stampa, la ripresa abbinata a un testo prima di riversare la pellicola… La sua Trieste e un contesto familiare dalle tradizioni marinare gli avevano trasmesso il mito del viaggio, insito in questa città di mare, portandolo a compiere un percorso troppo breve ma così intenso in quegli anni dove il mondo era diviso in due blocchi che “imprigionavano” gli uomini nei loro Paesi e nelle ideologie. Già, le ideologie, i conflitti e la politica. Una parte della vita di Almerigo Grilz, forse quella più conosciuta e, a torto, considerata caratterizzante, che lo vide schierato a destra negli anni Settanta alla guida del Fronte della gioventù, e per questo amato, odiato, temuto. Raccontare Almerigo Grilz è una sfida difficile ma non impossibile: morto a soli 34 anni, primo free lance italiano ucciso in uno scenario di guerra dopo il secondo conflitto mondiale – fra sogni giovanili, l’amore del viaggio, la politica iniziata da ragazzo e lasciata per un’altra passione, quella del giornalismo, con i suoi reportage richiesti dalle maggiori emittenti televisive e testate del mondo. Un percorso dall’11 aprile 1953 al 19 maggio 1987 ricostruito in un volume curato da Pietro Comelli e Andrea Vezzà – che segue il successo della mostra allestita a Trieste – utilizzando esclusivamente il materiale conservato e archiviato in maniera quasi maniacale dallo stesso protagonista.

    Brossura, 20 x 20 cm. pag. 158 completamente illustrato con foto e disegni

    Stampato nel 2017 da Spazio In Attuale Editore

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    I mondi mediterranei nel Medioevo

    25.00

    «Triplex confinium», zona divisa tra Africa, Asia ed Europa, il Mediterraneo è un grande mare chiuso su cui si affacciano mondi differenti. Nel Medioevo i loro rapporti si sono costruiti sulla mescolanza di volta in volta prodotta dallo spostamento dei luoghi di potere, dalle concentrazioni economiche e commerciali e dal confronto (e scontro) tra culture. Il libro porta uno sguardo originale su questo turbolento crogiolo di civiltà, cogliendolo nella sua complessità non riducibile alla mera contrapposizione fra cristianesimo e islam. La prima parte tratta la frammentazione dell’unità mediterranea romana, il controllo delle isole e degli stretti, il rapporto con l’entroterra; la seconda la costruzione di società diverse con la convivenza o scontro fra religioni e identità differenti; la terza la circolazione terrestre e marittima, le diaspore, gli scambi culturali.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 305 con numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2020 da Il Mulino

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    I moti di Milano del 1898

    16.00

    dalla prefazione: “Quanto è accaduto a Milano nel maggio del 1898 è cosa risaputa, contutti i limiti che l’aggettivo contiene e implica quando gli avvenimenti sono conosciuti prevalentemente per sentito dire. I fatti sono noti, almeno a grandi linee, e idonei a colpire la fantasia. La cavalleria che carica la folla per le vie di Milano, il Quartier Generale di Bava Beccaris posto in una tenda sul sagrato del Duomo, il cannone usato contro la popolazione. A ciò si aggiunga la fortunata e immaginifica definizione dei moti di Milano di Napoleone Colajanni che li ridusse e nobilitò a “la protesta degli stomaci” e il quadro è completo. Quale sia lo stereotipo consolidato a oltre cento anni di distanza è evidente… Proviamo a fare un po’ di chiarezza… Siamo dunque in presenza diun “pacifico sciopero”, con barricate, sassaiole e spari sulle forze dell’ordine che – ci spiegano – sarebbe un errore definire moto rivoluzionario…”

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 84 + 22 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    I motti di Gabriele d’Annunzio. Le fonti, la storia, i significati

    28.00

    Simone Maiolini – Patrizia Paradisi

    Tutti i luoghi del Vittoriale di Gabriele d’Annunzio, dalle stanze della Prioria ai diversi siti dei giardini, sono costellati di motti, in italiano, in francese e spagnolo, ma in prevalenza in latino, che per la loro collocazione e la loro evidenza grafica non sfuggono all’attenzione e alla curiosità dei visitatori. Il volume fornisce per la prima volta la traduzione e l’interpretazione di tutti i motti presenti nella cittadella dannunziana sul Garda e della maggior parte degli altri, indicandone nel contempo le fonti letterarie negli autori classici, latini e greci, nei poeti italiani, nelle sacre scritture. Completa l’opera un approfondimento su D’Annunzio, i motti e la grafica applicata che illumina il rapporto di d’Annunzio con gli artisti che lo hanno affiancato nella ricerca di un’arte integrale che unisse parole e immagini.

