Visualizzazione di 145-192 di 13413 risultati

  • 0 out of 5

    39-45 Magazine – Sturmartillerie de la Waffen SS. La Das Reich

    14.00

    Monografie a cura dell’editore francese Heimdal (lo stesso che pubblica la rivista 39/45 magazine) che prendono in esame questioni inerenti la Seconda Guerra Mondiale. A volte sono “derivate” da articoli presenti sulla rivista, precedentemente menzionata. Le monografie sono costituite da circa 90 pagine, abbondantemente illustrate con immagini in b/n e a colori. Oltre che per gli storici, le monografie per certi versi, sono valide anche per i collezionisti. Questa in particolare, prende in esame l’artigieria d’assalto della Divisione “Das Reich” delle Waffen-SS.

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    39-45 Magazine – Sturmartillerie de la Waffen SS. La Leibstandarte

    14.00

    Monografie a cura dell’editore francese Heimdal (lo stesso che pubblica la rivista 39/45 magazine) che prendono in esame questioni inerenti la Seconda Guerra Mondiale. A volte sono “derivate” da articoli presenti sulla rivista, precedentemente menzionata. Le monografie sono costituite da circa 90 pagine, abbondantemente illustrate con immagini in b/n e a colori. Oltre che per gli storici, le monografie per certi versi, sono valide anche per i collezionisti. Questa in particolare, prende in esame l’artigieria d’assalto della Divisione “Leibstandarte” delle Waffen-SS.

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 96 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    3D Warships. H-39 H-44 Les Projets de Cuirasses Allemands

    33.00

    Pascal Colombier

    Nel 1937 la Kriegsmarine ordinò lo studio di una nuova corazzata, la Schlachtschiff H (“nave da combattimento H”), destinata a diventare il bastimento di punta del futuro Plan Z. Questa evoluzione della Bismarck doveva essere dotata di pezzi d’artiglieria da 406 cm e migliore protezione. Conoscerà cinque principali evoluzioni, ma solo la versione iniziale H-39 conoscerà un inizio di realizzazione. Frutto di riflessioni puramente teoriche durante la guerra, la versione finale dell’H-44 è caratterizzata da un forte aumento delle dimensioni e della potenza dei motori. Pascal Colombier spiega la storia dello Schlachtschiff H e presenta tre versioni (H-39, H-44 e H-44 versione 1944) realizzate in 3D da Stefan Draminski.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 completamente illustrato con profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2021 da Caraktere

    Quick view
  • 0 out of 5

    4 Assi della Regia – Storie di ali tricolori

    17.00

    Sono le storie di quattro assi della Regia Aeronautica italiana. Quattro eroi dell’Arma Azzurra, di cui quest’ultima può, a buon motivo, menar vanto e giustamente andare orgogliosa, additandone l’esempio ai suoi giovani neofiti. Tra loro, caduti sul campo dell’onore e insigniti, alla memoria, di medaglia d’oro al valor militare, il quarto, un aviere scelto armiere, quindi un “non pilota”, dunque un asso “speciale” che ha però all’attivo ben 9 abbattimenti di velivoli avversari e che alla medaglia d’oro preferisce la promozione, sul campo, ad Aiutante di Battaglia. Sono: Victor Hugo Girolami, di Roma; Carlo Romagnoli, di Napoli; Giorgio Iannicelli, di Roma; Piero Bonannini.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 208 quasi totalmente illustrato b/n

    Stampato nel 2015 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    4. Gebirgsjager Enzian – Ucraina 1941-1942 Album Fotografico

    25.00

    H. Manz – E. Starkl

    Creata nell’aprile del 1940, la 4. Gebirgsjäger “Enzian” fu dislocata l’anno seguente in Bulgaria e successivamente impiegata in Iugoslavia. Dal luglio 1941 al maggio 1945 combatté sul Fronte Orientale condividendone vittorie, ritirate e sconfitte. Si arrese nel maggio del 1945 a Olmütz in Moravia. Allegato al volume un DVD sulle imprese e l’addestramento dei Gebirgsjäger.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 108 completamente illustrato con circa 96 foto b/n e 5 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Effepì

    Quick view
  • 0 out of 5

    4.SS Polizei Panzergrenadier Division

    36.00

    La divisione Polizei è una delle formazioni della Waffen SS meno conosciute e meno trattate dalla storiografia ufficiale, soprattutto per la sua origine di unità solo “affiliata” alla stessa Waffen SS, essendo stata formata principalmente con elementi della Polizia Tedesca e dell’Esercito. Inizialmente, fu infatti trattata come una formazione di secondo livello e di conseguenza fu equipaggiata ed armata approssimativamente. Anche per quanto riguarda il suo impiego in prima linea, fu sempre impegnata come forza di riserva, soprattutto durante la campagna sul fronte occidentale nel 1940. Ma come spesso accadde nella storia della Waffen SS, anche per la Polizei la prova del fuoco servirà a farla diventare una formazione di élite grazie soprattutto all’esemplare comportamento dei suoi reparti e dei suoi comandanti sul campo di battaglia e nel febbraio del 1942, finalmente fu trasformata in una vera e propria formazione SS, diventando ufficialmente la SS-Polizei-Division. La divisione, rimase in prima linea sul fronte dell’Est, sempre nell’area di Leningrado, fino al 1944. Nel frattempo, era stata avviata la sua riorganizzazione e la sua trasformazione in una unità di granatieri corazzati ed alcuni suoi reparti furono impegnati in Grecia, fin dal 1943, partecipando alla lotta contro le bande partigiane. Seguirono poi i combattimenti nel Banato, in Romania, in Ungheria e lungo il confine slovacco. La divisione al completo all’inizio del 1945, fu trasferita in Pomerania, per partecipare alla controffensiva per allontanare i Sovietici dal territorio del Reich e successivamente sulla testa di ponte di Danzica. Alla fine, i reparti della Polizei si ritrovarono a combattere nell’area a nord-ovest di Berlino, opponendosi con tutte le loro forze all’avanzata dei reparti dell’Armata Rossa, sacrificandosi fino all’ultimo, per poi ripiegare e arrendersi alle truppe alleate. Come già fatto per tutti gli altri volumi di questa stessa collana, dedicata alle divisioni della Waffen SS,

    Quick view
  • 0 out of 5

    40M Nimród Tank Destroyer and Armoured Anti Aircraft Gun Armour of the Royal Hungarian Army

    36.00

    Il mezzo semovente M40 Nimrod fu progettato e costruito da ingegneri ungheresi di origine svedese. Questo veicolo da combattimento corazzato fu inizialmente progettato per il ruolo anticarro e antiaereo, ma dal 1943 fu usato anche contro altri veicoli corazzati, sia per autodifesa, sia nel contesto offensivo. Tuttavia, il Nimrod si dimostrò, come era nel progetto originale, un’eccellente arma antiaerea semovente e anche molto efficace come supporto per le unità di fanteria. Era un vero Flakpanzer ungherese che prestò servizio durante la Seconda Guerra Mondiale. Il volume è interamente illustrato con immagini d’epoca in b/n a piena pagina.

