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    Arditi di guerra

    15.00

    Recuperati questi preziosi scritti editi negli anni ’30 e non più ripubblicati, si è voluto integrare il testo, con una aggiunta di notizie biografiche sul Colonnello Giuseppe Alberto Bassi, comunemente ritenuto il padre fondatore del Corpo degli Arditi. Abbiamo così un più vasto quadro sulla genesi delle Fiamme Nere cui si aggiungono una quantità di informazioni di carattere storico-militare, sulle armi in dotazione, sugli equipaggiamenti, sulla vita e sulle azioni belliche di un reparto di arditi.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 102 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Il Prato

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    Arditi e Alpini sul Dosso Alto di Nago 1915-1918

    17.00

    Il libro ricostruisce le vicende militari registrate sul Dosso Alto di Nago, località posta alle pendici del monte Baldo, nel territorio del XXIX corpo d’armata italiano. Nel 1915, in questo settore, furono impegnati in combattimento il gruppo degli artisti futuristi (Martinetti, Boccioni, …) arruolati nel Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti. Al Dosso Alto fu inoltre mandata in linea la 6° Divisione speciale composta da volontari cechi e slovacchi che combatterono contro gli austriaci.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163 con numerose foto b/n e colori e 8 cartine

    Stampato nel 2005 da Museo Storico della Guerra Rovereto

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    Arditi e archeologi. I ritrovamenti archeologici nel campo di addestramento di Altino

    16.50

    Pier Giorgio Sovernigo

    In seguito al rinvenimento di materiale afferente alla Prima Guerra mondiale durante gli scavi compiuti dall’Università Ca’ Foscari di Venezia nell’area archeologica della città romana di Altino (VE) ed essendoci una consistente documentazione fotografica della presenza di un vasto campo di addestramento dell’esercito italiano collocato sopra le rovine della città antica, si è deciso di condurre questo studio con lo scopo di analizzare sia la documentazione archeologica della Prima Guerra mondiale emersa durante gli scavi sia i rinvenimenti fatti dai soldati che scavarono le trincee e le fortificazioni del campo di cui esistono numerose fotografie. Per trovare informazioni su queste scoperte, che all’epoca fecero un gran clamore, si sono seguite le tracce dell’allora tenente prof. Emilio Ferrando che fu incaricato di condurre gli scavi all’interno del sito. Questo studio si è poi occupato anche di analizzare alcuni dei numerosi graffiti presenti sui muri all’interno dell’attuale Museo Archeologico Nazionale di Altino ed attribuiti ai soldati italiani che lì soggiornarono durante il periodo di addestramento.

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    Arditi in posa. Guerra 1915-18

    25.00

    Carlo Morandi

    La più importante collezione di fotografie originali sui reparti d’assalto italiani della Prima Guerra Mondiale. Gli arditi delle Fiamme Nere, dei Bersaglieri e degli Alpini ritratti in circa 300 scatti d’epoca. Carlo Morandi apre il suo archivio segreto e pubblica questa eccezionale rassegna di militari in uniforme. L’opera in un raffinato cofanetto “Vintage”. Interamente illustrato in b/n.

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    Arditi in posa. Guerra 1915-18. Cofanetto “Lusso” da collezione

    45.00

    Carlo Morandi

    La più importante collezione di fotografie originali sui Reparti d’Assalto italiani della Prima Guerra Mondiale. Gli arditi delle Fiamme Nere, dei Bersaglieri e degli Alpini ritratti in circa 300 scatti d’epoca. Carlo Morandi apre il suo archivio segreto e pubblica questa eccezionale rassegna di militari in uniforme. L’opera in un raffinato cofanetto “Lusso” da collezione. Interamente illustrato in b/n.

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    Arditi in Sicilia. Il X reggimento nella campagna di Sicilia. Luglio-agosto 1943

    19.00

    Federico Ciavattone

    Partendo dalla genesi del Reggimento, la monografia si sviluppa analizzando le vicende del II° Battaglione Arditi (al comando del Maggiore Vito Marcianò e protagonista della Campagna di Sicilia) e delle Pattuglie Camionettisti, Paracadusti e Nuotatori del X Reggimento, rilasciate alle spalle delle truppe Alleate per eseguire rapide incursioni ed azioni di sabotaggio. L’autore, utilizzando la prospettiva del X Reggimento Arditi, prende in esame le vicende del reparto (dalla costituzione all’armistizio), l’addestramento, l’equipaggiamento ed i mezzi in dotazione, le operazioni nel corso della Battaglia di Sicilia, la ritirata oltre lo Stretto di Messina

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    Arditi nel cuore da Fiume a Roma 1919-1922 (Romanzo)

    15.00

    Franco, Luciano e Angelo. Tre ragazzi, tre amici inseparabili. Un legame nato dall’amor patrio e dalla voglia di mettersi in gioco in prima persona, soprattutto Angelo. È la Roma del 1919, entusiasta per la vittoria nell’ultima guerra, fiduciosa nel nascente fascismo, desiderosa di un’Italia nuova, capace di guardare al futuro con ottimismo. Ed è proprio partendo volontario per Fiume, la città olocausta, che Angelo da timido studente diventa in breve un ardito combattente, esperienza che rinsalda li vincoli di affetto e di fedeltà al suo credo politico, e che gli permetterà di fare la conoscenza dei più noti personaggi dell’epoca, da Gabriele d’Annunzio a Guido Keller. Continue prove di coraggio lo renderanno uomo e segneranno per lui l’inizio di una vita privata appagante e di una sfolgorante carriera, che lo porterà a diventare stretto collaboratore di Giuseppe Bottai, e perfino un uomo fidato del Duce. Ma la passione civile spesso ha un prezzo che occorre essere disposti a pagare…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 278

    Stampato nel 2020 da Solfanelli

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    Arditi sul Col Moschin

    10.00

    In questa monografia appartenente alla collana “Vita di Guerra”, dedicata ai fatti gloriosi riferiti alla Grande Guerra 1915-18, viene rivisitato un tassello della storia di guerra del Monte Grappa: i fatti del Col Moschin, in particolare quelli riferiti agli Arditi del IX Reparto d’Assalto, che oggi vede non a caso perpetrato il nome in un reparto d’élite delle Forze Armate Italiane. Per apprezzare visibilmente la verità di quegli avvenimenti non può mancare una visita al Museo Roberto Favero al Colle di San Giovanni, che conserva preziosi cimeli e suggestive testimonianze. Questo volumetto è infatti dedicato alla “Operazione Radetzki”, rivolta a scardinare il pilastro d’angolo dello schieramento italiano costituito proprio dal Monte Grappa e dove fra la primavera e l’estate del 1918 si esaurirono gli sforzi degli eserciti degli Imperi centrali.