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    I muri del Duce

    30.00

    Questo libro è il racconto di un viaggio fotografico alla ricerca delle scritte lasciate sui muri delle case da vent’anni di fascismo, i famosi motti del ventennio, dal più antico che si trova a Torino, tratto da un discorso di Mussolini nel 1919, al più recente, che è a Chieri e fu gridato a Roma per l’entrata in guerra. Questo libro li raccoglie, li cataloga e li commenta, con la curiosità nuova verso un tema mai affrontato. Il testo e le oltre 300 fotografie a colori, frutto di anni di ricerche, ci presentano l’operazione “muri in camicia nera”, come e quando nacque, come venne gestita, come vennero scelti i motti, in quali occasione venivano dipinti e quanto costava realizzarli. Non è un recuperio nostalgico ma la raccolta di singolari testimonianze di un’Italia come ferma nel tempo.

    Brossura 22 x 22 cm. pag. 328 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2007 da Arca Edizioni

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    I musei della Grande Guerra

    15.00

    Armi e buffetterie, elmi e divise, gavette e scarponi chiodati sono tra le rare testimonianze di milioni di soldati rimasti senza un nome. Musei, Collezioni, Forti e Fortezze: dei luoghi che per eccellenza conservano quelle tracce, la guida offre un importante censimento. Si colma così un lungo silenzio editoriale e si crea il presupposto per la nascita di un turismo culturale destinato ad affondare la conoscenza anche in quel dramma preziosamente conservato dalle custodie museali per la memoria delle generazioni future.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 110 interamente illustrato con circa 90 foto a colori e 14 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Nordpress

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    I musei della storia

    16.00

    Ogni viaggio nella storia nasce per soddisfare la curiosità e l’interesse, fornendo informazioni preziose per chiunque voglia capire i fatti, scoprire i personaggi che li hanno determinati e sopratutto trovare nel terreno della storia le tracce del passato. Questa guida, la prima così completa in Italia, ofre 327 schede dettagliate dei principali musei, cimiteri militari e sacrari di tutta Italia. Inoltre propone 13 itinerari storico-turistici da museo a museo e tutta una serie di indirizzi utili.

    Brossura 12,50 x 21 cm. pag. 222 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

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    I Mussolini dopo i Mussolini

    18.00

    Edda Negri Mussolini – Mario Russomanno

    Nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo decretò la sfiducia a Benito Mussolini, capo del Governo in carica. La notizia raggiunse Rachele Guidi, consorte di Mussolini, a Villa Torlonia. Si trovava a Roma anche la primogenita Edda, moglie di Galeazzo Ciano, che aveva sottoscritto il documento di sfiducia al suocero. Presso l’aeroporto di Guidonia era di stanza il secondogenito Vittorio, pilota militare. I figli adolescenti della coppia, Romano e Anna Maria, si trovavano a Riccione, nella casa di vacanza di proprietà della madre. Si aprì improvvisamente davanti ai familiari del Duce un percorso irto di inattese difficoltà, caratterizzato da drammatici avvenimenti e dalla ricerca di una normalità difficile da raggiungere. Edda Negri Mussolini, figlia di Anna Maria, ha frequentato ciascuno di loro. In questo libro, scritto con Mario Russomanno, ne descrive il percorso esistenziale, le convinzioni, le attese, la quotidianità. Ne emerge un ritratto familiare denso di riferimenti agli avvenimenti storici di cui i Mussolini furono, inevitabilmente, protagonisti.

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    I Naufraghi del Kabalo raccontano il Salvataggio di Salvatore Todaro

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €16.25.

