Visualizzazione di 7345-7392 di 13413 risultati

  • 0 out of 5

    La questione irlandese

    18.00

    Il complesso dei particolari problemi politici, economici, religiosi, militari, strategici, diplomatici attraverso i quali hanno preso consistenza storica e si sono attualizzati i rapporti tra Gran Bretagna e Irlanda, sistematicamente marcati da una sequela quasi ininterrotta di ribellioni irlandesi, è convenzionalmente detta “questione irlandese”. In ogni secolo, da quasi ottocento anni, la storia d’Irlanda è stata contrassegnata dall’esplosione di qualche particolare aspetto della “questione irlandese”, con molteplici e imprevedibili conseguenze sul futuro dell’isola.

    Brossura, 16,5 x 23,5 pag. 317

    Stampato nel 1997 da Il Poligrafo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La quinta sponda Una storia dell’occupazione italiana della Croazia 1941-1943

    22.00

    Alberto Becherelli – Paolo Formiconi

    La presenza del Regio Esercito in Croazia nel periodo ‘41 – ‘43 rappresenta un caso particolarissimo, unico, nella nostra storia militare e, probabilmente, non solo nella nostra. Aver ottenuto l’annessione di quasi tutta la Dalmazia rese particolarmente difficili sin dall’inizio i rapporti con il nuovo “Stato Indipendente Croato” e la situazione non migliorò quando i comandi italiani cercarono di far fronte alle persecuzioni ed alle stragi perpetrate dalle milizie nazionaliste croate “Ustascia” contro serbi ed ebrei. Con l’entrata in guerra della Russia sovietica ebbe inizio la guerriglia partigiana e le truppe italiane dovettero operare pure all’interno della Croazia, appoggiandosi anche alle formazioni dei “Cetnici”, i partigiani monarchici in maggioranza serbi e le relazioni italo-croate si fecero ancora più tese. Tali rimasero fino al settembre del 1943, mentre sempre più pesante si faceva l’ingerenza della Germania nazista che, almeno formalmente, aveva attribuito la Croazia alla sfera di influenza italiana. Il libro esamina la complessa situazione politico-militare in cui dovettero operare le nostre truppe, opponendosi ad una guerriglia durissima.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La rabbia dei vinti – La guerra dopo la guerra 1917-1923

    28.00

    L’11 novembre del 1918 segna un momento decisivo della storia d’Europa: la fine di una guerra che aveva distrutto un’intera generazione e l’estinzione di grandi imperi secolari. Ma quale è stata l’eredità che ci ha lasciato la Prima Guerra Mondiale? Per molti aspetti il futuro dell’Europa non è stato condizionato tanto dai combattimenti sul fronte occidentale quanto dalla devastante scia di eventi che seguirono la fine del conflitto mondiale quando paesi di entrambi gli schieramenti vennero travolti da rivoluzioni, pogrom, deportazioni di massa e nuovi cruenti scontri militari. Se nella maggior parte dei casi la Grande Guerra era stata una lotta fra truppe regolari che combattevano sotto la bandiera dei rispettivi Stati, i protagonisti di questi nuovi conflitti furono soprattutto civili e membri di formazioni paramilitari. La nuova esplosione di violenza provocò la morte di milioni di persone in tutta l’Europa centrale, meridionale e sud-orientale, e questo ancor prima che nascessero l’Unione Sovietica e una serie di nuovi e instabili staterelli. Ovunque c’erano persone animate da un desiderio di rivalsa, disposte a uccidere per placare un tormentoso senso di ingiustizia. Un decennio più tardi, l’avvento del Terzo Reich in Germania, del Fascismo in Italia e l’affermazione di movimenti totalitari in altri Stati, fornirono loro l’occasione che tanto avevano atteso.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 445 + 16 pagine fuori testo con 31 foto b/n

    Stampato nel 2017 da Laterza

    Quick view
  • 0 out of 5

    La radio a Galena

    48.00

    Dalla galena al carborundum, dalla zincite al transistor, una vetrina di oltre trecento apparecchi supportati da schemi, immagini pubblicitarie e documentazioni inedite, sono esposte dall’ Autore con rigore tecnico e con semplicità. La storia e la tecnologia del radioricevitore a cristallo, uno dei più essenziali ed attraenti sistemi di ricezione che dalle origini della radio fino agli anni ’60, del secolo scorso, ha regalato soddisfazioni ed entusiasmi a radioamatori e dilettanti. Il volume vi aiuterà a conoscere, a classificare, a collezionare questo apparecchio dalla tecnologia elementare ma dalle forme più disparate e divertenti. Sui volumi editi dall’editore Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 208 con circa 300 immagini in b/n

    Stampato nel 2002 da mosè Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Radio di Carta

    29.00

    E’ questo il racconto di una collezione unica, dove vengono documentate le principali tappe dell’invenzione e dello sviluppo della radio e delle telecomunicazioni. A partire dai precursori: Galvani, Volta… fino a focalizzare in maniera inopinabile la figura e l’opera di Guglielmo Marconi. Una esposizione di rari documenti che conducono il lettore in modo affascinante e curioso fra carte telefoniche e francobolli, libri, ritagli di giornali, azioni della Marconi & Co., ecc… alla scoperta dell’impensabile e dell’inatteso. Sui volumi editi da Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112 con circa 350 immagini a colori

    Stampato nel 1998 da Mosè Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    La radio e la guerra

    33.00

    Questo volume è in pratica il seguito de “La Radio nella Gavetta”, una raccolta di articoli, dedicati al surplus militare, apparsi nelle pagine della rivista “Antique Radio Magazine” tra il n. 38 ed il n. 53. A questi, come già nel precedente, sono stati aggiunti articoli inediti su apparecchi, che per la loro trattazione richiedono spazi che normalmente nella rivista non sono previsti. Concludono e completano il volume due appendici, la prima dedicata al Radar italiano a cura di Mario Gaticci e la seconda raccoglie gli appunti di un radiotelegrafista della Regia Aeronautica a cura di Franco Soresini. Sui volumi editi da Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento. Sui volumi editi dall’editore Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 200 con circa 1000 immagini tra foto e schemi tecnici di apparecchi radio a col e b/n