    Brossura 16,5 x 23,5 cm. pag. 92 con diverse illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Edelweiss

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    Arditi, alpini, bersaglieri e Brigata Sassari nella Battaglia dei Tre monti sull’Altopiano di Asiago il 28-31 gennaio 1918

    26.50

    Paolo Gaspari

    La Battaglia dei Tre Monti ha questa caratteristica: con essa la brigata Sassari entrò nel mito perché fu la prima battaglia offensiva vinta dopo Caporetto e quella in cui gli arditi fecero il loro ingresso nella storia. Questo volume narra ciò che fecero gli 8.000 sardi, i 3.500 arditi, i 2.000 alpini e i 5.000 bersaglieri. Fu infatti una battaglia combattuta sull’Altipiano di Asiago da tutte le truppe d’assalto che la 1a armata aveva a disposizione: per tre giorni, in pieno inverno, oltre i 1.200 metri di quota, nella neve, per impedire che il nemico prendesse alla spalle l’esercito schierato sul Piave e sul Grappa.

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    Arditi, non gendarmi! – Dalle trincee alle barricate: arditismo di guerra e arditi del popolo (1917-1922)

    20.00

    Gli Arditi del popolo, prima espressione dell’antifascismo in armi, si opposero con ogni mezzo agli squadristi di Mussolini alla vigilia della sua salita al potere, nella guerra civile seguita alla Prima Guerra Mondiale. Anche se per breve tempo, la loro azione fu al centro delle cronache dell’epoca e tutti gli schieramenti politici dovettero misurarvisi. Ciò nonostante, è stata oggetto di una lunga rimozione: il fatto che ex-combattenti, veterani dei reparti d’assalto, non solo si fossero sottratti al fascino mussoliniano, ma vi si fossero opposti anche con le armi contendendo al fascismo l’eredità “spirituale” dell’arditismo, ha rappresentato un precedente scomodo, difficile da interpretare. Ancora oggi la storiografia stenta a distinguere i ruoli giocati rispettivamente da arditi, futuristi, legionari fiumani e sindacalisti rivoluzionari in una situazione instabile e contraddittoria quale fu quella del Primo dopoguerra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 238 con alcune foto b7n

    Stampato nel 2011 da BFS Edizioni

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    Arditi. A noi!

    75.00

    Terzo ed ultimo libro sugli Arditi dei Reparti d’Assalto attraverso medaglie, distintivi, fotografie, tessere e diplomi, tutto in gran parte inedito. Per l’altissima innovazione grafica con effetti 3d e lo stile con cui sono stati trattati gli argomenti l’opera e’ stata definita “futurista al contrario”. Questo terzo volume mostra la continuita’ ideale dell’Arditismo attraverso tutto il ventennio. E’ un percorso iconografico a ritroso nel tempo dalla RSI fino all’impresa fiumana. Questo libro e’ andato oltre il solo aspetto collezionstico tradizionale… e controinformazione, e’ audacia stilististica, e’ un assalto al monocromatismo della storia militare e della militaria. Carlo Morandi questa volta ha veramente superato se stesso. Come i precedenti due volumi, il presente lavoro rappresenta per i collezionisti, e non solo, uno strumento indispensabile.

    Brossura con cofanetto contenitore rigido, 21 x 29,5 cm. pag. 342 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2013 da Carlo Morandi

    Condizioni del libro: nuovo

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    Arditismo

    14.00

    Ad uno sguardo complessivo sulle varie componenti che formarono il Fascismo originario, l’Arditismo appare ricoprire un ruolo fondamentale. Costituito da quegli uomini scelti che nell’ultimo anno di guerra avevano formato i reparti di assaltatori volontari, all’indomani della fine della guerra l’Arditismo si pose il problema della ricollocazione di migliaia di uomini nel contesto della società civile. Rifiutata la soppressione del Corpo come speciale arma dell’esercito, gli Arditi ne rifiutarono anche l’apoliticità e la messa ai margini in un contesto, quello dell’immediato dopoguerra, ad alto tasso di conflittualità politica e sociale. La simbiosi fra Arditismo e Futurismo, rivendicata da Carli (che era futurista sin dall’anteguerra, e in amicizia con Marinetti), ci parla da sola dell’ideologia politica che innervava quel fenomeno combattentistico. Culto dell’azione, esaltazione dell’aristocrazia guerriera, mito assoluto dell’Italianità, esaltazione dell’ostilità al mondo borghese e conservatore, alla Chiesa. In sede storiografica, l’identificazione fra Arditismo e Fascismo è stata stabilita nel senso di una vera e propria simbiosi. Ma non mancarono, tuttavia, attriti e incomprensioni, a far data dalla fine del 1920 e per tutto il 1921, quando la creazione del PNF sulle ceneri dei Fasci di Combattimento comportò la nota “virata a destra” della strategia politica mussoliniana. Ma si trattò di una divergenza sui modi di condurre il disegno politico e non sui valori di fondo. Questa collocazione era il pendant dell’antisocialismo, che proprio in quel 1919 si era manifestato con violenza insurrezionale nel corso del giorno 15 aprile, durante la famosa “battaglia di via Mercanti”: la distruzione e l’incendio della sede dell’Avanti! con la partecipazione congiunta di Fascisti, Arditi e Futuristi, tra i quali non mancò Marinetti.

    Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 100

    Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni

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    Arditismo – Alla Maestà del Re Imperatore Vittorio Emanuele in Roma nella solenne adunanza in Campidoglio della Reale Accademia d’Italia

    75.00

    .Riproduzione in facsimile a cura della Tipografia del Senato (1937) dell’autografo del messaggio inviato al Re nel momento in cui Gabriele d’Annunzio assumeva la carica di Presidente della Reale Accademia d’Italia. Queta fu l’ultima pubblicazione del Vate ancora in vita.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 16

    Stampato nel 1937 da Tipografia del Senato

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Arditismo – Con D’Annunzio e Millo in difesa dell’Adriatico

    24.00

    Raro volume di Giovanni Giuriati pubblicato dalla Sansoni sugli avvenimenti che portarono alla costituzione della Repubblica del Carnaro a Fiume ad opera di Gabriele d’Annunzio e di alcune migliaia di volontari, arditi e semplici cittadini che vollero condividere con il Vate un sogno ed un’illusione che fu spezzato dal fuoco dei cannoni delle truppe regie. Uno dei grandi momenti di gloria della storia italiana.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. XIV + 237 con 3 tavole b/n fuori testo

    Stampato nel 1954 da Edizioni Leonardo – Casa Editrice G.C.Sansoni

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Arditismo – Gabriele D’Annunzio a cinquant’anni dalla morte

    8.00

    Supplemento del n. 54 del “Giornale di Brescia” (09/03/1988), interamente dedicato a Gabriele d’Annunzio in occasione dei 50 anni dalla sua morte. Ben illustrato.

    Brossura, 19,5 x 27 cm. pag. 64 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1988

    Condizioni della rivista: usata in ottime condizioni

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    Arditismo – Gli Arditi del IX con L’Avanguardia del Grappa di S. Aponte

    38.00

    Ristampa di due volumi sul più famoso reparto di Arditi, il IX del magg. Messe. “Gli arditi del IX” sono le memorie di un tenente, le cui fresche e vivide impressioni trasmettono fino ad oggi i valori, le speranze e la volontà dei membri di un reparto sceltissimo, cui furono affidati compiti di importanza assoluta, assolti con sacrificio e valore esemplari. Ad esse si affianca un volume più storico, “L’avanguardia del Grappa”, opera di un noto corrispondente dell’epoca, che in toni più pacati, meno soggettivi ma non meno evocativi, getta le basi del mito del IX reparto nella I guerra mondiale. Le due opere originali sono corredate da un’ampia appendice documentale che comprende gli originali e le trascrizioni delle relazioni ufficiali dei combattimenti, il diario storico del reparto, estratti del diario storico di corpo d’armata e carteggi vari. Impreziosiscono questa edizione due ulteriori appendici originali, a cura di A.L. Pirocchi e P.L. Scolé, con la rassegna di 240 motivazioni di decorazioni e con la prima ricostruzione metodica, seppur incompleta, con l’elenco di 160 caduti. Completano il volume 32 tavole (16 a colori) di foto, illustrazioni, cartoline e documenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 359 + 32 pagine fuori testo con foto b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Libreria Militare

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    Arditismo – L’impresa fiumana

    50.00

    Il 12 settembre del 1919, Gabriele D’annunzio, con i granatieri del maggiore Reina, con i volontari giuliani, con altre truppe raccolte strada facendo, occupò Fiume, splendente di italianità nella caligine del torbido dopoguerra della vita italiana: fu una sfida alla Conferenza della Pace riunita a Parigi, a Wilson, al timido e incerto governo italiano, ed a tutti quanti si adoperavano ad impedire che l’Italia valorizasse il terribile sacrificio della guerra e realizasse il suo naturale diritto nazionale di sopravvivenza, di rinascita, di sviluppo sociale ed economico. Era un atto geniale e di audacia, che poteva assicurare Fiume all’Italia, e intanto costringeva le truppe francesi ad abbandonare la città e qulle inglesi, che vi si dirigevano ad abbandonare l’idea. Nitti colto di sorpresa dichirò che i “Fiumani” si mettevano contro l’Italia, chiamò disertori i soldati andati con D’annunzio. L’impresa ebbe un tragico epilogo, ma rimane nella memoria storica degli italiani come un periodo pregno di ideali, di voglia di costruire qualcosa che andasse oltre le “meschinità parlamentari” che allora caratterizzavano l’Italia e l’Europa. Il fatto che questo libro sia stato scritto da uno dei Luogotenenti più vicini al “Vate”, lo rende veramente unico. Molto raro.

    Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 332 con alcune riproduzioni di documenti + 24 di foto b/n

    Stampato nel 1976 da Volpe

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Arditismo – Mussolini e gli arditi

    120.00

    Organizzati nell’estate del 1917 dal colonnello Giuseppe Bassi, gli Arditi si distinsero per efficienza bellica e valore individuale, tanto da essere considerati gli antesignani delle moderne Forze Speciali. Ma al ritorno a casa non trovarono l’accoglienza sperata, gli italiani si mostrarono diffidenti nei confronti di quelle truppe scelte troppo combattive e troppo radicali. Dalla loro parte si schierò soltanto un giovane socialista cge seppe comprenderne le ragioni e incanalarne le energie: Benito Mussolini. Questo scritto di Gino Svanoni, con la prefazione esclusiva di F.T. Marinetti, va oltre la mera funzione apologetica o letteraria (il testo è stato lasciato originale), ma rappresenta il documento di un percorso iniziato nelle trincee del Carso e avviato inevitabilmente a concludersi a Salò.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 190 con 39 illustrazioni b/n fuori testo

    Stampato nel 1939 da Carnaro

    Condizioni del libro: usato

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    Arditismo civile

    12.00

    Ferruccio Vecchi

    Ferruccio Vecchi nacque a Sant’Alberto in provincia di Ravenna, il 22 marzo 1894. Trasferitosi con i genitori a Bologna nel 1913, si trovò immerso ben presto nel clima “insurrezionale”della lotta tra interventisti e neutralistim sposando con passione patriotica le lotte studentesche a favore dell’entrata in guerra dell’Italia. Chiamato alle armi, dopo il Corso Allievi Ufficiali, fu assegnato ad un reggimento di fanteria e poi, volontario, venne trasferito nel XXX Reparto d’Assalto. Per lui, la stada del dopoguerra era già scritto, se ieri aveva combattuto contro nemici esterni della Patria, ora era il momento di affrontare i nemici interni della Nazione. Fu così che nel gennaio 1919, rispondendo all’appello di Mario Carli, fondò a Milano la sezione dell’associazione fea gli Arditi d’Italia.