    Pierre Goemaere – Gianni Bianchi

    Il libro ripercorre la carriera della medaglia d’oro, dall ingresso in Accademia a 16 anni fino a comandante la 187 Squadriglia Idrosiluranti a Cadimare, dal periodo trascorso con il sommergibile Cappellini, alle alle azioni in Mar Nero e Bona con i mezzi di superficie. Particolare  attenzione è stata  messa nell esporre il pensiero e l’agire di Todaro, non solo la sua umanità con il salvataggio dei naufraghi del Kabalo ma la straordinaria temerarieta negli attacchi a Sebastopoli e a Bona

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 150 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    I neri e i rossi – Tentativi di conciliazione tra fascisti e socialisti nella Repubblica di Mussolini

    22.00

    Il 22 aprile 1945, Mussolini consegna al giornalista antifascista Carlo Silvestri la sua ultima proposta politica perchè la recapiti all’esecutivo del PSIUP. E’ lo sbocco dell’operazione “ponte” che Mussolini ha messo in atto con la collaborazione di Silvestri e Cione e che coinvolge il comandante delle formazioni partigiane socialiste Corrado Bonfantini: l’invito al Partito socialista, con il tacito consenso del PCI, a prendere in consegna la città di Milano e a mantenere l’ordine pubblico. Operazione che fallirà per l’intransigenza di Lelio Basso e Sandro Pertini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 464

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    I Nisei in guerra – La partecipazione dei nippoamericani alla campagna d’Italia 1944-1945

    15.00

    Pearl harbour, 7 dicembre 1941. Il Giappone attacca gli Stati Uniti spingendo la potenza nordamericana ad entrare in guerra. In quel giorno inizia anche la storia della segregazione e dell’internamento di 120.000 americani di origine nipponica. Il governo americano con il Presidente Roosevelt fa costruire 10 campi di ricollocazione per gli “stranieri nemici”. Tra quei reticolati nasce lo spirito di combattimento dei giovani “Nisei” verso la bandiera a stelle e striscioe. Viene così costituito il 100° battaglione e il 442° reggimento di fanteria americana composti da soldati di origine giapponese. Giunti in Italia nel giugno del 1944, combatterono a Cassino, Anzio, Livorno e Firenze. A ottobre furono spostati in Francia e poi a partire dal marzo del 1945 tornarono in Italia per sfondare la Linea Gotica nel settore tirrenico. Con 18. 143 decorazioni individuali, quella dei “Nisei”, è stata l’unità più decorata della II G.M.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 229

    Stampato nel 2010 da Prospettiva

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    I Normanni e la guerra. Persistenze nordico-boreali nella conquista del Meridione d’Italia (secc.XI-XII)

    Il prezzo originale era: €17.00.Il prezzo attuale è: €11.90.

    Cristian Guzzo

    ll presente volume raccoglie alcuni studi di storia militare normanna condotti nel corso degli ultimi quattro anni (…). La tesi centrale espressa fra queste pagine pertiene la non trascurabile influenza esercitata, sulla conquista normanna del Sud Italia, dalla componente etnico-culturale vichinga. (…) Non è possibile comprendere la conquista del Meridione d’Italia, da parte dei normanni, se si prescinde dall’impronta marcatamente scandinava della stessa. Nonostante parte della storiografia contemporanea abbia considerato tale interpretazione superata (…), risulta arduo negare che le dinamiche comportamentali di gruppo adottate nel nostro Mezzogiorno, rispecchiassero più l’anima vichinga, che quella franca. (…) Le saghe evidenziano il loro spirito di corpo; l’adesione a un gruppo culturale ed etnico specifico, costruito su quei valori tipicamente muscolari, peculiari di ogni società guerriera tradizionale. Il culto della forza e del valore nelle armi fra i normanni, riecheggia quello dei loro antenati, per quanto sia innegabile che costoro avessero modificato radicalmente i loro costumi, adeguandoli in buona parte a quelli franchi.