    Rilegato, 30 x 21,8 cm. pag. 120 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 d aPeko Publishing

    Quick view
  • 0 out of 5

    5 mesi sul Don – Ricordi della Campagna di Russia di un Ufficiale della Sforzesca

    18.00

    Gli eventi della prima e seconda battaglia difensiva sul Don, rivissuti attraverso le lettere e il diario di un Ufficiale della Divisione “Sforzesca”. Il dramma del 53° e 54° Reggimento di fanteria annientati dai carri armati sovietici mentre stavano abbandonando, su ordine le posizioni sullo Tcir, ove erano stati fatti schierare dopo una girandola di disposizioni, muovendosi a piedi ad oltre 30 gradi sotto zero. Gli eroismi e le miserie della tragica ritirata del dicembre 1942 descritte senza retorica nella loro realtà quotidiana. Alcune cartine.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 154 con 9 foto b/n e 7 cartine

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

    Quick view
  • 0 out of 5

    5ª A.T.A.F. Allied tactical force. Storia e immagini

    30.00

    eonardo Malatesta

    Nel 1999 termina la storia di uno dei più importanti comandi della NATO in Italia, attivo fin dal 1956. L’obiettivo che si pone questo libro è quello di tracciare la storia e i compiti della grande unità aerea della NATO attraverso un apparato fotografico inedito. Tra le oltre 3500 fotografie a disposizione, ne sono state pubblicate alcune sulla nascita della 56ª TAF che poi si trasformò nel 1956 in 5ª ATAF, sulle visite ai vari reparti dipendenti della difesa aerea, sul comando di guerra di West Star e Back Yard, sulle esercitazioni che ogni anno la NATO organizzava nello scacchiere italiano, sulle cerimonie, le visite ufficiali e gli ultimi anni di vita con il coinvolgimento della forza militare della NATO nella gestione delle operazioni militari nelle guerre dei Balcani e la sua chiusura nel dicembre del 1999. Non vengono fornite solo immagini ma anche un saggio storico introduttivo sulla storia e i compiti della 5ª ATAF utilizzando la poca documentazione esistente ad oggi. Si può inoltre trovare l’elenco dei comandanti della grande unità, un glossario tecnico dei termini utilizzati ed una bibliografia ragionata sulla guerra fredda.

    Quick view
  • 0 out of 5

    6 Juin 1944 . Le Debarquement

    25.00

    AA.VV.

    Un omaggio all’operazione di sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, che segnò una svolta decisiva nella Seconda Guerra Mondiale. Il libro descrive i meticolosi preparativi e l’esecuzione dell’operazione e mette in risalto il coraggio e la determinazione dei soldati alleati. È illustrato con quasi 200 fotografie contemporanee che offrono uno sguardo dettagliato su questo importante evento storico.

    Quick view
  • 0 out of 5

    620 giorni che sconvolsero la Spagna – Storia della guerra civile spagnola

    10.00

    Il volume cerca di ripercorrere le vicende che hanno insanguinato la Spagna nei due anni della guerra civile, una delle più cruente del Novecento. Le tensioni crescenti tra siinistra anticlericale e destra monarchica, il ruolo delle forze armate, la Falange di Primo de Rivera, le smpinte autonomiste e anarchiche, le pressioni delle potenze straniere, concorsero a creare quel mix eslposivo che porterà gli Spagnoli a combattere contro altri spagnoli, anche con livelli di crudeltà inaudita.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag 156 illustrato con 16 disegni e foto b/n

    Stampato nel 1995 da Nuova Editrice Spada

    Quick view
  • 0 out of 5

    69 d.C. L’anno dei quattro imperatori

    26.00

    All’indomani della morte di Nerone le fonti antiche ci raccontano a tinte fosche dell’anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio e infine Vespasiano), che a pieno titolo possiamo collocare tra i momenti più caotici, violenti e terribili di tutta la storia romana. Assassinii e guerre civili, eserciti talmente fuori controllo da occupare la stessa Città Eterna senza scrupoli, mentre uomini ambiziosi e feroci accumulavano potere solo per vederlo poi svanire in pochi attimi convulsi. Due sono gli elementi con cui l’autore getta nuova luce su questo snodo della storia antica: il primo riguarda le ragioni delle importanti discrepanze fra le narrazioni rispettivamente di Tacito, Plutarco e Svetonio, i principali storici dell’epoca. In secondo luogo, viene ripercorso il ruolo autonomo degli eserciti rispetto ai comandanti, forse esagerato dalla successiva storiografia. Ne emerge un quadro vivido e originale, in grado di rendere chiara questa confusa ma determinante parentesi, tenendo il lettore col fiato sospeso tra i tumultuosi flutti della storia politica romana.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 336

    Stampato nel 2019 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    70 d. C. La conquista di Gerusalemme

    24.00

    “A salvare il Tempio non valsero né gli sforzi dei Giudei, subito accorsi a combattere le fiamme, né l’intervento di Tito in persona, che si precipitò alla testa del suo stato maggiore ordinando ai soldati di spegnere l’incendio. Ormai la violenza dello scontro era cresciuta a dismisura e gli ordini non venivano più ascoltati da uomini che, sentendo di avere finalmente in pugno la vittoria, erano in preda ad un furore incontenibile e ad una smodata brama di saccheggio. Anziché estinguere le fiamme, le alimentarono. Il Tempio era perduto.” Il conflitto tra Romani ed Ebrei fu una guerra ai limiti del genocidio, segnata dalla totale incomunicabilità tra le due parti: lo zelo ebraico verso la Legge divina da un lato, la devozione romana per le umane leggi dell’impero dall’altro. Una vicenda i cui cupi rintocchi continuarono a lungo a risuonare, non solo in Oriente.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 426

    Stampato nel 2015 da Laterza

    Quick view
  • 0 out of 5

    75 Objets du Debarquement de Normandie

    20.00

    Attraverso 75 oggetti tratti dalla bellissima collezione di Norman di Bertrand a Parigi, il libro cerca di ricreare i volti e gli oggetti del D-Day e della battaglia di Normandia. Alcuni illustrano una data o un evento particolare, altri particolarmente commoventi, riesumano un volto, un sacrificio, un corpo che giace per sempre nella terra normanna. Il tutto coadiuvato da una serie di “pezzi” riportati con bellissime foto a colori relative a elmetti, divise, armi, distintivi, buffetteria e altri oggetti che riportano ad una delle più sanguinose battaglie del secondo conflitto mondiale. Indicato per i collezionisti.