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    Arditismo Giuliano

    38.00

    L’opera nasce da una ricerca storica condotta su quei volontari giuliano-dalmati della Grande Guerra che scelsero di combattere per la Patria e la Libertà nella specialità del regio Esercito più rischiosa, assurta unanimamente a simbolo di valore, eroismo e sacrificio: gli Arditi. Gli stessi che, alla fine delle ostilità, assieme a volontari da tutt’Italia, seguirono Gabriele D’Annunzio nell’epica impresa di Fiume. Questa pubblicazione – completamente illustrata con fotografie e riproduzioni di documenti e manifesti – non intende essere uno sterile elenco di nomi e di fatti, ma l’apertura di una pagina virtuale su personaggi e avvenimenti poco conosciuti o, peggio, dimenticati e sullo spirito patriottico che animò la generazione protagonista di quel periodo.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 205 completamente illustrato colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Ritter

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    Arditismo/Prima Guerra Mondiale – Le truppe d’assalto italiane

    55.00

    Ristampato il volume del Capitano Farina, che ofre una documentazione che si profila, come la piu’ completa fin qui raccolta sull’argomento. Il volume non tende ad esaltare le azioni di questi combattenti, ma a chiarirne l’esistenza e le gesta. Il testo e’ diviso in due parti: la prima a carattere dottrinario, la seconda con aspetto prevalentemente episodico. A cura di Federico Cavallero, prefazione di Giorgio Rochat. Libro andato nuovamente fuori comercio.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2005 da Libreria Militare

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Ardito in pace e in guerra – Il generale Silvio Parodi dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    16.00

    Questo saggio è stato pensato e voluto per colmare un vuoto nella ricerca storica nel settore specifico di Genova nel ‘900 e in particolare durante il fascismo, riguardando una personalità spesso citata e nominata ma di cui non era mai stata scritta una biografia completa: quella del Generale MBVM Silvio Parodi (1878-1944), ufficiale d’Accademia, Ardito decorato nella Grande Guerra e nella campagna di Libia del 1919, squadrista della prima ora, politico e uomo delle istituzioni – da commissario civile di Traù (Trogir) in Dalmazia nel 1941-1943 a commissario prefettizio di Genova durante la RSI, ruolo che ne sancì la tragica fine per mano partigiana -, mecenate e filantropo. Una vita che abbiamo cercato di ricostruire con tutte le fonti a nostra disposizione, tra le quali molte inedite, come sempre mantenendoci fedeli a esse, senza retorica, ma con quell’entusiasmo e ammirazione che suscita questa figura alla cui opera non abbiamo potuto rimanere indifferenti.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 121 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Associazione Italia

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    Arezzo in Guerra. I Bombardamenti e i Partigiani

    38.00

    Francesco Mattesini

    Dopo gli avvenimenti dellʼarmistizio dellʼItalia, e lo scioglimento del Comando Supremo il 12 settembre 1943, a seguito di un avventuroso viaggio per evitare di incontrare i tedeschi e cadere loro prigioniero, mio padre rientrò ad Arezzo, dove aveva la famiglia. Portatosi alla macchia, per evitare di dover riprendere servizio in un Esercito, quello Repubblicano, che non era più il suo, essendo egli di fede monarchica, avendo giurato fedeltà al Re dʼItalia Vittorio Emanuele III e riconoscendo soltanto come legittimo il Governo del Maresciallo dʼItalia Pietro Badoglio, ricevette lʼincarico di Capo Informazioni della 23ª Brigata Partigiani della Divisione “Arezzo”, che mantenne fino allʼarrivo delle truppe britanniche, il 24 agosto 1944. Egli ha lasciato un importante carteggio particolarmente ricco di cartine sulle situazioni militari, rapporti informativi e dei vari partigiani, disposizioni operative, organico della Sezione Informazioni e della affiancata Compagnia “I”, comandata da Libero Burroni…..

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 398 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Ristampa

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    Argentine Mauser Rifles 1871-1959

    99.00

    Storia completa dei fucili Mauser prodotti o importati dall’Argentina a partire dal 1871 fino alle ultime spedizioni di eccedenze, provenienti dagli Stati Uniti nel 2002. Tra il 1891 e il 1959 l’Argentina acquistò o produsse in loco, circa 500.000 fucili e carabine Mauser per esigenze proprie e per i suoi vicini Perù, Bolivia, Uruguay e Paraguay. Il paese sudamericano, fornì inoltre alla Spagna un certo numeo di armi che furono utilizzate per sopprimere la rivolta di Melilla in Marocco, queste stesse armi furono poi utilizzate contro gli Stati Uniti durante la guerra ispano-americana del 1898. Le ricerche condotte in Argentina, hanno evidenziato come, l’ottimo sistema di funzionamento conosciuto come “bolt-action” utilizzato abbondantemente ancora oggi a 110 anni di distanza, unito agli sforzi delle comissioni militari per gli armamenti turca, belga e argentina, abbiano portato tra il 1989 e il 1892 alla realizzazione di quello che divenne il modello 98 bolt action. I dettagli proposti dal libro comprendono: 37 varianti identificate, la storia dietro ogni acquisto e la descrizione tecnica di ogni variante, contratto per contratto, particolari dei dati di produzione e spedizione, oltre 400 immagini, illustrazioni, documenti e progetti, la storia degli impianti di produzione in Europa e in Argentina, oltre a una descrizione del processo di fabbricazione utilizzato dal “Matheu” (DGFM-FMAP) piccola fabbrica di armi in Argentina, aneddoti interessanti e colorati sulle persone coinvolte nella storia di questa magnifica arma.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 300 illustrato con circa 400 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2003 da Schiffer