    Stampato nel 2003 da Mosè Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Radio nella Gavetta

    32.00

    L’idea di realizzare questo volume nasce dal fatto che il mercato italiano è praticamente sguarnito di volumi sul genere. La rivista Antique Radio Magazine ha sempre dato al surplus militare uno spazio di riguardo e nel tempo sono usciti articoli di rigore tecnico e di interesse collezionistico, oltre a ciò, in taluni casi, le tematiche trattate sono spesso complesse e richiedono esposizioni lunghe, che una rivista come la nostra non può permettersi per questioni di spazio.Ecco dunque, che lo spirito di questo volume è appunto quello di raccogliere quanto è già stato esposto sui precedenti numeri di Antique Radio Magazine e altri articoli. Ciò che ne risulta è un’interessante carrellata di argomenti tecnici trattati da esperti di provata competenza. Sui volumi editi da Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento. Sui volumi editi dall’editore Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 256 con circa 650 foto e schemi tecnici di apparecchi radio b/n

    Stampato nel 2000 da Mosè Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Radio per il Popolo

    85.00

    Radiorurale, Radiobalilla, Radio Roma; sono i tre modelli di radio popolare di regime, oggetto di culto delle collezioni nazionali. La carenza di informazioni e di dati attendibili ha suggerito all’autore questa lunga ed articolata ricerca. Al fine di fornire un’informazione corretta ed il più esauriente possibile, vengono rappresentati documenti, estratti da articoli e testimonianze che raccontano la nascita e lo svolgersi di un progetto nato da una precisa volontà politica: l’Ente Radio Rurale. Oltre all’aspetto storico sociale, trovano spazio, ampiamente illustrati nei vari particolari (vista frontale, retro, interni, ecc.), ben 55 modelli prodotti dalle diverse ditte, corredati da schemi, osservazioni e curiosità, spesso inediti. È questa una ricerca indispensabile sia al collezionista che già possiede alcuni di questi apparecchi, sia a quello che affannosamente cerca di arricchire la sua collezione inserendone uno. Ma è anche estremamente utile a coloro che volessero meglio comprendere ed approfondire il fenomeno della comunicazione radiofonica di quel periodo. il volume presenta ben 55 modelli. Sui volumi editi da Mosè Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 362 illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2011 da mosè Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    La ragazza della “Decima” – Una giovane nuorese nella bufera della Guerra Civile

    24.00

    Prima segretaria del ministro della Cultura Popolare Mezzasoma, poi prima ed unica donna militarizzata della famosa “Decima Flottiglia Mas”. Scampata all’ultimo istante alla fucilazione grazie all’intervento di un comandante partigiano: questi tre episodi bastano ad incuriosire e a farci desiderare di conoscere gli anni giovanili ed avventurosi della vita dell’autrice. Questa gentile signora di Nuoro ha raccontato, con le sue esperienze fuori dal comune, uno spaccato degli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale in Italia e della tormenta della guerra civile che la concluse. Inquadrata nella Decima come sottotenente di vascello, non si limitava a sfornare articoli e manifesti. Partecipava attivamente alle azioni sul territorio: viaggi verso la Venezia Giulia (dove il principe Junio Valerio Borghese, in pieno accordo con i partigiani non di sinistra della Osoppo e con gli agenti del Sud, organizzava la resistenza contro il IX Corpus di Tito), scontri a fuoco, incontri con gli agenti di De Courten. Catturata dai partigiani dopo il 25 aprile a Milano, fu strappata al plotone d’esecuzione per l’intervento del capitano Neri, l’uomo che aveva avuto un ruolo determinante nella fine di Mussolini. Mussolini e Claretta furono uccisi il 28 aprile 1945. E sarà soppresso anche Neri per ordine del Pci. Quanto a Pasca, diventata nel frattempo mamma, nonna e bisnonna, non cambiò mai idea. Della Decima ieri, della Decima per sempre.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 175 + 16 pagine fuori testo con 19 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Carlo Delfino Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    La razza è forma

    12.00

    «Se vogliamo dare ancora un contenuto chiaro ad una espressione spesso usata a sproposito come “il senso della vita”, nell’accezione cioè di proporre che la vita abbia per davvero un “senso” che serva ad accompagnare ogni emozione, e contemporaneamente a manifestare la sua impersonalità, allora quel “senso della vita” è qualcosa che deve scaturire dalla consapevolezza che in ognuno di noi passa la corrente della razza: dal più remoto passato al più lontano futuro. Davanti al rimprovero che sempre di singoli comunque si tratta quando vediamo noi stessi come discendenti e nipoti, ora consapevoli, ma domani irrigiditi cadaveri di generazioni ormai lontane, vale la risposta che siamo sì certamente nipoti, ma nello stesso tempo anche antenati!» (dall’introduzione di L.F.Clauss)

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 46 con 10 illustrazioni b/n fuori testo

    Stampato nel 2013 da Effepì

    Quick view
  • 0 out of 5

    La razza nel nazionalsocialimo – Teoria antropologica prassi giuridica

    14.00

    In questo saggio, l’Autore si propone di esporre una definizione, attraverso gli studi di antropologia e le disposizioni legislative, circa i gruppi appartenenti all’ebraismo. Preliminare ad ogni discorso e la definizione del concetto di razza. Sempre secondo l’Autore, una specie non è solo un raggruppamento di individui simili, ma una comunità riproduttiva i cui menbri si riconoscono e ricercano e come potenziali compagni sessuali, con nascita di prole fertile dalla loro unione. La specie risulta perciò essere un’unità ecologica che interferisce come tale con le altre unità insieme alle quali vive, e un’unità genetica consistente in un patrimonio genetico intercomunicante, del quale l’individuo è un temporaneo e limitato recipiente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 92

    Stampato nel 2010 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La razza ventura