    Brossura, 19,5 x 25,5 cm. pag. 96 completamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Regi Arms

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settembre 1943 – L’Italia allo sbando e gli alleati

    19.00

    L’8 settembre l’Italia proclama l’armistizio con gli Alleati. Le vicende cruciali del secondo conflitto mondiale subiscono un’accelerazione. Ma cosa accade nelle città e nella società italiana? Norman Kogan ha vissuto in Italia quella stagione di confusione e nuove energie. I documenti, i fatti, la piccola e grande storia economica di un Paese che ritrovava una collocazione nello scacchiere mondiale, con le ferite del cambio di fronte ancora aperte, sono al centro di questa ricostruzione. Un libro sia rigoroso che sentito, sia di storia che di partecipazione al dramma di una società da ricostruire.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 254 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settembre 1943: la Regia Marina nella tragedia dell’Italia – Vol. 1. Come si Arrivò alla Firma e alla Dichiarazione dell’Armistizio e della Resa incondizionata con gli Anglo-Americani e il Dramma delle Forze Navali da Battaglia

    29.00

    Francesco Mattesini

    Quest’opera descrive in due volumi, in modo esaustivo, come dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia il 10 luglio 1943, il Governo italiano, il 3 settembre a Cassibile (Sicilia), concluse con suoi rappresentanti un armistizio, “senza condizioni” e quindi “resa totale”, con emissari degli anglo-americani; armistizio che entrò in vigore il successivo 8 settembre. Le condizioni prevedevano che al momento dell’annunzio dell’armistizio, fissato per le ore 18:30, gli italiani scattassero con un sol uomo per attaccare e uccidere i tedeschi, e per mantenere il possesso delle loro posizioni; ma questo programma non si realizzò per la mancata diramazione ai reparti di ordini chiari da Parte del Comando Supremo delle Forze Armate (Comando Supremo), e la fuga da Roma a Brindisi del Re Vittorio Emanuele III; fuga giustificata per non trasformare la città di Roma in un campo di battaglia, con distruzione di chiese e monumenti, e gravi perdite tra la popolazione civile

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settembre 1943: la Regia Marina nella tragedia dell’Italia. Vol. 2. L’affondamento della Corazzata Roma e il dramma della flotta Italiana

    29.00

    Francesco Mattesini

    Quest’opera descrive in due volumi, in modo esaustivo, come dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia il 10 luglio 1943, il Governo italiano, il 3 settembre a Cassibile (Sicilia), concluse con suoi rappresentanti un armistizio, “senza condizioni” e quindi “resa totale”, con emissari degli anglo-americani; armistizio che entrò in vigore il successivo 8 settembre. Le condizioni prevedevano che al momento dell’annunzio dell’armistizio, fissato per le ore 18:30, gli italiani scattassero con un sol uomo per attaccare e uccidere i tedeschi, e per mantenere il possesso delle loro posizioni; ma questo programma non si realizzò per la mancata diramazione ai reparti di ordini chiari da Parte del Comando Supremo delle Forze Armate (Comando Supremo), e la fuga da Roma a Brindisi del Re Vittorio Emanuele III. Il secondo volume dell’opera tratta invece di come la Regia Marina arrivò a conoscenza dell’armistizio, alle cui discussioni e accordi non avevano partecipato suoi rappresentanti, e di come si svolse la navigazione delle navi italiane, salpate dai porti italiani per consegnarsi agli Alleati. Attaccate da aerei e naviglio sottile tedesco, molte unità da guerra e mercantili riportarono perdite e danni; incluso quello dell’affondamento della nave ammiraglia, la corazzata Roma, avvenuto, dopo che era stata colpita, presso l’Asinara, da due bombe speciali sganciate dagli aerei della Luftwaffe.

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settembre 43 25 aprile 45 – Uno studio libero dalle pastoie del mito

    28.00

    Il presente volume contiene le prime settanta puntate sull’argomento, pubblicate ininterrottamente dal settimanale cuneese “La Bisalta” a partire dal 18 gennaio 2013. I testi sono stati mantenuti nella loro originaria stesura, ricontrollati ad emendare possibili refusi mentre l’apparato iconografico, prima forzatamente ridotto per ragioni di spazio, si è potuto qui notevolmente accrescere con documentazione anche inedita. Ne è risultato un quadro di situazioni, avvenimenti e confronti che, focalizzando il caso particolare della Provincia Grande (dove all’indomani dell’8 Settembre avvenne lo sbandamento della IV Armata che diede origine al vasto fenomeno del partigianato in Piemonte), a mano a mano si è ampliato ad analizzare la realtà globale di un periodo storico ancora tra i più dibattuti e controversi nonostante il tempo trascorso: chiaro segnale di come anche oggi – lo si ripete ormai da decenni – “i tempi non siano ancora maturi” per affrontare storicizzazioni degne di questo nome; né mai lo saranno finché esisteranno custodi della “vulgata” finanziati con pubblico denaro, i quali, dopo aver mitizzato l’accaduto ripetendolo in una miriade di libri ed opuscoli diffusi capillarmente, hanno invaso persino gli istituti scolastici allestendo appositi corsi di indottrinamento rivolti ai docenti, con lo scopo d’imporre il dogma di una visione ideologizzata ed esclusiva, tale da non consentire l’accettazione di altro verbo all’infuori del proprio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 292 con foto e immagini b/n

    Stampato nel 2015 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settembre: i segreti svelati. Indagine sui giorni che hanno cambiato l’Italia