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    Ariani. – Origine, storia e redenzione di un mito che insanguinato il Novecento

    12.50

    Ariani: questo saggio sicuramente incorrerà negli strali di molti perché vuole tesserne se non un elogio, quanto meno una trama di riflessioni che riscattino questo concetto dall’inferno in cui è stato relegato dopo l’utilizzo del nazionalsocialismo. Ma la storia degli Ariani comincia molto prima di Hitler. Nell’ottica che li identifica come “insieme culturale” o “archetipo ideologico” dei popoli indoeuropei (cioè, oggi, quelli europei: incluse le diaspore dell’America, dell’Australia, e le diramazioni fino all’India e l’Iran), questa, che ancora oggi è considerata una “idea paria”, offre solide basi per una nuova geopolitica. Questo libro spiega perché c’è ancora molto di ariano nelle nostre culture e perché questa idea avrà un futuro. L’analisi corre lungo tre filoni: quello più propriamente storico, che evidenzia elementi simbolici e antropologici trasmessi lungo i millenni dai nostri antenati a noi (dalle divinità celesti all’individualismo da cui nasce l’epica eroica); il filone intellettuale, che deriva dallo slancio dei popoli indoeuropei verso il movimento e la conquista territoriale e approda a concetti tuttora presenti nel dibattito dell’Occidente: la volontà di potenza, la hybris, lo spazio vitale, la sete di sapere; infine, quello politico, che analizza la democrazia come il portato del carattere della regalità esclusivo degli antichi Indoeuropei.

    Brossura 14 x 21 pagg. 108

    Stampato nel 2012 da Medusa

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    Ariel armato. Vita di Gabriele D’Annunzio

    38.00

    Angelo Sodini

    Una monumentale biografia del “Vate”, che sin dal suo apparire (1931) è diventata un classico imprescindibile. “L’Ariel Armato” di Sodini, rappresenta uno straordinario documento storico e culturale relativo ad un periodo cruciale, tutt’ora aperto a discussioni e roventi polemiche. Un periodo che conviene conoscere dettagliatamente per evitare di travisarne il senso e le conseguenze riverberate sulla storia e sui costumi del nostro paese.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 570

    Stampato nel 2022 da OAKS

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    Arinez 1367. Armas, equipo y tacticas de combate en la victoria de los caballeros castellanos y aragoneses sobre los arqueros ingleses.

    21.00

    Manuel Jesús Ruiz Moreno

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla battaglia di Arinez nel 1367.

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    Aristocrazia operaia

    22.00

    «Il capitale accentrandosi, trasformando radicalmente e potentemente la propria azione, ha specializzato le diverse categorie dei lavoratori, ha creato fatalmente ad ognuna dei propri bisogni e delle proprie attitudini: finirà col separarle nettamente con l’offa di qualche franco di più a qualcuna delle privilegiate, a taluni componenti, delle quali, dà il modo di costruirsi anche una propria casa, creandoli così bravamente proprietari. E così ognuno per proprio conto, a seconda delle proprie forze, capitalisti ed operai, dietro al comune miraggio, nella corsa pazza della bestia umana verso l’egoismo il più mostruoso! O vecchi sognatori, morti negli stabilimenti di pena o fucilati sulle piazze, o illusi di uno sfondo radioso di fratellanza umana, chi foste voi, se non dei pazzi generosi, pensando di redimere in pochi anni l’umanità?! Questa umanità, che nel suo complesso, diventa sempre più vile ed egoista man a mano che la scienza segna tante innovazioni e strappa e discopre tanti preziosi segreti alla natura?!» A cura di Guido Andrea Pautasso.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 197

    Stampato nel 2019 da Aspis

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    Arkan. La tigre dei Balcani

    22.00

    Ascesa e declino di Zeljko Raznatovic, meglio conosciuto come “Arkan” (Felino). Dopo una gioventù da teppista per le strade di Belgrado, negli anni Ottanta è stato tra i maggiori ricercati dall’Interpol per via dei suoi crimini coperti dall’attività di agente segreto per conto del governo jugoslavo. Negli anni Novanta diventò il principale organizzatore e artefice della feroce pulizia etnica voluta dal presidente serbo Milosevic durante la guerra in Croazia e in Bosnia del 1991-1995. Fu lui a riunire e addestrare i più feroci hooligan della Stella Rossa di Belgrado, carcerati e banditi, e a trasformarli nelle “Tigri”: soldati spietati e sovente crudeli. Arkan, che aveva sposato la più celebre pop star del suo paese in un matrimonio principesco, era popolarissimo, l’uomo più ricco della Serbia e solo dopo l’intervento NATO del 1999 venne accusato di crimini contro l’umanità. Ciononostante non fu mai portato in giudizio perché, il 15 gennaio 2000, venne ucciso nella hall di un albergo di Belgrado con modalità da esecuzione, in circostanze misteriose, degne della sua vita di vero e proprio “assassino di Stato”.

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    Arktika. La sfida dell’Artico

    12.00

    L’Oceano Artico è sempre più conteso. Da alcuni anni assistiamo ad una progressiva militarizzazione della regione per il controllo delle immense risorse energetiche e minerali che si nascondono sotto i ghiacci. Dal 1979 ad oggi, grazie ai satelliti, è stato rilevato il progressivo e inesorabile scioglimento dei ghiacci eterni, e la conseguente apertura di nuove rotte commerciali. Le ricchezze del sottosuolo e le nuove vie marittime hanno solleticato l’appetito delle nazioni prospicienti che stanno aumentando le loro rivendicazioni territoriali sull’Artico. Il 2 agosto 2007 una spedizione russa (Arktika) ha tentato di dimostrare che la Dorsale Lomonosov, che si immerge nell’Artico, costituisce un prolungamento della piattaforma eurasiatica. Per questo Mosca ha presentato una formale richiesta alle Nazioni Unite in cui ha chiesto il riconoscimento di un’area pari a 460.000 miglia marine. Però anche la Nato e i suoi Paesi membri si stanno muovendo. Canada e Danimarca stanno mettendo in atto una vera e propria militarizzazione della regione, con il benestare degli Stati Uniti e dell’Alleanza Atlantica, per contenere e frenare l’avanzata russa nel Polo Nord.

