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    La mia vita con Reinhard

    30.00

    Lina von Osten – la moglie, l’amica, la camerata – ripercorrendo con coraggio e coerenza la vita del marito Reinhard Heydrich restituisce alla Storia l’immagine di uno dei personaggi sui quali maggiormente si è accanita la propaganda postbellica. Non tralascia e non sottintende nulla. Con uno stile semplice – come semplice fu la sua vita – affronta ogni tema: dalla questione ebraica alla gestione del Protettorato, dai rapporti tra Heydrich e Himmler alla descrizione dettagliata dell’attentato. Il tutto reso ancor più vivo da spaccati di quotidianità che permettono al lettore di giungere a una conoscenza, quanto più prossima alla realtà, di Heydrich uomo. Le ultime pagine sono dedicate alle vicissitudini – sue e dei figli rimasti orfani – al sopraggiungere della caduta del Terzo Reich e al periodo immediatamente successivo. Capitoli come “denazificazione di un morto e della sua famiglia” non lasceranno indifferente il lettore consapevole dell’attualità di una soggettivazione della Storia come mai si è vista da quando l’uomo ha memoria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 290 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Thule

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    La Milizia Nazionale Forestale 1926-1945. Storia uniformi e immagini

    145.00

    Dal 1926 alla fine del Secondo Conflitto Mondiale, la responsabilità tecnica della gestione delle foreste pubbliche fu affidata alla Milizia Nazionale Forestale, che in seguito alla soppressione del Corpo Reale delle Foreste, era stata chiamata a far parte delle Forze Armate dello Stato. Non si può quindi ignorare un periodo così significativo della nostra storia, che è stato segnato da avvenimenti epocali durante i quali i forestali hanno svolto il loro servizio in codizioni disagevoli e con senso del dovere e hanno partecipato agli eventi bellici con grande valore. La meticolosa ricerca condotta dagli autori si prefigge di colmare una lacuna della storiografia inerente la forestale e l’analisi delle fonti, consente di far emergere gli aspetti salienti delle realizzazioni compiute, delle tecniche adottate e anche della struttura, dei compiti, dell’organizzazione dei servizi, dell’impiego del personale e delle uniformi dell’epoca. L’apparato iconografoco è stupendo: circa 210 fotografie in b/n e seppiate, che propongono uomini in armi, cartine e oggettistica varia; 190 illustrazioni a colori con uniformi, copricapi, oggettistica, cartoline e cartine, e ancora 45 tavole uniformologiche a colori che riproducono uniformi e mostrine; 15 pagine a colori di memorabilia e cartoline e 13 pagine che riportano un album fotografico di un appartenente alla Milizia.

    Rilegato con custodia rigida 23 x 33 cm. pag. 238 interamente illustrate con immagini b/n e colori + 64 tavole a colori + 13 pagine di album fotografico b/n

    Stampato nel 2005 da Editori Associati per la Comunicazione

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    La MIlizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nella riconquisa ta della Libia (1923-1931)

    20.00

    Dopo la vittoriosa campagna in A.O.I. del 1935-36 fiorirono decine di volumi dedicati all’operato della M.V.S.N. Non goderono invece di altrettanta attenzione le camicie nere che vennero inviate in Libia negli anni ’20 per partecipare, con gli uomini del Regio Esercito, alle operazioni per la riconquista del territorio, perso durante la Grande Guerra. La storia di quei reparti della M.V.S.N. è infatti poco conosciuta, nonostante le migliaia di uomini che vi militarono fossero stati impegnati, per quasi dieci anni, in un conflitto “sporco”. Un conflitto caratterizzato dalla non chiara distinzione fra le parti in lotta e la popolazione civile, dalle peculiari modalità degli scontri, condotti dagli arabi prevalentemente con azioni di guerriglia e dagli italiani con rastrellamenti e rappresaglie, e dolorosamente segnato da una ferocia spesso elevatissima, dimostrata da entrambe le parti. Fu, forse, proprio per questo che poche notizie giunsero sino a noi. Quest’opera tenta di delineare, senza pregiudizi ideologici, il più chiaramente possibile e secondo un criterio – in linea di massima – cronologico, l’azione svolta in Libia tra il 1923 (anno di arrivo in colonia delle prime legioni) e il 1931 (anno della cattura di Omar El Muktar e della fine della rivolta) dalla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, in campo sia militare che civile.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 192 con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Marvia

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    La mistificazione del XX secolo

    5.00

    Robert Faurisson

    Ristampa del tanto discusso libello dell’autore francese Robert Faurisson che, analizza in senso critico, lo sterminio degli ebre in Europa durante La Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 26

    Stampato nel 2023 da Effepi

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    La mitologia di Tolkien. I miti antichi nel mondo fantastico della Terra-di-mezzo

    18.00

    Ruth H.S. Noel

    Come un filo rosso, il richiamo ad antichi miti e leggende popolari corre lungo tutta la produzione di Tolkien. Nelle sue opere, infatti, l’autore si è costantemente rifatto a un patrimonio vastissimo di credenze e tradizioni. Esperto di folklore teutonico e celtico, nonché grande studioso di mitologia, Tolkien ha approfondito proprio quei temi universali che pongono l’uomo di fronte al mistero: l’amore, il destino, la morte. Nel presente libro, Ruth H.S. Noel fa emergere con chiarezza il profondo legame che intercorre tra le opere di Tolkien e i miti su cui esse si basano. Attraverso i grandi temi affrontati e i luoghi immaginati dalla sua grandiosa fantasia, fino ad arrivare agli stessi esseri che li popolano, Noel rintraccia una mitologia coerente interna all’epica della Terra-di-mezzo, che costituisce, a ben vedere, un autentico proseguimento della tradizione mitica nella letteratura moderna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 205

    Stampato nel 2021 da Ghibli

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    La mobilitazione globale

    18.00

    Secondo Junger “la Mobilitazione totale non è una misura da eseguire, ma qualcosa che si compie da sé, essa è, in guerra come in pace, l’espressione della legge misteriosa e inesorabile a cui ci consegna l’età delle masse e delle macchine. Succede allora che ogni singola vita tende sempre più indiscutibilmente alla condizione del Lavoratore, e che alle guerre dei cavalieri, dei re e dei cittadini succedano le guerre dei lavoratori, guerre della cui struttura razionale e della cui implacabilità il primo grande conflitto del XX secolo ci ha già dato un’idea”. Questa visione del mondo sembra appartenere a un’epoca lontana, eppure la mobilitazione totale – in una sua versione globale – con l’annullamento del confine tra pace e guerra, si impone come una chiave interpretativa sempre più essenziale per comprendere a fondo fenomeni quali l’assenza di senso nel “progresso” tecnico, la normalizzazione del rischio e la crisi della politica. Convinzione degli autori è che tornare alla mobilitazione totale e riuscire a leggere il senso di questa immagine jungeriana incentrata sull’assorbimento del lavoro nella violenza, sia un passo necessario per riuscire a porsi in contatto con la crisi della democrazia e pensare a vie d’uscita possibili.