    17.00

    Paolo Ghibaudo

    L’opera, avvalendosi della più ricca raccolta sull’argomento esistente in Italia e incrociando tutte le fonti disponibili, racconta e analizza i fatti salienti legati all’8 settembre 1943 sviluppatisi tra Roma e Algeri. Introdotta da un riassunto dei numerosi tentativi falliti di contatto con gli Alleati, racconta giorno per giorno dal 27 agosto al 9 settembre le vicende, i personaggi e gli intrighi che portarono al disastro dell’8 settembre. Il volume si concentra successivamente, per la prima volta in assoluto, sui documenti conosciuti che permettono di ricostruire autori e genesi delle “note” redatte all’epoca da parte dei generali Roatta, Carboni e Rossi, e definire una volta per tutte cosa davvero sapessero i vertici militari italiani dello sbarco alleato di Salerno e del concomitante annuncio armistiziale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settembre. Racconto immaginario di un armistizio

    14.00

    Enrico Finazzer

    Siamo nel tardo pomeriggio dell’8 settembre, il Maresciallo Badoglio sta per dare l’annuncio dell’armistizio ai microfoni dell’EIAR e, nell’attesa, presiede una riunione dei vertici militari del Paese, nel corso della quale si ripassano…i piani per la difesa del territorio nazionale e delle unità militari all’estero dalla reazione tedesca! Cosa sarebbe successo se ci fossero state volontà e capacità di prendere posizione contro la Germania nazista? Cosa sarebbe successo se le nostre unità militari fossero state messe nelle condizioni di difendersi dai tedeschi? Cosa sarebbe successo se Badoglio, la famiglia reale e i generali non fossero fuggiti senza aver predisposto alcuna misura? Partendo da queste domande, l’autore immagina un diverso destino per l’Italia e per gli italiani in quelle fatidiche ore. L’opera si colloca nel genere dell’ucronia o, per dirla all’inglese, del “what if”

    Quick view
  • 0 out of 5

    8 settenbre 1943. Dall’armistizio al mito della difesa di Porta San paolo

    46.00

    Francesco Mattesini

    Il libro di Francesco mattesini, famosissimo storico specializzato soprattutto nella guerra aeronavale della Seconda Guerra Mondiale descrive, in forma esaustiva, basandosi in gran parte su una documentazione ufficiale d’archivio dei tre uffici Storici delle Forze Armate italiane (Esercito, Marina e Aeronautica), come il Regio Governo arrivo a stabilire gli accordi armistiziali  con gli anglo-americani: ossia l’accettazione della resa senza condizioni, che si realizzo in seguito alla firma del generale Castellano a Cassibile (Sicilia), il 3 settembre 1943. Descrive poi quale fu lo svolgimento  delle operazioni nella zona di Roma contro i tedeschi, per la cui difesa avrebbe dovuto contribuire la 82a Divisione Aviotrasportata statunitense, il cui arrivo doveva avvenire sugli aeroporti della Capitale fin dalla sera dell’8 settembre, al momento dell’entrata in vigore dell’armistizio, che fu dichiarato alla radio dal generale Eisenhower e dal maresciallo Badoglio, Capo del Governo italiano. All’ultimo momento, a Roma, i capi responsabili del Governo, i Ministri e i Capi di Stato Maggiore, che per rinforzare la difesa della Capitale attendevano la data dell’armistizio  (in quanto gli Alleati, non fidandosi degli italiani, non avevano comunicato il giorno dello sbarco a Salerno e dell’invio a Roma delle forze aviotrasportate), presi di sorpresa, ritennero che la difesa dei Roma fosse in quel momento inattuabile. La fuga del Re e dei membri militari del Governo per trasferirsi nel sud Italia, e l’ordine impartito alle forze difensive di non combattere, e di ritirarsi nella zona di Tivoli per evirare vittime fra la popolazione civile e danni al patrimonio monumentale di Roma, contribuì poi a generare quella inconsistenza difensiva che fu la causa che agevolò i tedeschi nella loro avanzata e il conseguente disastrò delle Forze Armate italiane. E ciò avvenne nell’unico punto  della penisola in cui gli italiani erano considerevolmente superiori in numero di uomini e soprattutto in artiglierie e  mezzi corazzati, rispetto alle forze tedesche. La conclusione, dopo che si era combattuto nella zona del lago di Bracciano, e soprattutto nella zona della Magliana, dell’EUR, della Laurentina e sulla via Ostiense, presso i mercati generali e a nord del cavalcavia ferroviario, per poi arrivare alla fuga da Porta San Paolo e agli ultimi scontri nella zona della Passeggiata Archeologica, fu l’accettazione della resa offerta dai tedeschi che portò al disarmo degli italiani, e alla consegna degli equipaggiamenti militari agli ex alleati entro una zona di 50 chilometri intorno a Roma.

    Quick view
  • 0 out of 5

    8,8 cm Flak 18-36-37 Vol. 2

    33.00

    Secondo volume di un’opera in due tomi dedicata al pezzo di artiglieria 8,8 cm Flak 18-36-37, una fra le più famose e temibili armi tedesche della Seconda Guerra Mondiale, si presenta come un autentico manuale. Oltre a una serie di fotografie dell’epoca il libro offre una serie di tavole a colori con i profili e le diverse mimetizzazioni del cannone e dei mezzi che lo trasportavano e la riproduzione di alcuni modellini, ma soprattutto un incredibile numero di disegni tecnici particolareggiatissimi, di cui ben 12 su doppia pagina. Per questa accuratezza iconografica è indirizzato in particolare ad esperti modellisti.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 128 interamente illustrate con disegni, spaccati tecnici e foto b/n + 64 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Trojca

    Quick view
  • 0 out of 5

    9° Col Moschin. Gli Incursori Paracadutisti a fumetti

    20.00

    Gianluca Favro – Stefano Mazzotti

    Le missioni del 9° Reggimento Paracadutisti Incursori – dagli anni ’80 in Libano fino al rientro dall’Afghanistan nei mesi centrali del 2023 – sono il racconto dal campo di battaglia di alcuni dei fatti più rilevanti della storia mondiale contemporanea. L’impiego e l’evoluzione del reparto in oltre 40 anni di attività diventano un fumetto… Nessuna concessione all’immaginazione: ogni striscia è frutto di un dettaglio rivelato, di un ricordo ancora vivo, di un’esperienza reale che Incursori in congedo e in attività hanno voluto e potuto raccontare… tra operazioni coperte, segreti militari e quella ritrosia personale che è propria di chi antepone il valore del gesto a chi lo compie.