    20.00

    La razza ventura immaginata dall’autore in questo romanzo, che si presenta come un apologo anti-utopistico ma in realtà cela una serie di allegorie esoteriche, non è che il simbolo dell’uomo rigenerato dalla Grande Opera alchemica. La stirpe ignota è celata nel sottosulo perchè gli antichi alchimisti affermavano che per ritrovare la pietra filosofale bisognava “visitare le viscere della terra”. Il protagonista si sottopone perciò ad una utentico viaggio iniziatico agli inferi, dove scoprirà che non basta vedere la meta per poterla raggiungere. Occorre fare appello a forti risorse interiori e non tutti sono pronti a questo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 228

    Stampato nel 2006 da Arktos

    Quick view
  • 0 out of 5

    La rebellion de Espartaco

    18.00

    Questa pubblicazione, facente parte di una serie di monografie edite da Sàtrapa dedicate a singoli episodi di guerre e battaglie, in particolare prende in considerazione la guerra dei gladiatori fra il 73 e il 71 a.C. Ogni volume analizza nei particolari non solo il singolo episodio, ma lo inquadra nella sua situazione storica e politica. L’opera, completamente illustrata con disegni, particolari degli armamenti e uniformi di entrambi gli schieramenti, è completata da innumerevoli cartine, e, ove esistano, fotografie e ordini di battaglia.

    Brossura 19 x 24 cm. pag. 78 interamente illustrate con foto, disegni cartine e tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2009 da Satrapa Ediciones

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Regia Aeronautica alla Guerra di Grecia

    15.00

    La campagna di Grecia, combattuta dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941, resta ancora oggi una pagina emblematica di certa casta militare italiana incompetente, superficiale ed incosciente, ed in parte anche fellone, che proseguiva nel costume, mai d’altronde troppo vituperato e giammai punito in modo esemplare, di regalarci giornate amarissime come Custoza, Lissa, Adua, Caporetto. Orazio Ferrara ci aiuta a delineare le condizioni politiche e militari in cui le regie forze armate, attaccarono la Grecia e la conseguente condotta delle operazioni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con circa 255 tra foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Regia Aeronautica nella 2ª Guerra Mondiale – Dai diari di guerra: 1940-1942

    29.00

    Queste pagine, che non hanno la pretesa di essere completamente esaustive e di riportare tutta la documentazione inerente le vicende aeree italiane durante la Seconda Guerra Mondiale, registrano con la massima fedeltà le azioni giornaliere su tutti i fronti in cui operarono gli aviatori italiani della Regia Aeronautica, lasciando ai lettori il giudizio sugli avvenimenti. Tra gli argomenti trattati: l’aviazione italiana negli anni 1930-40; il fronte occidentale alpino e l’attacco alla Francia; il fronte dell’Africa Settentrionale nel 1940; la R.A. nella battaglia d’Inghilterra 1940-41; l’attacco alla Grecia 1940-41; l’Aeronautica nell’Egeo 1940-41: le operazione dell’Aeronautica dalla Sardegna nel 1941; la guerra nell’Africa Orientale Italiana nel 1940-41; il fronte dell’Africa Settentrionale nel 1941; il fronte dell’Africa Settentrionale nel 1942; le operazioni dell’Aeronautica dalla Sardegna nel 1942; le operazioni areree nell’Egeo nel 1942 e un capitolo dedicato alle poco conosciute vicende della caccia notturna. Il corposo testo è accompagnato da numerosissime fotografie originali.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 574 con circa 432 foto originali in b/n

    Stampato nel 2013 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Regia Aeronautica nella campagna del Somaliland (3-19 agosto 1940)

    16.00

    La campagna italiana per la conquista della Somalia inglese o Somaliland, dal 3 al 19 agosto 1940, resta ancora oggi un mirabile esempio di campagna bellica coloniale, benché avvenuta al tempo della Seconda Guerra Mondiale. Essa è essenzialmente una campagna coloniale per il tipo di truppe impiegate dai due belligeranti, per il terreno dello scontro, per la marginalità assegnata ai blindati e agli automezzi e quindi alla guerra di movimento. La mancanza del dominio dell’aria da parte degli inglesi, una delle rare volte in cui si verificò un tal frangente, ebbe come conseguenza che questi ultimi non serano poi così invincibili come si racconta e che potevano essere sconfitti in campo aperto dagli italiani e difatti la campagna si conclude con uno strepitoso successo delle nostre armi, in soli 16 giorni di guerra, guerreggiata con particolare accanimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 188 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Regia Marina fuori dal Mediterraneo Mar Rosso-Atlantico-Mar Nero

    14.00

    La sfida della Regia Marina contro gli Inglesi nel Mediterraneo e le relative operazioni navali sono state oggetto di numerosi studi. Migliaia di pagine trattano di scontri come le battaglie di Punta Stilo, Capo Spada, Capo Teulada, Capo Matapan, Capo Bon, prima e seconda Battaglia della Sirte e le battaglie di Mezzo Giugno e Mezzo Agosto. Minore attenzione è stata posta invece all’attività della Regia Marina fuori dallo scacchiere del Mediterraneo: questo lavoro intende fare il punto su come la Marina italiana visse quegli anni di guerra negli altri mari.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 105 illustrato con circa 128 foto b/n

    Stampato nel 2012 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Regia marina nelle Isole Ionie aprile 1941 – settembre 1944”

    32.00

    Giuliano Manzari – Marina Pagano

    Nella ricostruzione delle operazioni della Seconda Guerra Mondiale, per quanto riguarda il settore delle isole Ionie, l’attenzione si è spesso focalizzata sui fatti accaduti subito dopo la dichiarazione dell’armistizio, l’8 settembre 1943. In realtà, già dal 1939, l’Italia è stata coinvolta nella zona del basso Adriatico e dello Ionio, occupando e annettendo l’Albania e successivamente, dopo l’entrata nel conflitto, in concomitanza con la campagna di Grecia, furono anche occupate le isole Ionie.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 158 con la riproduzione di numerosi documenti

    Stampato nel 2020 da Ufficio Storico Stato Maggiore della Difesa

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Regia nei cieli della Jugoslavia – 9-17 aprile 1941. Un conflitto dimenticato