    Brossura 13,7 x 20,7 pag. 213

    Stampato nel 2012 da Mimesis

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    La Modestia dell’Eroe

    16.50

    Flavio Casciu

    Il raro diario di un fante ventenne sopravvissuto a quattro anni di guerra, a Caporetto durante la ritirata e alla battaglie dei Tre Monti. Flavio Csciu è nato a Oristano il 24 gennaio 1896. Fu costretto a interrompere gli studi classici in seminario per partire per il fronte, dove fu impegnato dal 16 novembre 2015 al 18 dicembre 1918. Visse la tragica vicenda di Caporetto dove, con la Brigata Sassari, coprì la ritirata sino al Piave e partecipò alla battaglia dei Tre Monti il 28 gennaio 1918.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 96 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2023 da Gaspari

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    La monetazione cartaginese in Sardegna. Emissione e circolazione (375-216 a.C.)

    50.00

    Giuseppe Lulliri

    Gli studi sulla monetazione cartaginese coniata e circolata in Sardegna hanno inizio alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. La quantità e soprattutto l’ottima qualità delle monete catalogate rende questo volume di notevole importanza, sia per quanto riguarda la monetazione cartaginese circolata in Sardegna, sia per quanto concerne la massa monetaria coniata nell’isola durante l’occupazione punica. Sono oltre 600 le monete qui catalogate – tra cui centinaia di interessanti e rarissime varianti inedite e decine di tipologie altrettanto inedite – minuziosamente descritte e illustrate e con l’indicazione di diametro e grado di rarità per ogni singola tipologia.

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    La morale sinistra. Il vero volto dell’antifascismo

    22.00

    Francesca Totolo

    La questione morale è divenuta oggi la questione nazionale più importante. Da Enrico Berlinguer ai cattivi maestri degli anni Settanta, passando per i reati associativi e per gli scandali delle Regioni rosse, la storia del Partito Democratico è lontana dai propositi sostenuti nel Codice Etico sottoscritto nel 2008, un anno dopo la sua fondazione. In questo nuovo viaggio nell’Inferno dantesco, Francesca Totolo vi traghetterà nei gironi dei dannati degli esponenti della sinistra italiana, attraverso un’analisi che intende svelare che la superiorità morale degli eredi del Partito Comunista esiste soltanto sulla carta. “La morale sinistra”, vuole essere una sorta di manuale politico. Intende svelare la confusione di un partito che ha perso l’identità originaria, trasformandosi da rosso ad arcobaleno, senza reali linee guida, ed evidenziare che: “La vera questione morale oggi a sinistra è che la sinistra non sa più quale sia la morale della storia”-

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    La morte dei fascisti

    19.00

    Da Pericle a Ezra Pound, dalla Divina Commedia a Tommaso Filippo Marinetti, da Giovanni Gentile a Louis-Ferdinand Célin, una storia delle idee del XX secolo del tutto originale in cui Giano Accame passa in rassegna il rapporto concettuale e simbolico del fascismo con la morte, che la moderna società liberale ha rimosso, avendo perso il vero senso della vita, che non esclude il suo sacrificio per valori più alti come quello di Patria. Attraverso la letterattura, la filosofia e gli eventi storici, questo saggio, profondo e articolato, a cui l’autore ha lavorato letteralmente fino all’ultimo, analizza il valore della morte, spogliandola di ogni aspetto morboso per ricostruirne la concezione naturale e anti-individualistica che ne fa un fatto sociale serenamente accettato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 342 + 6 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    La morte della Repubblica – Gli Stati Uniti d’Europa

    18.00

    Marco Mori

    “Siamo forse giunti all’ultimo passo, quello definitivo, quello irreversibile. Le fondamenta della Repubblica come è stata ideata dai padri costituenti, stanno per essere rimosse a favore di una nuova entità statuale: gli Stati Uniti d’Europa. Marco Mori ripercorre, in questo suo lavoro, le tappe che hanno condotto alla destrutturazione sistematica della Costituzione italiana e lo fa attraverso una ricostruzione non dei contesti e degli eventi che l’hanno permessa, creando un clima di generalizzato ricatto verso i popoli europei. Una analisi giuridica, ma alla portata di tutti, una disamina complessiva di un disegno che, se letto nel suo insieme, darà al lettore una inquietante consapevolezza: l’austerità che, tradotta in lingua corrente, significa povertà, paura del futuro, cancellazione dei diritti sul lavoro, delle garanzie sociali e tanto altro, è stata utilizzata come strumento di pressione affinché i popoli subiscano, quasi come una liberazione, l’atto finale, ovvero la cancellazione dello Stato in favore di una nuova entità giuridica costruita con i presupposti ideologici del liberismo più estremo e pensata da e a beneficio di una ristretta cerchia di speculatori internazionali”. Con la prefazione di Simone Di Stefano.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 242

    Stampato nel 2018 da Altaforte Edizioni

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    La morte di Celine

    15.00

    Dominique de Roux

    Pubblicato in Francia nel 1966, questo lavoro dello scrittore, editore e agitatore culturale Dominique de Roux ha contribuito in maniera determinante a far sì che le visioni e l’opera di Louis-Ferdinand Céline non venissero seppellite con lui alla sua morte. De Roux, all’epoca appena trentunenne, contribuì a togliere lo scrittore dall’oblio nel quale era stato relegato dopo la sua scomparsa e a legittimarlo letterariamente, suscitando l’inizio di una discussione critica che ancora oggi non accenna a fermarsi. Un saggio critico-letterario, un omaggio a Céline, una profonda e sofferta riflessione sullo stato della letteratura e sul conformismo degli intellettuali. “La morte di Céline” è un flusso di coscienza che ci permette non solo di scandagliare a fondo l’anima dello scrittore, veggente e narratore dell’Apocalisse, ma anche di fissare il nostro sguardo nell’abisso del XX secolo, che continua a proiettare le sue luci e le sue ombre sul nostro tempo e oltre. Con una prefazione di Marc Laudelout e uno scritto di Stenio Solinas.