    Quick view
  • 0 out of 5

    915 – La battaglia del Garigliano. Cristiani e musulmani nell’Italia medievale

    22.00

    Della tentata conquista islamica dell’Italia, che interessò tutto il corso del IX secolo, sappiamo davvero poco. Per far luce su quelle vicende, il libro prende le mosse dal racconto della grande battaglia avvenuta nel 915 non lontano dal fiume Garigliano, fra il Lazio e la Campania. Le truppe di una lega cristiana di Bizantini, Napoletani, Gaetani, Capuani e Amalfitani si scontrarono – sconfiggendoli – con i guerriglieri musulmani che trent’anni prima avevano fondato, su una collina prospiciente il fiume, un importante insediamento militare. Sono poi ricostruite le tappe principali dell’espansione musulmana nell’Italia continentale, con un occhio attento ai profili biografici e alle rappresentazioni ideologiche dei suoi protagonisti, ai luoghi, ai complessi e inaspettati rapporti politico-diplomatici intercorsi fra occupanti ed élites locali.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 288 con alcune foto e mappe b/n

    Stampato nel 2019 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    9MM – Guide to America’s Most Popular Caliber

    30.00

    9MM: Guida al calibro più popolare d’America è un libro di riferimento indispensabile per chi ha utilizzato questo calibro nell’ambito della sua attività lavorativa e professionale (nell’esercito o, nella polizia), ma si rivela, in particolare, una guida preziosissima per il collezionista e una risorsa indispensabile per il neofita che cerca di selezionare una 9mm, capire le prestazioni delle cartucce, in ambito di difesa abitativa, competizione e modalità di trasporto. Il libro propone delle soluzioni per quanto riguarda la scelta delle munizioni da abbinare all’arma specifica, comprese le modalità di trasporto; valutazione delle munizioni nell’ambito dell’autodifesa e dell’allenamento con le stesse. Infine, analizza la disponibilità sul mercato delle pistole in 9mm di dimensioni compatte, sub-compatte, e da competizione.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 270 con numerose foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Krause

    Quick view
  • 0 out of 5

    A 129 Mangusta. Italian Attack helicopter

    15.90

    Questo volume, che fa parte di una serie di approfondite e accurate monografie storico-modellistiche dedicate all’aviazione militare italiana, prende in esame l’A 129 Mangusta Ogni volume, completamente illustrato con fotografie a in bianco e nero e a colori, con disegni e schemi di particolari e con diverse tavole a colori con i profili, le diverse mimetizzazioni e i contrassegni, è completato da una parte specificatamente modellistica con le indicazioni delle ditte delle scatole di montaggio, degli accessori, dei colori, e tanti consigli per la perfetta realizzazione di quello specifico modello.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2004 da IBN

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Century of Italian Armored Cars – Un secolo di autoblindate in Italia

    60.00

    Opera enciclopedica dedicata alle autoblinde italiane. Il volume si divide in tre parti. La prima è dedicata all’inquadramento dottrinale della materia ed alla storia dell’impiego operativo dei mezzi da combattimento ruotati. Nella seconda parte sono cronologicamente descritti tutti i veicoli impiegati o sperimentati dall’Esercito Italiano dal 1912 ai giorni nostri; cioè vetture corazzate, autoblinde, autocarri protetti, camionette e cingolette, semicingolati e autocannoni. Ciascun modello è illustrato con foto in bianco e nero ed a colori (in buona parte inedite), disegni in scala costante, note di araldica e colorazione ed una sintesi delle caratteristiche tecniche e delle prestazioni che è stato possibile accertare.

    Cartonato con sovracopertina 21 x 30 cm. pag. 424 interamente illustrate con foto e disegni b/n e colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2009 da Mattioli/Roadrunner

    Quick view
  • 0 out of 5

    A cercar la bella morte

    8.00

    In questa opera autobiografica, Mazzantini racconta la sua esperienza di giovane “ragazzo di Salò”. A diciotto anni, dopo l’armistizio dell’8 settembre, scappa da casa per andare al fronte a combattere. Unitosi ai superstiti di un battaglione di Camicie Nere conoscerà sui monti della Valsesia e della Val d’Ossola gli orrori, le lacerazioni e le contraddizioni della guerra civile. Giulio Nascimbeni di questo libro ha scritto: «E’ la storia di uno dei tanti che dopo l’8 settembre scelsero di stare dalla parte dei tedeschi e dei repubblichini. Sognavano di combattere in prima linea contro gli anglo-americani che risalivano lentamente l’Italia; quasi tutti andarono invece a rastrellare partigiani e renitenti alla leva nelle valli del settentrione».

    Brossura, 12,5 x 19 cm. pag. 318

    Stampato nel 1996 da Marsilio

    Quick view
  • 0 out of 5

    A che serve il danaro?

    5.00

    Lo scritto del celebre poeta ed economista Ezra Pound, pubblicato nel 1939, cioè prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, e oggi più che mai attuale. I disordini non avranno mai fine, non avremo mai una sana e stabile amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione precisa e netta della natura e della funzione del denaro.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 36

    Stampato nel 2017 da Controcorrente

    Quick view
  • 0 out of 5

    A chi fa paura René Guénon

    14.00

    Carlo Corbucci

    Riveduto e aggiornato questo scritto si pone l’obiettivo di chiarire perché, detto con la chiarezza che questi tempi ultimi ormai richiedono, René Guénon, o meglio la sua opera, faccia paura a molti o forse a tutti. Come spiegato lucidamente dall’autore in questo agile ma incisivo saggio l’Opera di Guénon fa paura perché, muovendo da una radicale e totale condanna della mitologia modernista, dall’individualismo9 all’illusione progressista, dallo scientismo al democraticismo, dal materialismo fino all’intera cultura moderna, colpisce tutti i “sacrari” sui quali l’uomo moderno ha fondato i suoi illusori equilibri e le sue false ed erronee convinzioni.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 125

    Stampato nel 2020 da Cinabro Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    A chi?

    95.00

    Dai nazionalisti agli Arditi dei reparti d’Assalto della Grande Guerra, attraverso medaglie, croci, diplomi e distitnvi, fotografie, documenti, cartoline. all’interno 3 diari inediti scritti di pugno dagli Assaltatori con foto a colori mai viste prima. Si tratta di un’esaustiva fonte iconografica dedicata agli Arditi dei reparti d’assalto, le “Fiamme”. Di questi Arditi, questo eccezionale lavoro, ne ricorda le imprese, riporta storie e racconti degli avvenimenti relativi alla Grande Guerra e alle imprese che seppero compiere in spregio alla morte e ai nemici che, li temettero e li rispettarono come valorosi soldati che combattevano nel campo avverso. Il volume, formulato con uno stile anni ’30, può essere definito, senza ombra di dubbio, uno strumento indispensabile per il collezionisti di militaria della Prima Guerra Mondiale e degli Arditi e anche per lo storico che vuole approfondire una pagina così importante e peculiare della nostra storia militare.