    14.00

    Quando, nella notte tra il 26 ed il 27 marzo 1941, un colpo di stato portò il Regno di Jugoslavia a un trasbordo di alleanze, cioè dal campo dell’Asse a quello degli inglesi e loro alleati, si creò una situazione di oggettivo pericolo per le forze italo-tedesche. Hitler capì subito i reali e gravi pericoli di quell’inatteso voltafaccia e pertanto diede ordine alla Wermacht di preparare un immediato attacco alla Jugoslavia, invitando Mussolini a fare altrettanto. E questa volta le forze armate italiane fecero bravamente la loro guerra di movimento e non sfigurarono affatto, travolsero e schiacciarono il nemico nella parte di loro competenza. La rapida e travolgente corsa degli italiani sul versante della costa adriatica jugoslava fu veramente un successo di prim’ordine nonché un’operazione militare da manuale. Così come l’aver fermato prima e frantumato poi l’offensiva jugoslava, che tendeva a prendere alle spalle le nostre unità impegnate sul difficile fronte greco. Nella sconfitta del più forte esercito europeo dell’Est in soli undici giorni di guerra l’apporto italiano fu certamente complementare, com’era nei piani, a quello tedesco, ma ad un tempo fu determinante e decisivo per la brevità e la vittoriosa conclusione di quella campagna di guerra, che vedeva alla fine le forze armate jugoslave di terra, di mare e di cielo totalmente distrutte e più di 345.000 prigionieri, oltre ad un immenso bottino di materiale bellico. Repentino e disastroso, al pari delle forze di terra e di mare, fu il destino dell’Aviazione Reale jugoslava, letteralmente spazzata via dalle forze aeree dell’Asse.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 138 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    La religione degli ariogermani e urgrund

    16.50

    Il viennese Guido von List (1848-1919) fu una figura importante dell’ideologia volkisch tedesca dell’inizio del novecento: si può affermare con certezza che fu il fondatore di un movimento filosofico-religioso che predicava l’esistenza dell’ariosofia, una presunta scienza occulta posseduta dagli Ari. Peculiare del pensiero di von List fu la volontà di unire concetti teosofici e occultistici al revivalismo runico e al misticismo tedesco. La sua particolare visione della cultura orginaria ariana pagana ebbe un successo notevolissimo negli ambienti culturali della Germania del periodo interbellico, influenzò molto il pensiero di Himmler e probabilmente anche quello di Hitler.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 126

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La religione dei Celti

    12.00

    Chi vuole conoscere o approfondire seriamente la civilizzazione celtica non può prescindere da quegli autori che intrapresero le loro ricerche con onestà intellettuale, attenendosi scrupolosamente a dati oggettivi. A tale schiera di ricercatori appartiene a pieno titolo il linguista francese Geoges Dottin. Grazie a loro è possibile accostarsi a questo importante periodo della civiltà europea – e l’eredità celtica, insieme a quella greca, romana e germanica, è una delle chiavi di volta di questa – confidando nel rigore della ricerca e nella serietà dell’approccio alla materia, che rifugge dalla tentazione di svelare l’aura di mistero che la circonda ricorrendo alla fantasia.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 88 con circa 22 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    La religione dei celti – Una concezione del mondo

    25.00

    In questo saggio originale ed unico la Religione dei Celti rappresenta il punto di partenza ideale per poter comprendere tutta la storia religiosa dell’Europa precristiana, dalla Spagna e dall’Irlanda fino all’est del continente. La sua analisi è trasversale ai secoli ed alle distanze: dalla protostoria celtica delle civiltà di La Tène e di Halstatt fino al Medioevo Arturiano ed al ricchissimo folklore delle Alpi, essa segue i fili che unificano simbolicamente tutti i rami della grande famiglia celtica: dalla Spagna all’Italia padana, dal Limes Teutonicum ai valli della Britannia, alla grandiosa eredità del mito e dell’epopea gallese ed irlandese, l’Autrice ci aiuta a riconoscere le sorgenti di vitalità e le grande figure sapienziali che hanno sorretto la costruzione di una grande civiltà continentale europea, come quella celtica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 164 + 16 pagine fuori testo con tavole b/n

    Stampato nel 2017 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    La religione dei romani

    28.00

    Nuova edizione riveduta e ampliata di un’opera alle cui premesse metodologiche e all’impostazione critica è riconosciuta una grande onestà intellettuale. Novità sono, nel testo, considerazioni aggiuntive sul tema controverso degli “Indignamenta” e un capitolo dedicato alla ricezione, nell’ambito della Gens Iulia di Venere Ericina e di Vediove, dio poco noto perché poco studiato.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 287

    Stampato nel 2017 da ARYA

    Quick view
  • 0 out of 5

    La religione dei samurai – Filosofia e disciplina zen in Cina e Giappone

    22.50

    Nel 1913, una dozzina di anni prima del celeberrimo tentativo di D.T. Suzuki di proporre il Buddhismo all’Occidente con la sua opera fondamentale Saggi sul Buddhismo Zen (1927-1934), un altro importante studioso giapponese provò a fornire una lettura “nazionale” di questa religione, e dello Zen in particolar modo, che fosse tuttavia comprensibile e, nel contempo suggestiva, anche per il lettore straniero. Ecco che il saggio “La religione dei samurai” di Kaiten Nukariya, che qui si presenta in prima traduzione italiana e che venne molto apprezzato da Julius Evola, si attesta come un prezioso documento dal triplice valore: politico, religioso e storico. Partendo da un dettagliato resoconto sulla nascita e sulla diffusione di questa religione, l’Autore mostra come lo Zen possa essere una forma vitale per cimentarsi con l’esistenza, sia da unpunto di vista strettamente spirituale, sia pratico. In appendice, è inclusa la traduzione dello stesso Nukariya del Gennin-ron (L’origine dell’Uomo) del cinese Tsung Mih (774-841), che egli utilizza quale sostegno per le proprie tesi sul Buddhismo Mahayana e la sua corrente Zen.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 249