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    La morte di Céline

    16.00

    Pubblicata in Francia nel 1966, quest’opera dello scrittore, editore e agitatore culturale Dominique de Roux ha contribuito in maniera determinante a far sì che le visioni e l’opera di Louis-Ferdinand Céline non venissero seppellite con lui alla sua morte. De Roux, all’epoca appena trentunenne, contribuì a togliere lo scrittore dall’oblio nel quale era stato relegato dopo la sua scomparsa e a legittimarlo letterariamente, suscitando l’inizio di una discussione critica che ancora oggi non accenna a fermarsi. Un saggio critico-letterario, un omaggio a Celine, una profonda e sofferta riflessione sullo stato della letteratura e sul conformismo degli intellettuali. “La morte di Celine” è un flusso di coscienza che ci permette non solo di scandagliare a fondo l’anima dello scrittore, veggente e narratore dell’Apocalisse, ma anche di fissare il nostro sguardo nell’abisso del XX secolo, che continua a proiettare le sue luci e le sue ombre sul nostro tempo e oltre.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 135

    Stampato nel 2015 da Lantana

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    La morte volontaria in Giappone

    24.00

    Ben lontano dal costituire, come per i Cristiani, un peccato e una colpa, per i Giapponesi il suicidio ha sempre rappresentato una scelta etica. Di volta in volta si presenta come apice della carriera di un guerriero, come distacco buddhista dalle cose terrene, come pilastro del sistema feudale, esaltazione del sacrificio o anche punto finale della disperazione. Dalle origini fino ai tempi di Mishima, Pinguet offre uno spaccato della cultura e della religione in Giappone, accompagnando il lettore in una severa e serena meditazione sulle sorti e i destini dell’uomo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 471

    Stampato nel 2013 da Luni Editrice

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    La Mossa del Drago. Strategia Politico-Militare e Guerra di Intelligence nella Cina del XXI Secolo

    29.00

    Nicola Cristadoro

    La riforma dell’Esercito Popolare di Liberazione con lo slancio nella corsa verso lo Spazio e la guerra portata nella dimensione cyber; la rivolta di Hong Kong e il riaccendersi delle contese territoriali con l’India, il Giappone e Taiwan; i problemi interni in Tibet e nello Xinjang mai attenuatisi, la conquista pacifica di vaste aree dell’Africa e dell’America Latina, il deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti, la Nuova Via della Seta aperta in direzione dell’Europa e, infine, la pandemia di covid-19 partita da Wuhan, forse l’evento più devastante della storia contemporanea, non solo per l’impatto sanitario, ma anche economico a livello globale… Tutte situazioni che si sono verificate in un lasso di tempo estremamente breve, con ripercussioni che perdurano tuttora su scala mondiale. Un disegno strategico accurato e profondamente radicato nella ultra-millenaria cultura cinese, che la classe dirigente del PCC e il Presidente Xi Jinping perseguono con freddezza e determinazione, sfruttando schemi consolidati e un apparato intelligence diffuso in modo capillare e sempre più all’avanguardia in tutte le sue discipline: dalla HUMINT all’OSINT, dalla SIGINT, al cyber- espionage. In tale contesto l’Occidente è a un bivio: affrontare il Drago o subirne l’impeto?

     

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    La mummia che sanguinava

    7.00

    F.T.Marinetti

    Al banchetto nuziale di Guglielmo Anastasi e Marta Siccoli Marinetti declamò nell’imbarazzo generale “La momie sanglante”, epitalamio appositamente composto per celebrare il fausto evento. Gli invitati lo definirono senza esitazioni funereo. Ma l’autore dichiarò di essersi ispirato all’usanza degli antichi Egizi che non celebravano feste senza che vi fosse un emblema che alludesse alla brevità della vita. Per questo il canto nuziale era stato impregnato “d’aromi funebri” e di palpitanti desideri trasformando l’opera nel trionfo scabroso tra Eros e Thanatos. A cura di Guido Andrea Pautasso.

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    La muraille de France ou la ligne Maginot

    89.00

    La linea Maginot in Francia, è sicuramente una grande opera del patrimonio militare francese, ideata dal Tenente Colonnello Truttmann, costituì fino al 1940 il complesso di opere fortificate più imponente al mondo, equiparabile solo qualche anno più tardi alle poderose strutture del Vallo Atlantico. Attraverso un testo molto dettagliato e numerosi piani costruttivi, l’autore è stato in grado di fornire le informazioni tecniche più sofisticate. Il testo andato fuori commercio era sempre molto richiesto, tanto che l’editore ne ha curato una nuova ristampa con nuovo formato che, rispetto alla vecchia edizione, pur mantenedo inalterata la struttura di base, e caratterizzata dalla presenza di una particolare iconografia che oltre a cartine e fotografie, mostra degli stupendi disegni trdimensionali che fanno risaltare in maniera nitidissima le strutture fortificate e parti di esse. U libro che non può mancare a chi apprezza l’argomento “opere fortificate”.

    Rilegato, 25 x 32,5 cm. pag. 448 illustrato con oltre 400 foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Gerard Klopp Editeur

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    La muraille de France ou la ligne Maginot (Fortificazioni)

    180.00

    La linea Maginot in Francia, è sicuramente una grande opera del patrimonio militare francese, ideata dal Tenente Colonnello Truttmann, costituì fino al 1940 il complesso di opere fortificate più imponente al mondo, equiparabile solo qualche anno più tardi alle poderose strutture del Vallo Atlantico. Attraverso un testo molto dettagliato e numerosi piani costruttivi, l’autore è stato in grado di fornire le informazioni tecniche più sofisticate. Il testo proposto è quello del 1996, fuori commercio ormai da molti anni. Il volume è caratterizzato da un’apparato iconografico di ottimo livello, costituito da foto d’epoca in b/n, numerosi disegni tecnici che riportano i piani costruttivi delle diverse tipologie di fortificazioni, cartine e molte fotografie a colori che ripropongono, anche entrando nei dettagli, quanto rimane delle poderose opere fortificate che avrebbero dovuto garantire alla Francia una sicurezza quasi totale sul confine orientale con la Germania. Un libro che non può mancare a chi apprezza, la storia relativa alle opere fortificate.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 627 illustrato con circa 148 foto b/n, 42 foto a colori, 264 disegni tecnici e 38 cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1996 da Gerard Klopp Editeur