    Brossura in cofanetto, 21 x 29,5 cm. pag. 244 con moltissime illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2012 a cura dell’Autore

    Quick view
  • 0 out of 5

    A collector’s guide to military pistol & revolver – Disassembly and Reassembly

    49.00

    Interessantissimo manuale, dedicato in particolare ai collezionisti, per l’uso e la manutenzione di pistole e revolver militari. Le illustrazioni a colori, accompagnate da brevi ma esaustive didascalie, mostrano passo dopo passo l’analisi di eventuali malfunzionamenti, il disassemblaggio e il successivo assemblaggio delle più rinomate armi da fuoco da collezione, a partire dal revolver Colt Modello 1873 ad azione singola fino alla pistola automatica cecoslovacca CZ-82.

    Brossura 21,5 x 28 cm. pag. 278 interamente illustrato con circa 916 foto a colori e 8 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Mowbray

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Collector’s Guide to Military Rifle – Disassembly and Reassembly

    49.00

    Questo bellissimo volume mostra in modo dettagliato, passo dopo passo, come smorntare, rimontare, restaurare e riparare i fucili militari da collezione. Attraverso più di 1500 fotografie completamente a colori prende in esame i 49 fucili d’epoca più belli, fucile per fucile con tutti i particolari, ricordando comunque che ogni fucile è un pezzo unico e ci possono essere delle minime differenze. Questo manuale è uno strumento importantissimo per collezionisti esperti o alle prime armi.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 304 interamente illustrato con circa 1000 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2007 da Mowbray

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Collector’s Guide to the Kriegsmarine

    29.00

    In questo volume, autentica guida per collezionisti, completamente illustrati e accuratamente descritti, pezzo per pezzo, ove necessario con fotografie del retro, troviamo: distintivi e gradi dei marinai, distintivi e gradi degli ufficiali, distintivi delle specialità, onorificenze, spille, mostrine, fasce da polso e medaglie della Marina Miltare tedesca.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 160 interamente illustrate con circa 274 foto a colori e 12 b/n

    Lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Ian Allan

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Collector’s Guide to the Savage 99 Rifle and its Predecessors the Model 1895 and 1899

    75.00

    Questo è il primo libro che analizza ogni aspetto della famiglia di fucili Savage 99, dai primi prototipi fino all’ultimo fucile prodotto, includendo nell’analisi, non solo le armi di produzione militare ma, anche quelle per il mercato civile. Il presente lavoro, è anche il primo su quest’arma, ad essere accompagnato da più di 250 immagini a colori. Il lavoro prende in considerazione le varianti di ogni modello e li mette a confronto con prodotti similari. Dissipa inoltre una serie di miti, idee sbagliate e di omissioni che hanno contraddistinto, da sempre, questo fucile e ne mostra i dati di produzione, attraverso i numeri di serie e gli anni di realizzazione. Infine vengono elencati i modelli speciali, quelli commemorativi, e le varianti realizzate appositamente per alcuni clienti.

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 176 con circa 260 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Schiffer

    Quick view
  • 0 out of 5

    A colloquio col barone. Un’intervista inedita a Julius Evola (1973)

    10.00

    A cura di Rigenerazione Evola

    Non capita tutti i giorni di trovarsi davanti a un Evola poco ‘accademico’ e forse più ‘militante’, intento ad ascoltare pazientemente e supportare benevolmente chi, in ragione di quella pura sete di conoscenza e sana volontà di formazione interiore che solo i più giovani hanno, bussa alla porta del maestro e trova il coraggio di domandare. È questa la sensazione che abbiamo provato quando, qualche anno fa, il Gruppo di Heliodromos ebbe a darci in consegna la cassetta contenente il dialogo, probabilmente registrato sul finire del 1973, che qui riproponiamo in una trascrizione a cura di RigenerAzione Evola.

    Quick view
  • 0 out of 5

    A colpi di manifesti – Grafica e comunicazione politica negli anni Settanta

    16.00

    Internet non c’era e tanto meno i social network. Erano gli anni Settanta. Una stagione difficile, complessa, dura e affascinante al tempo stesso, in cui la politica comunicava soprattutto attraverso lo strumento del comizio e dell’incontro pubblico. Una sorta di avvenimento nelle piazze delle città italiane, perfino nei paesini più sperduti, che richiamava all’appuntamento non solo i simpatizzanti di una precisa parte politica. La radio e la televisione di Stato – le prime emittenti private arriveranno solo alla fine degli anni Settanta. E allora come si veicolava un messaggio? Come si annunciava un comizio? Quali erano gli strumenti per raggiungere la gente? Era la carta a fare la differenza. Manifesti, volantini e giornali – numeri unici, periodici e quotidiani – riuscivano a catturare l’attenzione dei cittadini. Una tradizione antica quella dei manifesti, specie per una realtà come Trieste, che dei grandi cartellonisti quali ad esempio Marcello Dudovich poteva già vantare le campagne pubblicitarie delle catene alberghiere, delle compagnie marittime, dei grandi magazzini… Ma dietro alla grafica dei manifesti di partito – dalla Dc al Pci fino al Msi, per citare quelli più assidui nell’utilizzo dei manifesti, senza dimenticare i sindacati e anche i movimenti extraparlamentari di quegli anni – non c’erano di solito nomi affermati del mondo grafico e pubblicitario. Erano per lo più manifesti “pensati in casa” dal settore propaganda, ma proprio per questo originali e forse più genuini nel poter raccontare un percorso, attraverso i testi, le immagini e il messaggio che si voleva lanciare. A volte chiaro a volte meno, almeno per il risultato finale sui fruitori.