    Stampato nel 2016 da Mediterranee

    Quick view
  • 0 out of 5

    La religione di Virgilio

    18.00

    Virgilio è sempre stato considerato una personalità religiosa esemplare, colui che ha incarnato e cantato lo spirito religioso di Roma meglio di chiunque altro fra gli autori poetici; il suo genio e la sua opera presentano una profondità che gli studiosi comuni non riconoscono alla “religione romana”. Questo purtroppo si iscrive in quella tendenza che ormai prevale da decenni, per non dire da oltre un secolo, per la quale la religione romana viene presentata in un modo molto limitato e distorto: “…l’idea che abbiamo della religione romana sarà un’idea mutila e imprecisa, se non sappiamo integrarvi la religione di Virgilio. Questa religione è spesso considerata meschina, prosaica, senza una mitologia brillante, né sentimenti mistici: può essere dimostrato, grazie a Virgilio, che essa può invece aprirsi ai più ampi orizzonti…”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 152

    Stampato nel 2018 da Victrix

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblica dei fucili. L’America come cultura delle armi e altri saggi

    17.00

    Richard Hofstadter

    È stato scritto che gli Stati Uniti d’America siano l’unica nazione ideologica al mondo, la “patria dei coraggiosi” e la “terra dei liberi”, unica e “indivisibile sotto Dio”, dove giustizia e libertà sono sempre a disposizione di tutti. Insieme a un mucchio di armi da fuoco e la possibilità di procurarsele e usarle indiscriminatamente. Questa raccolta di saggi di Richard Hofstadter, tra i massimi storici americani del Ventesimo secolo, raccoglie alcuni tra i suoi scritti più belli sul rapporto ambiguo che la patria di George Washington ha avuto fin dalle origini con pistole e fucili. Hofstadter indaga tale relazione con profondità e rigore. Introdotto da un saggio in cui Emanuele Bevilacqua mostra come l’immaginario americano sia intriso della violenza delle armi da fuoco, gli scritti di Richard Hofstadter suonano ancora oggi come un monito che ci ricorda come in America il confine tra giustizia e caos sia spesso sottile come la canna di un fucile.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblica dei vinti – Storie di italiani a Salò

    18.00

    Fu solo negli anni novanta, quando per la prima volta si parlò di «guerra civile», che le vicende della Resistenza e di ciò che accadde dopo l’8 settembre 1943 vennero rimesse in discussione da storici e intellettuali, e l’opinione pubblica si confrontò nuovamente con uno dei periodi più tragici dell’Italia del secolo scorso. In quegli stessi anni Sergio Tau, regista di documentari per la RAI, raccolse nella trasmissione radiofonica “Le voci dei vinti” le testimonianze di quanti, dopo la caduta di Mussolini, aderirono alla Repubblica di Salò. Quelle voci raccontavano di ragazzi giovanissimi, di onore tradito, di campi di addestramento in Germania, di lotte senza quartiere contro gli altri italiani considerati «traditori della Patria», di sconfitte e vendette, ma anche di avventure e inaspettati gesti di umanità, di amori nati al fronte, delle donne del Servizio Ausiliario Femminile che contro tutti i pregiudizi dell’epoca si arruolarono, volontarie, andando incontro a rappresaglie anche più atroci di quelle subite dai loro commilitoni maschi. La trasmissione aprì il dibattito su una parte di storia italiana esclusa dai ranghi della memoria condivisa, provocando indignazione fino nelle aule del Parlamento. Consapevole della necessità storica di preservare le testimonianze degli ultimi reduci in vita, per i successivi vent’anni Tau ha continuato a raccoglierne le storie, che oggi fanno di questo libro uno strumento inedito per comprendere speranze e delusioni di chi perse la guerra, e in cui, nelle parole di Pietrangelo Buttafuoco, «ogni pagina è sceneggiatura di un film, di un documentario, di un tornare dentro le profondità dell’essere italiani e cavarsene fuori col terrore di non essere oggi all’altezza di quella tragedia, nell’impasto di ferocia, dignità, odio, coraggio».

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 350

    Stampato nel 2018 da Marsilio

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Repubblica del Monte Bianco

    34.00

    Saint Loup

    Multinazionali, costruttori senza scrupoli, affaristi e catene alberghiere investono massicciamente nel cosiddetto “oro bianco”, si insediano nelle valli più alte delle Alpi francesi, attirano orde di turisti, deturpando, così, i siti più belli. Anche l’arrivo in massa di popolazioni africane, manodopera a basso costo, contribuisce in maniera inesorabile, attraverso un radicale cambiamento culturale e demografico, alla fine dell’identità della popolazione autoctona. Sconvolte da questo sviluppo mercantile e sentendo il proprio territorio minacciato da questa nuova forma di colonialismo, alcune centinaia di savoiardi decidono di formare una Repubblica autonoma che unisca Savoia, Valle d’Aosta e Canton Vallese attorno al Monte Bianco, centro geografico, etnico e culturale. La resistenza armata, utilizzata per conquistare l’indipendenza, porterà allo scontro con lo Stato francese che costringerà i repubblicani del Monte Bianco a rifugiarsi a quote sempre più alte. La lotta per la sopravvivenza si svolgerà in condizioni di estrema deprivazione e sofferenza che molti non riusciranno a tollerare. Alcuni abbandoneranno i compagni per ridiscendere a valle, molti altri moriranno. Riusciranno i discendenti di questi separatisti ad adattarsi alle severe condizioni di vita dell’alta montagna? Riusciranno a sopravvivere e a preservare la propria indipendenza mentre, nelle pianure, continua la mescolanza di popoli e culture?