    Brossura pag. 96

    Stampato nel 2010 da Fuoco Edizioni

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    Armageddon – La battaglia per la Germania (1944-1945)

    18.00

    “La battaglia per la Germania, cominciata come il più imponente fatto d’armi del XX secolo, si concluse nella più grande tragedia umana del Novecento”. Come gli studiosi di storia militare sanno, nei mesi che vanno dal 6 giugno 1944 – la data dello sbarco in Normandia – ai primi giorni del maggio 1945 si racchiude la più grande catastrofe della guerra moderna. La lunga marcia dell’esercito alleato per la conquista di Berlino, viziata da gravi incomprensioni ed errori tattici, si scontra, infatti, con un nemico tedesco ancora pienamente in forze e intenzionato a dare battaglia fino al sacrificio dell’ultimo uomo. Un apocalittico scontro finale che, dopo aver esaminato gli archivi di quattro paesi e intervistato centinaia di testimoni diretti degli avvenimenti. Max Hastings ha il merito di ricostruire con un coinvolgente e originale taglio narrativo. A partire dalle battaglie più note, come l’offensiva delle Ardenne o i combattimenti nella foresta di Hurtgen, fino al dettaglio degli episodi meno conosciuti – uno su tutti, la devastante invasione dell’Armata Rossa in Prussia orientale, nella quale morirono oltre un milione di persone -, Hastings segue le manovre di avvicinamento degli eserciti sui due fronti, restituendo abilmente le dinamiche tra soldati, ufficiali e capi insieme con le storie dei singoli.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 742

    Stampato nel 2016 da BEAT

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    Armando Casalini. “Apostolo della redenzione operaia”, vittima della rappresaglia antifascista al delitto Matteotti (1883-1924)

    20.00

    Pietro Cappellari

    Con questo studio vogliamo indagare la figura di Armando Casalini. Veniva dalla sinistra italiana, animatore della Settimana Rossa del 1914, aveva scalato i vertici del Partito Repubblicano, divenendone Segretario nazionale: “Interventista intervenuto”, si definiva un socialista, credente nel riscatto del proletariato nell’etica del dovere e della elevazione spirituale prima che materiale. Il suo incontro con il fascismo fu inevitabile. Di lui ci rimane l’impegno sindacalista nelle Corporazioni fasciste, di cui divenne Vicesegretario e poi il Martirio, colpito barbaramente, da mano fratricida che pure aveva aiutato nel momento del bisogno.

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    Armando Rocchi. Il prefetto del duce a Perugia. Storia di un soldato dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    32.00

    Stefano Fabei

    Questa biografia di Armando Rocchi è la storia di un soldato del Novecento il cui percorso umano e politico è stato caratterizzato da una visione del mondo basata su senso del dovere e culto della patria e dal sangue freddo dimostrato fin da quando, giovane volontario nel Primo conflitto mondiale, fu gravemente ferito in Albania. Tornato a Perugia, nel 1921 aderì al fascismo. Entrato nella Milizia, partecipò alla Guerra civile spagnola, quindi alla Seconda Guerra Mondiale. Volontario, dal 1941 combatté con il CII battaglione Camicie nere d’assalto nei Balcani, confermandosi comandante determinato e capace di fronteggiare le più difficili situazioni belliche. Monarchico, nel 1943 reagì al crollo del regime e alla vergogna dell’armistizio aderendo alla Repubblica Sociale Italiana. Capo della Provincia di Perugia dal 25 ottobre 1943 al 16 giugno 1944, s’impegnò nel controllo del territorio, nel contrasto alla renitenza alla leva e nella lotta antipartigiana, collaborando con i tedeschi che lo rispettavano per i suoi trascorsi militari, la lealtà e l’atteggiamento non servile. Si oppose alle pretese tedesche e della Federazione fascista repubblicana di consegnare gli ebrei, del cui salvataggio fu il primo responsabile creando i presupposti per la loro liberazione. Ritiratosi al nord, per volontà di Mussolini diventò dall’agosto del 1944 Commissario straordinario per l’Emilia e la Romagna fino al 26 aprile 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 678 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Futura

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    Armed. The Essential Guide to Concealed Carry

    30.00

    Accompagnata da dettagliate fotografie, questa guida dedicata al trasporto di un’arma per autodifesa, in realtà è un’autentica guida all’utilizzo di un’arma da autodifesa, dai consigli psicologici a quelli pratici, quindi da come evitare la “sindrome dell’eroe” al tipo di fondina più adatto, da come superare un trauma dopo un incidente di tiro alla manutenzione di un’arma.

    Brossura 21 x 27,5 pag. 221 ceentinaia di foto in b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Krause Publ.

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    Armelstreifen der Schutzstaffel – mit Handelspreisen

    25.00

    Maualetto tascabile sulle fasce da braccio indossate da Unità, Corpi e organismi vari delle Waffen-SS. Ad ogni tipologia di fascia è dedicata, almeno, una pagina che riporta la foto in b/n della stessa e le caratteristiche principali, tra cui il produttore. Alcuni tipi di fascie (varianti) sono descritte in più pagine

    Brossura, 10,5 x 14,7 cm. pag. 208 quasi completamente illustrato b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato In proprio nel 2017

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    Armes de poing du monde

    36.00

    Questo libro, opera di assoluto riferimento, presenta la maggior parte delle pistole e dei revolver del mondo. Dalle classiche e mitiche Colt Pyton, Manurhin, Raging Bull, Glock, Beretta 92, ai modelli concettualmente più innovativi come gli STI, Px Storm, Five SeveN, Bull o ancora gli Sphinx, viene descritta ogni gamma differente e numerose armi vengono riprodotte persino in scala 1:1. Le notevoli illustrazioni dell’opera non riproducono solamente le diverse armi presentate nei particolari, ma anche immagini delle azioni delle unità e delle truppe d’élite.