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    I nove giorni di Dunkerque – Dall’avanzata tedesca all’operazione Dynamo

    22.00

    Se è vero che la storia non si scrive con i “se” e con i “ma”, è vero anche che a Dunkerque la sorte giocò un ruolo decisivo, influenzando il corso degli eventi in modo più che mai determinante. Cosa sarebbe accaduto se le forze corazzate tedesche, capitanate dagli abili condottieri Guderian e Rommel, non avessero subito un’improvvisa battuta d’arresto durante la loro avanzata? Pur conservando tutta la vivacità e il pathos della cronaca, il volume di David Divine offre un’accurata ricostruzione delle operazioni terrestri, iniziate con l’irruzione delle armate tedesche attraverso il territorio belga e olandese e terminate con l’arroccamento delle forze britanniche e francesi nel quadrilatero di Dunkerque, e una descrizione particolareggiata dell'”operazione Dynamo”, ovvero del reimbarco delle forze stesse sulla miriade di unità navali che l’ammiraglio Ramsay e i suoi collaboratori con abilità organizzativa e capacità d’improvvisazione riuscirono a raccogliere in poco più di una settimana. Dai porti in rovina e in presenza di un agguerrito nemico, queste disparate unità riuscirono a recuperare, nei “nove giorni di Dunkerque”, quasi 340.000 uomini.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 341 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    I nuovi barbari. In Occidente è vietato pensare (e parlare)?

    14.00

    Giulio Meotti

    Secondo la vulgata pseudoprogressista l’immigrazione è sempre un bene e le frontiere esistono soltanto per essere valicate, l’Occidente deve espiare la sua stessa esistenza, il genere è separato dal sesso ed esiste in infinite varianti, la famiglia naturale è male, il cristianesimo è un relitto da cancellare, la vita umana non inizia mai e finisce quando lo decidiamo noi, il transumanesimo è l’orizzonte dell’uomo contemporaneo… Perché la «diversità» è sì la nuova bandiera, ma non vale se a essere diverse sono le opinioni. Come si può continuare nella difesa di una civiltà di cui non ci permettiamo di vedere la straordinaria e mostruosa trasformazione?  Qualche anno fa si è a lungo parlato di «scontro di civiltà» Ma oggi forse non esistono neppure più civiltà che potrebbero scontrarsi, tutte sono scomparse a favore di una «cultura» standardizzata.

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    I nuovi mercenari

    14.00

    Questo saggio è il primo studio approfondito sulla realtà dei “nuovi mercenari”, e su come la globalizzazione si rifletta sull’utilizzo della forza militare. Con le “private military companies” sorte negli anni ’80 e ’90, i tradizionali eserciti privati si sono trasformati in fornitori di pachetti integrati di sicurezza. La privatizzazione dell’uso della forza, indotta anche dal vantaggio, per uno Stato, di poter agire senza essere coinvolto direttamente in alcune operazioni (come il caso dell’azienda americana che armò e preparò l’esercito croato per l'”Operazione Tempesta” nel 1955), sembra dunque prefigurare una nuova concezione della guerra che tende a trasformarsi in una forma di controllo delle risorse, e talvolta nella gestione di traffici e profitti illeciti.

    Brossura, 11,50 x 20 cm. pag. 162

    Stampato nel 2003 da Medusa

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    I nuovi spartani. Superamento del capitalismo, moneta non a debito, economia circolare

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Antonino Galloni            prezzo di listino: 18.00 (sc. 35%)

    L’economia non può essere solo fondata sul valore del guadagno facile e immediato o sull’idea di una finanza/denaro fine a se stessa, artificiale, alienata e alienante. Proprio perché il valore principale di una società e di una economia è la credibilità, la fiducia, l’economia non può fondarsi sull’economia, ma sull’idea di Comunità. Come era a Sparta.

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    I panni sporchi dei Mille

    15.50

    L’nvasione del regno delle Due Sicilie e i sistemi con cui essa fu preparata e realizzata sono ben lontani dall’oleografia risorgimentale cui siamo stati abituati. Attraverso le testimonianze dirette scritte di tre esponenti di primo piano del mondo liberale e pro – Savoia, vengono alla luce i lati spesso incofessabili degli avvenimenti che portarono la dinastia piemontese alla conquista del Sud d’Italia.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 208

    Stampato nel 2011 da Cantagalli

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    I panzer di Hitler: I carri armati tedeschi dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale

    29.00

    Jacopo Barbarito

    Questo libro ripercorre la storia dei Panzer tedeschi dai primi A7V agli studi avvenuti durante la Repubblica di Weimar fino al riarmo in grande stile condotto dal regime di Adolf Hitler. Una storia di tecnologia militare che in poco più di vent’anni ha fatto passi da gigante, in grado di recuperare il divario iniziale rispetto a Francia e Inghilterra per finire all’avanguardia anche nei confronti di Stati Uniti e Unione Sovietica. Nel libro sono trattati quasi cento mezzi corazzati nell’arco temporale che va dalla prima guerra mondiale allo scoppio della seconda, iniziata con l’invasione della Polonia l’1 settembre 1939. Una storia della Panzerwaffe raccontata attraverso i suoi carri armati, veri protagonisti della Blitzkrieg e delle fulminanti vittorie della Germania nei primi anni del conflitto.