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Repubblica delle camicie nere – I combattenti i politici gli amministratori i socializzatori

    16.00

    Dopo l’8 settembre 1943, furono numerosi gli italiani che restarono fedeli a Benito Mussolini e aderirono alla repubblica di Salò: uomini e donne, giovani e meno giovani, con le motivazioni più diverse scelsero di seguire il Duce nella sua avventura. Attraverso una robusta base documentaria, ma soprattutto raccontando personaggi ed episodi di un’epoca sanguinosa, Luigi Ganapini ricostruisce i diversi aspetti di quell’esperienza. A seguire Mussolini infatti non furono solo coloro che volevano continuare a combattere accanto ai tedeschi, ma anche altri italiani: un certo ceto politico e amministrativo che voleva dare continuità al regime; che credeva di ritrovare gli ideali socialisti del primo fascismo.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 519

    Stampato nel 2002 da Garzanti

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Repubblica di Salò – Gli avvenimenti che sconvolsero l’Italia analizzati e presentati con chiarezza e obiettività

    16.00

    Questa breve ma esaustiva guida alla storia degli anni Quaranta del XX secolo, che videro la nascita e la caduta della Repubblica Sociale Italiana, si sviluppa attraverso i luoghi e i personaggi che vi parteciparono, con l’aiuto di documenti e testimonianze di entrambe le “fazioni”. Non saranno dimenticati gli avvenimenti scomodi per i fascisti (rappresaglie, diserzioni ecc.), ma nemmeno quelli per i partigiani (attentati, delazioni, uccisioni indiscriminate ecc.), così come gli “errori” degli alleati (bombardamenti sui civili, stupri, fucilazione di prigionieri ecc.) per un tentativo di comprendere quell’oscuro ma fondamentale periodo storico della nostra Repubblica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 331

    Stampato nel 2018 da Rusconi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblica di via Rasella

    20.00

    Tra l’agosto del 1996 e il febbraio del 1999, il procedimento penale per i fatti di via Rasella del 1944 ha consentito un ampio riesame della vicenda, mettendone in chiaro aspetti finora controversi o poco noti, individuandone finalità e responsabilità e mettendo in luce senza remore il drammatico problema dei rapporti tra le mosse dei guerriglieri e la sicurezza della popolazione civile. Il caso di via Rasella fu un caso limite, particolarmente emblematico per la forza del colpo e la violenza del contraccolpo: da un lato il numero dei tedeschi uccisi in una volta sola e dall’altro le dimensioni della rappresaglia che ne seguì. Le reazioni suscitate dal processo hanno dato modo di constatare che la politica e la cultura ufficiali sono ancora condizionate dagli eventi della guerra civile.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 281 con 8 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblica fascista dell’Himalaya

    24.00

    La Repubblica fascista dell’Himalaya è sicuramente il libro piu’ singolare di Leonida Fazi, che sfugge ad ogni classificazione. In esso si riferisce il vero stato dei prigionieri di guerra “repubblicani Fascisti”, impossibile e tuttavia esistito in una citta’ senza nome ai piedi dei contrafforti dell’Himalaya. La inconsapevole caduta e la voluta resurrezione di un personaggio reale ma collettivo; una storia di uomini, spietata tra miserie e grandezze, un affresco sui campi di battaglia e sulla guerra, acuto e penetrante da leggere e meditare con attenzione.

    Brossura, 15 x 20 cm. pag. 476

    Stampato nel 2005 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblica necessaria – Il fascismo repubblicano a Roma 1943-1944

    21.50

    Il Partito Fascista Repubblicano ha svolto un ruolo di una certa importanza durante l’occupazione tedesca di Roma, tra il settembre 1943 ed i giugno 1944. I fascisti repubblicani della Capitale sono stati però ignorati dalla storiografia, oppure sono stati descritti beffardamente come “repubblichini”, oscuri scherani del nazismo. Senza remore e senza partigianerie di vario tipo, questo libro tenta, per la prima volta, di descrivere la proposta “politica” del fascismo repubblicano a Roma, non fermandosi alla “cronaca nera” delle varie “bande”, ma cercando di comprendere le motivazioni che portarono migliaia di romani ad aderire ad un movimento privo di speranze e di futuro.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 174

    Stampato nel 2004 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Repubblica Romana 1849

    12.00

    La Repubblica Romana del 1849 costituisce uno degli episodi più gloriosi ed epici del Risorgimento, che consacrò Garibaldi come condottiero alla guida della lotta per l’indipendenza italiana. Questo libro vuole raccontare, da un punto di vista strettamente militare, lo sforzo eroico di poche migliaia di uomini, giunti da tutta Italia, per combattere gli eserciti di Austria, Francia, Spagna e Regno delle Due Sicilie e realizzare il sogno di una patria libera e democratica.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 50 con alcune illustrazioni b/n e colori

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Repubblica Sociale Italiana – I servizi di posta civile nel territorio Metropolitano

    40.00

    Con la collaborazione di numerosi nuovi collezionisti e con l’acquisizione di importanti e impensabili documenti dell’epoca è stato possibile ricostruire un quadro particolareggiato dei servizi postali negli anni della Seconda guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi, particolare periodo condizionato dalle complesse e drammatiche operazioni militari che investirono il nostro Paese e tutta l’area del Mediterraneo.  È stata notevolmente approfondita e specializzata la classificazione delle soprastampe, in buona parte rivoluzionata dai documenti emersi nell’ultimo ventennio. Grandi approfondimenti sono stati dedicati ai capitoli della censura postale e dei collegamenti con l’estero. Le valutazioni degli oggetti postali sono state aggiornate e sono riportate in forma specializzata in 70 tabelle. Il testo dei vari capitoli è arricchito da diverse centinaia di riproduzioni a colori di esempi delle più diverse tipologie della corrispondenza che comprende praticamente tutte le maggiori rarità conosciute.