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    La Muraille de Normandie – Le mur de l’Atlantique de Cherbourg au Havre

    25.00

    Questo libro descrive le diverse posizioni fortificate dalla costa del Cotentin alla foce della Senna. Analizza la strategia di posizionamento tedesca e i diversi tipi di struttere messe in opera, con l’utilizzo di foto d’epoca e disegni di strutture difensive. Viene anche analizzata la fase di preparazione dello sbarco da parte degli Alleati, la fase del D-Day con l’attacco alle posizioni tedesche le ultime sacche di resistenza a Cherbourg e Le Havre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1999 da Citedis Edition

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    La muralla del Atlantico

    15.00

    Questa pubblicazione, facente parte di una serie di monografie illustrate dedicate alla Seconda Guerra mondiale con una attenzione particolare ai mezzi e agli armamenti, si occupa delle fortificazioni del VAllo Atlantico. Ogni volume alterna fotografie originali in bianco e nero a fotografie attuali a colori dei mezzi e delle insegne, a tavole a colori con profili e disegni. I volumi sono sicuramente interessanti per modellisti e collezionisti.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate con foto b/n + 8 di illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2012 da Galland Books

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    La nascita degli Stati Uniti d’America – Dichiarazione d’Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

    46.00

    Le tre parti che compongono questo libro ripercorrono la storia degli Stati Uniti dall’epoca della colonizzazione, attraverso la fondazione della nazione, sino alla guerra anglo-americana del 1812-1815. Nella prima parte, di Giuliana Iurlano, sono studiati i concetti basilari che, durante la lunga fase della colonizzazione e sulla scorta del pensiero di Spinoza, costituirono la base filosofica della Dichiarazione d’Indipendenza, con un accento particolare posto sul problema della continuità o rottura tra essa e la Costituzione americana. Nella seconda parte, sempre Giuliana Iurlano analizza il pensiero politico di George Washington e gli esordi della politica estera americana tra neutralità e impegno nello scenario internazionale, sino alla guerra contro i corsari islamici del Nord-Africa ai tempi di Thomas Jefferson. Nella terza parte, di Antonio Donno, si ricostruiscono infine le origini, gli sviluppi e le conclusioni della guerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti del 1812, che gli americani, alquanto enfaticamente, definirono la “seconda guerra d’indipendenza”.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 386

    Stampato nel 2017 da Franco Angeli

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    La nascita dell’impero americano – 1934-1936: la Commissione Nye e l’intreccio industriale, militare e politico che ha governato il mondo

    25.00

    Sulla scorta dei documenti e delle testimonianze prodotte dalla Commissione d’inchiesta Nye, promossa dal Senato degli Stati Uniti tra il 1934 e il 1936, l’opinione pubblica venne informata del fatto che banchieri, finanzieri e produttori avevano stretto un accordo – illecito sulla base della neutralità che era la politica ufficiale dell’amministrazione Wilson – in forza del quale tra il 1915 e il 1917 – al momento cioè dell’entrata del Paese nel conflitto gli istituti di credito degli Stati Uniti avevano raggiunto un’esposizione nei confronti della Gran Bretagna e dei suoi alleati pari alla vertiginosa somma di 2,3 miliardi di dollari. La vittoria della Gran Bretagna diventava quindi un must per tutelare il valore patrimoniale del rischio assunto. La guerra fu così un formidabile affare per quello che decenni dopo il presidente Eisenhower nel suo discorso di commiato dalla Casa Bianca definì il military-industrial complex. Attraverso gli atti della Commissione Nye, con uno stile scorrevole e avvincente, Gianfranco Peroncini analizza le dinamiche profonde della politica estera americana e le origini lontane del blocco di potere che l’ha determinata e la condiziona ancora oggi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 695

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    La nascita delle truppe coloniali italiane

    24.90

    Vito Zita

    Il libro narra, con ampia documentazione d’archivio e un ricco apparato iconografico, la nascita e l’evoluzione delle truppe indigene che combatterono a fianco degli italiani in Africa. A partire dal 1885 si fece ricorso ai basci buzuk per poi giungere nel 1888 alla costituzione, sulla base di reclutamento volontario, dei quattro battaglioni regolari composti da ascari inseriti nell’organico del Regio Esercito con Regio decreto del 30 giugno 1889 n. 6215, che istituì il Corpo di Truppe indigene per i presidi d’Africa. L’autore scandaglia in modo sistematico le origini delle truppe coloniali italiane, ne sottolinea l’estrema importanza e ne segue sviluppo, struttura, simboli e impiego operativo. Il più grande merito è indiscutibilmente quello di scostare una pietra dalla tomba dell’oblio che per decenni è calato sulla storia delle nostre truppe coloniali.

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    La NATO verso il 2030. Continuità e discontinuità nelle relazioni transatlantiche dopo il nuovo concetto strategico

    19.00

    Gabriele Natalizia – Lorenzo Termine

    Il volume prende spunto dai mutamenti intervenuti nel contesto politico-strategico col quale la NATO si confronta – segnato dalla sfida revisionista della Federazione Russa e della Repubblica Popolare Cinese, così come dall’instabilità del Fianco sud – per studiare le relazioni transatlantiche. Dopo una parte dedicata al «problema» costituito dalle alleanze per Washington e alle implicazioni legate all’asimmetria dei rapporti di potere all’interno dell’Alleanza Atlantica, i singoli capitoli ricostruiscono le soluzioni adottate per fronteggiare le minacce alla sicurezza degli alleati nel Concetto strategico 2022.

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    La natura del duce. Una storia ambientale del fascismo

    24.00

    Marco Armiero  – Roberta Biasillo

    La natura del duce esplora le ecologie politiche fasciste, ovvero le pratiche e le narrative attraverso cui il regime ha costruito ecologie, tanto immaginarie quanto materiali, funzionali al suo progetto politico. Il libro non insegue dunque il fantasma di un Mussolini verde, magari contando quanti parchi nazionali siano stati creati durante il regime o quanti alberi piantumati. Diversamente da quanto affermato dalla storiografia internazionale, gli autori non credono che il fascismo si sia disinteressato della natura; piuttosto ne ha fatto un uso attento, tuttavia lontano da idee di cura e conservazione dell’ambiente. Il libro muove da un’analisi della figura di Mussolini e del suo rapporto con la natura per spaziare su alcuni aspetti cruciali della trasformazione fascista dell’ambiente.