    Cartonato, 24,5 x 28 cm. pag. 126 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Mission Spéciale

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    Armes de precision du monde

    36.00

    Questo libro, importante opera di riferimento sull’argomento, presenta le armi di precisione attualmente in servizio nel mondo. Dai classici e mitici Dragunov SVD, Hecate II, Accuracy AW e Steyr SSG 69 ai concetti più innovativi come l’ASW Ashbury, il BFG50 Serbu o ancora il MSR Remington, viene presentato nel dettaglio ogni modello con tutti i suoi particolari. Quest’opera, completamente illustrata, è inoltre arricchita dalle spettacolari immagini di queste armi in azione in seno alle unità di élite: R.A.I.D., G.I.P.N., B.R.I., Forze speciali sia francese che straniere.

    Cartonato, 24,5 x 28 cm. pag. 125 interamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Mission Spéciale

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    Armes et Armures tome 1. Tome 1 : VI – XII siecles

    45.00

    Nicolas P. Baptiste

    Questo lavoro, in due volumi, presenta armi e armature dal Medioevo al Rinascimento. Il primo volume affronta il primo periodo, dal VI al XII secolo; il secondo volume analizzerà i periodi dal XIII al XVI secolo. L’autore e le edizioni Heimdal hanno unito le forze per affrontare un tema classico, ma raramente interessato negli ultimi anni dalle pubblicazioni in lingua francese. Questi due volumi sono il risultato di una riflessione condivisa, rinnovando alcune teorie sulla cultura materiale, e traendo il meglio dalla ricerca archeologica e storica degli ultimi anni. Il libro beneficia anche di foto di alta qualità, scattate durante studi o collaborazioni con istituzioni che le custodiscono, illustrando oggetti raramente pubblicati. Con l’aiuto delle competenze di colleghi illustri, l’autore ha raccolto i contributi delle più recenti attività di ricerca, il libro è quindi anche la riflessione di una comunità di storici e ricercatori su armi e armature. Riccamente illustrate con iconografia, ma anche con schizzi e disegni, le pagine del libro beneficiano di magnifiche foto in ambito di ricostruzione storica. Ci sono anche testimonianze delle attività degli artigiani più coinvolti nello studio sperimentale dei metodi di produzione di armi e armature antiche, e delle arti dei fabbri del medioevo, che a volte restano ancora enigmatiche ai nostri occhi.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 206 riccamente illustrato con immagini b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da heimdal

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    Armes et Armures Tome 2. XIII-XV Siecle

    49.00

    Nicolas P. Baptiste

    Questo lavoro, in due volumi, presenta armi e armature dal Medioevo al Rinascimento. Questo secondo volume analizza il periodo storico che va dal XIII al XVI secolo. L’autore e le edizioni Heimdal hanno unito le forze per affrontare un tema classico, ma raramente interessato negli ultimi anni dalle pubblicazioni in lingua francese. Questi due volumi sono il risultato di una riflessione condivisa, rinnovando alcune teorie sulla cultura materiale, e traendo il meglio dalla ricerca archeologica e storica degli ultimi anni. Il libro beneficia anche di foto di alta qualità, scattate durante studi o collaborazioni con istituzioni che le custodiscono, illustrando oggetti raramente pubblicati. Con l’aiuto delle competenze di colleghi illustri, l’autore ha raccolto i contributi delle più recenti attività di ricerca, il libro è quindi anche la riflessione di una comunità di storici e ricercatori su armi e armature. Riccamente illustrate con iconografia, ma anche con schizzi e disegni, le pagine del libro beneficiano di magnifiche foto in ambito di ricostruzione storica. Ci sono anche testimonianze delle attività degli artigiani più coinvolti nello studio sperimentale dei metodi di produzione di armi e armature antiche, e delle arti dei fabbri del medioevo, che a volte restano ancora enigmatiche ai nostri occhi.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 240 riccamente illustrato con immagini b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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    Armes médiévales

    13.00

    Questa monografia, facente parte della serie Hors série dedicata al Medioevo, è la riproduzione della prima parte del dizionario illustrato sulle armi medioevali del celebre architetto francese Eugène Viollet-le-Duc, celebre per i suoi studi sul restauro e i cui studi sul medioevo e sul rinascimento non si limitarono all’architettura ma, si interessò anche ai mobili, all’abbigliamento, agli strumenti musicali, agli armamenti ed altri aspetti. Il volume – Armi da guerra offensive e difensive Finimenti – va da Adoubement a Gambison, ed è completamente illustrato da splendidi disegni al tratto che riproducono anche i minimi particolari.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 160 interamente illustrate con disegni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2003 da Heimdal

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    Armes Militaria Hors-Serie

    Il prezzo originale era: €13.00.Il prezzo attuale è: €8.45.

    Illustratissimi speciali (hors-serie) della rivista Arms Militaria pubblicati dall’editore francese Histoire et Collections, dedicati ai mezzi e alle unità impiegate nelle grandi battaglie durante la Seconda Guerra Mobndiale. Ogni volume possiede 84 pagine con un testo essenziale ma esaustivo, corredato da 100 bellissime fotografie d’epoca, 24 particolareggiati disegni a colori relativi ai mezzi impiegati e 5 cartine, sempre a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 82 completamente illustrato con foto a colori e b/n e profili a colori

    Testo in lingua francese

    Disponiamo delle seguenti monografie:

    –N. 72 6 juin 1944. la bataille des plages

    –N. 29 Normandie, la Percee 82). Operation Cobra

    Stampato da Histoire & Collection

    Condizioni delle monografie: Condizioni perfette

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    Armi Bianche – I balestrieri liguri. Nascita e tramonto di una leggendaria milizia