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 82 completamente illustrato b/n e colori

    Stampato nel 2015 da Spazio In Attuale Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Colpo Sicuro – I tiratori scelti italiani dal secondo dopoguerra agli anni 2000

    24.90

    L’autore, comandante dell’ 11 Reggimento Bersaglieri durante la battaglia dei “Due Ponti” di Nassiriya (14-16 maggio 2004) e decorato con la Croce d’Oro al Merito per questa operazione, trasferisce tutte le sue competenze tecniche in questo volume che ripercorre lo sviluppo della figura del tiratore scelto nell’Esercito italiano dal secondo dopoguerra fino alle recenti operazioni in Bosnia, Kossovo, Iraq e Afghanistan. Particolare risalto viene dato all’addestramento di queste Forze Speciali e all’evoluzione degli armamenti da esse impiegati, tra cui i fucili di grosso calibro e le armi d’assalto.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 264 con circa 100 foto, 16 tavole a colori di Pietro Compagni. In appendice sinossi in inglese

    Stampato nel 2015 da Itinera

    Quick view
  • 0 out of 5

    A cose fatte. Memorie di un «socialista nazionale»

    22.00

    Henri de Man

    Portata a termine nel 1941, “A cose fatte” è l’autobiografia di De Man, il marxista eretico che approdò – con il planismo – a un socialismo idealistico e nazionale. Arricchito da documenti in appendice (tra cui il carteggio Mussolini-De Man e il testo del Piano del Lavoro), il libro è un intreccio appassionante di vicende personali ed eventi della «grande storia» che, muovendo dalla prospettiva del narratore-testimone, ripercorre gli snodi fondamentali di un’epoca destinale: le lotte operaie e la rivoluzione bolscevica, la Grande Guerra e la crisi economica, fino all’ascesa del fascismo e all’esplosione del nuovo immane conflitto che consegnò il mondo all’egemonia americana e sovietica

    Quick view
  • 0 out of 5

    A destra della città proibita – Genova quelli che non si arresero

    25.00

    Gli studi ormai numerosi sulla Repubblica Sociale Italiana non la fanno scaturire e svolgere – come la logica più elementare vorrebbe– dal seno del Regime, ma ne rilevano solo gli elementi di contraddizione e di contrasto, e addirittura la saltano per guardare agli spunti ideali del primo fascismo (il citatissimo “programma di San Sepolcro”) – e per cercare il “rosso” in una impresa dove palesemente predomina il “nero”. Così quasi tutti finiscono per fermarsi dinanzi al fenomeno apparentemente inspiegabile dei giovanissimi non ancora diciottenni che corsero ai centri di arruolamento per combattere una guerra perduta, e nessuno bada al fatto evidente che quei ragazzi avevano avuto dieci anni al tempo delle guerre d’Africa e di Spagna, erano cresciuti in quello che una popolare e stupenda del tempo chiamava “clima di battaglia e di vittoria”, non si rassegnavano quindi alla sconfitta, volevano malgrado tutto e contro ogni evidenza, giocare ancora una carta, come per fare violenza alla sorte avversa, e si schieravano – altro fatto inesplicabile – dalla parte ormai sicuramente battuta non solo per rispetto dei patti e per fedeltà alle alleanze, ma perché da quando avevano aperto gli occhi sul mondo, la lotta contro l’Occidente capitalista e contro l’Oriente comunista era stata la battaglia originariamente sollevata e poi coerentemente condotta dall’Italia come rispondendo alla sua profonda natura.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 244 con alcune foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Dictionary on Modern Fortification – An Illustrated Lexicon on European Fortification in the Period 1800-1945 (Fortificazioni)

    75.00

    Testo ideale per chi voglia avere una visione globale delle fortificazioni costruite in Europa dal 1800 al 1945. Disposte in ordine alfabetico, si trovano la descrizione di tutte le opere fortificate quasi sempre corredate da piantine e fotografie. Questo grosso lavoro di ricerca e catalogazione mette a disposizione degli appassionati una pubblicazione vitale per una rapida ricerca, completa il tutto una mappa d’Europa con la dislocazione delle piazzaforte fortificate. Il volume che prende in esame fortificazioni di Francia, Germania, Gran Bretagna, Austria, Italia e Russia, Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo, Svezia, Norvegia, Danimarca, Polonia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Romania, Bulgaria, Grecia e Turchia, contiene 6200 voci inerenti diversi aspetti sul tema opere fortificate, descrizioni dei singoli forti e batterie, brevi riferimenti ad ingegneri, progettisti militari e produttori di armamenti. Chiude il tutto un glossario sulla terminologia delle fortificazioni in 4 lingue: inglese, tedesco, francese ed italiano. Ottimo volume di Rudy Rolf ormai fuori commercio.

    Rilegato, 26,5 x 21,5 cm. pag. 464 illustrato con circa 480 mappe e 260 foto e piantine b/n e una cartina ripiegabile fuori testo

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da PRAK Publishing

    Quick view
  • 0 out of 5

    A difendere i cieli d’Italia – Racconti e testimonianze dei piloti dell’aeronautica nazionale repubblicana 1943-1945

    12.00

    Furono oltre sessantamila le vittime civili dei bombardamenti angloamericani in Italia e ingenti i danni materiali subiti dai centri storici, artistici ed industriali colpiti. Suolo e cielo italiani erano attraversati da armate straniere. Di fronte a tanta distruzione qualcuno pensò di dover “volare per difendere i cieli d’Italia”, da cui il titolo del libro. Mossi da questo desiderio, Franco, Loris, Gino, Luigi e gli altri loro colleghi dei quali ho raccontato la storia aderirono all’Aeronautica Nazionale Repubblicana della RSI. Una missione non facile: erano consapevoli della enorme disparità di forze, ma anche di essere soldati e la divisa che indossavano imponeva loro di tutelare l’Italia e gli Italiani.

    Quick view
  • 0 out of 5

    A domanda… risponde

    22.00

    È l’avvenire comune che stabilisce la civiltà comune. Senza la geografia non si fa la politica. Non esiste storia, dunque, senza una mappa. E la carta – quella dove si segnano i confini e gli spazi – è l’unico parametro a cui affidare la comprensione dei fatti, del mondo e dello Spirito del Tempo. La geopolitica, dottrina di cui Mutti è profondo conoscitore, altro non è che la fisiologia in un organismo complesso: la terra. Per tramite di geopolitica è chiara la distinzione tra “imperium” e “dominium”; al di là dell’esperienza storica si nasconde sempre uno scenario mitico, ma tutto quel che ci resta, d’Occidente, oggi è solo dominium di un modello multiculturale che in realtà – come spiega bene Mutti – “è monoculturale. Perché c’è l’egemonia di un’unica cultura: la zivilisation”, quella civilizzazione così malignamente antieuropea che nega ai popoli del blocco continentale d’Europa di darsi un destino comune, appunto una civiltà comune, un avvenire.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 2013 da Effepì