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    La navigazione veneziana nel Mar Nero (XIII-XV secolo)

    25.00

    Documentata analisi della presenza commerciale veneziana nel Mar Nero nel Medioevo tra XIII e XV secolo, delle rotte navali e della fondazione dei principali scali commerciali che permisero alla Repubblica di San Marco di intrattenere rapporti commerciali con le piazze russe, mediorientali e del lontano oriente. In quest’area, la penetrazione veneziana si scontro pesantemente con le analoghe politiche commerciali espansionistiche di Pisa e Venezia, anche se queste due ultime città marinare nel 1400 avessero ormai perso la maggior parte deli loro empori commerciali. La politica di penetrazione commerciale (e militare) veneziana, è l’esempio di come un piccolo stato situato in una posizione geografica marginale, abbia potuto, e saputo, costruire un piccolo impero talassocratico, riuscendo a competere, per molti secoli, con entità statuali, come quella turca e spagnola, immensamente più potenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 202 con numerose mappe e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2000 da Edizioni del Girasole

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    La nazionalizzazione delle masse

    12.00

    In quest’opera ormai classica, che Renzo De Felice ha paragonato all'”Autunno del Medioevo” di Huizinga e ai “Re taumaturghi” di Mare Bloch, Mosse ha inteso scoprire le radici lontane del nazionalsocialismo, e misurare quanto esse hanno giocato sulla politica e l’organizzazione di massa dei regimi fascisti. I fenomeni di irreggimentazione così evidenti nella Germania hitleriana portano all’estremo un tipo di politica nei confronti delle masse che viene messo in atto a partire dall’Ottocento, con una “estetizzazione” della politica, una ritualità (i monumenti, le feste, le cerimonie), una organizzazione che coinvolgono le masse popolari nei valori e negli ideali borghesi e nazionali, ovvero le “nazionalizzano”

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 311

    Stampato nel 2009 da Il Mulino

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    La nazione fatidica – Elogio politico e metafisico dell’Italia

    18.00

    Il libro esamina la storia del concetto di Italia dall’antichità ai giorni nostri, seguendo il filo rosso del «primato nazionale» di tipo culturale, politico e persino sacrale, così come identificato da autori delle più svariate correnti intellettuali nel corso dei secoli. Allo stesso tempo, si ricostruisce la storia del tradimento di tale «primato» e di un’identità nazionale sempre incompleta e problematica. Si affronta, infine, il possibile ruolo dell’Italia di fronte alle sfide globali di oggi, le potenzialità e i limiti del populismo, il contraddittorio rapporto con l’Europa e la ricerca di una sfuggente sovranità. Prefazione di Mario Giordano.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 181

    Stampato nel 2018 da Altaforte

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    La neve e il sangue – Al fronte con Degrelle. Storia di un sopravvissuto della Wallonie

    20.00

    «Lontano dal nostro paese, senza notizie dei nostri familiari, senza grandi speranze di vincere questa guerra, ma fanaticamente attaccati al nostro giuramento e ai nostri ideali, noi siamo più che mai sensibili a questo cameratismo che unisce tutti i volontari della Waffen-SS. Da questa Estonia, dall’estremo dell’Europa, tra due battaglie, noi viviamo qualche cosa di unico. Noi abbiamo donato tutto: la nostra gioventù, il nostro onore. Noi siamo decisi a continuare su questo cammino liberamente scelto, senza preocuparci dei colpi del nemico, delle beffe e dei giudizi. A noi importano solo i nostri camerati; noi apparteniamo ad uno stesso mondo che non ha più niente in comune con i piccoli calcoli di alcuni, quelli che pensano solo a se stessi, che attendono tranquillamente la fine della guerra». Questo libro contiene la straordinaria storia scritta da uno dei tre sopravvissuti del primo contingente della Legione “Wallonie”. Uno dei racconti più belli, una commovente e drammatica testimonianza dei combattimenti sul fronte russo e dell’odissea dei vinti a guerra finita. Consigliato.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 208

    Stampato nel 2010 da Novantico

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    La nobile impresa – La socializzazione. Storia di un’ottima idea maledetta dalle ipocrisie degli eventi e dell’economia

    25.00

    La socializzazione, un termine con diverse valenze e significati, una parola che nasconde un’idea dannata dall’egoismo umano sia del proletariato che del capitale. Una minuziosa ricostruzione storica che parte dalla Germania pre-Hitleriana, attraversa Fiume e D’Annunzio, il fascismo della prima ora, il fascismo di regime, l’ultima ora del fascismo, la Costituzione Repubblicana, i socialisti del dopoguerra, i comunisti e le Camere del lavoro, Olivetti, per arrivare alla Legge Fornero e a Squinzi. Cosa lega tutti questi periodi, queste persone, questi movimenti in assoluta e apparente antitesi? Una parola sola “socializzazione”, strumento di evoluzione sociale, di dominio del tessuto produttivo, di minaccia, o mezzo di elevazione morale e ottimale redistribuzione delle risorse nel rispetto dell’uomo e della comunità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 315

    Stampato nel 2016 da Il Cerchio

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    La non-umanità dei Gojim nel Talmud e nella letteratura Rabbinica

    20.00

    Gian Pio Mattogno

    La letteratura rabbinica (Talmud, Tosefta, Midrash, Zohar, codici e commentari) contiene una quantità di prescrizioni ostili ai gojim (i non ebrei), descritti come idolatri spregevoli, dissoluti, empi ed impuri, che è lecito e doveroso discriminare, ingannare, derubare e perfino asservire e annientare.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 148

    Stampato nel 2011 da Edizioni all’Insegna del Veltro

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    La nostra sfida alle stelle. Futuristi in politica

    15.00

    Emilio Gentile

    Ilmanifesto di fondazione del futurismo, pubblicato su “Le Figaro” il 20 febbraio 1909 (quest’anno ne ricorre il centenario), si concludeva con le parole: “La nostra sfida alle stelle”. Quel grido vitalistico incarna bene l’entusiasmo tragico del futurismo per la modernità, percepita come un’epoca di lotta e di espansione della potenza dell’uomo, lanciato alla “conquista del divino”. Movimento prevalentemente artistico, il futurismo aveva l’ambizione di realizzare una rivoluzione totale che investisse ogni aspetto della vita dall’arte al costume – per creare l’italiano nuovo e, diversamente da altre avanguardie del primo Novecento, ebbe da subito una vocazione politica decisamente orientata in senso nazionalista. I futuristi esaltavano la violenza e la “guerra come igiene del mondo”; furono accesamente interventisti; nel 1918 fondarono un partito e un anno più tardi, con Mussolini, diedero vita ai Fasci di combattimento; parteciparono con D’Annunzio all’avventura di Fiume; simpatizzarono per il bolscevismo; si proponevano di abbattere la monarchia e scacciare il papa dall’Italia.