    Cartonato, 21,5 x 30,5 pag.528 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2010 da Associazione Italiana Collezionisti Posta Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblica transitoria. Considerazioni sulla disposizione che vieta la riorganizzazione del Partito Fascista

    13.00

    Stefano Stochino

    Dal dibattito in Costituente al processo a Julius Evola del 1951, dalla legge Scelba del 1952 alla legge Reale del 1975, per giungere alla legge Mancino del 1993 si dipana uno scrupoloso fil rouge politico e giudiziario vòlto all’istituzione di un monopolio ideologico con l’obiettivo di far assurgere a reato non solo i tentativi di replicare l’esperienza storica uscita sconfitta nel 1945, ma soprattutto il pensiero che ne costituì il sostrato dottrinale. La repressione penale nell’utilizzare simboli, manifestazioni esteriori e parole d’ordine nostalgiche, unitamente al divieto “culturale” di esercitare l’indispensabile funzione del revisionismo storico (tranne quella dell’unica vulgata ammessa) sono le due direttrici indagate dall’autore che, con rigore giuridico ed attenzione al contesto sociale, ci accompagna in un lungo estenuante presente che stenta a divenire passato.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La repubblichina – Memorie di una ragazza fascista (Romanzo)

    13.00

    Conclusa la guerra e finiti i bombardamenti degli Alleati, non esistevano altri pericoli in città. In questo modo mi sono trovato di fronte a vicende che non pensavo di scoprire. Una fu la tosatura delle prigioniere repubblichine, avvenuta non in piazza del Cavallo come racconto in questo libro, bensì in una piazza secondaria, davanti a una caserma in sfacelo, diventata un rifugio di senzatetto e di prostitute malandate. Tra le donne sottoposte a quel supplizio, una era molto giovane e bella. La sua figura è sempre rimasta nella mia memoria, tanto da ispirarmi il personaggio centrale di questo libro: Teresa Bianchi, detta Tere. Una maestra elementare sui vent’anni, tanto appassionata della propria missione da prendere la tessera del Partito fascista repubblicano pur di insegnare in una scuola della città. Di solito i miei libri sulla guerra civile e sul dopoguerra sporco di sangue non hanno per protagonisti dei fascisti repubblichini se non come vittime delle vendette partigiane. Un revisionismo a senso unico ha fatto sparire i tanti italiani, civili e militari, rimasti fedeli a Benito Mussolini. Eppure furono soprattutto loro a sopportare gli eventi più angosciosi dell’ultima fase della guerra nel nostro Paese. La mia Tere affronta con fermezza e coraggio il furore dell’ultimo atto della guerra mondiale in casa nostra e il caos del dopoguerra.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 238

    Stampato nel 2019 da Rizzoli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resa di Roma. 9 giugno 53 a. C., battaglia a Carre

    18.00

    Il 9 giugno del 53 a.C, sulla pianura di Carre nell’Alta Mesopotamia, un esercito di cavalieri venuti dall’Iran e dall’Asia centrale sbaraglia un’armata di oltre cinquantamila uomini, inviati da Roma a conquistare l’impero rivale dei Parti. Oltre metà dei legionari trovano la morte sul campo, molti altri sono presi prigionieri e deportati, e quel che è peggio i nemici si impossessano delle insegne militari, estremo disonore per anni nella coscienza collettiva romana. Il generale, Marco Licinio Crasso, è massacrato poco dopo la battaglia, e il suo cadavere oltraggiato rimane insepolto. Lo scontro segna una battuta d’arresto per Roma: la sua avanzata verso la conquista del mondo, ritenuta fino ad allora inarrestabile, è bloccata da un’armata di cui erano state sottovalutate la perizia militare, la forza d’urto e, soprattutto, la capacità di resistere al temibile dispositivo della legione.

    Brossura pag. XV + 212

    Stampato nel 2010 da Laterza

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resa dimenticata. Il II SS-Panzer Korps e l’8 settembre nel nord Italia

    28.00

    Pier Paolo Battistelli

    Grazie alla documentazione tedesca, questo libro descrive le origini del piano ‘Achse’ e la sua successiva messa in atto a seguito della resa italiana dell’8 settembre 1943, focalizzandosi sulle operazioni condotte dal II SS-Panzer Korps in un’area che va da Bologna fino a Torino e Milano, per estendersi fino a comprendere il Veneto, la Toscana settentrionale e le Marche. Corredato da circa 250 foto, in parte inedite, mappe e cartine, questo libro colma una lacuna permettendo di approfondire gli avvenimenti che hanno fatto seguito all’armistizio italiano

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resistencia hispana contra Roma

    Il prezzo originale era: €27.00.Il prezzo attuale è: €16.20.

    Julio Rodriguez Gonzalez       prezzo di listino: 27.00 (sc. 40%)

    Quando nel 218 a.C. le prime truppe romane posero piede nella Penisola Iberica, e più precisamente nella antica colonia greca di Emporion, ribattezzata Emporiae (ora Ampuria , Gerona), per combattere contro i Cartaginesi nella appena iniziata Seconda Guerra Punica, cominciava una vicenda che sarebbe durata 199 anni. Questo volume, attraverso lo studio delle fonti originali, traccia la lotta dei popoli iberici contro la maggiore potenza militare dell’antichità, alcuni dei quali furono gli ultimi di tutta l’Europa a essere dominati dall’Impero. Il testo è completato da un apparato iconografico notevole, composto da un numero notevole di illustrazioni in bianco e nero e a colori e da una accurata cartografia.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 351 con alcune illustrazioni b/n + 16 di tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2010 da Almena

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resistenza antisovietica e anticomunista in Europa orientale 1944-1956

    16.00

    Il fenomeno della ribellione armata contro le dittature che facevano capo a Mosca nel dopoguerra, e’ un argomento poco conosciuto, anche perche’ i regimi marxisti hanno proveduto con successo a minimizarne e occultarne la portata. Si e’ dovuto attendere il collasso dell’impero sovietico per conoscere questi fenomeni che hanno interessato i paesi baltici, l’Ucraina, la Romania, la Polonia e alcuni paesi balcanici.