    Quick view
  • 0 out of 5

    A European Anabasis – Western european volunteers in the german Army and SS 1940-45

    38.00

    L’autore in questo saggio prende in esame i 100.000 europei occidentali che hanno combattuto contro l’Unione sovietica come volontari nella Wehrmacht e nelle Waffen-SS. Due terzi dei volontari dell’Europa occidentale provenivano dalla Spagna e Paesi Bassi, ma Estes dimostra che c’erano anche molti volontari francesi, danesi, e unità di combattimento norvegesi. L’autore pone l’accento sulla distinzione tra i danesi e fiamminghi che hanno combattuto con valore nella Divisione SS Wiking e successivamente con la Nordland, la coraggiosa ma scarsamente equipaggiata armata spagnola, gli olandesi e francesi nella Nederland e nella Charlemagne, e i norvegesi che, dopo una prima ondata di entusiasmo, fermarono del tutto gli ingaggi. Estes nega l’idea di un esercito europeo multinazionale destinato a difendere la “civiltà occidentale” contro “il bolscevismo” (in verità molti altri autori, affermano esattamente il contrario). Egli sottolinea che in Europa Occidentale, soprattutto fra le classi lavoratrici urbane, i volontari erano spinti da un mix di motivi: avventura, ideologia, speranze di vantaggi personali o di guadagno materiale, desiderio di cibo migliore, o di sfuggire a una fedina penale.

    Cartonato, 16 x 24 cm. pag. 210 con circa 15 mappe e 50 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    A G.I. in The Ardennes – The Battle of the Bulge

    36.00

    Il volume focalizza la sua attenzione sull’esperienza umana del soldato americano durante l’offensiva delle Ardenne, l’ultima grande offensiva tedesca della Seconda Guerra Mondiale. Immergendosi in documenti storici, centinaia di lettere e diverse interviste di quel periodo di tempo, Denis Hambucken è riuscito a ricostruire accuratamente la vita quotidiana di un soldato americano con dettagli impressionanti. L’autore osserva più da vicino le armi, l’equipaggiamento e gli effetti personali dei soldati che hanno combattuto sul fronte occidentale, condividendo al contempo numerosi aneddoti personali e storie particolari. L’iconografia è veramente notevole, con alcune centinaia di immagini (la maggior parte a colori) di armi, uniformi, mezzi ed equipaggiamento americano.

    Rilegato, 25 x 25 cm. pag. 142 riccamenet illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Guide to Improvised Weaponry – How to Protect Yourself With Whatever You’ve Got

    19.00

    Un libro estremamente originale: come ci si può difendere da un ladro che lungo un marciapiede cerca di rubare il portafoglio, se tutto quello che si ha in mano è, ad esempio, un semplice mazzo di chiavi?. Scritto da un berretto verde esperto di combattimento, Terry Schappert, questo manuale insegna come trasformare oggetti di accompagnamento comune: il rossetto, l’orologio da polso, anche le scarpe ai piedi, in validi strumenti di auto-difesa. Le armi tradizionali possono essere costose, pericolose, e nella confusione di un’agressione, possono essere facilmente rivolte verso l’aggredito, in particolar modo se quest’ultimo non possiede la preparazione necessaria per l’utilizzo. I consigli dei nostri specuialisti, ci permettono di utilizzare almeno 100 oggetti di uso ordinario, per difendersi da una possibile agressione quano si va a fare la spesa, a ritirare la pensione o, a fare una passeggiata nel parco.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 208

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Adams Media Corp

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Guide to War Publications of the First & Second World War – From Training Guide to Propaganda Posters

    33.00

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, opuscoli informativi e manifesti proliferavano. I soldati erano letteralmente sommersi dai regolamenti da campo, gli avieri dagli ultimi aggiornamenti tecnici, i marinai dai manuali sull’utilizzo degli ultimi armamenti anti-sommergibile. L’abbondanza di slogan familiari esortavano la popolazione a fare il massimo: “Vieni nelle fabbriche”, “Mantieni la calma e vai avanti”, “lottare per la vittoria”, “dare una mano sulla terra”, e tantissimi altri. Altri messaggi avvertito delle conseguenze di un comportamento irresponsabile: “parlare troppo può costare la vita”. Questo volume si occupa in particolare della stampa di propaganda che è stata realizzata nel corso del conflitto per educare, istruire, informare e indirizzare. Il collezionismo cartaceo, in particolare quello riferito ai manifesti, è una parte importante del collezionismo militare. Alcuni di questi oggetti raggiungono quotazioni molto elevate, in particolare i manifesti di propaganda per l’arruolamento.

    Rilegato, 18,5 x 25,5 cm. pag. 272 illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Handful of Hard Men – The SAS and the Battle for Rhodesia

    33.00

    Durante la grande transizione dell’Occidente nell’era post-coloniale, la Rhodesia rifiutò di soccombere in silenzio, e per tutto il 1980 lottò quasi da sola contro preponderanti elementi comunisti, mal supportato da una classe governativa che non credette, fino in fondo, ad un’alternativa al di la della logica terzomondista. Durante questo lungo e cruente conflitto, emersero molti soldati valorosi, ma nessuno più abile e coraggioso del capitano Darrell Watt del Rhodesian SAS, che divenne, assieme al suo reparto, la punta di lancia nella battaglia mortale per resistere alle forze di Robert Mugabe e Joshua Nkomo. Anche per gli standard elevati delle Forze Speciali e del SAS in particolare, si deve guardare lontano per trovare qualcuno che possa eguagliare il suo record di imprese, messe inj particolar modo al confronto delle misere risorse disponibili. Venne impiegato in molti ruoli diversi: paracadutista d’assalto, ricognizione a lungo raggio, operatore urbano, cecchino, sabotatore, e nelle fasi finali come una figura chiave nel mobilitare un esercito alleato nel vicino Mozambico. Dopo 12 anni nel calderone della guerra, la sua causa scivolò irrimediabilmente….. facendo scomparire la Rhodesia e facendo sorgere lo Zimbabwe. Quando i cannoni tacquero Watt aveva vinto tutte le sue battaglie, ma aveva perso la guerra. In questa sua affascinante biografia, si apprende che nei suoi anni del “crepuscolo” Watt è ora impegnato nel tentativo di salvare la fauna selvatica in un continente dove, nonostante le richezze immense, la situazione dei suoi popoli è sempre più precaria.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 277 con alcune foto a colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Casemate

    Quick view