    Brossura14 x 21 cm. pag. 147 + 9 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2009 da Laterza

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    La nostra SS italiana

    8.00

    Un inedito e poco conosciuto libretto di propaganda sulla Legione SS italiana stampato sempre a cura del servizio di propaganda della Legione SS italiana. All’interno troviamo un breve testo in cui si cercano di spiegare le ragioni della lotta dei volontari italiani arruolati nella Waffen-SS, accompagnato da alcuni disegni al tratto di Hitler, Mussolini e di combattenti SS. Questo libretto fu stampato nelle ultime settimane dell’aprile 1945, poco prima della fine della guerra e probabilmente non fu distribuito in tempo ai volontari e questo spiega perché ad oggi molti ne ignoravano l’esistenza. Resta comunque un documento storico di eccezionale importanza, che va analizzato naturalmente nel giusto contesto di quel particolare periodo della nostra recente storia

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    La nostra Weltanschauung

    25.00

    Che cos’è “Il mito del XX secolo”? Come lo si legge? Quali sono i suoi passaggi nodali? Queste sono alcune delle domande cui mira a rispondere “La nostra Weltanschauung” di Harry Griesßdorf. In quest’opera l’autore cataloga ed elenca i temi fondamentali del libro di Alfred Rosenberg, affinché tutti possano avvicinarsi a questo caposaldo del pensiero, e in tal modo comprendere appieno la Weltanschauung nazionalsocialista. Poiché, come dice Griesßdorf: “il lavoro politico e la legislazione statale non possono essere considerati come elementi a sé stanti (…) l’insieme delle azioni non è altro che la superficie esterna di un nuovo – e insito nel profondo del regno spirituale – atteggiamento nei confronti del destino. Chi non comprende le forze motrici della Weltanschauung nazionalsocialista, non comprende nemmeno i fatti della vita esteriore. Non è con una legge in quanto tale che il nazionalsocialismo vede e parla, bensì con la sua Weltanschauung”. E per far tutto ciò Griesßdorf si serve non soltanto di molte citazioni tratte dal “Mito”, ma anche di svariati passaggi de “I fondamenti del XIX secolo” di Houston Stewart Chamberlain.

    Brossura, 14,8 x 21 cm. pag. 204

    Stampato nel 2018 da Thule

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    La Notitia Dignitatum – Immagini e simboli del tardo impero romano

    28.00

    Fin dal suo ritrovamento nel corso del XV secolo, la Notitia Dignitatum ha rappresentato uno dei documenti fondamentali per la conoscenza e la comprensione della storia romana tardoantica. A questo “registro delle cariche” militari e civili dell’Impero – offerto qui, per la prima volta, al lettore moderno, nella sua integrità cromatica – si rivolge lo studio di Beniamino M. di Dario, ponendone in risalto la complessa matrice pagana. Un’accorta e dettagliata ermeneutica del simbolismo che la Notitia presenta restaura così la possibilità di una lettura ‘integrale’, e più propria, di questo libro araldico della romanità.

    Brossura pag. 140 con diverse illustrazioni a colori

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La notte di Taranto – 11 novembre 1940

    29.00

    Francesco Mattesini

    La notte tra l’11 e il 12 novembre del 1940 la Squadra Navale italiana, trovandosi in gran parte riunita nel grande porto di Taranto perché l’indomani sarebbe dovuta salpare per effettuare un bombardamento navale contro la base britannica di Suda (Creta), fu attaccata in modo coordinato da aerosiluranti e bombardieri Swordfish decollati dalla nuova portaerei britannica Illustrious. Morirono 58 marinai italiani e molti altri rimasero feriti, mentre sei unità di guerra furono danneggiate, quattro delle quali in modo grave. L’episodio viene ricordato come “la notte di Taranto” o “l’attacco di Taranto”, evento che interessò anche la Marina Imperiale giapponese, che nel maggio 1941 mandò a Taranto un sua delegazione per avere le maggiori informazioni su quell’episodio, per poi effettuare, il 7 dicembre 1941, un proprio attacco in scala maggiore contro la grande base statunitense di Pearl Harbour, riuscendo ad affondare due corazzate e a danneggiarne altre cinque. Nell’attacco a Taranto, praticamente la metà delle sei corazzate italiane presenti alla fonda nel Mar Grande, la Conte di Cavour, la Duilio e la Littorio furono messe fuori combattimento con siluri, mentre tra le navi minori danneggiate da bombe, l’incrociatore Trento riportò le maggiori avarie. L’Operazione “Judgement”, coordinata dalla FAA con la RAF di Malta, che assicurò il servizio di ricognizione, rappresentò una grande e indiscutibile vittoria britannica e dell’ufficiale che la portò a compimento, il Comandante della Flotte del Mediterraneo (Mediterranean Fleet), ammiraglio Andrew Browne Cunningham.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 236 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La notte piangevo. Prigioniero in Sudafrica. Canazei – Zonderwater 1941-1946

    15.00

    Luigi Dantone

    Luigi Dantone l’11 aprile 1941 si imbarcò a Napoli per partecipare alle operazioni militari in Africa Settentrionale con il 9° Autoreparto misto, della Divisione motorizzata “Trento”. Il 4 dicembre 1941, durante la seconda battaglia di Bir el Gobi, venne catturato dagli inglesi. Trasferito in un campo ad Alessandria d’Egitto, fu registrato come P.O.W 176123. Venne poi trasferito nel campo numero 306 di Geneifa a ridosso del canale di Suez. Il 22 dicembre del 1941 fu imbarcato sul piroscafo “S.S. City of Canterbury” che lo portò a Durban in Sudafrica. Sbarcato il 7 gennaio 1942 venne tradotto per ferrovia nel campo di Zonderwater nel Transvaal dove rimase fino al gennaio/febbraio del 1943. Successivamente fu trasferito nel Campo di Worcester. Nel luglio del 1946 venne nuovamente internato a Zonderwater. Solo a fine dicembre del 1946 venne rimpatriato. Il libro contiene anche la corrispondenza che Luigi Dantone aveva avuto con una ragazza prima della partenza per l’Africa. Lei, dopo molte vicissitudini e lutti, al termine della guerra diventerà la moglie.