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    I paracadutisti italiani a El Alamein. Tra storia e memoria

    16.00

    Gianni Oliva

    Ottanta anni fa, dal 23 ottobre al 6 novembre 1942, lo scontro di El Alamein. I paracadutisti della divisione “Folgore”, schierati all’estremità meridionale del fronte, oppongono una difesa strenua ma vengono decimati: 304 superstiti su oltre 5mila effettivi partiti qualche mese prima dall’Italia. Il volume ripercorre le vicende della “Folgore” nella battaglia di El Alamein inquadrandole nell’insieme delle vicende belliche del 1940-42 e soffermandosi sulle motivazioni morali della resistenza ad oltranza: di qui si sviluppa un excursus sulle origini dei paracadutisti, sui miti costitutivi del corpo, sull’eredità culturale della Legione Straniera e dell’arditismo, sulla prospettiva della “bella morte” come riscatto della sconfitta.

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    I paracadutisti tedeschi 1939-1945 Vol. 1 – Storia Uniformi Equipaggiamento Distintivi

    39.00

    Figli di una dottrina evolutiva aggressiva ed elastica, sin dal loro primo utilizzo i Fallschirmjäger sono diventati immediatamente la chiave di volta di ogni azione. E’ infatti facendo tesoro dell’esperienza maturata dall’arma paracadutata tedesca e dai suoi exploit in Belgio, Norvegia e Grecia, che gli Alleati hanno potuto pianificare i lanci sulla Normandia prima e sull’Olanda successivamente. Ormai entrati nella memoria collettiva, gli elmetti, i giacconi e gli stivali da lancio sono diventati gli oggetti più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Nelle oltre 350 immagini a colori de “I Paracadutisti Tedeschi 1939-1942” l’autore, collezionista da oltre un trentennio, presenta l’abbigliamento e gli equipaggiamenti in dotazione alla famosa forza d’élite tedesca, fotografati indosso a figuranti reali. Raramente le uniformi dei Fallschirmjäger sono state trattate come in questo libro, vestite da modelli in carne ed ossa e, quando possibile, ambientate nei relativi scenari.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 128 con circa 350 foto a colori

    Stampato nel 2017 da Milistoria

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    I paracadutisti tedeschi 1939-1945 Vol. 2 – Storia Uniformi Equipaggiamento Distintivi

    39.00

    Figli di una dottrina evolutiva aggressiva ed elastica, sin dal loro primo utilizzo i Fallschirmjäger sono diventati immediatamente la chiave di volta di ogni azione. E’ infatti facendo tesoro dell’esperienza maturata dall’arma paracadutata tedesca e dai suoi exploit in Belgio, Norvegia e Grecia, che gli Alleati hanno potuto pianificare i lanci sulla Normandia prima e sull’Olanda successivamente. Ormai entrati nella memoria collettiva, gli elmetti, i giacconi e gli stivali da lancio sono diventati gli oggetti più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Nelle oltre 350 immagini a colori de “I Paracadutisti Tedeschi 1939-1945” l’autore, collezionista da oltre un trentennio, presenta l’abbigliamento e gli equipaggiamenti in dotazione alla famosa forza d’élite tedesca, fotografati indosso a figuranti reali. Dal lancio sulla Sicilia all’incredibile exploit del Gran Sasso, dai combattimenti fra le rovine di Montecassino al dispiegamento sul fronte delle Ardenne, nessuna formazione è stata capace – come lo sono stati i Fallschirmjäger – di rappresentare al tempo stesso l’audacia, la tenacia e la determinazione che è propria delle più blasonate forze d’élite. Raramente le uniformi dei Fallschirmjäger sono state trattate come in questo libro, vestite da modelli in carne ed ossa e, quando possibile, ambientate nei relativi scenari.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 128 con circa 350 foto a colori

    Stampato nel 2018 da Milistoria

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