    Brossura, pag. 157 con 50 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resistenza etiopica nel Lasta – Dalla rivolta anti-italiana di Hailu Chebbede alle operazioni della primavera 1939

    20.00

    La rivolta del Lasta, capeggiata nell’estate del 1937 dal “Degiacc” Hailu Chebbede, e duramente repressa dalle truppe italiane nell’arco di alcune settimane, fu un avvenimento di primaria importanza nel contesto delle operazioni in Africa Orientale: il sollevamento delle masse contadine del Lasta significò, con la contestuale ribellione sviluppatasi nel Goggiam, una recrudescenza delle operazioni militari, e un irrigidimento nella gestione degli affari politici dell’A.O.I.. Il volume ricostruisce nel dettaglio le vicende della rivolta, dal momento in cui si svilupparono con maggiore intensità (dall’inizio dell’agosto 1937 alla fine del novembre successivo).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 con circa 82 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Edizioni dell’Araba Fenice

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resistenza fascista – Fascisti e agenti speciali dietro le linee

    25.00

    Un libro che tratta di un pezzo di storia negata: la resistenza fascista agli angloamericani nel Sud Italia invaso. L’autore ha raccolto numerose testimonianze di quelli che, considerando gli Alleati invasori e non liberatori, continuarono a combatterli nel Meridione d’Italia anche dopo l’8 settembre. Il punto di forza del libro è costituito proprio da queste testimonianze che, assieme ad alcuni documenti inediti provenienti dal National Archives di washington, costituiscono un vero e proprio elemento di novità sull’argomento,

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 290 illustrato con 16 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Ma.Ro

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resistenza segreta – Le missioni del SOE in Italia 1943-1945

    20.00

    Nella primavera del 1945, quando le forze alleate anglo-americane con il concorso delle formazioni partigiane “liberarono” la penisola, la Resistenza italiana aveva raggiunto dimensioni tali da farne il movimento militante clandestino più forte in Europa (tralasciando i contesto jugoslavo). Questo era accaduto anche grazie all’aiuto cruciale dello Special Operations Executive (SOE), l’agenzia britannica costituita nel luglio del 1940 per organizzare i movimenti partigiani nei Paesi occupati dai tedeschi. Il SOE per l’Italia, noto con il nome di Number 1 Special Force, portò a termine nella penisola dozzine di missioni, il cui scopo era fornire alla Resistenza armi, munizioni, indumenti e cibo. Grazie a una straordinaria serie di eventi, il SOE collaborò segretamente anche con i suoi ex nemici: i servizi italiani d’intelligence militare e la Regia Marina, che fornì le veloci motosiluranti e i gommoni usati per sbarcare agenti britannici sulle spiagge italiane fortemente difese dai tedeschi. Raccogliendo in modo completo la documentazione ufficiale dell’epoca, resa pubblica di recente, diari personali e testimonianze dirette, questo libro racconta le operazioni segrete condotte in Italia dal SOE, rivelando particolari inediti sulla Resistenza italiana.

    Brossura, 14 x 21 pag. 508

    Stamapto nel 2013 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resistenza senza maschera – Comunisti, ebrei e bande partigiane al servizio dell’imperialismo anglo-giudaico-americano in Italia 1943-1945

    35.00

    Ogni 25 aprile “l’Italia antifascista nata dalla Resistenza” celebra l’anniversario della “Liberazione”. In un’orgia di retorica patriottarda istituzioni, partiti, sindacati, scuole, organizzazioni varie e mezzi di informazione esaltano i fasti della “lotta partigiana” la quale, ci assicurano, affrancò l’Italia dall'”oppressione nazifascista”. La verità è un’altra. Come risulta dalle testimonianze degli stessi partigiani e da numerosi documenti ufficiali, alcuni già noti, altri declassificati, la cosiddetta Resistenza non fu che una guerriglia per bande organizzata e finanziata dai circoli capitalistici italiani in combutta col nemico…

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 320

    Stampato nel 2017 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La resurrezione dell’eroe

    16.00

    La prima edizione italiana del libro “La resurezione dell’eroe” di Miguel Serrano, segue, per una coincidenza significativa, di poco la sua scomparsa avvenuta a Santiago il 28 febbraio 2009, mentre nella città infuriava un’insolita tempesta, estremo omaggio tributato dalla natura al grande poeta, all’Uomo straordinario, al Sommo sacerdote odinico dell’Hitlerismo esoterico. Miguel Serrano è stato un Maestro spirituale ed un eroe, in lotta strenua e solitaria in difesa dei valori della civiltà iperborea dell’Età dell’oro, contro la decadenza, la falsità e le degenerazioni della nostra epoca.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 148 con 37 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La ribellione delle masse

    24.00

    “C’è un fatto che, bene o male che sia, è decisivo nella vita pubblica europea dell’ora presente. Questo fatto è l’avvento delle masse al pieno potere sociale. E poiché le masse, per definizione, non devono né possono dirigere la propria esistenza, né tanto meno governare la società, questo significa che l’Europa soffre attualmente la più grave crisi che popoli, nazioni, culture possano patire. Questa crisi si è verificata più d’una volta nella storia. La sua fisionomia e le sue conseguenze sono note. Se ne conosce anche il nome. Si chiama la ribellione delle masse.” Ha da poco compiuto settant’anni il libro più noto di Ortega y Gasset, “La ribellione delle masse”, un titolo che ha lasciato lunga traccia di sé nella memoria del secolo appena concluso.

    Brossura, 13 x 22 cm. pag. 248

    Stampato nel 2001 da SE

    Quick view
  • 0 out of 5

    La ricarica. Dvd

    30.00

    Un’opera unica e imperdibile per approfondire la conoscenza delle munizioni per armi corte e lunghe e della loro ricarica.Il DVD è stato realizzato a cura del Prof. Andrea Bonzani, fra i massimi esperti italiani di ricarica e balistica, con la partnership della Bignami S.p.A. di Ora (BZ) e con la collaborazione di Claudio Bigatti, noto giornalista del settore armiero.La prima parte del DVD prende in esame la parte teorica della ricarica, analizzando i componenti, le differenti tipologie di munizioni in commercio e il loro utilizzo. La seconda parte riguarda la pratica, offrendo particolareggiate dimostrazioni sulla la ricarica di due fra i calibri più diffusi sul mercato.

    I CAPITOLI: * Introduzione* Il bossolo* Gli inneschi* Le palle* I propellenti* Ricarica della cartuccia calibro .30-06* Ricarica della cartuccia calibro 9 x 21* Case Trimmer

    Dvd a colori, lingua italiana, durata 120 minuti

    Prodotto da Arcimbold nel 2010

    Quick view