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    La nuova arte della guerra – I conflitti moderni e la teoria del coaching war

    18.00

    La nuova arte della guerra è il primo saggio pubblicato in Italia dell’analista ed esperto di geopolitica russo Leonid Savin. Copre una vasta gamma di conflitti: dalle operazioni militari e di lobbismo politico, ingegneria sociale e geoeconomia alla propaganda attraverso i media, rivolte civili e atti di terrorismo. Tutti inseriti all’interno del più generale concetto di Guerra attraverso l’insegnamento (Coaching War). Nel saggio vengono esaminati diversi casi recenti di guerre ibride o asimmetriche, a partire dal colpo di Stato in Ucraina nel 2011, che ha visto l’uso della tecnologia a sciame per fomentare le rivolte di strada e il finanziamento dall’estero di organizzazioni non governative. Altri esempi trattati sono la manipolazione di gruppi etnici e le strutture di opposizione durante l’inasprirsi del conflitto armato in Siria o l’applicazione delle tecnologie di genere come strumenti di influenza socio-politica nel Caucaso.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 178

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    La Nuova Cancelleria del Reich

    28.00

    L’11 gennaio 1938 Adoklf Hitler incaricava l’Ispettore Generale per l’Edilizia professor Speer di costruire una nuova Cancelleria nella Vossstrasse e fissava come termine di completamento il 10 gennaio 1939. Fare i lavori in un termine così inconcepilmente breve e la riuscita della nuova opera furono merito esclusivo del geniale architetto, della sua abilità artistica e della sua incredibile competenza organizzativa, come anche della diligenza dei suoi collaboratori. Questo album fotografico mostra più di ogni altra spiegazione come l’operaio berlinese avesse superato se stesso.

    Brossura 17 x 24 pag. 132, 120 illustrazioni in b/n, 20 a colori, allegato DVD

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La nuova destra in Europa – Il populismo e il pensiero di Alain de Benoist

    19.50

    L’ascesa elettorale della Nuova destra alle ultime elezioni europee non si spiega solamente con il regime di austerity imposto dall’Unione o accusando la crisi economica e il malcontento popolare. Le ragioni che hanno portato la Lega Nord di Matteo Salvini a guadagnare il 6% dei consensi, premiato il Fpö di Heinz-Christian Strache in Austria, il Vlaams Belang in Belgio e il Front national di Marine Le Pen in Francia sono più profonde, e rintracciabili in una rivoluzione ideologica di destra iniziata quarant’anni fa. Come nasce questo rinnovamento ideologico, come siano stati abbandonati i vecchi miti totalitari per attingere a una parte del pensiero che un tempo apparteneva alla sinistra e come questo percorso abbia condotto la Nuova destra al successo, trovano una risposta in questo libro inchiesta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 336

    Stampato nel 2014 da Paginauno

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    La nuova Germania – Riforme sociali ed economiche

    20.00

    Ciò che contraddistingue il libro di Marcel Laloire da altri pubblicati tra il 1933 e il 1945 è quel senso del divenire che permea i vari temi che trattano la nuova Germania di Adolf Hitler. Alle interessanti citazioni tratte dai vari Congressi dello NSDAP, alla puntuale esposizione dei primi conseguimenti, all’osservazione acuta di quanto era all’opera, si accosta una trama descrittiva capace di immergere il lettore nell’allora magma incandescente del Movimento d’opposizione e di lotta divenuto da soli due anni partito di governo. Alle fondamenta ben salde di una Weltanschauung elaborata nel corso di dodici anni, si contrappone la febbricitante necessità di fornire risposte a quelle impellenti domande rivolte dal popolo che aveva deciso di privare della propria fiducia i partiti storici della Germania di Weimar. Quindi, non c’è soltanto la cristallizzazione di eventi storici ma l’investigare le ragioni delle primissime azioni e le possibilità di riuscita nella risoluzione di quei problemi che attanagliavano gli esordi del Terzo Reich. Il fatto poi che l’autore sia proprio un francese non può che rendere l’esposizione ancor più oggettiva, e lo stupore ancora più vero.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2018 da Thule

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    La nuova Nobiltà di Sangue e Suolo

    18.00

    Il pensiero di Walther Darré, Ministro dell’Agricoltura della Germania nazionalsocialista è purtroppo poco conosciuto, anche da parte degli operatori del settore. Ancora oggi i suoi scritti si presentano quanto mai di pressante attualità. Il pensiero politico di Darré ci parla di critica alla dimensione cittadina “distruttrice dell’anima del popolo”; dell’indissolubile comunione organica fra la stirpe, la cultura popolare, il Sangue e il Suolo (Blut und Boden); della prospettiva di un’economia autarchica volta al benessere del popolo e della comunità. Darré formula un programma agricolo socialista volto alla rinascita del ceto contadino, architrave bio-politica della comunità. Frequentò anche gli ambienti völkisch e della Bund Artman (Lega degli Artamani). Nella concezione nazionalsocialista l’agricoltura non doveva più essere concepita come un comparto produttivo scollegato ed avulso dal resto della società, ma come una superiore sintesi costruttiva integralmente partecipe del destino storico, culturale, sociale e razziale dell’intera “Comunità Popolare”, concetto da perpetuarsi nelle generazioni a venire.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 148

    Stampato nel 2010 da Ritter Edizioni

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    La palestra del Littorio