    18.00

    Per buona parte dell’alto e Basso Medioevo la Repubblica di Genova si distinse non solo per la tradizionale pratica dei commerci e finanziaria, ma anche nel settore militare, navale e terrestre. La Superba dovette tutelare i suoi possedimenti e le sue fortune attraverso la messa a punto di flotte da guerra o mediante la creazione e l’arruolamento di milizie destinate a presidiare il territorio della madrepatria e delle colonie, ed ebbe anche l’accortezza di fornire in parecchie occasioni consistenti aliquote di navi e di armati ai propri alleati. Nella fattispecie, la Repubblica, ma anche gruppi di mercenari al seguito di illustri genovesi in esilio, misero a disposizione di comuni, potentati o corone straniere diversi contingenti appartenenti alla speciale categoria dei “balestrieri”. Per un lungo periodo questi, con la loro particolare balestra “a staffa”, svolsero un ruolo di primo piano in molte battaglie.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 112 con 24 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2010 da Ligurpress

    Condizioni del libro: nuovo

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    Armi Bianche – Armi bianche napoletane 1800-1860

    49.00

    Dopo più di venti anni di ricerche e di lavoro, gli autori hanno finalmente terminato questo tanto atteso libro sulle armi bianche napoletane dal 1800 al 1861. Sono state prese in esame anche varie armi del periodo Murattiano e naturalmente quelle Borboniche fino alla caduta del Regno. L’opera è corredata con 292 belle foto, la maggior parte a colori, di armi intere a tutta pagina e numerose immagini di particolari. Tutti i punzoni , i marchi e alcune incisioni sulle lame sono stati rilevati a grandezza naturale; inoltre vi sono rappresentati 78 figurini d’epoca, per la maggior parte di A. Zezon, ma anche alcuni eseguiti al tratto e colorati da Tiziano Tonelli ricopiandoli fedelmente da esemplari d’epoca con lo stesso stile. Il libro si compone di 200 pagine con schede per ogni arma e con un breve testo che descrive sia l’arma che il Corpo a cui apparteneva. Un’opera certamente molto attesa tra i collezionisti di armi napoletane.

    Rilegato, 22 x 28,5 cm. pag. 200 completamente illustrato con circa 300 foto a colori e 30 b/n

    Stampato nel 2013 da Albertelli

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    Armi bianche – Arrowpoints, Spearheads, & Knives of Prehistoric Times

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €7.20.

    Thomas Wilson              Prezzo di listino  12.00 (sconto 40%)

    Una storia completa delle armi e degli strumenti utilizzati dai nostri antenati preistorici per sopravvivere: questo libro rivela un mondo che affascina chiunque sia interessato alle armi antiche, e all’antropologia. Thomas Wilson ci mostra i diversi tipi di frecce, lance e coltelli utilizzati dai popoli del Paleolitico in Europa occidentale e dai nativi americani. Ci descrive in dettaglio i materiali da cui sono stati forgiati e costruiti questi strumenti, come e dove sono stati realizzati ele loro finalità. Riccamente illustrato con centinaia di fotografie e disegni di questi strumenti, inclusi i dettagli microscopici della selce e delle altre pietre utilizzate per la loro realizzazione,

    Brossura, 15 X 22 cm. pag. 267 numerose illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Skyhorse Publishing

    Condizioni del libro: usato in discrete condizioni

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    Armi Bianche – Bayonets of the World. The Complete Edition

    115.00

    Rassegna illustrata delle baionette di 46 stati, con 781 disegni dettagliati e informazioni su olte 1000 baionette e foderi, organizzate per paese produttore e con indicazioni su lunghezza della lama, marchi e punzoni. Il volume, per la precisione dei disegni e la completezza delle informazioni, è sicuramente una importantissima opera di riferimento per collezionisti e appassionati.

    Cartonato con sovracopertina 22 x 30 cm. pag. 670 con circa 781 disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da S.I. Publicaties

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    Armi Bianche – Bowie and Big-knife Fighting System

    65.00

    Questo libro è un prezioso manuale di storia e guida all’allenamento sull’uso del coltello da caccia e degli altri coltelli a lama larga, che tanta parte ebbero agli albori della storia americana. Il volume prende in esame anche le connessioni tra l’arte marziale del coltello in Europa e in America, traccia l’evoluzione dei concetti di combattimento nel corso della storia e offre consigli pratici per l’esercitazione con queste lame larghe. Il libro è completamente illustrato con più di 200 disegni al tratto che mostrano tutte le differenti sequenze in modo estremanmente dettagliato.

    Brossura, 28 x 21,5 cm. pag. 226 con 227 illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2003 da Paladin Press

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    Armi Bianche – Codex Wallerstein. A Medieval Fighting Book from the Fifteenth Century on the Longsword Falchion Dagger and Wrestling

    149.00

    Il Codice riprodotto e trascritto in questo volume è la fortuna di chi cerca accurate e credibili informazioni sulle tecniche di combattimento dell’epoca. Il libro esplora le tecniche storiche e i concetti della scherma medioevale ie li applica alla pratica aiutandosi con dettagliati disegni. Il volume è completato da una succinta bibliografia relativa alla bella introduzione.

    Brossura 22 x 28 cm. pag. 386 interamente illustrate con disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Paladin Press

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    Armi bianche – Coltelli da combattimento. Guida illustrata ai coltelli da combattimento e alle armi bianche militari per la sopravvivenza

    60.00

    Raro testo di Frederick J. Stephens già autore di una magistrale monografia sulle baionette. Questo libro, ampiamente illustrato, pone in evidenza le armi da combattimento ravvicinato impiegate dagli eserciti in battaglia. Dai modelli industriali ai rozzi manufattirealizzati ini trincea, questa rassegna cattura il lettore per la sua completezza, sistematicità ed interesse. Libro fondamentale per studiosi, e in particolar modo per i collezionisti di armi bianche.

    Rilegato, 18 x 24,5 cm. pag. 128 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 1982 da Albertelli

    Condizioni del libro: perfette

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