    32.00

    L’Accademia di educazione fisica della Farnesina, fondata nel 1928, avrebbe dovuto svolgere una funzione essenziale: formare gli insegnanti di educazione fisica delle scuole medie dell’Italia fascista e gli istruttori ginnico-sportivi dell’organizzazione giovanile del regime. Ma le necessità contingenti portarono i fascisti a compiere delle scelte diverse. Attraverso una serie di progetti, in parte realizzati e in parte rimasti sulla carta, la Farnesina assunse, tra l’altro, il ruolo di istituto per la formazione della dirigenza maschile delle organizzazioni giovanili fasciste. L’esperimento totalitario, messo in atto per due decenni dall’Onb e dalla Gil, per creare l'”italiano nuovo” e per indurre i giovani ad assumere dei modelli di comportamento pienamente rispondenti alla cultura fascista non fu un aspetto marginale e accessorio del sistema mussoliniano. Fu un esperimento serio di cui l’Accademia della Farnesina, come mostra chiaramente il presente lavoro, rappresentò una delle punte di diamante. La fine del regime travolse l’Accademia. La Farnesina, centro liturgico e cuore ideale del progetto pedagogico fascista, venne dimenticata, come se non fosse mai esistita. Il presente volume vuole ripercorrerne le vicende dal prologo all’epilogo.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 273

    Stampato nel 2009 da Franco Angeli

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    La Panzer Lehr Division – Le Choc des Allies Brise L’Arme D’Elite de Hitler. Normandie Lorraine Ardennes – ( Germania II G.M.)

    180.00

    La 130. Panzer-Lehr-Division, meglio conosciuta coma Panzer-Lehr, fu una divisione corazzata d’elite della Wehrmacht dura nte la 2 G.M. Il nucleo originario della divisione, il Panzer-Lehr-Regiment, venne formato il 1º ottobre 1937 su di un battaglione carri e uno di cacciacarri, e il 7 luglio 1939 il reggimento si unì al II battaglione dell’Infanterie-Lehr-Regiment “Döberitz” per formare il Panzer-Lehr-Regiment “Wünsdorf”. Alcune unità del reggimento vennero. impiegate nella campagna di Francia e, all’inizio del 1941 insieme ad altri reparti diedero vita alla 900. Panzer-Lehr-Brigade che prese parte all’Operazione barbarossa contro l’Unione Sovietica come parte dell’Heeresgruppe “Mitte”, arrivando alle porte di Mosca. All’inizio del 1942 i resti della 900. Panzer-Lehr-Brigade furono rimpatriati e nuovamente incorporati nel Panzer-Lehr-Regiment, che tuttavia dovette cedere nuovamente il suo II battaglione di fanteria per la formazione del 901. Panzer-Lehr-Regiment. Questo reparto, che venne equipaggiato con semicingolati, prese parte alle operazioni nella Russia meridionale nel corso dell’inverno 1942 venendo successivamente rimpatriato e riorganizzato nella primavera dell’anno successivo. Inviato dapprima in Grecia per contrastare un’eventuale invasione Alleata nella tarda Primavera del 1943, e successivamente nella zona del carso nel settembre del 1943, dove venne impiegato contro le truppe italiane, venne in seguito trasferito in Croazia, dove operò contro i partigiani jugoslavii fino al suo rientro in Germania nel novembre del 1943. Prima ancora che la divisione avesse completato la sua formazione e il suo addestramento, nel marzo del 1944 venne trasferita al confine con l’Ungheria per essere impiegata nell’Operazione “Margarethe”, ossia l’occupazione del paese magiaro da parte delle truppe tedesche per impedire la caduta del governo fedele al Terzo Reich. Alla fine di questa operazione, condotta senza combattimenti, la divisione venne nuovamente trasferita in F

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    La parola a Ezra Pound e altre maschere d’autore

    15.00

    Miro Renzaglia

    Esiste una forma di tradimento nella quale, mutando il senso e rinvigorendo il gesto, si resta fedeli a se stessi. E’ quanto accade alla maschere teatrali, che intensificano la propria voce per farsi ascoltare da tutti, rimarcando la propria cifra stilistica e il proprio carattere originario. Miro Renzaglia ripercorre le storie e le gesta di autori e uomini fuori dal comune, sottilineandone le contraddizioni umane come forma di tenacia e conoscenza. Da Lucio Battisti a Carmelo Bene e da Louis-Ferdinand Céline a Nicola Bombacci, passando per Bettino Craxi, Pier Paolo Pasolini, Berto Ricci, Indro Montanelli, Julius Evola e molti altri. L’incipit è il riadattamento del celebre intervento processuale di Ezra Pound, al quale è imputata la profetica colpa di aver tradito il dio che si è incarnato nella legge del profitto

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    La parola ai barbari. Come i popoli conquistati hanno disegnato l’Europa romana

    25.00

    Celti, galli e germani abitavano l’Europa ben prima dell’arrivo dei romani, ma non avendo lasciato alcuna testimonianza scritta furono quasi sempre liquidati come “barbari” dai conquistatori. Per secoli, le fonti degli storici sono stati i resoconti di Giulio Cesare, e di pochi altri autori classici, che hanno offerto una visione univoca degli eventi e descritto come rozze, primitive e disorganizzate le popolazioni native, dedite addirittura ai sacrifici umani. Ma i reperti archeologici dell’età del ferro emersi nelle campagne di scavo degli ultimi decenni raccontano una storia molto diversa, che provano l’esistenza di civiltà evolute, con un grande talento per la lavorazione dei metalli, una sofisticata ritualità religiosa e un’avviata attività agricola e commerciale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag 382 illustrato

    Stampato nel 2007 da Il Saggiatore

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    La passione di Fiume – Diari – Cronache – Documenti

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €15.60.

    Mario Maria Martini        Prezzo di listino: 24.00 (sconto 35%)

    Letterato e giornalista, fu a Fiume, dove ricoprì il ruolo di Segretario speciale del Vate. Da questa esperienza nacque “La passione di Fiume”, pubblicato alla fine del 1919, una manciata di settimane dopo i fatti. Un vero e proprio instant book ante litteram, ma anche una corsara figa di notizie, per combattere la censura istituita da Nitti.

    Brossura, 14,7 x 21 cm. pag. 418 + 4 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Nova

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    La passione di Fiume. Diari cronache documenti

    69.00

    Mario Maria Martini

    Letterato e giornalista, fu a Fiume, dove ricoprì il ruolo di Segretario speciale del Vate. Da questa esperienza nacque “La passione di Fiume”, pubblicato alla fine del 1919, una manciata di settimane dopo i fatti. Un vero e proprio instant book ante litteram, ma anche una corsara figa di notizie, per combattere la censura istituita da Nitti.

    Brossura, 12 x 18,5 cm. pag. 243

    Stampato nel 1920 da Sonzogno

    Condizioni del libro: buone condizioni. Segmi del tempo sulla copertina e sul bordo delle pagine

     

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